Correzione sul post precedente

Post n°8 pubblicato il 05 Ottobre 2011 da EleJacque
Foto di EleJacque

Rovistando nella mia memoria...poeri vecchi mi sono ricordata l'uscita del secondo giorno.
Ci tenevo a correggerlo e a raccontarlo perchè è stato triste per i motivi che raccontavo prima, però è stato anche piacevole perchè era la prima volta che andavamo tutte e tre a fare la spesa al supermercato!! :)
Beh i supermercati chileni sono molto simili a quelli italiani, solo che a lavorare ci sono moltissimi giovani, che stanno alle casse o ad imbustare la spesa, a cui va data poi, quasi d'obbligo una mancia abbastanza consistente a quanto ho capito, dopo un'occhiataccia della mami, accortasi della misera mancia di 300 pesos data alla ragazza delle buste...
Comunque mi sono ricordata che andammo al supermercato per comprare il manjar (specie di crema fatta con il latte) per fare la torta per il compleanno di Jassin che sarebbe stato venerdi (quindi 2 giorni dopo) e per comprare qualcosa per cucinare una cena tipicamente italiana.
C'erano tante di quelle cose strane al supermercato, dalla frutta alla verdura, roba mai vista prima, roba tipo alghe e tipo alberini (no, non erano broccoli) da mangiare crudi (a quanto ho capito) Pezzi di carne più che strana.
Bottiglie di coca e fanta di 3 litri a 1100 pesos!!! (che non è pochissimo ma nemmeno esagerato), la mitica e buonissima Kem, buonissima bibita frizzante all'ananas (e probabilmente altro)
Se volevi comprare la pomarola per la pasta potevi decidere di spendere circa 200 pesos, però non era molto allettante o spendere ben 900 pesos per un barattolino minimo della knorr. Ah non esistono gli spaghetti!!! In compenso è pieno di mais ovunque!!! Ce ne vorrebbe un po' qui di quel mais dato che c'è la crisi.
Comunque, anche se non venivo considerata molto, almeno mi sono goduta il supermercato chileno girando e curiosando qua e là da sola...
All'uscita la mami mi ha offerto un gelato...tra me e me dicevo: "ovvìa ci siamo!!"...però come io mi sono seduta e le ho chiesto di sedersi con me, lei ha rifiutato rimanendo in piedi a guardare ovunque e chiunque tranne me.
Comunque menomale che poi la sera le cose si sono sistemate

 
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I Primi Due Giorni

Post n°7 pubblicato il 05 Ottobre 2011 da EleJacque
 
Foto di EleJacque

Vorrei usare questo post solo per descrivere i primi due giorni passati insieme alla Mami. Giorni intensi e abbastanza difficili per entrambe, caratterizzati da lunghi sguardi, sorrisi, poche parole. Momenti di scostamento, fasi di ignoramento etc.
Dopo il primo abbraccio con la mami mi sentivo bene, ma mi sentivo persa. Sentivo di avere un legame importante con lei, non tanto perchè lo sapevo, ma proprio perchè lo sentivo, lo avvertivo dentro di me. Però la sentivo estranea. Una sensazione stranissima. Sentivo il sangue che tirava e tirava forte verso di lei, ma la mia mente, la mia razionalità diceva, non fidarti, non la conosci.
Dentro di me era tutto un conflitto, avrei voluto tanto abbracciarla e starle appiccicata stile cozza...ma non potevo...perchè il mio cervello diceva no!
D'altro canto, suppongo che anche per lei fosse uguale o almeno simile...anche se lei mi ignorava proprio...
Mi ricordo che come montammo nella macchina che ci avrebbe portato a casa sua, ci sedemmo io e lei accanto, ma non ci guardammo mai, nè ci parlammo mai. La mami parlava con la madre, ma con me poco o nulla. Solo se c'era da scherzare o la macchina fotografica che non funzionava allora mi chiedeva e si ricordava della mia presenza...
Mi dava fastidio questa cosa perchè non sapevo come fare, ma capivo che probabilmente lei aveva più o meno lo stesso problema mio.
Una volta arrivati a casa, beh, le cose non migliorarono molto. Le feci vedere le cose che le avevo portato: il peluche e i baci perugina, portati dall'italia, il mio Cocolino (un orsetto di peluche di quando avevo 3 anni da cui da piccola non mi staccavo mai), l'album delle foto, il dvd con il video di crescita, dai 7 mesi ad ora etc. Lei era piuttosto distaccata, sorridente, ma distaccata, lo vedevo nei suoi occhi, che c'era qualcosa che proprio non andava. Comunque non importava, perchè, ribadisco, anche io mi sentivo molto, ma molto strana.

