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RICERCHE ED ESPERIENZE NELLA DIDATTICA
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Post n°88 pubblicato il 27 Dicembre 2006 da comeweb
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Post n°87 pubblicato il 08 Ottobre 2006 da comeweb
Marco Gasperetti pubblica un articolo sull'ultimo esperimento di sistema operativo in rete, sul Corriere della Sera di oggi: parla di YouOS,
Siamo all'ora di pranzo, ma le tagliatelle della
Incuriosito, partecipo - si fa per dire - al dibattito.
Insomma ce n'è per tutti i gusti. Qualcuno conclude che il MIT si poteva
Si tratterebbe di questo: un nuovo sistema operativo basato sulla rete, che essendo
Le finestre si aprono, si spostano, si sovrappongono facilmente. Il programma
Il problena è che per girare, YouOS, purtroppo ha bisogno di un sistema
Interessante e simpatico è stato però sperimentare anche il vivace ed estemporaneo
IMMAGINE: La cattura dello schermo di YouOS, con la chat attiva. |
Post n°86 pubblicato il 08 Settembre 2006 da comeweb
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Post n°85 pubblicato il 31 Maggio 2006 da comeweb
Il nuovo ministro per la comunicazione, Paolo Gentiloni, si propone due cose molto pratiche: recarsi ogni mattina al lavoro a piedi e continuare a curare il suo blog. La notizia si diffonde di blog in blog ed esultano alcuni esperti di rete e di informazione. Un responsabile di un dicastero così attuale, che ha un passato di giornalista, che cura un blog, e che si occupa di comunicazione, appare effettivamente al passo con i tempi.
Commenta Massimo Mantellini: “Nel corso dell'ultima campagna elettorale lo schieramento di Gentiloni si è reso protagonista di una delle poche ventate di freschezza per ciò che attiene alle questioni legate all'ITC che ci sia accaduto di registrare. In particolare, esprimendo punti di vista programmatici su questioni importati come la diffusione della banda larga, l'utilizzo dell'open source nella P.A., la ridefinizione degli equilibri di mercato fra i fornitori di connettività e la tutela della neutralità della rete: tutte tematiche centrali, che lo diventano ancora di più se si osservano i più recenti numeri di Eurostat, nei quali il grave ritardo dell'Italia rispetto alle altre nazioni europee per ciò che attiene alla penetrazione della larga banda e lo sviluppo tecnologico in genere, è come al solito assai ben fotografato” da Punto Informatico - Auguri, ministro, e… l’aspettiamo al varco! |
Post n°84 pubblicato il 06 Maggio 2006 da comeweb
Le nuove tecnologie permettono agli studenti di riascoltare e
Quando la scuola diventa hi-tech Microfoni accesi: la lezione comincia, il prof la
La scoperta del
Lo
La
E sbaglia chi pensa a
E a non voler correre questo rischio è anche
Il giudizio dei ragazzi.
Si capisce allora perché
ASCOLTA E GUARDA LE LEZIONI SU REPUBBLICA MULTIMEDIA: - Lezione video di Silvia sul Siddartha di Herman Hesse - Lezione audio di Rosario sulla salvaguardia faunistica - Lezione audio di Chiara su "Il Quinto Giorno" - Video-discussione in classe su Italo Calvino - Notiziario scolastico di RadioTuttiFermi - Video divertente: magia in classe |
Un sabato pomeriggio al plesso didattico Torretta dell'Università di Firenze, dove Scienze della Formazione ha organizzato un incontro - coordinato da Mario Rotta - sull'uso didattico del blog e del podcast. Nel post precedente, il programma della giornata. Qui solo alcune istantanee riasuntive, e un video. Poi Linda Giannini e Carlo Nati hanno raccontato il passaggio dal sito web al blog già a partire dalla scuola dell'infanzia: come siano diventate più semplici e veloci le cose, passando dal sito statico a quello dinamico. E' seguita una seduta podcast (video di 13 Mb circa, in formato .mov di Quicktime) a cura di Alberto Pian, che ha condotto un gioco di ruolo, anche con attori che per la prima volta si accostavano allo strumento. Prossima puntata del discorso podcasting, come noto, il 28 aprile a Genova... Dialogo in .mp3 tra Stefania Giorello e Romolo Pranzetti Volantino da distribuire liberamente |
Post n°81 pubblicato il 08 Aprile 2006 da comeweb
