VOID of ANTI LIGHT

Solo una ragazza

Ad un certo punto
i dottori mi chiesero
che cosa fossi
che storia avessi..

io risposi che sono
solo un'altra ragazza,
non c'è proprio altro
più niente da dire..

Solo un po' di disastro,
un'amara catastrofe
vestita male
e con gl'occhi aguzzi
finita all'angolo,
nonostati gli sforzi
nonostante i talenti
elogiati dai morti,
ma come tutti sanno
non valgono niente..

Forse una storia,
forse un passato
una casa, un ricordo,
un posto lasciato
con qualcuno indietro..

meglio non chiederlo
meglio non saperlo
meglio se mi ignori
è meglio per il cuore..

son tempi marci,
sono tempi oscuri
tempi di bombe,
la mia casa che brucia,
mi manca un letto,
non quello di chi
vuole sbattermi un po'
per un giorno od un'ora
per la giovinezza eterna
l'età che arde in fretta
sul rogo del buio.

è esploso il mio sole
investito dai missili,
per un mucchietto di soldi
per una mano di sassi
per quel portafoglio,
per il dio petrolio
solo merce col prezzo,
per stati e banche

il mio cuore da tempo
ormai non batte o combatte
pianta qui allora
la tua intolleranza
sai cosa mi cambia,
questo non è dolore
tu,
non sai niente
tu non sai niente.

cronista, su mangiami
strappa via la mia pelle
da sotto i miei stracci
cronista, su forza
divorami ancora
una triste storia
per il tuo grigio mostro

eccomi mamma
una ragazza normale,
forse non così,
forse non vado bene,
hai proprio ragione
dai ascolto al prete
son la pecora nera,
la merce avariata
tu però è meglio se torni
dai succhiacazzi di cristo,
non mi parlare
vai là a pregare.

catastrofe di
emozioni-peccato
sensazioni crimine,
percezioni reato
una ragazza da sola
sì,
strappatele il cuore,
prendetele tutto
non è forse questo
vostro pieno diritto?

ARGHHHHHHHHHHHHH lo stresssssssssssssssssssss

Ciao, mi chiamo Ariel.

Oggi, quella stronza della mia "finta madre" mi ha svegliata alle 2,22
circa di notte, perchè non è in grado di chiudere una porta, dopo 15 anni che abitiamo qui.
Io stavo comodissima e nuda sotto le coperte, al calduccio, mi son dovuta alzare e incazzarmi con lei e con quella specie di sgorbio che chiamano "tuo fratello".

Verso le 4 mi sono alzata.
Ho guardato pezzi di film, disegnato e scrittopasticciato qualcosa. Due nuovi disegni iniziati.

Verso le 11, dopo qualche conversazione finalmente coccolosa e affettuosa con due adorabili creature, sono tornata a letto, fino circa alle 15,40 del pomeriggio.

Dalle 17 in poi, sono andata in posta a spedire un pacchetto di softair, guadagnando così 35 euro, sono sgattaiolata al mercatino dei cappuccini facendo una notevole scorta di libri a prezzi più bassi del solito (ghghgh), incontrando mio cugino e mio zio, e facendogli presente del mio "compleanno".. (non esageriamo, piccola riunione "in memoria") di venerdì.
In seguito, ho evitato la morte per stiramento automobilistico che una vecchietta voleva infliggermi, coprendola di insulti e ravvivando la vita di quella via.

Quindi, dopo un passaggino d'ispezione nel "mio" manicomio (Ariel in da' fuckin' manicomio) sono riuscita ad arrivare a casa, intatta ma..

CHE STRESSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!

