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Il senso della Vita

Post n°390 pubblicato il 14 Settembre 2011 da Auroras77

Una volta raccontavo che ero una persona libera. Libera di decidere le mie giornate, i miei piaceri, le mie amicizi, i miei hobby e i miei impegni.
Oggi, che mi dovrei definire una persona responsabile della mia vita, mi ritengo schiava di un meccanismo sociale.
Tempo fa, ho deciso di intrapendere il mondo del  lavoro per diverse vie, immergendomi a pieno nelle vari opprtunità.
Quello che ho ottenuto è indipendenza lavorativa: libera di governare me stessa.
Ma libera veramente? ma da cosa? sono entrata in un vortice vizioso, dove nn smetti mai di capire quando bisogna fermarsi. Lavori, lavori e ancora lavori, perchè ciò che hai nn basta mai, non rende mai quello che vuoi.
Un pò sembra come se soffiassi contro i mulini al vento: nn ottengo proprio niente.

E cosi ho scoperto che Dipendenza lavorativa e uguale a dipendere dal lavoro.
La parola libertà è diventata schiavitù personale.
Ora non mi sento + libera ma incatenata e rinchiusa in una gabbia trasparente e + cresco e + capisco quanto sia difficile uscire da questa prigione. 
E quella voglia di fermarsi avanti a un prato e mettersi a piedi scalzi, solo per respirare il profumo del vento che soffia piano piano, giusto per farti sentire il suono dell'erba, cresce in me. Apprezzi sempre + quegli attimi in cui ti fermi a guardare il sole, il mare il mondo girare.

Questa è la libertà che mi manca, la libertà di respirare. 

Devo fare qualcosa prima ce tutto mi soffochi.

Firmato
FarfallaSenzaAli 

 
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