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Post n°178 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da toughenough
Passata l'afosa estate ho ben pensato di non tediare più nessuno con le mie recensioni. Uno si potrebbe chiedere: sei stato costretto a riprenderle sotto l'immane pressione di migliaia e migliaia di missive dei tuoi fan? Macchè! Ma poi a volte l'abitudine diventa un vizio, e così via. Vengo qui a scrivere invece di BEING HUMAN, che non vale una recensione a se stante. Questo è un serial inglese che narra le gesta di una casa condivisa da un licantropo, un vampiro ed un fantasma. Uno si aspetterebbe una sit-com alla "Friends", invece le pretese sono anche drammatiche. I Vampiri, dei veri ighi, possono stare alla luce, subiscono la croce (o i simboli sacri) solo se lo sceneggiatore ha avuto un colpo di sole, vogliono conquistare il mondo, tranne il nostro eroe, che è buono e puro e si disintossica dal sangue (ma in compenso mangia e caga e fa sesso come un normale umano). I Licantropi son beoni che prendono calci un po' da tutti in forma umana e hanno l'intelligenza di un barboncino scemo da trasformati, e i Fantasmi hanno il poltergeist e la tattilità, ma solo quando se ne ricordano, ovvero circa mai.
T. |
Hank
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HAGAKURE
Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.
Se invece, fin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.
Yamamoto Tsunetomo(1 - 79)
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LA MORTE E IL BUSHIDO
Quando sopraggiunge una crisi, davanti al dilemma fra vita e morte,è necessario scegliere subito la seconda. Non è difficile: basta armarsi di coraggio e agire. Alcuni dicono che morire senza aver portato a termine la propria missione equivale a una morire invano. Questa è la logica dei mercanti gonfi di orgoglio che tiranneggiano Osaka ed è solo un calcolo fallace, un'imitazione grottesca dell'etica del samurai.
E' quasi impossibile compiere una scelta ponderata in una situazione in cui le possibilità di vita e di morte si equivalgono. Noi tutti amiamo la vita ed è naturale che troviamo sempre delle buone ragioni per continuare a vivere. Colui che sceglie di farlo pur avendo fallito nel suo scopo, incorre nel disprezzo ed al tempo stesso è un vigliacco e un perdente.
Chi muore senza aver portato a termine la propria missione muore da fanatico, in modo vano, ma non disonorevole. Questa è infatti la Via del samurai.
L'essenza del Bushido è prepararsi alla morte, mattina e sera, in ogni momento della giornata.
Quando un samurai è sempre pronto a morire, padroneggia la Via.
canon82