« ciò che fa la differenzaesmeralda »

la pace è ogni passo

Post n°51 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da miladylady

c'era una volta un bel fiume che scorreva tra colline e boschi. All'inizio era un gaio ruscelletto, uno zampillo giocoso e canterino che scaturiva rapido dalla cima del monte.. Allora era giovane, ma quando scese in pianura rallentò. Pensava al momento in cui sarebbe arrivato all'oceano. Col tempo, crescendo, imparò a farsi bello, serpeggiando con grazia fra colline e praterie.
Un giorno si guardò e vide riflesse dentro di sè le nuvole, nuvole di ogni forma e colore.. Per giorni non fece altro che rincorrerle. Voleva una nuvola tutta sua per tenerla sempre con sè. Ma le nuvole passano nel cielo senza fermarsi mai e cambiano forma continuamente. l'impermanenza connaturata alle nuvole faceva soffrire il fiume.. Il piacere e la gioia che provava a rincorrerle svanirono, e non vi fu che disperazione e rabbia. Un giorno un vento impetuoso spazzò via tutte le nuvole.. Il cielo restò completamente vuoto. Il fiume pensò che non valesse la pena di vivere, dal momento che non c'erano nuvole da inseguire. Era pronto a morire. Quella notte il fiume ascoltò se stesso per la prima volta. Era stato così occupato a inseguire qualcosa di esterno che non aveva mai avuto il tempo di guardarsi.. Quella notte fu la sua prima occasione di ascoltarsi piangere, di ascoltare il rumore dell'acqua che batteva contro le rive. Prestando ascolto alla sua voce fece una scoperta importante. Capì che quello che aveva tanto cercato era già dentro di sè. Scoprì che le nuvole non sono altro che acqua, che nascono dall'acqua e all'acqua fanno ritorno. E scopriì di essere acqua anche lui..

Il mattino seguente al sorgere del sole vide per la prima volta il cielo azzurro. Non lo aveva mai notato. Interessato com'era alle nuvole non aveva mai fatto caso al cielo. Allora capì che quel cielo immenso dimorava nel suo cuore da sempre. Nel pomeriggio le nuvole tornarono ma ora non gli interessava più possederle. Poteva ammirare la bellezza di ciascuna e dare il benvenuto a tutte. Quando arrivava una nuvola, la salutava con premurosa gentilezza, quando una nuvola andava via con la stessa gentilezza le diceva allegramente arrivederci. Quella sera accadde un fatto magico. Quando il suo cuore si aprì ad accogliere il cielo della sera, il fiume ricevette l'immagine della luna piena, bella e luminosa come un gioiello. Non aveva mai immaginato di poter ospitare un'immagine tanto bella dentro di sè.

Da “ la pace è ogni passo” Thich Nhat Hanh

 
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creatività

 Gran parte dell’arte primordiale sembra essere stata creata dalle donne in un contesto rituale. La metodologia di ricercatori, antropologi, archeologi si basa sulla teoria accettata, ma erronea, che le civiltà arcaiche non potevano, per definizione, avere un concetto centrale astratto di divinità, quindi le statuette femminili non sono state considerate dee bensì semplici rappresentazioni di donne. La complessa opera di Marija Gimbutas e il concetto da lei coniato di archeomitologia ( che indica un metodo multidisciplinare che unisce l’archeologia descrittiva alla mitologia comparata, alla linguistica, al folclore e all’etnologia storica) dovrebbe invalidare per sempre questa teoria così fallace. Tutto richiama alla ciclicità e dunque al femminile, le stagioni,il giorno che oblia nella notte e poi rinasce con l’alba, i modi di dire ( i corsi e ricorsi storici), persino ad una convenzione come il tempo è stata attribuita un’impostazione ciclica (le ore). Invero per creare arte sciamanica la donna deve innanzitutto liberarsi della credenza diffusa, ribadita e stereotipata di non avere “doti artistiche”. Siate creative, vi appartiene!!!
 

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 niña pequeña, chiquita, hermosa, preciosa
Linda niñita quedada así, sentada en la orilla del mar
 y las manos llenas de perlas
 el sol en tu frente y en la sonrisa
 blanca orquidea, alma y paloma
 y la alegría, tú cantas consuelo,
tú cantas esperanza, tú cantas remedios,
espera que un día yo pueda decirte:


"te quiero pequeña, chiquita, preciosa, hermosa.....
 

lo adoro

“Perchè non disegno scarpe da uomo? Perchè non posso usare le paillettes, i tacchi a spillo alti dodici centimetri, i colori fluo” - Stuart Weitzman


 

Blaise pascal

qualsiasi cosa è vera solo in parte,
falsa solo in parte
e il giusto e l'ingiusto si mischiano
e coloro che rispetti possono deluderti,
coloro che disprezzi possono commuoverti
 

il principe ignoto

Tu pure, o Principessa,
nella tua fredda stanza
 guardi le stelle
 che tremano d'amore e di speranza...
 

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