Mangiammo Sopaipillas e tè e io e la madre provammo ad andare a riposarci.Io non riuscii a a prendere sonno e rimasi tutto il tempo a guardare la camera della Marion (è lì che siamo state a dormire) cercando di scoprire qualcosa in più su mia sorella e il mio nipotino.
Ben presto ci alzammo dal letto senza che avessimo chiuso occhio. Alle 16 ora chilena, 22 ora italiana, dopo un volo di 20 ore senza dormire, con un jet lag fortissimo, decidemmo di uscire tutti per comprare una scheda sim per il cellulare.
Oh mamma mia! Non sono mai stata vicina a svenire per la stanchezza come quel giorno.
Per ritornare a casa dalla stazione centrale, la metro era strapiena. A me questo nella normalità mette ansia, immaginatevi con una stanchezza micidiale addosso, l'orologio biologico che pensava fossero le 1 di notte e il cielo che mostrava che in realtà era poco più che il tramonto. Mi sentivo morire su quella metro...
Quindi figura di cacca già dal primo giorno, con la mami e Jassin... -__- 
Anche se il Jassin povero, era molto gentile con me, mi abbracciava, mi chiedeva sempre se avevo bisogno di aiuto. La mami invece niente, mi ignorava proprio e io cercavo di far finta di stare bene perchè odio far vedere che sto male!
Bene, usciti dalla metro decidiamo di prendere un taxi, per evitare di fare 1 km e mezzo a piedi e arrivati a casa, mi scatafascio sul "sillon" che sarebbe il divano e il Jassin molto gentilmente mi copre con una coperta...
Alle 21 ora chilena io e la madre siamo andate a letto, anche se avrei voluto raggiungere le 23 almeno per riordinarmi il cervello al mattino seguente. Ma sempre il mio cervello mi diceva che erano le 3 di notte ed era l'ora di andare a nanna. E così feci.
Mi svegliai alle 3 di mattina convintissima fosse giorno, con nemmeno un briciolo di sonno addosso. Beh in Italia erano le 9!!! Anche la madre era sveglia e arzilla e allora cominciammo a chiamare amici in Italia :)
Poi verso le 5-6 di mattina decidemmo che era meglio cercare di dormire un altro po'. E con moltissima difficoltà ci addormentammo, ma alle 8.30 ci alzammo in piedi definitivamente.
Alle 9.30 di mattina uscì dalla camera della mami il Jassin, perchè doveva andare a lavoro e mi disse di andare ad "acuestarme con la mami" di andare nel letto insieme alla mami (più o meno) e così timidamente entrai in camera. Lei mi disse "hola hija vien, acuestate."  però io ero molto timida, perciò mi sedetti accanto a lei e niente più. Lei si riaddormentò ed io mi misi a guardarla e a pensare che era davvero lì. Che io le potevo accarezzare i capelli, che la potevo guardare mentre dormiva. Che avrei voluto tanto che mi abbracciasse e che mi desse un bacio o due o anche tre, che mi parlasse e che fosse carina, gentile e simpatica con me come lo era con la madre... Perchè pareva che il Jassin ci tenesse di più a me, nonostante io fossi la sua figlia, la figlia di Jacqueline.
Mi faceva molto male questo. Moltissimo. Comunque speravo sarebbe tutto passato presto, forse in giornata.
Poi alle 11.30 circa la mami si svegliò. Premetto che in Chile è tutto molto diverso da qui. La gente se non lavora e quindi sta a casa non si alza prima di quest'ora, in inverno. La Domenica per esempio non vedi anima viva fino a mezzogiorno e mezzo, l'una.
Comunque stavo dicendo, la mami alle 11.30 si svegliò e preparammo le sopaipillas <3 con marmellata di albicocche e tè.
Poi ho un vuoto mentale e non mi ricordo cosa successe.
Però mi ricordo che nel tardo pomeriggio, verso le 17-18, uscimmo, non mi ricordo molto perchè, probabilmente per fare qualche foto... perchè ho molte foto di quell'uscita e per comprare la chiavetta internet.
Però le cose tra me e la mami non erano cambiate, continuava ad ignorarmi e a parlare solo con la madre. Questa cosa mi stava davvero facendo malissimo e incominciai ad isolarmi, pensando a come dirle che tutto questo mi faceva male.
Mi isolai e  approfittai di questo isolamento voluto per guardare le persone, chilene come me, ragazzi e ragazze che scherzavano, i loro occhi un po' a mandorla, o meglio leggermente allungati, quei capelli neri, i nasi piuttosto allungati e appuntiti, oh cavolo come mi sentivo bene. Li sentivo parlare e mi piaceva un monte, era davvero bellissimo poter essere lì a casa, dove sempre c'erano, ci sono e ci saranno le mie radici.
Sulla via di casa mi ricordo che venivo chiamata e interpellata dalle mie mamme solo quando non si capivano mentre parlavano e la cosa mi dava ancora più fastidio.
Finalmente arrivammo a casa e mi sedetti sul divano e pensavo e scrivevo sul mio diario che così non poteva andare.
A casa c'era anche Jassin che era tornato da lavoro. Quando la madre e il Jassin andarono entrambi a fumare in terrazza (perchè alla mami dà fastidio che si fumi in casa), feci segno alla mami di avvicinarsi, sembrava titubante, ma le dissi di venire e sedersi accanto a me perchè dovevo parlare di una cosa importante.
e così le dissi che non si poteva continuare così. Le dissi che non poteva continuare a non guardarmi e a non parlarmi, fare finta che quasi non esistessi. Che stava parlando più con la madre che con me. Che comunque capivo che tutto ciò poteva fare male ed essere molto forte, ma che nel giro di 13 giorni me ne sarei andata via, sarei tornata in Italia e che dovevamo approfittare di quel momento per stare insieme come dicevamo parlando al telefono.
Scoppiò a piangere. Dicendo che lo sapeva, che si scusava, però aveva paura di affezionarsi a me, perchè poi me ne sarei dovuta andare via e non sapeva quando ci saremmo di nuovo viste e abbracciate.
Io le dissi: Mami ti capisco. anche per me è lo stesso, ma pensa come sarebbe se tra 13 giorni all'aereoporto capissi che hai perso tutto il tempo con me solo per paura. Le dissi ancora che la capivo che anche per me era dura ,ma che dovevamo stare insieme ora che potevamo e del futuro se ne sarebbe parlato a tempo debito.
allora mi abbracciò fortissimo e piangendo mi baciò.
Mi misi anche io a piangere, era tutto davvero molto, ma molto forte.
Entrò Jassin e ci vide entrambe abbracciate così piangendo. E venne lì e ci chiese che stava succedendo e la mami gli spiegò tutto e fu qui che lui mi chiese se quella notte e per altre notti avrei voluto dormire insieme alla mami, per cercare di perdere il meno tempo possibile e io timidamente gli risposi di si, se le andava bene anche alla madre.
Alla madre andò bene, anche se non capì molto bene perchè stavamo piangendo e perchè ora la mami mi abbracciava forte e mi accarezzava.
E da qui iniziarono finalmente i giorni felici insieme alla mami. I giorni più belli.

