Creato da Blackbloods_Spawn il 01/02/2009

VOID of ANTI LIGHT

Bringer of Void, Bringer of Pain

Messaggi di Aprile 2012

Fotti il pregiudizio

Post n°197 pubblicato il 29 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 



Se ti tagli sei emo e depresso e quindi fai schifo

Se ti vesti di nero o sei nazi o sei depresso
Se hai i capelli rasati sei nazi
Se hai borchiepiercingtatuaggi sei un drogato
Se hai vestiti "strani" sei un drogato o un disadattato (eufemismi rulez)
Se sei una ragazza e ti vesti "dark" o simili, sei una puttana. 
Se stai da solo e non parli, sei un asociale o te la tiri.
Se non hai cose costose addosso, l'auto figa, etc etc, sei uno sfigatopoveraccio.

No eh? I poveracci non siete invece voi, che vivete per consumare, che vi sentite migliori discriminando, che idealmente "lottate perché siamo tutti uguali" e poi votate il mafioso, bruciate il gay e sparate allo zingaro?
Che avete l'auto nuova, grossa e inquinante, il telefono figo da 400 euro, la casa sicura, l'amico al posto giusto, la pistola in casa, la tv 40''. 
A cui interessa spendere senza guardare le conseguenze. 
Voi che distogliete lo sguardo da chi soffre, scappate da chi è "strano", sfuggite chi ha comportamenti inusuali. 
Per voi la vita è una cosa ad ostacoli in cui si corre soli e in un solo modo, chi fa a modo suo, o chi rimane indietro, va eliminato, isolato e ucciso.

 
 
 

Destroy all cars, Antibooks, RIBELLIONE ANTISISTEMA

Post n°196 pubblicato il 28 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 


Riciclare, acquistare prodotti ecologici, partecipare alle giornate senz'auto: niente di tutto ciò salverà la nostra atmosfera o rallenterà i disastrosi effetti del surriscaldamento globale causato dall'inquinamento dell'aria.
I ristoranti "naturali" non faranno tornare i ghiacciai al polo Nord.
Ciò che dobbiamo fare, invece, è andare alla radice del problema.
Dobbiamo distruggere le auto.
Dobbiamo distruggere le auto per ciò che fanno.
Dobbiamo distruggere le auto per ciò che rappresentano.
Dobbiamo distruggere le auto per abbattere la mentalità che ci impedisce di guardare oltre i nostri bisogni più immediati e più egoistici.

Dobbiamo distruggere le auto, perché se non lo faremo, saranno LORO a distruggere NOI.



(Tratto da questo libro da leggere assolutamente: DESTROY ALL CARS, di Black Nelson, già autore di Paranoid Park, da cui l'omonimo film). Merita veramente tanto, e il protagonista è un adorabile ragazzo anti-sistemaanti-consumo ;)

 
 
 

NO alla benzina!

Post n°195 pubblicato il 28 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 

Le emissioni delle auto a metano ovvero i sottoprodotti, immessi in atmosfera con i fumi di scarico, dalla reazione di combustione che avviene all'interno del motore sono rispetto ai carburanti comunemente usati minime. Prendiamo in esame singolarmente ciascuna categoria di inquinanti. Innanzi tutto teniamo presente che il metano è un gas serra e quindi la sua immissione in atmosfera sarebbe estremamente dannosa. Immissione che potrebbe provenire da particelle incombuste e da sfuggita per evaporazione durante le operazioni di carico del combustibile. In ambedue i casi le immissioni sono praticamente zero. Gli incombusti sono del 70% in meno rispetto ad una alimentazione a gasolio ed in merito all'evaporazione va ricordato che il circuito del metano sui veicoli è a tenuta stagna essendo il gas ad alta pressione. In merito alle emissioni di CO2 la combustione del metano presenta le seguenti caratteristiche: 22% in meno rispetto ad una pari alimentazione a benzina, 30% in meno rispetto alla diesel e 12% in meno rispetto a quella, pur buona, a GPL. In merito all'emissione di idrocarburi incombusti giudicati pericolosi cancerogeni, come la categoria degli IPA e del benzene, il metano ne è praticamente esente. In egual maniera per i composti di zolfo. Per quel che riguarda gli ossidi azotati seppur presenti nei prodotti di combustione, in quanto insiti nella reazione di combustione e indipendenti dal carburante, sono relativamente più bassi rispetto agli altri carburanti ed in particolare se riferiti alla benzina sono del 60% in meno. Sulla base delle indicazioni sommariamente accennate l'Enea ha stilato una graduatoria della tossicità dei carburanti in cui in cima è il gasolio ed al fondo è il metano subito dietro al GPL. Se a tutto queste considerazioni si unisce un bassissimo costo di esercizio circa un 1/3 di quello a benzina si comprende come sia inspiegabile la scarsa distribuzione dei veicoli con tale alimentazione allo stato attuale poco più che 300.000.
Il metano sarebbe il carburante ideale per gli autoveicoli sia per l' inquinamento sia per il costo molto inferiore, altro combustibile ideale sarebbe l' etanolo, problematica sarebbe però un po' la sua produzione, in america latina si ricava dalla canna da zucchero, qui in europa si potrebbe ricavare dalla barbabietola, ma purtroppo non ci sarebbero le aree a disposizione per la coltivazione, ma comunque si potrebbe importare come si importano molte schifezze, a cominciare dal petrolio.

 
 
 

Non sappiamo

Post n°194 pubblicato il 22 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 



Non sappiamo, non capiamo,
mai,
cosa siamo, come siamo
come prenderci,
e spiegarci..

