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Messaggi del 22/01/2009

 

Walchiria, Marisa e le altre: la Resistenza delle donne (l'unità)

Post n°2096 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Ladridicinema
 

Walchiria, Marisa e le altre: la Resistenza delle donne

di Gabriella Gallozzi Persino Al Jazeera l’ha raccontata. Un bel documentario sulla resistenza italiana dando voce alle donne, trasmesso per il mondo arabo qualche anno fa. E da noi? Ci si ricorda giusto per le feste comandate. E il punto è sempre quello, ieri come oggi: «Il maschilismo... Altroché se c’era. Seppure noi rischiavamo la vita come i nostri compagni, dovevamo sempre dimostrare di essere più capaci degli uomini». Oggi Walchiria Terradura, medaglia d’argento al valor militare, ha 85 anni e ancora il piglio della combattente. Gli occhi verdi si accendono di una luce ancora più viva quando segue il filo della memoria. Ricordi di partigiana, di «ragazza col fucile» che durante la resistenza sui monti del Burano ha comandato una squadra di sette uomini (Il Settebello) che faceva parte della brigata Garibaldi-Pesaro. «Quando mi hanno scelto a capo della squadra - racconta - Gildo, uno dei compagni, per solennizzare l’avvenimento, mi regalò una pistola dicendo: “Ti avrei dovuto offrire dei fiori, ma vista la situazione... A primavera coglierò per te i più belli”».

Walchiria non è che una delle protagoniste, come tante altre partigiane, staffette e contadine, di questa pagina di storia, la resistenza, che, nonostante la «sordina» della storiografia ufficiale, oggi è noto: non si sarebbe potuta compiere senza l’intervento delle donne. E i numeri parlano chiaro: 35.000 partigiane nelle formazioni combattenti, 20.000 staffette, 70.000 organizzate in gruppi di difesa. 638 le donne fucilate o cadute in combattimento, 1750 le ferite, 4633 arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, 1890 le deportate in Germania. Cifre che «raccontano» per difetto. Perché come spiega la stessa Terradura, «quella delle donne è stata una partecipazione diffusa, spontanea. La contadina che ci dava un piatto di minestra, o ci faceva nascondere in casa rischiava la vita proprio come noi».

Eppure questa è stata una memoria taciuta a lungo. «E quante sono ancora oggi le donne della resistenza rimaste nell’ombra?», commenta Teresa Vergalli, classe 1927, della provincia di Reggio Emilia e autrice del libro Storie di una staffetta partigiana «A parte i nomi celebri di coloro che dopo la guerra hanno incrociato la strada della politica, tante partigiane sono state zitte. In certi casi sono stati gli stessi mariti che non avevano piacere se ne parlasse. C’era addirittura una sorta di vergogna, soprattutto per quelle poverette che sono state torturate....». Invece dell’indignazione contro i torturatori la «vergogna». Alle donne, infatti, scrive Teresa, nome di battaglia Annuska, «venivano riservate cose terribili. Di cui i particolari li abbiamo saputi a guerra finita». Tanto che lei teneva sempre con sè una piccola pistola «con la quale mi illudevo mi sarei potuta tirare un colpo alla testa nel momento mi avessero catturata o torturata». La paura di essere prese era costante. Eppure per molte la scelta di stare contro il nazifascismo era «naturale». Come racconta Luciana Baglioni Romoli, partigiana romana «bambina». Il suo primo atto di «ribellione» fu alle elementari quando la sua maestra, «ligia alle leggi razziali», legò per le treccine ad una finestra della classe una ragazzina ebrea. Per Luciana fui istintivo «scagliarsi contro l’insegnante» e guidare la «rivolta». Il risultato fu l’espulsione da scuola e da lì, negli anni successivi, il suo sostegno alla resistenza romana: «in bicicletta - racconta - a portare messaggi o a buttare i chiodi a tre punte per le strade per far scoppiare le ruote dei nazisti».