 
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Il Primo incontro

Post n°6 pubblicato il 04 Ottobre 2011 da EleJacque
 

Sono passati quasi 3 mesi da quando ho potuto riabbracciare la mia mamma biologica, la mia mami. Ho aspettato un po' a scrivere sul blog come è andata quell'avventura, perchè essendo stata un'esperienza importante, probabilmente una delle più grandi e importanti della mia vita, sono stata per un bel periodo in balia di mille emozioni, belle, piacevoli, spiacevoli, confusione etc etc.
Conoscere la mia mami, così la chiamo io, perchè non vuole che la chiami mamma, nè mamà, perchè mamà la chiama la Marion (mia sorella) e le piace che io la chiami mami.
Beh, mi sono persa ... dicevo, conoscere la mia mami è stato qualcosa che va oltre lo spiegabile.
Come sono scesa dall'aereo e ho toccato il suolo chileno, mi sono sentita...beh non so come, però, mi sono sentita bene. Vedere altri ragazzi, persone chilene, che parlavano chileno, vedere insegne di negozi chileni e pensare di essere a santiago, quindi in qualche modo di essere ritornata a casa mi ha fatto sentire bene.
Una volta ripresi i bagagli e passata la dogana beh, dovevamo solo trovare la mami e il Jassin (il suo compagno).
all'uscita della dogana c'erano due uscite una a destra e una a sinistra...e noi, (io e la madre) abbiamo scelto la sinistra (ihih) Però non ha portato molto bene perchè all'uscita sinistra non c'era nessuno...allora ci siamo dirette verso l'altra uscita...io ero in fibrillazione, ma non ero ansiosa. Mi guardo intorno cercando una donna con i capelli color rame, abbastanza lunghi. Mi guardo intorno e ne vedo una, che portava degli occhiali enormi, di quelli che vanno di moda ultimamente. Mi dico, beh, non può essere lei, come pensa che possa riconoscerla con degli occhiali giganti così! Comunque non so...qualcosa mi portava a continuare a guardarla e la guardai fino a che la madre non trovò un telefono e mi disse di provare a chiamarla.
Stavo per inserire la moneta nel telefono, quando sento una vocina che chiede: "De Italia?" e sento la madre dire "si de Italia" e allora mi volto e la vedo era davvero lei, la donna con gli occhiali era la mia mamma!! Senza pensare le salto addosso abbracciandola forte e dico: Mami!!! La mia Mami!!! e lei: Hija!!! Hija mia!!! Ahora eres aquì conmigo!! E si mette a piangere...io le dico che no, non pianga che da ora in poi non ci saremmo mai più perse e l'abbracciai forte e lei fece lo stesso con me.
Toccare i suoi bellissimi e lunghissimi capelli, vedere finalmente i suoi occhi, il suo naso, il suo sorriso, accarezzare la sua faccia. Finalmente sapevo come era! Anni ed anni ad immaginare la sua faccia, a sognare i suoi occhi e finalmente la vedevo lì accanto a me, la mia mano nella sua, migliaia di cose da dirsi, ma solo un sorriso per ora per spiegare tutto.

 
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Ormai ci siamo!!

Post n°5 pubblicato il 09 Luglio 2011 da EleJacque
Foto di EleJacque

Mancano 2 giorni alla partenza e devo ammettere che un po' di paura non me la toglie nessuno, un po' beh si per l'aereo... Ho volato tantissime volte, la meta più lunga, però è stata sharm, 3 ore di aereo, nelle quali dopo 2 ore e mezzo ho avuto un attacco di panico per il fatto di essere chiusa e non potermi muovere...che goduria!!! Dato che il volo per il Chile dura ben 16 ore XD XD XD .....
Comunque la paura più grande non è questa...in qualche modo si farà, mi drogherò con il mio alpra...XD....no, la paura più grande è dovuta al fatto che non posso crederci...
Come può essere vero?? Cioè, ditemi??? Io tra 72 ore circa abbraccerò la mia mami chile dopo 22 anni???!!! Ma vi pare possibile??? A me pare tutto un sogno...un bellissimo sogno, non c'è che dire...ma non riesco proprio a capacitarmi del fatto che sia reale!!!
Tra 72 ore abbraccerò l'altra mia mamma, colei che 22 anni fa decise di non abortire, di donarmi la vita e che con dolore e sofferenza enormi, dopo 9 mesi vissuti una, parte dell'altra, di lasciarmi andare...non abbandonando mai la speranza che un giorno ci saremmo potute riabbracciare...
Il sogno più grande della nostra vita si sta realizzando...e ragazzi vi dico...quando un sogno così si realizza le emozioni vanno a mille ed è difficile spiegare ogni cosa....e difficile affrontare un discorso come questo, perchè, è difficile spiegare la realizzazione del sogno più grande, del sogno più profondo e sincero, fino a che non si è davvero realizzato...perchè per anni ti sei detto non potrà mai accadere...sogni così, mi spiace ma non si avverano...sarebbe troppo bello...
E invece è davvero così...i biglietti sono pronti, le valige e i passaporti, sono già in macchina che aspettano la partenza di lunedi, probabilmente la meno pronta sono io che ancora non mi capacitò che lunedì il viaggio della mia vita non sarà più un sogno,ma diventerà realtà!!!

