Blog della Marulli

Lettera aperta a Beppe Grillo sulla sua candidatura alle primarie del PD

Caro Beppe,
ho appreso pochi minuti fa, anche dal tuo blog, della tua candidatura alle primarie del PD.
Dire che non ho apprezzato numerosissimi tuoi interventi sarebbe falso da parte mia, mi sei piaciuto e tanto in un sacco di occasioni e l'ho scritto sull'altro mio blog.Però c'è un però. Lascia stare, non è cosa. Almeno finchè non cambierai una tua visuale che è falsata, incompleta,disorganica.Lascia stare, fattelo dire da una che ha fatto politica ma sul serio, col cuore, rischiando,GRATIS,senza agevolazioni, senza sconti, senza compromessi,senza occhi bendati, senza bocca tappata per tornaconti personali. Da 20 anni.Una politica fatta veramente tra la gente, ascoltandola,analizzando,riflettendo,soffrendo, esultando.Non ho nulla, questa è la prova provata di quanto io sia stata e sia profondamente onesta.E ribadisco anche in questo mio secondo blog nato da poco che sono stata lasciata sola in un momento drammatico della mia vita. Pensa, la gente che io nel mio piccolo avevo aiutato, la gente che aveva capito che volevo portare Bagheria ad alzare la testa con orgoglio era pronta a fare casino per me durante i consigli comunali. Io non ho voluto.Ricordo il loro dispiacere quando sono stata costretta a partire per cercare lavoro, perchè ero diventata scomoda.E lo sono tutt'ora.Ero diversa e quindi pericolosa.
Per fortuna credo profondamente in Dio e so che chi mi ha odiata per la mia "diversità" ha pagato e pagheranno tutti, dal primo all'ultimo: in me non c'è quasi più dolore, la rabbia si sta sciogliendo come neve al sole.Ho tutte le porte chiuse è vero, significa che devo stare tranquilla a guardare il fiume: e passano, oh sì che passano...e continueranno a passare.Tutti i meschini.
Non è candidandoti che fermerai Berlusconi, non è candidandoti nel PD che cambierai le cose. Ti manca la conoscenza profonda, ti manca la causa che ha portato a certi effetti, ti manca l'obiettività, ti manca la calma della riflessione, ti manca l'esperienza, ti manca l'umiltà, ti manca il coraggio di trovarti anche da solo. E se ti manca quello in realtà non potrai avere il VERO consenso.Mi è capitato di leggere alcuni commenti sul tuo blog:ma tu li leggi? Ti rendi conto che per la maggior parte sono farneticanti? E non è che me lo sto inventando io: paper sing! Se tu fossi stato VERAMENTE riflessivo avresti dovuto fermarti e capire che non sei sulla giusta strada.Hai dato e dai giudizi spesso sbagliati e se lo fai perchè non hai capito non va bene, se lo fai perchè hai capito ma ti va bene così... allora hai ceduto ad un compromesso, e questo è ancora peggio.
In Sicilia si dice: per un cornuto ci vuole un cornuto e mezzo. Ossia: per battere il nemico bisogna essere più grandi del nemico. E il nemico in questione si batte con la limpidezza.

Mi viene in mente un romanzo del grande Sciascia, mio conterraneo: unicuique suum.
Medita, caro Beppe, medita... perchè a volte sei stato davvero grande.