Io, universi persone plurali

Ognuno è, ma non solo, un insieme di innumerevoli monduniversi.
Occorre trascendere i propri limiti per esprimere tutti gli infiniti noi stessi interiori. La singolarità è una comoda bugia, noi siamo una moltitudine interiore universale, che merita di essere espressa ed estrinsecata, per ravvivare e migliorare NOI e il MONDO (composto anche, ma non solo, da noi, appunto).
Tutto ciò è in conflitto con gli altri se e quando essi cerchino di IMPORCI LIMITI, sia con la violenza (di qualsiasi genere) che con l'affetto (tramutandolo in subviolenza), che con qualsiasi altro tipo di DOGMA (la gelosia è un dogma, per esempio).
L'affettoamore non va inteso come un punto d'arrivo, ma come un punto di partenza per comprendere il tutto. Il tutto è anche dentro di noi. E fuori di noi, ma sempre connesso con noi-universi.

FREEDOM NO LIMITS.

Mi sento

Mi sento bene
solo se vado lontano
e tu spera
che non ritorni mai

(da una canzone)

[Sto bene se non torni mai]

(cit.)

Dialoghi film: frasi importanti1

(...)
Boh, non lo so.. non importa..
non c'è nessuna storia.. son una ragazza


(da: Santa Maradona)

Quando sei perduto

Quando sei perduto


Proemio in bianco e nero
disse un flipper che dialogava con le cicatrici
sfere di fantasmi e distorti volti,
per chi non voleva mettersi sullo stesso piano
false come il primo bersaglio che ti gettano davanti
erano,
le sue parole di menzognera vicinanza.

E' sempre un buon momento per farsi male
vecchia strega,
sapendo che nessuno ci verrà a cercare
sapendo che nessuno ci verrà a curare,
sarebbe meglio una stanza bianca
in un luogo vuoto di parenti
in un luogo estraneo a tutti quanti
solo infermiere e medici pazienti
e poter progredire soli e basta
irrobustirsi e tagliare il resto
fuori.

Se hai tutto il tempo,
poi lo sprechi
se sei troppo bello
poi ti sfregi,
se vinci troppo
poi ti uccidi.

Il facile è aver
paura di qualcosa,
è difficile invece
non temere nulla.

Siamo forse più degni d'attenzione
con le vene aperte?
Con cicatrici scavate
sui nostri codici a barre?
Coi bubboni purulenti
dei nostri alimenti infetti
intenti a marcirci addosso?
SIAMO PIU' DEGNI D'ATTENZIONI, COSI'?

Apri gli occhi

Apri gli occhi,
e scopri che respiri.
Ancora
il dolore non era sufficiente
a toglierti via il fiato.

Apri gli occhi
e hai fame,
e che ti nutre?
Ce l'hai,
un posto dove stare
un letto per dormire?

Mangi, bevi
la tua colazione d'odio
radi quella barba sporca,
ancora un giorno
e poi

Forse sarebbe meglio
fra pareti azzurre e bianche
con sapienti medici
a ricurmi i polsi

Forse sono più belli
i suicidi per dire
prestatemi ascolto
guardatemi un poco
le tragedie annunciate
che è molto più comodo
non stare a guardare.

..a creder di giocare
fra analisi ed esami
piccoli dei in bianco
con camici e flaconi,
v'illuderete di capirmi
con test e selezioni,
e io starò contando solo
i vostri sei bottoni..
Datemi il silenzio e un posto
lontano da tutto questo
dai cari e dai parenti,
e con le mie parole e il resto
con me stesso e basta.

Forse non vi costava tanto
un poco di comprensione,
ma per voi era già troppo
così ora rimane
un vivere terreno e inafferrato
lontano, alieno e distaccato.

Apri gli occhi,
ti piacciono
i miei denti a morderti la carne?
Smettetela
di cercarmi la pietà
il mio perdono o cosa
il mio pensiero e tempo.
Voi avete sempre bisogno di qualcosa
di qualcuno, della luce
a me, invece, non importa.
Sparatemi pure, non mi cambia
con questo vuoto io spengo la tua forza.

Ora sento il gelo
delle mie presenze,
e guardo il buio più buio senza paura
son diventato altro
andando a fondo,
e da qui lo vedo netto il vostro mondo

E se aspetto ancora,
prima di morire
è solo per vedervi
un po' soffrire.