 
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Manca poco!!!

Post n°4 pubblicato il 03 Luglio 2011 da EleJacque

Meno 8 giorni! Wow, manca davvero poco ormai!!! I giorni sembrano essere lunghissimi e per quanto tenti di fare le cose che più mi piacciono le ore non passano mai!!
Un po' di ansietta non me la toglie nessuno!! Non faccio altro che pensare ma le piacerò?? e a mia sorella piacerò? Mi vorrà bene??
Ieri poi come tutti i sabati, ho chiamato la mami chile e ho ammesso di aver un po' paura e lei mi ha chiesto: "porquè tienes miedo?" (perchè hai paura) e io le ho risposto: e se poi non vi piaccio?
E lei mi risponde: anche noi abbiamo paura di non piacerti/vi
Poi dice: pensa di andare a trovare una parte della tua famiglia, che vive lontano lontano, che ti ha visto piccolissima tanto che tu non puoi ricordarti, la famiglia sempre ti vorrà bene, però tranquilla, è normale avere un po' di paura, è vero che alla fine ci conosciamo quasi solo ed esclusivamente da 2 mesi, però siamo famiglia e ti amiamo comunque tantissimo e da sempre.
Ammetto che questo discorso mi ha rimesso al mondo e ora sto molto meglio!!!
Anche lei è piuttosto ansiosa e ha ammesso che come me ha un bel po' di mal di pancia da qualche giorno a questa parte, che però, comunque non vedo l'ora che arriviamo!!
Beh ora devo scappare, però appena ho un attimo di tempo torno a scrivere!!!

 
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Una poesia per tutte le mamme adottive, le mamme biologiche e tutti i figli adottivi

Post n°3 pubblicato il 27 Giugno 2011 da EleJacque
Foto di EleJacque

Ho trovato questa bellissima poesia su un altro blog e mi ha fatto piangere è davvero bellissima

"Ai NosTRi Figli" (e a tutte le mamme naturali e adottive)

C'erano una volta due donne che

non si conobbero mai .

Una che tu non ricordi,

l'altra che tu chiami “mamma”.

Due vite differenti

Nel completamento di una sola , la tua.

Una era la tua buona stella

l'altra era il tuo sole

La prima ti diede la vita

la seconda ti insegnò come viverla.

La prima ti diede il bisogno d'amore,

la seconda era lì per colmarlo

Una ti diede le radici

l’altra ti offri il suo nome;

la prima ti trasmise i suoi doni

la seconda ti propose un obiettivo.

Una fece nascere in te l’emozione

l’altra calmò le tue angosce,

una ricevette il tuo primo sorriso

l’altra asciugò le tue lacrime.

Una ti offrì in adozione,

era tutto quello che poteva fare per te;

L'altra pregò per un bambino

e Dio la guidò diritto a te.

E ora quando piangendo

tu mi poni l’eterna domanda,

eredita' naturale o educazione, di chi sono frutto ?

Ne' dell’uno ne' dell'altra,

mio bambino,

ma semplicemente di DUE differenti forme d’amore .

(Autore filippino sconosciuto)

 
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Come ho ritrovato la mia mamma bio