Un po’ come è accaduto alla più «nota» Marisa Rodano, che scelse la strada del Pci: «Non sono discesa da una tradizione familiare - racconta -, anzi mio padre aveva fatto la marcia su Roma. Ho cominciato all’università, dopo aver visto cacciare due studenti colpevoli di essere ebrei. Con alcuni compagni abbiamo costituito un piccolo gruppo, nel 1943 sono stata arrestata per la pubblicazione di un foglio comunista, si chiamava Pugno Chiuso, era il primo numero e sarebbe rimasto l’unico. Il 25 luglio sono uscita dal carcere e di lì a poco sono entrata nella Resistenza». Sono tanti i ricordi delle donne. E pieni di coraggio. «Nell’aprile 1945 ero incinta, il mio compagno era appena stato ammazzato dai fascisti - racconta Lina Fibbi, tra le fondatrici dei Gruppi di Difesa delle donne, sindacalista e poi parlamentare del Pci. «Longo mi incaricò di smistare a Milano l’ordine di insurrezione generale del Cln. Io andai: in bicicletta, con il pancione e con una grande paura». Ma erano scelte. Come conclude Teresa Vergalli: «Ora si guarda con una certa comprensione ai ragazzi di Salò, perché anche loro sarebbero stati in buona fede. Ma anche noi partigiani eravamo ragazzi, e stavamo dalla parte giusta! Quella della pace. Ed è una differenza che non bisogna mai dimenticare».

La storia delle partigiane l’ha raccontata da cineasta anche Liliana Cavani, classe 1933: il suo viaggio nella liberazione al femminile l’ha comppiuto nel ‘64 con Le donne della resistenza, straordinario documentario realizzato per la Rai. «Le donne nella resistenza hanno avuto un ruolo fondamentale - racconta Cavani -, erano contadine, operaie, borghesi che sceglievano la lotta in piena coscienza: non solo contro il fascismo e gli occupanti nazisti, ma anche per rivendicare il diritto alla loro partecipazione attiva nella società che si sarebbe costruita».

 
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Al Festival di Rotterdam retrospettiva di Paolo Benvenuti (c.c.n.)

Post n°2095 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Ladridicinema
 
Tag: eventi

Al Festival di Rotterdam retrospettiva di Paolo Benvenuti


In programma anche "Gomorra", "Il Divo", "Pranzo di ferragosto", "Birdwatchers" e "Machan"

  • dove: Rotterdam

  • quando: 21 gennaio - 1 febbraio 2009

  • Indirizzo: PO Box 21696
    3001 AR Rotterdam
    Netherlands

  • tel: +31 - 10 - 89 09 090

  • fax: +31 - 10 - 89 09 091

  • e-mail: Lineke@daily.nl

  • sito internet: www.filmfestivalrotterdam.com


  • Una retrospettiva dedicata al regista Paolo Benvenuti è in programma all'International Film Festival di Rotterdam. La sezione 'Signals' ripercorre la carriera artistica di Benvenuti proponendo: Il bacio di Giuda (1983) Confortorio (1992), Tiburzi (1996), Gostanza da Libbiano (2000), Segreti di Stato (2003) e Puccini e la fanciulla (2008).
    La rassegna comprende anche i corti: Il balla balla (1968), Fuori gioco (1968), Del monte Pisano (1971), Medea, un maggio di Pietro Frediani (1972), Frammento di cronaca volgare (1974), Bambini di Buti (1976), Il cartapestaio (1977), Il cantamaggio (1978), Il giorno della regata (1983) e Fame (1988).



    Nella sezione 'Spectrum' sono presenti: Il Divo di Paolo Sorrentino, Birdwatchers di Marco Bechis, Gomorra di Matteo Garrone, Machan di Uberto Pasolini e Pane/Piazza delle Camelie di Tonino De Bernardi.
    Nella sezione 'Bright Future' troviamo invece Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio.