MERDA DEL MONDO, ATTUALITA'

DA: L'alternativa: come scatenare una guerra coloniale moderna in 13 semplici mosse


Ecco i punti essenziali per scatenare una guerra ed impossessarsi di paesi strategici. Il metodo, da decenni, è sempre lo stesso: 1. Si esaltano le differenze politiche/sociali/etniche di un paese e si armano le diverse fazioni.
[In Siria sono al lavoro squadroni della morte, composti da libici, ceceni, iracheni, afghani, gente senza scrupoli che semina terrore]2. I cittadini del paese in questione vengono intimoriti con atti terroristici.
[Nell’ospedale di Zahara ci hanno detto che sono terrorizzati dai cecchini, appostati in ogni angolo, gente di varie nazionalità che uccide senza scrupoli. Colpiscono indiscriminatamente e un medico mi ha confidato che in questo momento la più grande preoccupazione per lui, come per chiunque, è quella di trovare il modo di tornare ogni giorno a casa senza farsi uccidere].3. Arrivano i mass-media che iniziano a mostrare a tutto il mondo immagini strazianti di cadaveri/bombardamenti/disperazione.
[la situazione è molto diversa da come la raccontano i mass media internazionali. Mentre l’inglese Bbc, ad esempio, dava la notizia dello ‘scoppio della guerra civile’, che ho sentito con le mie orecchie mentre ero nell’albergo di Damasco, mi sono recato insieme al collega Mark George di Media Libre presso il luogo segnalato come il focolaio, la Tv siriana. In realtà, era stato tirato solo qualche petardo, niente di più. C’erano solo curiosi e nessuna tensione ma intanto la notizia aveva fatto il giro del mondo]AGGIORNAMENTO DEL 5 FEBBRAIO 2012: il video che segue mostra come dei ribelli in Siria si preparino il trucco per le telecamere di Al-Jazera e della CNN (vi preghiamo di farlo girare):

4. Cominciano le raccolte di aiuti umanitari da inviare nel paese in crisi.5. Le organizzazioni umanitarie vengono obbligate ad aiutare una sola delle fazioni e vengono attaccate militarmente dall'altra fazione.6. Entra in scena l'ONU che invia "truppe per la pace" che puntualmente si trovano in difficoltà e chiedono rinforzi.7. L'opinione pubblica, ormai cotta a puntino, è convinta di dover fare tutto il possibile per "aiutare" il paese in conflitto, per salvaguardare la democrazia/i diritti/la libertà e vengono inviate nuove truppe e nuovo materiale.8. Il conflitto diventa guerra che a questo punto può essere alimentata o contenuta a piacimento. 9. A seconda delle esigenze si attende che il paese venga più o meno distutto mentre si appoggia il partito-burattino che avrà il potere una volta ristabilita la "pace".10. Il paese rimane sotto il controllo delle Nazioni Unite mentre il nuovo governo impara cosa fare per assecondare i voleri dei mondialisti che hanno segretamente scatenato il conflitto.11. Inizia la ricostruzione del paese che deve indebitarsi con la Banca Mondiale e col Fondo Monetario Internazionale privandosi delle proprie ricchezze naturali e privatizzando i servizi.12. Inizia la colonizzazione del paese da parte di banchieri e capitalisti senza scrupoli.13. Scompaiono le notizie dai mass-media e i cittadini occidentali tornano tranquillamente a dimenticarsi di quel popolo più o meno lontano (Com'è che si chiamavano? I libici? I libanesi? I liberiani? Mah!).

Le prigioni che ci creano intorno

Le prigioni che ci creano intorno



Il mondo, che mostra i suoi denti
il suo riso ineguale, spezzato
il suo ghigno letale, mostrato
nel tuo carcere-vita
con la tua reclusione
dolore e ricchezza
nella tua esclusione..