Post n°2 pubblicato il 24 Giugno 2011 da EleJacque
 

Beh dato che ho un goccio di tempo in questa pausa studio ho deciso di raccontarvi la mia storia...
Diciamo che sono stata molto ma molto fortunata. Partendo anche dal presupposto che noi ragazzi Chileni siamo comunque sempre più fortunati di altri in quanto il servicio nacional menores SENAME permette la ricerca delle origini; per cui un ragazzo adottato da qualsiasi parte del mondo può scrivere al sename nella sezione "busqueda origines" e compilare dei moduli che poi saranno inviati al sename stesso da cui inizierà la pratica per ritrovare le proprie origini, oppure ancora più semplicemente rivolgersi al consolato cileno in italia che spedirà un fax con domande da compilare che poi dovrà essere rispedito e verrà recapitato in chile...
Ma come dicevo io sono fortunata perchè avevo iniziato tutte le pratiche del sename, ma ho ritrovato la mia mamma grazie a facebook!!
Beh allontaniamoci un po' dal 2011...
Era circa il 2003-2004 e avevo 13-14 anni quando mi sono decisa seriamente a cercare mia mamma biologica...Volevo avere di più di lei, che una semplice firma sui documenti, avrei voluto tanto poterle parlare e abbracciarla, ma in primis volevo sapere se lei mi aveva dimenticata o meglio, se mi aveva voluto dimenticare, perchè non ci si può dimenticare di una figlia....
Certo a 13, 14 anni cercare la propria mamma bio in chile, non sembrava essere la cosa più facile del mondo, anche perchè inizialmente facevo tutto all'oscuro della mia mamma adottiva, per paura di ferirla e di darle un enorme dispiacere...
Quindi non sapendo da che parte rifarmi sfogliavo e sfogliavo quei documenti di adozione senza sapere proprio da che parte cominciare...
Poi un giorno a quindici anni la tristezza e il senso di smarrimento erano troppo forti in me che decisi di parlarne con la " madre", così io chiamo scherzosamente la  mia mamma XD E lei mi rispose : AH MENOMALE!!! Pensavo che tu fossi pazza a non voler cercare tua mamma e sapere delle tue origini!!
Lì mi si aprìil cuore e grandi speranze...
Mia madre mandò una mail a uno che aveva collaborato a suo tempo, nella mia adozione. Questo signore chiamò poco dopo sconvolto dicendo che mia mamma era morta...Ma sentivamo che mentiva!
Certo la paura che fosse morta mi tormentava sempre e quotidianamente, ma non ci potevo credere...
Gli anni passarono senza molti sviluppi perchè nessuna di noi sapeva come muoversi...pensammo a varie idee tra cui un agente segreto (faccio presente che ancora non c'era nè facebook, nè sapevamo del sename)
Finalmente arrivarono gli anni di facebook e spesso cercavo il suo nome e i suoi cognomi tra le varie persone...ma nada...
Poi un giorno scoprii un gruppo di ragazzi sudamericani adottati da coppie italiane e lì conobbi una ragazza che grazie ad un blog aveva trovato la sua famiglia bio!!
Ci sentimmo per telefono e mi diede grandi speranze e mi spiegò del Sename, dicendomi che tutti quelli che lei conosceva e che avevano cercato, alla fine avevano trovato, quindi mi disse di partire per questa strada, che presto sarei stata una ragazza completa!
E così inviai i moduli al sename e aspettai...e aspettai...e aspettai...ma niente...
Decisi allora di cominciare a procedere per conto mio e creai un profilo su facebook con il mio nome e i miei cognomi di nascita e scrissi che cercavo la mia mamma bio, per ringraziarla di tutto... Scrissi solo questo e la mia data di nascita niente più e poi buttai l'esca in un mare, anzi in un oceano di pesci...si, così vedevo la mia paginetta, immersa tra tutte quelle pagine...però speravo...