Voglio parlare di una tesi di laurea sull’editoria online per docenti e sugli strumenti per fare l’editoria online, quindi anche sui blog. L’argomento è interessante in questo momento in cui anche l’editoria cartacea appare un po’ guardinga, nel senso che da qualche anno cerca di rischiare il meno possibile nel settore scolastico, per evitare investimenti poco fruttuosi. Online il discorso è leggermente diverso, in quanto vi sono alcune iniziative, di cui la tesi di Daniela Spina Runza Tra portali e blog scolastici: la rete per gli insegnanti, discussa all’Università degli studi di Torino, con il professor Giulio Lughi, docente di Editoria Multimediale, dà puntualmente conto, parlando - oltre che del portale Indire, di Garamond, di Edscuola.it, di RCS, di altri portali abbastanza noti a chi lavora nella scuola.La tesi affronta anche il mondo dei blog, e siccome eravamo nella primavera dello scorso anno, parlava dell’affermarsi di Blogdidattici (vedere gli atti del recente convegno in http://blogdidattici.splinder.com ) e del “metablog” del MIUR E-didablog. La tesi è abbastanza estesa ed ha un’introduzione che fa il punto sulle TIC nell’educazione, fornendo elementi di valutazione abbastanza critici, ricchi e interessanti, chiedendosi se per arrivare ad essere editori in proprio occorra fare tutto l’itinerario di alfabetizzazione informatica che passa per la produttività individuale fino alle applicazioni web. Daniela non riesce ad annoiare neanche con le sue oltre 200 pagine, che forniscono al lettore elementi di giudizio molto utili e sempre aggiornati. Probabilmente, da qualche parte nella rete, anche Daniela è diventata editore di se stessa: sicuramente il suo blog si raccomanderà per efficacia, coerenza e per ricchezza di contenuti. Dalla Introduzione: Due sono i modi, con cui i docenti possono aggiornarsi per una formazione personale ai nuovi media, che esamino nei capitoli successivi: i portali e i blog. Entrambi possono fornire materiale, confronti e scambi nel caso in cui nei portali siano presenti forum o chat, ma è forse nei blog dove maggiormente l’insegnante può impadronirsi dei nuovi strumenti. Non solo un blog si legge e si consulta, ma in un blog si scrive in prima persona, lo si sperimenta: non solo più lettori ma anche editori. Immagine: La tesi di Daniela, analizza anche la situazione dei blog didattici italiani in un momento di autentico slancio, nella primavera dell'anno scorso, mentre si affermava anche la piattaforma edidablog del Miur (la originaria home page, riprodotta nella tesi). |
Post n°80 pubblicato il 03 Aprile 2006 da comeweb
Nel post precedente, citavo il rapporto AIE Digital Generation, da cui risulta che circa il 9% dei giovani pubblica settimanalmente un contenuto nel proprio blog, dato che cresce al 15% se ci si riferisce agli utenti abituali della rete. Siccome lo studio non è mirato ad indagare questo strumento, prendiamo il dato così com’è, e concludiamo: esso denota un certo uso attivo della rete, sia pure con i rischi e le precauzioni che bisognerebbe tenere presenti. Un dato molto diverso ci proviene da un’indagine ISPOS svolta in Francia , da cui risulterebbe che tra gli utenti della rete tra i 15 e i 19 anni, il 51% hanno creato un blog: più del doppio che in Italia.Ora, si sa che fine fanno i blog: solo pochi resistono al tempo e alla “assuefazione”, pur tuttavia, il dato appare molto diverso da quello italiano. |
Post n°79 pubblicato il 27 Marzo 2006 da comeweb
Interessanti i dati che emergono dal rapporto AIE, Associazione Italiana Editori, sul rapporto fra i giovani e i media, in particolare su internet. Se gli adulti usano ancora internet quale fonte di documentazione e di risorse, per gli adolescenti, invece è più presente l’aspetto comunicativo e di condivisione. Lo dice Digital generation, i ragazzi dai 14 ai 24 anni, il rapporto guidato da Renato Mannheimer per l'AIE. La ricerca – condotta a livello nazionale su un campione di mille ragazzi – ha indagato gli usi tecnologici di giovani e giovanissimi: i possibili utenti dei nuovi prodotti che gli editori devono ben aver presenti per pianificare le proprie strategie. Gli adolescenti sono internauti (per il 91%), più della metà (il 53%) ha un iPod o comunque un lettore mp3, uno su quattro partecipa almeno settimanalmente a chat e forum, tanto da preferire (se non sostituire) la conversazione via Internet alla classica telefonata pomeridiana all’amico, e il 9% ha un blog personale in cui inserisce i suoi pensieri. Il 42% degli internauti ha infatti utilizzato internet almeno una volta per partecipare a chat, blog, forum o per inserire scritti personali, pensieri, poesie nel proprio blog personale. L’utente tipo di quello che i tecnici chiamano sempre più spesso “internet 2” ha un titolo di studio di media inferiore (per il 46%); abita in una grande città (per il 50%); usa internet tutti i giorni (60%) e vi accede prevalentemente da casa (per il 55%). |
Post n°78 pubblicato il 20 Marzo 2006 da comeweb