Sottile ti chiede
umile e vile
sussurra i segreti
della tua funzione
del tuo meccanismo
della tua emozione,
della tua gioia
della tua disperazione..

Le forme del volto
del capo e del cuore
d'occhi lucidi e aperti
della bocca e poi basta
saranno scrutate
saranno schedate
saran viste e riviste
e poi giudicate.

Basta pochissimo per uccider qualcosa
di nascosto e fragile
che, spaventato, mai non riposa,
mai abbastanza sicuro,
mai abbastanza al riparo
terrore del sonno
paura del buio..
Del male scagliato
da un mondo malato.

La miglior difesa è il tramonto!
Del benessere e delle attenzioni,
la miglior difesa son sguardi
di disgusto e disaffezioni,
la miglior difesa è una maschera
di lame senza emozioni.

Con la stanchezza, niente più opzioni
per mediazioni, discorsi e azioni,
guardare distanti, lasciarsi andare
 un po' annoiati, dal tuo ritornare
dal perdere tempo, dovendo parlare
dal rubare tempo, al riposo e al creare.

Sussurrami, mio fiume, di misteri
correrò spesso sulle rive erbose
abbracciate le mie ombre, alberi
sfiorerò spesso il  vostro mondo antico
di anelli e piogge e profondi abissi..

Mio fiume, grazie
per il tuo gioiello,
per il tuo bisbiglio
per il tuo mantello..
Per i miei occhi
affascinati dalle lucciole nell'acqua
per la mia anima
carezzata dalle stelle rispecchiate
dai pianeti lucenti, luci illuminate
e le lune, portate via nei flutti..
A consolare, i suicidi annegati.

Nella prigione
che volete darmi,
con le vostre menti
non sapete udirmi
ed i vostri suoni
sono solo fastidio
indifferenza e rabbia
scatti d'omicidio.

Createmi allora un tempio chiuso
per la mia anima detta sbagliata,
incatenatemi senza lucchetti
creandomi intorno un fossato di vuoto
credete forse che non sappia andar oltre,
volare via dal vostro viver immoto?

Dietro le sbarre, oggi ed ancora
le tue sensazioni ed i tuoi compleanni
dentro, in prigione, risate scordate
risa sofferte, a forza, adattate
alla situazione, alla reclusione
per non perder la voce
per non perdere il viso
in mille schegge di specchio
si spezza ogni sorriso..

Chi lo decide cosa meriti
chi lo sa cos'è normale,
hanno ammazzato i nostri eroi,
ingrigito la nostra aria,
inquinato le nostre acque
azzerato le nostre voci,
e voi mi dite che è sbagliato
urlare distruggere odiare,
voi mi dite che è illegale
volersi un po' liberare?

Chi usava le parole giuste
chi urlava un po' troppo forte
ora è morto, rinchiuso o bruciato,
gli scritti bruciati, i pensieri sporcati
dagli schiavi, da servi e scagnozzi.

Ci si libera partendo da sè,
le proprie abitudini, la propria mente
analizza e poi metti in pratica
la tua piccola rivoluzione
sii delicato, con attenzione
non si accorgano del tuo operare
fino a chè non sei pronto a scoppiare.
Ci si libera prima da soli,
ci si può solamente aiutare,
ma mai decidere per qualcun altro
lascia fare le prove gli errori,
le ferite le puoi medicare.
E le sbarre,
le puoi spezzare.

Mi descrivo

1) Una creatura vestita di ossa
2) Una creatura vestita di odio
3) Una creatura vestita di sangue, magari una scheggia di caos itinerante. In realtà sono un ragazzao nel mondo sbagliato.

Se c'è una convenzione su qualcosa, probabilmente l'ho infranta o la infrangerò. Modi di comportarsi "comuni&per bene".. Tutte queste cose mi danno il voltastomaco. O le spezzo o le evito. Sono 1,75 x 58 kg, occhi strani e capelli casuali. Contenti ora? (bi)sessualità incasinata in (ri)costruzione.
Borderline e APD.

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