Dopo un po' arrivò la mail di risposta del sename.... ma rimandai a rispondere...come se fosse destino che io avrei ritrovato mia mamma grazie al mio profilo...
Beh passarono mesi e quasi mi dimenticai di quella pagina...poi un giorno di ottobre, decisi di farci un giro e così vidi che il giorno prima (guardate voi che coincidenze) mi era arrivato un messaggio di un uomo/ragazzo cileno di santiago, che diceva di sapere qualcosa....
Gli risposi subito, chiedendogli che cosa sapesse e lui la sera mi rispose che sapeva più di quello che io mi potessi immaginare...
Immaginatevi la mia emozione alle stelle!!!
Per fortuna il giorno dopo lo beccai sulla chat di facebook e con il mio spagnolo striminzito insieme a mia mamma capimmo che lui conosceva realmente la mia mamma bio (ci dette nome e cognomi e età) in quanto diceva che erano stati fidanzati...
Lui era carabiniere a quello che diceva e poi dopo varie informazioni capimmo che era davvero carabiniere e che ci si poteva fidare...
Mi disse che lei mi aveva sempre amata e non mi aveva mai dimenticata, che avevo una sorella più piccola di me di due anni, a cui aveva dato il mio stesso nome, in modo da non dimenticarsi mai di me e che si era subito pentita dell'adozione e che aveva sofferto tanto...Avevo anche un nipotino di 1 anno!!
Naturalmente gli chiesi di mettermi in contatto con lei e qui la cosa è diventata lunghissima....
Qui lui diceva che non sapeva come contattarla e tante cose e quindi a dicembre gli dissi che avrei spedito una lettera a lui che avrebbe poi recapitato a lei...
Ho spedito la mia lettera con foto il 30 dicembre e alle poste mi dissero che ci avrebbe impiegato 15 gg circa...a metà febbraio il carabiniere mi disse che non era ancora arrivata e non sapeva comunque come fare a contattarla...Ammetto di essere stata malissimo...mi sentivo così vicina, ma comunque così lontana...se lui non sapeva come fare a contattarla io come potevo fare?? Avrei voluto prendere l'aereo andare da lui e dirgli: ora sono qui, quindi mi porti da lei!! Ma non potevo...chi ce li aveva i soldi per un volo in chile così al buio...
Mi rassegnai, non c'erano speranze e cominciai a pensare di contattare il Sename...
Poi il giorno 15 Marzo, su fb arriva una mail del carabiniere (io solitamente lo chiamo per nome, però non so se posso farlo, quindi preferisco chiamarlo solo carabiniere)
che mi dice che gli è arrivata la lettera e che gliel'aveva detto alla mia mami bio e che il giorno dopo sarebbe andato a consegnargliela!
Felicità alle stelleee!!!! Il giorno mi arriva un'altra mail: lettera consegnata, lei è felicissima e  spedirà a breve un'altra lettera con le foto sue e di tua sorella!!
Ho tanto sperato che arrivasse per il mio compleanno che è il 9 aprile...ma niente (ammetto di esserci stata un po' male per questo, lo desideravo tanto)
Poi però la lettera continuava a non arrivare e non arrivare.
Era il 1 maggio e la madre mandò una mail al carabiniere dove diceva che cominciava a non credergli più, perchè non ci aveva dato nemmeno una prova che lei avesse davvero ricevuto  o spedito la lettera...
Anche io ammetto avevo riperso le speranze e avevo chiamato il consolato in modo da poter inviargli subito il fax con le mie risposte alle domande per ritrovare la mia mami bio...
Poi il 3 maggio non ero a casa e nemmeno la madre...Il pomeriggio mi squilla il telefono, rispondo, era la madre che mi diceva che era arrivata una raccomandata dal Chile...Mi disse però di non essere troppo speranzosa perchè poteva essere anche solo la ricevuta di ritorno della raccomandata che avevo inviato in Chile...
