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Il mio Dio

Post n°80 pubblicato il 07 Settembre 2007 da bolinanews
 

In Tanti, ormai, si pronunciano contro la nostra Chiesa. Le dichiarazioni perentorie e tuonanti della santa sede(spesso, mi duole dirlo, giustamente) sono sempre più spesso oggetto di critica e di scherno. Reputo deprimente e deleteria questa forma dilagante di ateismo impositivo e orgogliosamente ostentato che, ormai, a quanto pare, va di moda tra i presunti dotti e quelli che si definiscono “anticonformisti” e si sentono “liberi” e “disincantati”.

Tuttavia, quando leggo certe affermazioni provenienti da uomini che dovrebbero essere i detentori della parola di Cristo e che, invece, si dimostrano solo portatori di un pensiero medievale che fa a pugni con la cultura contemporanea, non posso far altro che provare profondo sconforto.

Quando, infatti, leggo alcune affermazioni dei nostri rappresentanti religiosi, ho la netta impressione  che, i detrattori della Chiesa, non hanno poi tutti i torti quando accusano le alte cariche pontificie di avere una visione bigotta e molto limitata della società moderna. In particolare, in questo articolo, vorrei esaminare il dibattito sulla possibilità di utilizzare embrioni cosiddetti ibridi e, grazie ai quali, a quanto dicono gli esperti dell’Hfea(autorità brittanica inglese per la fertilizzazione e l’embriologia), si potrebbero raggiungere risultati strabilianti nella cura di malattie come il Parkinsons,l’Alzheimer e le lesioni del midollo osseo.

Detto molto semplicemente, grazie a questo nuovo tipo di embrioni composto per il 99% da tessuto umano e per il restante 1% da elementi animali, si potrebbero fare passi da gigante nella ricerca per la cura delle malattie su menzionate!

La polemica di Monsignor Elio Sgreccia, mi pare quanto di più ingenuo e retrogrado si possa affermare. Valutate voi stessi le sue parole grazie alle quali, comunque, sono riuscito a trovare un ottimo spunto di riflessione e ditemi cosa ne pensate:«La creazione di embrioni uomo-animale a scopo di ricerca è un atto mostruoso che offende la dignità umana. Perché il risultato di questo processo non è un uomo, bensì un misto tra uomo e animale».

Al di là dell’assurdità di queste dichiarazioni che, come già detto, risultano insopportabili ad un cervello che voglia definirsi funzionante, vorrei esprimervi, a questo punto, la mia riflessione conclusiva e dedicarla, con estrema umiltà, a Monsignor Sgreccia. Caro Monsignor Sgreccia.

E' possibile che lei non si renda conto che, blaterando simili baggianate, rende ancora meno simpatica la nostra già martoriata religione e la fa cadere vittima dell’indignazione(questa volta da me condivisa)dei tanti che, per scelta consapevole o per seguire, semplicemente e stupidamente, la moda del momento, la vedono come insopportabilmente “bacchettatrice”,anacronistica e bigotta?! Lei, da presidente dalla pontificia accademia per la vita, dovrebbe, a mio modesto avviso, evitare uscite così poco felici e rendersi conto che, il nostro Dio, Gesù, la santa Vergine e tutti i santi del paradiso, non potrebbero mai pronunciare un discorso così imbarazzante per l’intelligenza umana e non potrebbero mai dimostrarsi così bigotti.

Ma come? Il nostro Dio che è onnisciente,onnipotente,onnipresente e che, soprattutto( mi perdoni l’ironia), non è nato ieri,non potrebbe mai mostrarsi così limitato e poco aperto al progresso scientifico e tecnologico che favorisce(come in questo caso) il benessere di quelli che sono i suoi figli. Il “bigottismo” che pare ottundere la mente di molti ecclesiastici, è un sentimento che nasce e muore nel mondo degli uomini e che MAI potrebbe cogliere un’entità divina come quella in cui crediamo. Paura, bramosia di potere ed esigenza di controllo, sono debolezze che, un Dio come il nostro, non potrebbe mai possedere e sono, appunto, tutte debolezze che portano l’uomo ad essere intollerante, proibizionista e castigatore. La religione punitiva ha fatto il suo tempo ed è ora che la smetta di bisticciare con la ragione…il futuro del Cristianesimo e dei Cristiani, non è nel divieto, nel proibizionismo; nella negazione di alcune libertà che, oggi, sono divenute essenziali e irrinunciabili. I

giorni del Dio castigatore sono finiti e sa perché? Perché, oramai, abbiamo capito che, quel Dio che pareva voler far male ai suoi stessi figli, era solo un’invenzione degli uomini stessi e che, il “vero” Dio, quello in cui i Cristiani come me credono, è indefinibile e, comunque, lontano anni luce anche dall’uomo più retto e savio!

