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I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori... ti lusingheranno sempre
Post n°1236 pubblicato il 20 Agosto 2023 da acer.250
Folkestone, Inghilterra. Un gatto di quattro anni di età sta diventando la star di Facebook dopo che si è scoperto che è solito rubare mutande, reggiseni e calze dalle case dei vicini per portarli a casa dei proprietari del gatto stesso. Questo gatto norvegese delle foreste di nome Reginald, ( Reginald facebook) infatti, è diventato un vero e proprio ladro seriale specializzato nel furto della biancheria intima. In pochi mesi ha già collezionato diverse decine di pezzi tra sleep, boxer, collant e reggiseni. Non mancano diverse paia di calzini. Non appena ha scoperto la cosa, il suo proprietario ha messo in guardia i suoi vicini chiedendo naturalmente scusa e restituendo di volta in volta tutti i capi rubati dal gattino senza prima scattare qualche fotografia che è diventata subito virale su Facebook. Il gatto ha cominciato a rubare mutande reggiseni l’estate scorsa e non si è più fermato. I gatti sono soliti rubare oggetti che ritengono utili, in qualche modo, per la propria sopravvivenza, da appartamenti e case di vicini ma non si era mai visto un gatto specializzato nel furto delle mutande. Un paio di anni fa abbiamo visto, tra l’altro, come un gatto era tornato a casa con un sacchettino di cannabis.
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Post n°1235 pubblicato il 15 Agosto 2023 da acer.250
l Codacons approva le misure annunciate dal ministro dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in materia di prezzi, voli e taxi. L’Associazione, però, avvisa che in assenza di controlli anche questi provvedimenti sono destinati a rimanere sulla carta, mancando l’obiettivo di incidere sulla vita concreta degli italiani. Per l’Associazione è positiva, senza dubbio, la proposta relativa al trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa. Ma i controlli devono scattare da subito, e il ministro deve impegnarsi attivamente per impedire ulteriori rincari anche prima di ottobre: il rischio, infatti, è che i produttori/distributori approfittino della finestra temporale «libera» fino a ottobre per alzare i prezzi, per poi rispettare le indicazioni ministeriali a guadagno ottenuto. Una possibilità che va evitata a tutti i costi: in primis tramite controlli dedicati, prima di ottobre, in secondo luogo affidando ai consumatori una funzione di segnalazione e denuncia. Il Codacons, in questo senso, ha già sviluppato un FORM dedicato: compilandolo, i cittadini possono segnalare aumenti improvvisi dei prezzi di beni e servizi: dal caffè all’ortofrutta, dalla carne alle tariffe di hotel, ristoranti e stabilimenti balneari.
Quindi se ritenete di voler segnalare un aumento ingiustificato di un bene o un servizio cliccate qui : FORM. (FORM : In informatica, l'interfaccia di un programma che consente a un utente di un sito web di inserire e inviare uno o più dati.) Spero di esservi stato utile, buon Ferragosto a tutti, un abbraccio Acer
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Post n°1234 pubblicato il 15 Agosto 2023 da acer.250
Oggi voglio dedicare questo post ad una persona speciale, che mi ha sempre seguito e alla quale per superficialità e spesso involontaria ingratitudine, ho troppe volte non risposto ai commenti, questo è un blog fatto di notizie o curiosità, scritto "tanto per esserci" semplicemente, un blog forse un pò diverso dagli altri, con momenti di presenza più o meno assidua e altri di completa assenza, internet permette anche questo, permette a tutti di scrivere, a tutti di scegliere se leggere, è una grande piattaforma dove spesso gli stupidi diventano esperti e gli esperti sembrano a volte stupidi, spero di non appartenere alla prima categoria, Ecco ora questo lo dedico a te, che magari oggi tornerai a rileggermi, se vorrai, vicina come sempre anche nei momenti più lontani, e questa volta non tanto per esserci, ma grazie di esserci
acer
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Post n°1233 pubblicato il 05 Agosto 2023 da acer.250