Il giorno dopo 4 maggio alle 10.30 (appena apre l'ufficio raccomandate) con poche speranze salgo le scale per andare a ritirare la mia raccomandata...
Dò il cedolino alla signora, che subito si mette a cercare in uno scatolone, cerca e ricerca e alla fine tira su una lettera dai bordi rossi e blu...Subito mi vengono in mente le vecchie lettere che arrivavano via aerea e il mio cuore inizia a battere velocemente.La signora mi dà in mano alla lettera e ecco un tuffo al cuore dalla felicità nel leggere nome e cognomi del mittente, stessa grafia dei documenti...Era arrivata!!! L'avevo Ritrovata!!!! Avevo Ritrovato la mia mamma!!!! Mi voleva bene!!! MI aveva risposto!!!! Non mi stavano prendendo tutti in giro!!! Ero troppo felice che non capivo che mi stesse dicendo la signora dell'ufficio delle raccomandate. Piangevo e non facendocela più le dissi: scusi se non capisco quello che mi sta dicendo, deve essere paziente, mi ha appena risposto la mia mamma biologica, è la prima sua lettera da quando sono nata, non sapevo nemmeno se mi voleva bene!!!
Manca poco si mette a piangere anche la signora che lo va a dire ad un'altra che era lì e tutte a farmi: davvero???!!! Ma che bella cosa!!! Fai, fai con calma non preoccuparti!!!
Me ne sono uscita poi dall'ufficio con quella lettera ancora chiusa stretta nella mia mano, sul mio cuore, con un sorriso enorme!!
Ho chiamato la madre e le ho detto: E' lei!!! E' la lettera!!! E' arrivata!!!
E la madre subito: NOOOO, vieni a farmela vedere!!
Poi chiamo il mio ragazzo e gli dico anche a lui che è arrivata la lettera e che appena l'avessi letta, l'avrei chiamato per leggerla anche a lui:)
Incontro la madre, che avevo già letto un pezzo... Dentro c'erano anche le foto!!!
Che bello vedere la mia mamma la prima volta, che emozione!! Non l'avrei mai immaginata così!!! E' molto bella, carina e pare simpatica!!
MI ha scritto una lettera piena d'amore molto triste e piena di sensi di colpa...Da allora so che mi ha sempre amato e  che deve essere stata durissima per lei, come per me affrontare tutti questi anni. Dico solo che la lettera inizia così: Ciao figlia mia bellissima, sei sempre stata nella mia mente e nel mio cuore. Tu sei e sempre rimarrai la mia bambina bellissima, che tanto ho amato e che sempre amerò.
La madre era al settimo cielo, tanto che poi non sapeva più nemmeno guidare!!! Io ero almeno al 10o cielo!!!
Ma la cosa più bella avvenne nel pomeriggio, quando la madre mi disse che saremmo partite per il Chile, soldi o non soldi dovevamo andare!! Avremmo preso un prestito, era troppo importante!!
Così una settimana dopo avevamo i biglietti in mano!!!
Beh che dire? Ora mancano 17 giorni per abbracciare la mia mami chile, nel frattempo la sento 2 volte a settimana al telefono, abbiamo riso scherzato e pianto molto insieme...Entrambe in qualche modo vorremmo recuperare il tempo perduto e le ho detto che anche se sono grande voglio che mi coccoli come una bimba, visto che non l'ha mai fatto e io non ho mai ricevuto le sue coccole che in Chile si chiamano NANAI <3
Ma per tutto questo devo ringraziare, il mio amico, ex fidanzato carabiniere, che è riuscito a rimetterci in contatto, ma prima di tutti la madre che mi è stata vicina sempre e prima di tutto in questa magnifica vicenda rendendo possibile anche il sogno di ritornare nella mia nazione e città di origine!!
GRAZIE MADRE!!!