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Commenti al Post:
battil5
battil5 il 07/09/07 alle 20:01 via WEB
Hai ragione. Infatti bisognerebbe fare i "conti" con la scienza usando altre armi. Cioè mettendo la scienza di fronte ai suoi metodi e ai suoi magri risultati. Viviamo in un mondo della salute di stile "fascista", perchè la scienza è, per antonomasia, la scienza farmacologica occidentale. Nessuno spazio o parola viene dato ad altre tipologie mediche, che tra l'altro ormai molti usano. Questo succede perchè le case farmaceutiche devono vendersi come uniche depositarie della realtà scientifica e devono portare avanti il concetto di medicina che viene propinata dall'esterno, quando ormai appare chiaro che solo con il coinvolgimento attivo del paziente si possono ottenere i migliori risultati. In questo senso al di là di considerazioni di tipo morale, quello che più fa male è che altri tipi di terapie, di metodiche vengono volutamente ignorate.
 
 
bolinanews
bolinanews il 07/09/07 alle 21:17 via WEB
Mi fa piacere come si sia notato che, questo post, non è in assoluto pro scienza e contro Chiesa e che, anzi, è scritto da un credente convinto che soffre e si sente sconfortato nel leggere simili dichiarazioni. Di sicuro, la scienza moderna, è quasi esclusivamente occidentale ma, comunque, bisogna ammettere che la nostra scienza medica è la più avanzata al mondo. Che poi esistono altri metodi di cura magistralmente emarginati o addirittura occultati dalle case farmaceutiche(che in pratica fatturano più di uno stato del terzo mondo)non è un ipotesi tanto lontana dalla realtà odierna. Certo, molti farmaci sono inutili, o addirittura dannosi, ma non si può negare ai medici e ai ricercatori occidentali il merito di aver garantito un aumento considerevole della vita media e un miglioramento delle condizioni di vita!Quando parli di "altre tipologie mediche" a cosa ti riferisci di preciso? te lo chiedo perchè, anche se l'argomento è off-topic, magari vale la pena trattarlo!
 
arabafelice59
arabafelice59 il 08/09/07 alle 10:19 via WEB
..e bravo "battil5"...e ci sarebbe da dire molto altro ancora... A te eccelso, rimprovero questa affermazione fatta nel post:"Reputo deprimente e deleteria questa forma dilagante di ateismo impositivo e orgogliosamente ostentato che, ormai, a quanto pare, va di moda tra i presunti dotti e quelli che si definiscono “anticonformisti” e si sentono “liberi” e “disincantati”.Con questa frase, tu ti sei espresso esattamente come il Monsignore che hai appena criticato. Io mi reputo atea, sto seguendo una moda? I veri dotti chi sono, quelli di religione cattolica? Esprimiti solo sul nocciolo della questione e non fare riferimento alle scelte delle persone (ognuno avrà sicuramente un motivo diverso nelle sue scelte e tu non potrai mai saperlo), che deve essere libera di agire come jè pare. Il messaggio da te trasmesso col tuo concetto è: "CHI SI DICHIARA ATEO SEGUE UNA MODA, VUOLE FARE L'ANTICONFORMISTA, VUOLE SEMBRARE LIBERO E DISINCANTATO.....ma in effetti gli è stato imposto..". Mavalà! Non mi pare ci sia nessuno ad imporre l'ateismo...la "fede" è un fatto molto personale , io posso ritenermi intimamente cristiana senza per questo aderire ai dettami e dogmi della chiesa che si è, fino ad oggi,arrogata troppi diritti e privilegi in parecchi campi che vanno assolutamente oltre la sfera religiosa.La "fede" (non la religione),che è quella che conta, non la si imporrà mai e non segue dictat se non quelli del cuore e dell'anima.---------------------------------------------------------------------------------- L'argomento religione trovo sia tra quelli più affascinanti che ci possano essere per il potere e fascino che esercita sulla mente e volontà delle grandi masse, parlarne in due righe è veramente riduttivo, ma in ogni caso è bene, soprattutto parlare di queste grandi istituzioni (vedi Chiesa), che sempre più si discostano dalla religione per assumere le sembianze di un vero e proprio partito politico camuffato. Siamo tutti comuni mortali, nessuno su questa terra, è depositario di alcuna verità e io detesto tutti quelli che invece lo proclamano. Un abbraccio.
 