    Infine nella sezione 'Signals' dedicata ai primi lavori dei registi sarà proiettato il documentario La diga del ghiacciaio, prima opera realizzata da Ermanno Olmi nel 1953 quando lavorava nella sezione Cinema della società Edison Volta di Milano.


     


    Il Festival grazie al Fondo Hubert Bals e al CineMart offre sostegno e finanziamenti per lo sviluppo di nuovi progetti.




 
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"Operazione Valchiria", il film stregato arriva in Italia (cinecittànews)

Post n°2094 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Ladridicinema
 
Tag: news

"Operazione Valchiria", il film stregato arriva in Italia

[di Cristiana Paternò]


Tom Cruise sarà a Roma il 28 gennaio per l'anteprima di Operazione Valchiria, che esce venerdì 30 nelle nostre sale con 01 Distribution. Diretto da Bryan Singer, il film, costato circa 100 milioni di dollari, è stato al centro di molte controversie e difficoltà tanto che il New York Times ha parlato di "set stregato": funestato da incidenti - 11 membri della troupe sono rimasti feriti - e polemiche, ripropone un fatto storico, il tentativo (purtroppo fallito) di uccidere Adolf Hitler il 20 luglio del '44. Il complotto fu guidato da un giovane ufficiale tedesco, l'aristocratico Claus von Stauffenberg ed è stata forse la somiglianza fisica tra il personaggio e l'attore americano, benda sull'occhio e divisa impeccabile, a suggerire al regista di X-men e Superman returns e allo sceneggiatore Christopher McQuarrie di proporre, nel marzo 2007, questo progetto alla United Artists di Paula Wagner e Tom Cruise, che hanno immediatamente aderito. Nel cast anche Kenneth Branagh (il generale Henning von Tresckow) e Terence Stamp (il generale Ludwig Beck).



Le riprese sono iniziate il 18 luglio 2007 a BerlinoPraga. Uno dei set è stato il Bendler Block, il luogo dove Stauffenberg e i suoi compagni organizzarono il fallito attentato (una bomba piazzata nella sala riunioni del Fuhrer): tuttavia la location è stata dapprima negata dal ministero dell'Economia e delle Finanze tedesco e concessa alla troupe solo dopo un lungo tira e molla. Inoltre durante il suo soggiorno in Germania Tom Cruise è stato attaccato per la sua adesione a Scientology, molto malvista a Berlino e dintorni, e taluni hanno contestato la scelta di un divo americano per impersonare un tedesco (ma Operazione Valchiria non è l'unico film non tedesco sul nazismo in arrivo, non ultimo Defiance con Daniel Craig).


 


Non è stata lineare neanche la vicenda dell'uscita del film: fissata all'8 agosto 2008 è stata posticipata, pare per evitare la concorrenza di Wall-e, ma è slittata più volte. Alla fine negli Usa Operazione Valchiria è arrivato nelle sale a Natale, il 26 dicembre per l'esattezza, anche per poter partecipare agli Oscar. Ha incassato 8,5 mln di dollari solo nel primo giorno di programmazione ed è arrivato a 80 mln, ma la socia di Cruise, Paula Wagner ha comunque confermato la sua decisione di dimettersi da direttore della United Artists, pur mantenendo la sua quota di proprietà: a pesare anche l'insuccesso della sua prima produzione Leoni per agnelli. Il divo intanto continua giustamente a difendere con energia il progetto ed è arrivato a dichiarare che da piccolo giocava a uccidere Hitler: "Stauffenberg ha cercato di fermare la guerra e salvare vite umane, è stato uno dei pochi che ha osato opporsi a Hitler e ha sacrificato la vita per tentare di liberare il suo paese dal tiranno". Dopo l'anteprima a Berlino, che si è svolta in questi giorni, la critica tedesca si è equamente divisa tra favorevoli e contrari. E non mancano i giudizi positivi anche in America, ad esempio il parere dell'autorevole The Hollywood Reporter, che considera il film "molto ben documentato e ben recitato".

