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SESSO E VOLENTIERI

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« IN VIAGGIO...LA VACANZA CONTINUA, MA... »

IN VIAGGIO...

Post n°37 pubblicato il 15 Maggio 2008 da erotica_2007

Riprendemmo la marcia in autostrada dirigendoci verso il luogo del suo "fittizi lavoro": Pietro aveva bisogno di controllare, almeno visivamente la situazione e di parlare con un collega, dopo sarebbe stato tutto mio!

Erano le 12.00 quando arrivammo, io attesi in auto qualche minuto e lui andò: in quei momenti in cui mi ritrovai da sola i pensieri cominciarono a scorrere velocemente: mi sentivo la sua donna, la donna di ogni giorno e non quella occasionale, gustavo ogni singolo attimo trascorso insieme, mi piaceva da matti osservare il suo modo di guidare, come il suo sguardo si corrucciasse unpo' quando doveva effettuare un sorpasso, il modo stupendo che aveva di guardarmi mentre si chiacchierava del più e del meno o si commentava qyuanto ascoltato alla radio per caso... mi piacque molto un suo gesto, per me grande ma del tutto normale, quando gli comunicai d'aver un po' di sete: lo vidi accelerare verso la prima area di servizio e fare una fermata non in programma (eravamo quasi arrivati, mancavano 5 minuti allo svincolo!) soltanto perché potessi dissetarmi! Non era stato un gesto di chissà quale importanza ma, talvolta, mettendo in relazione questo con altri in cui la reazione di chi ti sta accanto é stata completamente diversa la tua scala di valutazione assume valori esagerati... già... io l'avevo fatto... mi ero ricordata di una volta in cui, sposata da pochissimo tempo con Giulio mi trovavo in auto con lui lontana dalla mia abitazione ancora almeno 40 Km e avevo espresso la stessa necessità in un contesto estivo alle 14,00 circa e con 40° all'ombra: bene, m'ero sentita rispondere: "Non conviene fermarsi, meglio far strada tanto tra un po' saremo a casa..." e la nostra casa distava ancora circa un'ora da noi, in termini di tempo!

Pietro interruppe la scia dei miei pensieri affacciandosi al finestrino dal mio lato con un sorriso immenso e stampandomi un bacio con lo schiocco sulle labbra per poi ficcarmi la lingua in bocca con avidità...

"Bimba, cos'hai voglia di fare adesso? Hai fame? Cerchiamo un posto dove mangiare o andiamo a cercarci il posto in cui alloggiare e poi pensiamo al resto?"

"Direi di andare in cerca dell'alloggio, così sistemiamo i bagagli e siamo tranquilli... non ho ancora appetito... ma esisti anche tu, non dimenticarlo... che proponi?"

"Propongo quello che va bene per te... quindi... a caccia!"

Cominciammo a girare per la città in cerca di un albergo che facesse al caso nostro: avevamo un modo tutto nostro per effettuare ogni scelta riguardo ai posti in cui fermarci a mangiare e l'avremmo utilizzato anche per la ricerca dell'alloggio: il fiuto!

Ci bastava uno sguardo per decidere e le nostre scelte erano sempre state azzeccate!

Incrociammo tre alberghi che ci lasciarono indifferenti, poi ne vedemmo un quarto e i nostri occhi si incontrarono alla ricerca della vicendevole conferma...

"A me sembra lui, Mary... che dici?"

"Dico che anche a me sembra lui... sarà un ottimo complice..."

Così scendemmo, verificammo la disponibilità e salimmo in camera... aperta la porta osservammo con attenzione il posto: carino davvero, molto accogliente e caldo!

Il tempo necessario di poggiare le valigie e ci ritrovammo in un tenero abbraccio, finalmente soli, finalmente comodi, finalmente liberi...

Le nostre bocche non smisero un solo attimo di cercarsi mentre ci abbracciavamo e ci liberavamo vicendevolmente degli abiti, carezze tenere, sguardi pieni di dolcezza che accarezzavano l'anima, il cuore... era come se il desiderio fisico passasse in secondo piano, diveniva di fondamentale importanza farsi dono di sé: regalare all'altro la magìa dell'amore aveva la priorità!

Pietro mi teneva il viso tra le mani mentre mi baciava, mi accarezzava i capelli che annusava tuffandoci il naso aspirando come se ne ricavasse ossigeno vitale...

"Pietro, vita mia... amore... amore.. ti amo..."

"Mary... Mary... Mary..." continuava a pronunciare il mio nome come fosse la prima volta e, nel farlo, sentivo tutto l'amore che provava per me...

Ci ritrovammo distesi a letto ma nessuno dei due aveva al momento voglia di correre verso il piacere fisico poiché stavamo godendo nell'anima... erano carezze e abbracci senza fine, baci lunghi e appassionati intervallati da teneri morsi sulle labbra... avevo voglia di baciarlo dappertutto, a partire dagli occhi, dal naso, dal mento che, solitamente, prendevo tra le labbra per succhiarlo e leccarlo... le orecchie: come lo sentivo gemere quando mi soffermavo lì a stuzzicarle con la lingua e con i denti! E il respiro, sempre più affannoso, sussurrato proprio nelle orecchie lo stimolava e lo faceva impazzire, me ne accorgevo dai sussulti, dai mugugni di piacere...

Scesi a baciarlo lungo il collo, mi soffermai sui capezzoli e lo vidi inerte a ricevere limitandosi ad accarezzare lembi della mia pelle che rimanevano alla sua portata... scesi giù, sulla pancia, proseguii poi ancora giù, verso le cosce, le gambe, i piedi... poi risalii e mi fermai all'inguine... mi bloccò: voleva essere lui adesso il protagonista attivo!

Lo lasciai fare, mi baciò sulla bocca e fece lo stesso percorso, poi invertì il senso di marcia per scendere verso i miei piedi, quindi risalì e si fermò a leccare e baciare l'interno delle mie cosce e, a quel punto, potei approfittare anch'io e gustarlo a mia volta... rimanemmo in quella posizione a lungo, a stuzzicarci con la lingua, finché non sentimmo il desiderio di diventare una cosa sola per regalarci un orgasmo non solo fisico...

Stanchi e soddisfatti restammo abbracciati a coccolarci, non sentivamo altro che la voglia di rimanere ciascuno tra le braccia dell'altro, né la fame, né la sete potevano distogliere la nostra attenzione da quel "noi" che avevamo appena vissuto...

Ci appisolammo abbracciati stretti stretti per un po', poi decidemmo di alzarci e andare in cerca di cibo: erano già le 15.00 passate ma non ce n'eravamo accorti!

Così, sistematici alla meglio, scendemmo giù e andammo in giro come due fidanzatini, abbracciati e sorridenti alla ricerca di un bar.

 
 
 
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