 
bolinanews
bolinanews il 09/09/07 alle 11:40 via WEB
Infatti, arabuccua, se fai caso al fondamentale aggettivo:"impositivo" ti rendi conto che, le mie accuse, sono non contro tutti gli atei ma ESCLUSIVAMENTE contro quelli che, il loro non credere, vogliono imporlo al mondo intero, senza avere rispetto alcuno per simboli e figure religiose. Si può essere progressisti e "fighi" anche se si crede in Dio e, anzi, quelli che si proclamano liberi dalla religione, in realtà, sono schiavi di tante altre cose(magari la droga o del non voler crescere mai e non volersi assumere certe responsabilità). Per me questa nuova sub-cultura relativista e falso progressista è dannosa soprattutto per i giovani che, cancellando tutti i loro riferimenti in nome di una libertà assoluta e ingannevole, si ritrovano, a 20 anni, con un mare di canne fumate e nessun traguardo raggiunto. Sul fatto che, una chiesa che è fatta da uomini e che rappresenti il verbo di Dio sia un contraddizione,non posso che essere d'accordo con te ed,infatti, la mai religiosità, è fatta di un dialogo interiore , raramente appoggia la dottrina ecclesiastica che, comunque, non è da distruggere indiscriminatamente. Il riferimento alle scelte delle persone è d'obbligo quando, queste scelte, offendono l'altrui pensiero e l'altrui credo. Chi offende il mio Dio o i simboli nei quali io credo, è biasimevole. Esiste la libertà di pensiero, non quella di offesa e mancato rispetto... Ti abbraccio anche io Ge
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/09/07 alle 00:38 via WEB
(Dimenticavo di rispondere a questo commento. Certo che farà sbuffare tutti, ecco la risposta.) Bè, però, scusa, così dicendo non mi sembra che ti discosti molto dal comportamento di questi atei impositivi. Escludendo le battutine sulle canne che non ti fanno onore, non ho mai visto un ateo accendere un rogo, non ho mai visto un ateo lanciare una fatwa, non ho mai visto un ateo emanare una scomunica. Dove vedi questa offesa degli atei verso il tuo Dio o verso i simboli della tua religione? L'ateo non può in alcun modo offendere i credenti, almeno se intendiamo il verbo "offendere" nella sua accezione corrente. All'ateo non importa niente se una persona creda o meno; l'ateo vuole "solo" assoluta libertà per tutti e assenza di regole imposte. Non per questo l'ateo è senza regole - se la si pensa così, si retrocede di alcuni secoli. La questione, invece, tu stesso la poni in maniera differente: pur essendo in contrasto con la gerarchia ecclesiastica, non ti senti offeso perchè un ateo ti dice le parole brutte, ma solo perchè tale ateo si arroga il diritto di confutare le idee, fondanti o meno, della tua religione. Se Ratzinger pontifica (ok, è il suo mestiere :D) su un tema e pronuncia il non possumus, potrà l'ateo dire che sta sbagliando e spiegare il motivo? O è mancanza di rispetto verso le figure religiose? Se io affermo "Bagnasco dice un sacco di fregnacce", sono biasimevole per il termine che uso; tu invece aggiungeresti che lo sono anche - e soprattutto - per mancanza di rispetto verso una figura religiosa. Buonanotte, semperlibertas
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/09/07 alle 14:29 via WEB
Il discorso sugli atei che non hanno mai acceso roghi, che non hanno mai fatto scomuniche ecc... è un discorso che regge solo fino ad un certo punto(quanti atei assassini, pedofili, sanguinari, dittatori,violenti, ladri esistono? Sicuramente tanti) Non abbiamo una stima di quanti Cristiani,Musulmani,Ebrei o atei fanno o non fanno certe cose e non possiamo certo discutere generalizzando in questo modo così, perdonami, barbaro! Anche l'affermazione secondo la quale, un ateo, non può in alcun modo offendere un credente, è quanto meno opinabile. Mai visto qualcuno spezzare un crocifisso o sostituirlo scrivendo"Torno subito"?!Mai visto un ateo dare del coglione credulone ad un cristiano solo perchè, appunto, crede?! Se mi fai esempi di "atei santi e rispettosi" io posso portartene mille di cristiani ben più savi,rispettosi e virtuosi(Padre Pio, S. Francesco ecc...). Per quanto riguarda le affermazioni di Ratzinger e dei suoi ministri, non mi reputerò mai offeso se qualcuno le critica(io stesso spesso lo faccio). Per me gli uomini, a parte quelli che sono stati santificati, non sono simboli religiosi, non rappresentano completamente il mio Dio. Vedere un crocifisso spezzato può farmi male, vedere offesa la sacra Vergine può infastidirmi, ma sono il primo che metterebbe alla gogna un prete pedofilo ecc... Le iconografia della religione sono altra cosa e, solo chi ha studiato la genesi di diverse religioni, le sue motivazioni,le sue evoluzioni e via dicendo, può comprendere il profondo ed eterogeneo significato rispettando ognuna di queste senza arrogarsi l'onere di giudicare!Acne Weber aveva capito l'importanza fondamentale delle religioni e, anche se era un non credente, le aveva sempre rispettate e studiate con interesse, senza emettere tutti i giudizi che, oggi, emettono i vari finti colti! Bolinanews
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/09/07 alle 09:29 via WEB
Solo le religioni hanno l'arma della guerra santa, questo non lo si può negare; che poi l'ateismo di stato - e come sai ho sempre criticato l'Unione Sovietica - abbia fatto crimini simili si può anche accettare, ma nessun regime ateistico è mai stato tanto dannoso per gli uomini - dal punto di vista della loro eliminazione per motivi religiosi- quanto una qualsiasi delle religioni. Di atei che commettono crimini è pieno il mondo, ma l'argomentazione non regge in partenza - e non risponde fino in fondo alla mia obiezione. Per mettere un cartello "torno subito" al posto di un crocefisso spezzato non è necessario essere atei, ma solo stupidi. Se dotato di cervello, l'ateo non bestemmia e non offende nessun religioso nè tantomeno spezza crocefissi; tu stesso citi Weber. Una cosa: l'ateo non dà del "coglione credulone" a tutti i credenti, fidati. Personalmente, non insulterei mai i credenti in generale, ma non appena uno di questi inizia a dire che la scienza va contro dio, che l'aborto va rivisto, che la ricerca deve fermarsi e che un allievo ufficiale della Guardia Vaticana morto suicida merita i funerali e un eretico inveterato come Wellby no, bè, allora m'arrabbio e lo insulto. E non me ne vergogno. semperlibertas
 