 
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Tredici nomination per "Benjamin Button" (cinecittànews)

Post n°2093 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Ladridicinema
 
Tag: eventi

Tredici nomination per "Benjamin Button"

La statuetta per il miglior film se la contenderanno Lo strano caso di Benjamin Button di David Fincher, che colleziona anche il massimo delle candidature (13), Frost/Nixon di Ron Howard (5), Milk di Gus Van Sant (8), The Millionaire di Danny Boyle (10) e The Reader di Stephen Daldry (5).


 


La cinquina delle attrici candidate per la migliore interpretazione femminile da protagonista si compone di Anne Hathaway per Rachel Getting Married, Kate Winslet per The Reader, Maryl Streep per Il dubbio (5 candidature di cui due nella categoria attrice non protagonista), Angelina Jolie per Changeling, Melissa Leo per Frozen River.


 


Per la migliore interpretazione maschile da protagonista concorrono Richard Jenkins per L'ospite inatteso, Sean Penn per Milk, Brad Pitt per Il curioso caso di Benjamin Button, Mickey Rourke per The Wrestler e Frank Langella per Frost/Nixon. Candidatura postuma per Heath Ledger, non protagonista nel Cavaliere oscuro, un film che raccoglie ben otto nomination. I cinque film stranieri sono La classe, Valzer con Bashir, La banda Baader Meinhof, l'austriaco
Revanche e il giapponese Departures.

 
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Oscar 2009 - Button 13 nomination, Millionaire 10

Post n°2092 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Ladridicinema
 
Tag: eventi

Oscar 2009 - Button 13 nomination, Millionaire 10

Brad Pitt ne 'Il curioso caso di Benjamin Button'

Brad Pitt ne 'Il curioso caso di Benjamin Button'



MIGLIOR FILM

The millionaire
Il curioso caso di Benjamin Button
Frost / Nixon
Milk
The reader




MIGLIOR REGIA

Gus Van Sant per 'Milk'
Stephen Daldry per 'The reader'
Danny Boyle per 'The millionaire'
David Fincher per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Ron Howard per 'Frost/Nixon'




MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Sean Penn per 'Milk'
Brad Pitt per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Mickey Rourke per 'Il wrestler'
Frank Langella per 'Frost/Nixon'
Richard Jenkins per 'L'ospite inatteso'




MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Anne Hathaway per 'Rachel sta per sposarsi'
Angelina Jolie per 'Changeling'
Meryl Streep per 'Il dubbio'
Kate Winslet per 'The reader'
Melissa Leo per 'Frozen River'




MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Robert Downey Jr. per 'Tropic Thunder'
Philip Seymour Hoffman per 'Il dubbio'
Josh Brolin per 'Milk'
Michael Shannon per 'Revolutionary Road'
Heath Ledger per 'Il cavaliere oscuro'




MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Penelope Cruz per 'Vicky Cristina Barcelona'
Viola Davis per 'Il dubbio'
Marisa Tomei per 'The wrestler'
Amy Adams per 'Il dubbio'
Taraji P. Henson per 'Il curioso caso di Benjamin Button'




MIGLIORE FILM STRANIERO

La banda Baader Meinhof (Germania)
La classe (Francia)
Departures (Giappone)
Revanche (Austria)
Valzer con Bashir (Israele)




MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Bolt
Wall-e
Kung fu Panda




MIGLIOR SCENOGRAFIA
James J. Murakami, Gary Fettis per 'Changeling'
Donald Graham Burt, Victor J. Zolfo per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Nathan Crowley, Peter Lando per 'Il cavaliere oscuro'
Michael Carlin, Rebecca Alleway per 'La duchessa'
Kristi Zea, Debra Schutt per 'Revolutionary Road'




