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Cineforum 2014/2015 | 14 ottobre 2014
Post n°206 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da cineforumborgo
LEI Titolo originale: Her In un futuro assai prossimo, l'introverso e sensibile Theodore Twombly si guadagna da vivere come estensore di lettere d'amore per individui dal cuore arido. Abbandonato dalla moglie, alla quale era legato sin dagli anni della prima giovinezza, egli è avvinto da una depressione lieve ma penetrante, che lo consegna ad una solitudine apparentemente senza riparo. E' in codeste ambasce ch'egli pensa di alleviare la propria pena tramite un sistema operativo: una voce seduttrice priva di corpo, dal nome Samantha, che con la sua intelligenza artificiale però profondamente umana gli fornisce quel nutriente supporto di cui tanto abbisogna. E' così che il nostro, auricolare e smartphone nel taschino, non è più solo in alcun luogo; anzi, è in compagnia della presenza ideale. La dolcezza, le premure divengono la misura di vita di Theodore; ma, un bel giorno, egli scopre che la fantasmatica presenza da lui ritenuta propria esclusiva, si collega con 8316 persone e si è innamorata di ben 641 di esse... “Lei”, nuovo film di Spike Jonze, un Oscar per la sceneggiatura originale (di Jonze stesso), 5 nomination, racconta una storia d'amore di un futuro vicino, tra un uomo fragile e un oggetto più maneggevole di una donna vera: qui un OS, in altri film del passato anche bambole gonfiabili, cloni, replicanti, creature del computer, mentre nella realtà di oggi dilagano gli amori tra persone vere che basta un clic per liberarsene. Theodore sta subendo un doloroso divorzio imposto dalla moglie (…...) Internet gli fa conoscere l'OS Samantha, che con la sua intelligenza, artificiale eppure umanissima, invade il gelo della sua vita dominata dalla depressione e dal vuoto. La voce seduttrice in lingua originale è quella di Scarlett Johansson, miglior attrice (fantasma) al Festival di Roma, nella versione italiana è quella di Micaela Ramazzotti, brava quanto la diva americana, e allo spettatore giova ricordare quanto le due cineinvisibili, nella realtà siano belle. Basta un auricolare e uno smartphone che spunta dal taschino della camicia e Theodore non è più solo ma in due, ovunque. (…...) Sulla faccia melanconica e inquieta di Joaquin Phoenix passano tutte le emozioni perdute e ritrovate, la gioia, la speranze, le lacrime, la paura. Ma si riflettono anche i sentimenti di quella magica voce che tenterà persino di farsi inutilmente corpo attraverso una surrogata non all'altezza di ciò che Samantha è diventata nell'immaginazione di Theodore. E qui si può filosofeggiare come si vuole: il virtuale sta sostituendo il reale? Il corpo sta diventando un ingombro non solo difficile da gestire, ma anche soggetto a invecchiamento? Solo gli uomini preferiscono un OS femmina alle donne vere, o anche le donne vere preferirebbero un OS con la voce di George Clooney, al loro magari ombroso compagno di vita? Gli OS maschi potrebbero simpaticamente sostituire quel tipo di umano che tende a buttare dalle scale la sua signora? E quanto agli eventuali patti di convivenza, sarebbero riconosciuti anche quelli tra voce maschile e maschio reale, eventualmente tra due OS dello stesso sesso? E chi farà i bambini, ammesso che siano necessari? “Lei” si svolge in un futuro molto vicino, almeno per quel che riguarda il veloce, feroce progresso disumanamente tecnologico, in cui sistemi operativi efficienti come Samantha possono collegarsi con 8316 persone e innamorarsi di 641. Ma per il resto, una meraviglia. Il 2019 di “Blade Runner” (fra 5 anni!) pigiato di replicanti sporchi e cattivi postatomici, mentre la fantascienza di Jonze è come una fiaba di universale benessere, in una Los Angeles fusa al computer con Shanghai e Pudong, una mega città di stupefacenti grattacieli di vetro immersi in colori rosati e dorati, dalle strade pulite e prive di automobili; altro che crisi e disoccupazione, tutti lavorano e vivono in ben arredati appartamenti di gran design, tutti sono alla moda e apparentemente felici. Certo in preda alla solitudine e prigionieri dell'elettronica. Ma non è detto che sia peggio del presente caos. SPIKE JONZE Martedì 21 ottobre 2014: |
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