     
bolinanews
bolinanews il 13/09/07 alle 13:37 via WEB
Su questo la pensiamo allo stesso modo! Il problema è che si tende sempre ad etichettare, catalogare, incasellare le varie casistiche e le differenti fattispecie! E' ovvio che ci sono credenti coglioni e atei coglioni, così come ci sono credenti lungimiranti e atei lungimiranti. Dovremmo imparare a parlare senza l'utilizzo di categorie ma analizzando la realtà caso per caso, avvenimento per avvenimento; individuo per individuo. Se ci rifletti un attimo, comprendi che stiamo dicendo più o meno la stessa cosa e che, infatti, la mia critica non era alla categoria generale degli atei ma SOLO a quegli atei deficienti, irrispettosi ignoranti e impositivi. Comprendi?! Tutto il giustificazionismo verso l'ateismo è superfluo con me dato che, comunque, lo comprendo benissimo e lo rispetto. Ti ricordi del vetero comunista Carlofedele?Quello con il quale litigai anche sul blog valle dei pensieri e che mi diede del Nazista?! Ecco, quello è uno degli atei stupidi che va sostituendo crocifissi e lo ammette con orgoglio credendo di risultare, che so, simpatico, sovversivo, alternativo...boh! E' contro questi individuo che mi schiero, stop. Grazie per il bel confronto, comunque!
 