MIGLIORE FOTOGRAFIA
Tom Stern per 'Changeling'
Claudio Miranda per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Wally Pfister per 'Il cavalilere oscuro' Chris Menges, Roger Deakins per 'The Reader'
Anthony Dod Mantle per 'The millionaire'




MIGLIORI COSTUMI
Catherine Martin per Australia
Jacqueline West per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Michael O'Connor per 'La duchessa'
Danny Glicker per 'Milk'
Albert Wolsky per 'Revolutionary Road'




MIGLIOR DOCUMENTARIO
The Betrayal
Encounters at the End of the World
The Garden
Trouble the Water
Man on Wire




MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO
The Conscience of Nhem En
The Final Inch
Smile Pinki
The Witness - From the Balcony of Room 306




MIGLIOR MONTAGGIO
Kirk Baxter, Angus Wall per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Lee Smith per 'Il cavaliere oscuro'
Mike Hill, Dan Hanley per Frost/Nixon
Elliot Graham per 'Milk'
Chris Dickens per 'The millionaire'




MIGLIOR TRUCCO
Greg Cannom per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
John Caglione, Jr., Conor O'Sullivan per 'Cavaliere oscuro'
Mike Elizalde, Thom Floutz per 'Hellboy II: The Golden Army'




MIGLIOR COLONNA SONORA
Alexandre Desplat per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
James Newton Howard per 'Defiance'
Danny Elfman per ' Milk'
A.R. Rahman per 'The millionaire'
Thomas Newman per 'Wall-e'




MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"Down to Earth" di 'Wall-e'
"Jai Ho" di 'The Millionaire'
"O Saya" di 'The Millionaire'




MIGLIOR CORTO ANIMATO
La Maison de Petits Cubes di Kunio Kato
Lavatory - Lovestory di Konstantin Bronzit
Oktapodi di Emud Mokhberi, Thierry Marchand
Presto di Doug Sweetland
This Way Up di Alan Smith, Adam Foulkes




MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Auf der Strecke (On the Line) di Reto Caffi
Manon on the Asphalt di Elizabeth Marre, Olivier Pont
New Boy di Steph Green, Tamara Anghie
The Pig di Tivi Magnusson, Dorte Høgh
Spielzeugland (Toyland) di Jochen Alexander Freydank




Miglior montaggio del suono
Richard King per 'Il cavaliere oscuro'
Frank Eulner, Christopher Boyes per 'Iron Man'
Tom Sayers per 'The Millionaire'
Ben Burtt, Matthew Wood per 'Wall-e'
Wylie Stateman per 'Wanted'




Miglior missaggio del suono
David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce, Mark Weingarten per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Lora Hirschberg, Gary Rizzo, Ed Novick per 'Il cavaliere oscuro'
Ian Tapp, Richard Pryke, Resul Pookutty per 'The Millionaire'
Tom Myers, Michael Semanick, Ben Burtt per 'Wall-e'
Chris Jenkins, Frank A. Montaño, Petr Forejt per 'Wanted'




Migliori effetti speciali
Eric Barba, Steve Preeg, Burt Dalton, Craig Barron per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
Nick Davis, Chris Corbould, Tim Webber, Paul Franklin per 'Il cavaliere oscuro'
John Nelson, Ben Snow, Dan Sudick, Shane Mahan per 'Iron man'




Miglior sceneggiatura non originale
Eric Roth, Robin Swicord per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
John Patrick Shanle per 'Il dubbio'
Peter Morgan per 'Frost/Nixon'
David Hare per 'The Reader'
Simon Beaufoy per 'The Millionaire'




Miglior sceneggiatura originale
Courtney Hunt per 'Frozen River'
Mike Leigh per 'La felicità porta fortuna'
Martin McDonagh per 'In Bruges'
Dustin Lance Black per 'Milk'
Andrew Stanton, Pete Docter per 'Wall-e'

 
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Post n°2091 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Ladridicinema

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