“Dunque, il cosmonauta. Lui è il primo uomo che sia mai andato nello spazio. Giusto? I russi battono gli americani…”
“Dunque, lui parte con questa grande nave spaziale, ma la sua sola parte abitabile è molto piccola.”
“Dunque, il cosmonauta è là dentro, e ha questo piccolo oblò, e sta guardando fuori, e vede la curvatura della terra per la primissima volta. Voglio dire, il primo uomo che abbia mai guardato il pianeta da cui viene. Ed è smarrito in questo momento.”
“All’improvviso questo strano ticchettio… Toc, toc, toc, comincia a venire fuori dal cruscotto. Toc, toc, toc.”
“Stacca il pannello di controllo, giusto? Toc, toc, toc. Tira fuori i suoi strumenti. Toc, toc, toc. Cercando di trovare il suono, cercando di fermare il suono. Toc, toc, toc. Ma non riesce a trovarlo, non riesce a fermarlo. Toc, toc, toc. Continua. Toc, toc, toc.”
“Dopo un paio d’ore, toc, toc, toc, comincia a sentirlo come una tortura. Toc, toc, toc. Un paio di giorni passano con questo suono, toc, toc, toc, e lui sa che questo piccolo suono, toc, toc, toc, lo esaurirà. Toc, toc, toc. Perderà la testa. Toc, toc, toc. Che farà? Lui è nello spazio, toc, toc, toc, solo, in uno sgabuzzino spaziale. Toc, toc, toc. Ha 25 giorni rimasti da passare… Toc, toc, toc, con questo suono. Toc, toc, toc.”
“Così il cosmonauta decide… Toc, toc, toc, che il solo modo di salvare la sua sanità… Toc, toc, toc, è innamorarsi di questo suono. Toc, toc, toc. E così chiude gli occhi… Toc, toc, toc, e entra nella sua immaginazione, toc, toc, toc. e quando li apre…”
“… non sente più nessun ticchettio. Sente musica. E trascorre il resto del suo tempo di navigazione attraverso lo spazio in totale beatitudine e pace”.
Another Earth, Mike Cahill, 2011
Inviato da: Montalbagnosono
il 08/07/2012 alle 20:14
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il 29/05/2012 alle 13:59
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il 29/05/2012 alle 12:26