battil5
battil5 il 09/09/07 alle 14:32 via WEB
Riesci a vedere la contraddizione? Accusi i giovani di essere imbevuti di progressismo (falso), ma poi sei il primo a difendere il progressismo della scienza. La Tradizione è una cosa seria, ed esclude ogni progressivismo. Fà una cosa, prova ad indagare dentro di te per vedere quanto il "progresso" ha fatto breccia nelle tue idee, quanto c'è di tuo e quante credenze invece hai assorbito senza filtrarle. Perchè è così, siamo delle spugne.....bye
 
 
bolinanews
bolinanews il 12/09/07 alle 14:16 via WEB
Non sono uno che vede il mondo o bianco o nero! Non sono uno che prende sempre e comunque scelte nette e non ragiono pensando che, la tradizione, sia per forza anti-progressista. Cerco sempre di trovare un compromesso per far convivere le diverse(e talvolta opposte) credenze che ho dentro. Tra l'altro, perdonami, ma la tua accusa è infondata in quanto, per ciò che mi riguarda, è il progressismo fittizio che, appunto, deve essere condannato e smascherato...il progresso della scienza, a mio modesto avviso, non è di certo finto! La tradizione che intendi tu, è forse quella bigotta e intollerante del medioevo. Si può essere attaccati a dei valori e a certe tradizioni e non escludere, per questo, cambiamenti e progressi della società in cui si vive! Credere in Dio è fede, non tradizione o tanto meno imposizione. Io non potrei non credere in Dio e sono infastidito da chi, al pari dei fondamentalisti religiosi, vorrebbe imporre il suo "fondamentalismo ateo"! Insomma, per farti un esempio: se non credo nella Dea Kalì, non vado in giro a distruggere le sue statuine, ad infangare il suo nome ecc...non ci credo e basta!Grazie per il consiglio, comunque^_^ Germano
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/09/07 alle 00:18 via WEB
Mi fa piacere che esistano credenti dotati di uso della ragione, ma purtroppo tali credenti non si accorgono di un fatto, specie i cattolici: l'obbedienza alle gerarchie ecclesiastiche è un obbligo religioso. Ognuno poi può pensarla come vuole e sentirsi cristiano, anche se non capisco cosa ci sia da pavoneggiarsi di ciò, ma non sarà mai cattolico (o ortodosso). Le chiese, di qualunque religione, sono "un’invenzione degli uomini stessi", da sempre. Escludendo le solite tirate marxiste sull'oppio dei popoli, restano in ogni caso prodotti intellettuali dell'uomo spaventato di fronte alla sua immensità mentale in scontro con la sua non infinità (temo sia un neologismo) fisica. Tornando all'argomento, le chiese - TUTTE - sono reazionarie; schiodarle dalle loro posizioni è difficilissimo. Forse è per questo che quasi tutti i rivoluzionari - e tra questi ci metto pure Gesù, tanto per farne un discorso MOLTO generale -le vedono o le hanno viste come il nemico più forte da battere. Non si tratta di difendere a spada tratta la scienza, ma la ragione, in un tempo e in un luogo forse sbagliati e anche di grosso. La paura si annida ovunque e il fondamentalismo - in qualsiasi guisa si palesi - ha buon gioco. Come al solito, la soluzione l'avrei, ma stavolta non la scrivo. semperlibertas
 
battil5
battil5 il 12/09/07 alle 19:05 via WEB
Guarda che strano! Tu credi in Dio ma non ti piacciono gli stop degli ecclesiastici alla scienza. Io non sono cattolico ma non mi piacciono i modi della scienza. Siamo proprio messi bene!! Ho iniziato a non amare la modernità e il progresso quando mi sono accorto che l'uomo è sempre più cieco e va verso l'auto distruzione. Che ci sia un collegamento? Quindi mi sono messo a cercare il "buono" delle tradizioni magari occultato dai "moderni". Devo dire che è quasi tutto buono, molto più che la rassegna dei nuovi gadgets tecnologici. In sostanza, io credo che ce la stanno cantando molto bene, ma alle sorti magnifiche e progresive della scienza non credo proprio. ciao
 