Ecco che cosa bisogna fare per non cadere nelle trappole Su WhatsApp gli hacker si ingegnano di continuo per cercare di ingannare gli utenti. Le tecniche sono le più varie. Per esempio, un messaggio ti informa di essere stata aggiunta a un gruppo e ti chiede di cliccare su un’immagine o su un link per farti vincere un premio. Se lo fai, il telefono si blocca e ti viene chiesto un riscatto per “liberarlo”. Oppure l’inganno del “finto rinnovo” di WhatsApp: un messaggio chiede di rinnovare il servizio con un clic. Anche in questo caso, viene inoculato un virus. O ancora quello che ti avvisa che il tuo account è a rischio di disattivazione e ti chiede una “verifica” aprendo un link. Occhio anche alla diffusissima truffa del buono Ikea: se compili un finto questionario puoi vincere un buono da spendere nello store. Ma in realtà, stanno rubando i tuoi dati. Morale: se ti arrivano messaggi da chi non conosci non cliccare, non compilare, non ti fidare. |
Post n°1232 pubblicato il 25 Luglio 2023 da acer.250
Secondo noi, c’è qualcuno a Bruxelles che si diverte tantissimo a pensare quale nuova idea geniale, sovente senza senso né utilità, imporre ai poveri cittadini europei, tra sciocchezze come la direttiva sui tappi delle bottiglie e misure ben più pesanti e inique come l’efficientamento energetico forzato. La nuova misura studiata dall’Unione europea deve affrontare tre ordini di problemi: la privacy, l’accessibilità economica e la sua stessa esecuzione pratica. Occorre, ora, spiegare di cosa stiamo parlando. La gran parte delle automobili “moderne” è dotata del sistema di infotainment, quella cosa a metà tra un tablet e un computer di bordo, che di norma si trova sul cruscotto. Il centro di comando delle informazioni governa l’impianto stereo, l’eventuale navigatore satellitare e tutto ciò che riguarda la connettività con gli smartphone. Ebbene, non basta: a Bruxelles hanno deciso che debba essere obbligatorio anche un software antivirus (pagando pure una tariffa annuale) in ogni veicolo dotato del sistema di infotainment. L’ Unione Europea ha annunciato questa drastica misura di sicurezza con la speranza di scongiurare i pericoli derivanti dai cyber-attacchi ai veicoli. Indipendentemente dalla casa automobilistica o dall’anno di immatricolazione, se un’auto è equipaggiata con uno schermo touch e connettività, sarà obbligatorio installare un software di protezione. Le sanzioni La legge entrerà in vigore nel 2024. Se, d’un canto, è vero che i moderni sistemi di infotainment, connessi a Internet, possano essere vulnerabili a malware e attacchi hacker, proprio come i computer o gli smartphone, quel che colpisce è che ora l’Unione europea, dopo l’accordo sulla libera circolazione di dati personali sensibili tra la stessa Ue e gli Stati Uniti, tenti di tutelare la sicurezza dei dati personali dagli attacchi informatici. Ma, a che prezzo? Intendiamo prezzo nel senso letterale: i proprietari di auto dovranno sostenere i costi per l’acquisto e l’installazione del software di protezione. Inoltre, potrebbe essere richiesta una tariffa annuale per l’aggiornamento dell’antivirus, come anticipavamo. La nuova legge prevede, inoltre, sanzioni severe per coloro che non dovessero rispettare l’obbligo, multe salatissime che potrebbero arrivare anche a migliaia di euro. I veicoli senza antivirus non potranno superare la revisione e, in alcuni casi, potrebbero essere addirittura rimossi dalla circolazione, come leggiamo sul portale tecnologico iPaddisti. Vi è, poi, la questione della privacy, perché proprio il software di protezione obbligatorio potrebbe consentire alle autorità, o ai produttori stessi delle auto, di accedere ai dati personali degli automobilisti. La raccolta e l’utilizzo di tali dati dovrebbe, necessariamente, essere regolamentata prima della entrata in vigore della legge europea. O, almeno, lo speriamo. |
Inviato da: acer.250
il 20/08/2023 alle 14:27
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2023 alle 08:47
Inviato da: acer.250
il 05/08/2023 alle 14:38
Inviato da: ormalibera
il 01/08/2023 alle 10:18
Inviato da: acer.250
il 20/07/2023 alle 17:45