 
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Ciao Mi Presento

Post n°1 pubblicato il 24 Giugno 2011 da EleJacque
 

Ciao a tutti!!! Mi presento..Mi Chiamo Elena Jacqueline Marion. Ora naturalmente direte: ESAGERATA!!!!!! Si può darsi XD però questi 3 nomi sono tutti molto importanti per me...
Sono importanti perchè fanno luce su chi sono e me lo ricordano tutti i giorni :)
Sono stata adottata a 4 giorni di vita in Chile e la mia mamma adottiva, Paola, che adoro e amo con tutto il cuore ha deciso di chiamarmi Elena,perchè le sono sembrata bella e splendente come il sole...
Jacqueline invece è il nome della mia mamma biologica...Con tanto dolore mi ha dovuto dare via e l'unica sua richiesta è stata che almeno mi rimanesse il suo nome, quindi mi chiamo anche Jacqueline :)
Infine Marion, è l'altro nome donatomi dalla mia mami bio perchè le piaceva moltissimo!!
Adesso sapete che sono figlia di 2 mamme che adoro con tutta la mia anima e dopo 22 anni posso dire con certezza che mi amano tutte e 2; sì perchè io quest'anno ho ritrovato la mia mamma bio, la mami Jacqueline, che da sempre stavo cercando, che tante volte ho temuto non ne volesse sapere più di me, che speravo pensasse a me come io pensavo a lei... Dopo 22 anni l'ho ritrovata ed è stata ed è la cosa più bella  che mi sia mai accaduta. Il sogno piùgrande e nei pensieri, il più impossibile da avverare...
Inizio questo blog per dare una speranza a tutti quelli che stanno cercando le proprie origini, la propria identità, la propria famiglia e la propria mamma, dicendo che tutto è possibile!!! Difficile si, però è possibile, quindi non arrendetevi MAI!!!!

 
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