 
bolinanews
bolinanews il 13/09/07 alle 00:09 via WEB
In effetti avevo notato la tua diffidenza nei confronti della scienza medica e, il tuo discorso sulle tradizioni, mi aveva dato conferma! Vedi, io sono sempre per il compendio, per la ricerca di punti di contatto anche tra teorie opposte e contrastanti...hai ragione quando dici che, la tradizione, a volte andrebbe seguita con meno sufficienza e diffidenza e che, altrettanto spesso, ci racconta più verità del finto progresso. Tuttavia, non riesco ad essere completamente sfiduciato nei confronti della scienza moderna e del progresso tecnologico che si può raggiungere attraverso l'utilizzo razionale dei nostri mezzi e delle nostre risorse intellettive. Io credo in un Dio progressista che, amando i suoi figli, non cerca di limitarli o di castigarli per pulsioni e desideri che lui stesso ha "inserito" nella nostra anima e nel nostro modus vivendi. Come ho scritto anche nel post,un dio Onnisciente, onnipresente e onnipotente, non conosce paura o qualunque tipo di sentimento negativo e, soprattutto, non può essere incasellato da nessuna istituzione o organismo che non sia, appunto, divino!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/09/07 alle 09:37 via WEB
Che la scienza moderna sia tutta buona o che le tradizioni siano tutte buone è sempre opinabile, ma la differenza fondamentale tra loro, e che esclude ogni possibilità di "punti di contatto anche tra teorie opposte e contrastanti" - ovviamente secondo me - è che le tradizioni non sono dimostrabili, la scienza, dopo che una data ipotesi è stata confermata, sì. Per me questo la rende immediatamente superiore alle tradizioni. Poi posso sbagliarmi, ma non credo. semperlibertas
 
     
bolinanews
bolinanews il 13/09/07 alle 13:40 via WEB
Tutto vero ciò che dici ma attenzione a non confondere la scienza dallo scientismo(che, paradossalmente, si avvicina ai dogmi della tradizione e si intrappola da solo). Poi cosa vuol dire che, le tradizioni, non sono dimostrabili?! A quali ti riferisci?! Credere in Dio non è una tradizione ma una fede e, la fede, non la puoi dimostrare proprio in quanto tale...che poi assuma meno valore di ciò che viene scientificamente dimostrato è un giudizio tipicamente materialista!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/09/07 alle 22:41 via WEB
Cerco di condensare qua il commento ad entrambe le tue risposte. Che in parte diciamo la stessa cosa (e questo vale per i commenti di cui sopra) sono d'accordo, pur partendo da punti di vista - per l'ennesima volta, opposti. Solo che io mi sento in dovere di "difendere" anche gli atei stupidi, in quanto sono, temo, ciò che sarei io se fossi maleducato/teppista. E poi perchè pur essendo stupidi/irrispettosi/impositivi partono da presupposti più corretti - chiaramente, secondo me. Per quanto riguarda entrambe le tue obiezioni, io sono "tipicamente materialista" ;) e, come tutti coloro si sentano forti di una loro idea amo metterla in discussione, ma parto - ovviamente - dal presupposto di aver ragione. Poi magari scopro che ho torto, ma appena posso mi butto a capofitto nei confronti. Spiego invece il discorso sulla dimostrabilità: facendone un discorso generalissimo, la fede - come giustamente affermi tu; le medicine alternative - poi si può discutere parecchio sulle case farmaceutiche e spesso do anche ragione a persone come battil5 (se ho sbagliato il nick mi scuso); le tradizioni in generale - che ne so, fare una data preghiera in una data occasione - sono indimostrabili. Per me, il fatto che non si possa seguire il processo della formazione di un data sequenza causa - effetto svilisce il valore di tale sequenza. Ripeto, sono materialista :D Scienza e scientismo spesso vanno di pari passo: la scienza ha dimostrato la sua superiorità tecnica, è naturale che molti si facciano prendere la mano. La scienza ha moltissimi limiti, per carità, ma resta, ripeto, TECNICAMENTE superiore alla religione. Solo chi non ammette l'evidenza dei fatti può sminuirne il valore immenso che ha avuto nella storia umana. Molto più di qualsiasi religione: le fedi sono sempre state solo un utile strumento consolatorio, danno speranza sì, ma solo dopo la morte; secondo me è quanto di più triste possa esistere. Io voglio e credo nella speranza prima della morte. semperlibertas PS: sono stato forse un po' confusionario, ma sono stanco, domani mi devo alzare alle sei e mezza e non ho voglia di fare correzioni. Se si vogliono spiegazioni su quanto ho detto, chiedete e vi sarà dato.
 
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Anonimo il 19/10/07 alle 15:42 via WEB
si parla di progressismo a sproposito.......infatti è tutto un progressismo incanalato dalle potenti nazioni del mondo siamo tutti incanalati verso tipi di tecnologia che ci danno tipo zuccherini per tenerci buoni.......ma sappiamo benissimo che in alcune parti del mondo la tecnologia e moltissimo avanti e noi non ce ne rendiamo nemmeno conto.......siamo ankora a mandare messaggini alla vodafone per vincere SLK (lo fò ankio tranquilli) mentre da una parte sbarcano su marte......rendeteci partecipi del progresso!!!!!
 
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