fatti e rifatti

Egregio signor (e già per questo mi ringrazi) Clemente Russo,

confesso che fino a pochi giorni fa io manco sapevo chi lei fosse.

Oggi scopro che è un pugile, che ha pure vinto le Olimpiadi. La immagino quindi  pagato più di quanto non lo sia un ricercatore o un cardiochirurgo infantile, o un carabiniere. E già per questo lei mi sta sulle palle.

No nessuna invidia, mi creda, non cambierei un mio pelo superfluo con l’intero corpo suo. Corpo che pure io avrei come il suo se avessi passato anni in palestra anziché sui libri o con la gente, mentre se fosse avvenuto il contrario invece credo saremmo al punto di partenza.

Leggo in questi giorni le sue dichiarazioni, che non essendo apparse all’accademia della crusca o alle Nazioni Unite, ma in uno dei peggiori programmi spazzatura della Tv, hanno ovviamente avuto le prime pagine di tutti i giornali.

Così gira questo mondo, che le confesso, mi piace sempre meno.

Dichiarazioni dicevo di due tipi:

omofobe prima, con tanto di risate anche da chi per convenienza è sempre gay friendly, “perché si sa che  tutti abbiamo un amico così e quindi mica li discriminiamo quelli lì”, i froci, anzi i friarielli come dice lei nel suo impossibile tentativo di italianizzarsi.

In una società dove chi è etichettato come friariello, manco fosse una colpa, si getta a 15 anni dalla finestra, bisogna pesarle certe parole. D’altro canto per la Tv i friarelli devono essere simili a quelli del cast il Vizietto altrimenti non fanno audience tra gli spettatori analfabeti che la seguono e che ancora non sanno che il finocchio ha una sua dignità, a differenza sua .

Magari fosse un finocchio, un frocio, un friariello, signor Pugile, lontano dai luoghi comuni le confesso che forse continuerebbe a vestire come un rapper di seconda mano o un pappone di New Orleans, ma almeno azzeccherebbe un congiuntivo (che mi creda non è una malattia venerea).

Altro punto: le donne.

Ora detto tra noi - ma mi raccomando a microfoni assolutamente spenti perché altrimenti quanto possiamo essere coerenti? - dissertare dell’universo femminile con uno come Bettarini (cacciato pure lui dal suo stesso mondo, dove non gli bastava essere stra pagato per giocare, ma doveva pur scommetterci sopra e barare!) è come parlare di chirurgia plastica con il Pacciani, uno che se paragonato a gente come voi assume pure una sporta di dignità……

Ma soprattutto far passare il messaggio che una donna presunta fedifraga debba essere punita addirittura con la morte, mentre invece il maschio virile (non frocio eh mi raccomando!!!!!) possa, anzi debba  scopare a destra e a manca , in un’Italia dove ogni giorno una donna viene davvero “punita” in quel modo lo trovo aberrante. 

La lotta culturale che dobbiamo fare oggi deve passare anche attraverso la Tv. Quella stessa che negli anni 50, 60 insegnava agli italiani a parlare l’italiano (i suoi all’epoca solo la radio vero?) , o l’Odissea e i Promessi Sposi.

Oggi insegniamo invece che una donna deve essere maltratta e punita. Salvo poi dedicarle 20 puntate dove si intervistano i parenti di terzo grado e l’edicolante.

Vede io non sogno solo una Italia dove lei va a lavorare per davvero e la domenica se vuole si allena e gioca all’uomo vero. Mentre io vengo pagato il giusto e la domenica riposo. No. Sogno un’Italia dove quelli come lei se vengono chiamati in Tv, è solo perché serve un parcheggiatore (con tutto il rispetto) e peraltro non abusivo.

Sogno un’Italia dove quelli come lei NON hanno diritto di parola, né visibilità.

La stesa che involontariamente le ho dato io.

Chiudo qua Egregio Signor manco mi ricordo come si chiama. A lei ed ai suoi compagni di merende auguro di non dover mai fare quello che ho fatto spesso io. Gratis.

E senza telecamere.

Andare in casa di un bimbo e dirle che la mamma non tornerà più. Perché il papà (che pure non tornerà dato che sta in galera) l’ha punita.

Perché sa quel dolore poi ti si attacca addosso e fa male…tanto come accendere la Tv e vedere che esiste gente come lei.

Cordiali saluti

Dottor Massimiliano Frassi

p.s. sì lo so, ho scritto verbi avere con l’acca (davanti) e usato congiuntivi. Ma sono certo che troverà un bravo autore televisivo che le tradurrà il mio incomprensibile linguaggio.

p.p.s. uso non a caso sta foto. Perché forse l’unico vero modo è questo. A lei, alle brigiliadori di questo mondo. Dobbiamo prendervi tutti quanti per  il culo. Fino a farvi piangere dalla disperazione, allora e solo allora capirete.

Comunque sì al matrimonio era favolosa, davvero, e così “frocia” che nemmeno se si sposasse Boy George avrebbe il cattivo gusto di conciarsi così.

Massimiliano Frassi