Da Merida, Spagna, un giornale online, Hoy digital, ci ragguaglia il 17 marzo 2006, sull’utilizzo didattico del blog: “Profesores del instituto crean la aplicación didáctica del blog”. Alla ricerca di uno strumento facile da gestire, ma anche funzionale per la verifica dei risultati, gli insegnanti dell’istituto Eugenio Frutos de Guareña hanno promosso il blog a quaderno elettronico, e il giornale riferisce obiettivi e motivazioni. Grazie ad Hoy per l’attenzione al blog; ma sorprende soprattutto la descrizione del contesto scolastico che traspare dell’Extemadura: là hanno la connessione ad internet gli alunni, che possono eseguire le richieste educative “desde su casa”; da noi – esperienza quotidiana – fanno fatica a connettersi anche gli insegnanti, non tanto i molti che ignorano internet e le altre moderne diavolerie, ma anche i pochi insegnanti impegnati in corsi di formazione o addirittura quanti nella propria scuola hanno il ruolo di “e-tutor”. |
Post n°77 pubblicato il 04 Marzo 2006 da comeweb
La data sarebbe piaciuta a Dante: 9-3-06. E’ il lancio di Origami, il nuovo palmare di casa Microsoft. Obiettivi? Convergenza, ma anche comunicazione totale, indipendentemente da reti fisse e da cavi. Uno strumento da usare anche nell’educazione degli adulti, anche nei paesi in via di sviluppo? Sarà una controproposta rispetto al computer a manovella da 100 dollari ideato da Negroponte? Per il cellulare, quale strumento di comunicazione didattica e di formazione a distanza (mLearning), abbiamo alcune suggestioni rese complesse ancora dal costo della telefonia mobile sia essa in voce, sia in SMS. Le limitazioni comunque dell’uso dei telefonini sono notevoli, le varie tecnologie appaiono ancora immature, per cui sembra realistica l’ipotesi di Negroponte, di computer che possano essere usati anche in zone rurali prive di connessioni ad internet, e di corrente elettrica. D’altra parte il progetto Microsoft sembra inserirsi nella prospettiva di ridare fiato e vita all’e-book, il libro elettronico, che sembrava definitivamente accantonato. Anche la Sony ha nuove e interessanti prospettive. L’impressione è che le novità di succedano ad un ritmo molto vertiginoso, e che sia difficile prevedere lo sbocco finale, la tecnologia prevalente. Ma la corsa è avvincente. |
Torino 2006 è stato ovviamente vissuto anche dalla blogosfera, a partire dai blog della “La Stampa”, che proprio prima dell’evento aveva potenziato il suo servizio di blogger. Qualche cifra - I ventesimi giochi olimpici d’inverno, dal 10 al 26 febbraio 2006, hanno visto impegnati 7 sport e 15 discipline, che hanno coinvolto 2500 atleti, 650 giudici e arbitri. Qui si vuole segnalare solo un blog scolastico canadese (Istituto San Giuseppe), che ha seguito le Olimpiadi da un proprio punto di vista, corrispondenze, videoconferenze, resoconti... Di tutto di più! |
Post n°75 pubblicato il 22 Febbraio 2006 da comeweb
Se “podcasting” (il sistema di trasmissione vocale via internet) è stata la parola dell'anno del 2005, e se molti si occupano di tale forma di diffusione di contenuti (di recente è partito anche il podcast di Prima pagina di Radio tre , grazie al successo di iTunes, iPod e altri supporti analoghi, anche nella scuola tale forma di comunicazione comincia a farsi strada. Si suggerisce l’ottimo tutorial di Alberto Pian su Edidateca, ed anche gli interventi di Carmelo Ialacqua su Edublog.it. • Perché la consideriamo un importante strumento di comunicazione e partecipazione per tutta la comunità del Fermi (circa 3000 persone - tra personale, docenti, studenti e genitori) Immagine: Facciata del Liceo scientifico "Fermi" di Ragusa |
La blogosfera francese ha sintomi di vitalità e di partecipazione di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Due i casi ancora aperti. 1. Dopo settimane di polemiche, sembra che la punizione nei confronti del preside francese di Lozere, che – in forma anonima, con il nickname di Garfieldd – si professava gay nel suo blog, sia ridimensionata. A quanto si legge, il pubblico ufficiale non ha ospitato contenuti osceni o pornografici nel suo blog, né ha mai mescolato la sua attività di rappresentante dello stato con le proprie tendenze, ma in un primo tempo i provvedimenti - la revoca dall’incarico e dallo stipendio – furono piuttosto drastici.
2. Altro caso in cui la blogosfera francese è stata molto presente e solidale, è il caso Mayetic. La piattaforma di collaborazione online è stata oggetto di una campagna di stampa, che l’ha portata a perdere il proprio ruolo e anche le proprie strutture, e a fine dicembre l’ha condotta a licenziare i 23 dipendenti e a portare i bilanci in tribunale. |
Inviato da: carmen46c
il 12/09/2008 alle 13:24
Inviato da: carmen46c
il 28/08/2008 alle 16:14
Inviato da: Silvia.Cabella
il 14/05/2008 alle 22:41
Inviato da: ghisirds
il 05/12/2007 alle 13:45
Inviato da: logaritmo_naturale
il 07/11/2007 alle 17:39