Non sappiamo interpretarci,
raccontarci, emozionarci ormai
per qualcosa di piccolo e di dolce,
non sappiamo, quasi più
colorare i nostri mondi a piacimento.

Non sappiamo, quasi più
coniugare amore e libertà,
scegliere un sentiero nostro,
contro le opinioni della gente.
Non sappiamo mai aspettare
il tempo giusto, il giusto modo,
usare il tocco leggero,
e non ferire, chi, davvero
ci sta a cuore.

Non sappiamo
affrontare il tempo,
smaltire il dolore,
vederci belli,
amarci abbastanza.
Non sappiamo cosa illuminare,
cosa far risplendere, cosa oscurare..

Noi non sappiamo,
le soluzioni, non noi vediamo
le nostre opzioni,
noi che sbagliamo
con le obiezioni..
Noi sempre inesatti,
sempre imperfetti
abbastanza sbagliati
da essere nati,
abbastanza testardi
da insistere ancora
nonostante qualcosa
nonostate l'errore,
e guarda le stelle
le storie rimangono,
per vivere ancora.

Noi non sappiamo niente,
ma possiamo, possiamo imparare
possiamo apprendere, possiamo sentire.
Possiamo adattarci, possiamo udire,
potremo immergerci, e potremmo morire
ma potremmo arrivare
arrivare a capire,
almeno una briciola
di questo Tutto,
questo eterno fluire.


 
 
 

le 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media - Noam Chomsky

Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. Tratto da www.vocidallastrada.com

 

1-La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

 

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

 

3- La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

 

4- La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

 

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

 

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione. Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.

 

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori".

 

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ...

 

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

 

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

 

La creatività viene considerata come una delle caratteristiche fondamentali del modo di usare il linguaggio: rispetto al numero limitato di parole e di regole esistenti, noi tendiamo a creare qualcosa di nuovo, non riducibile in maniera meccanica alle regole grammaticali, anche se da esse, in qualche modo, "generato". La grammatica quindi, "genera" enunciati, nel senso che sta alla loro base, ma non li produce in maniera meccanica una volta per tutte. Poiché la conoscenza di una lingua è per Chomsky capacità di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi, cioè anche frasi nuove, mai prodotte o udite prima, di questo deve dar conto una grammatica.

 

 

(Da Wiki)

 
 
 

Idiozia delle masse.

Post n°192 pubblicato il 19 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 


La fantastica teoria delle "mele marce".

Se un politico è mafioso e ruba, è una mela marcia.
Se un prete stupra un bambino, idem.
Se un nazi stermina gente su un isola, uguale.
Se un banchiere rubaricicla denaroetc, SEMPRE.
Se un soldato ammazzastupratortura prigionieri, è un solo criminale su tanti.

Se invece c'è una manifestazione, un concerto punkmetal o un moto di rivolta, SONO TUTTI TEPPAGLIA, CRIMINALI E DROGATI.

Ma quanto AMO la mentalità delle masse. Eh sì, tantissimo.


 
 
 

Disse "exercitus lardii" ed ebbe il premio

Post n°191 pubblicato il 18 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 

(chi coglie la citazione nel titolo, bacio in bocca con lingua ;)

Poveri piccoli soldatini.


E' colpa del mondo, che è cattivo con i poveri soldati innocenti (di ogni paese, per non discriminare) che ESEGUONO SOLO GLI ORDINI (ricorda qualcosa?) e combattono PER IL LORO PAESE, per ESPORTARE DEMOCRAZIA nonchè uccidere i "terroristi cattivi" (questo include torturare i prigionieri, sparare ai bambini dagli elicotteri, usare il fosforo bianco sui civili, bombardare ospedali e scuole a caso, e
condurre campagne di diffamazione sui leader, vivi o morti, dell'"asse del male"? XD)
No eh, perchè l'esercito è utile.

Deve difenderci dall'uomo nero, costando decine di miliardi all'anno, che invece potrebbero essere usati per dare una bella sistemata a questo stato sociale che cade a pezzi. 
Utili, i militari. A che servono? Non bastano polizia, carabinieri, vigili e protezione civile (nonchè guardiacaccia?). Che minchia dobbiamo farci con l'esercito? L'Impero Coloniale parte seconda?
Ma non se non abbiamo neanche il carburante per gli aerei! (Me lo diceva un pilota, non babbo natale XD)

Se volete giocare alla guerra, ok, esistono i videogiochi e il softair. Gli sport di combattimento e simili, se volete menarvifarvi menare in modo leale. 
Se proprio pensate che questo stato vada protetto e servito e non smantellato, ci sono le forze di polizia (....) - discorso molto aperto.
Ma l'esercito??? Per favore, va là. 
Utili alle multinazionali e alle banche per i loro obiettivi. Carne da macello per far guadagnare gente di merda. Evitate. 
BAH!

 
 
 

Microstoria I.

Post n°190 pubblicato il 17 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 


Eravamoin gita scolastica al museo dell’arte, ma io, Karen e Nicole ci stavamoaltamente rompendo il cazzo.

Giocherellavamocon borchie e lettori mp3, guardando i dipinti che ci interessavano efregandocene delle istruzioni e descrizioni di quella pallosa stitica guida.

Ilpavimento si sollevava, spaccandosi, lasciando uscire denti e linguetentacolari, che afferravano e inghiottivano, masticandoli, tutti i nostricompagni e quasi ogni altro visitatore, ovviamente prof inclusa.

Mentregiocavamo a morire, uccise dal gas tossico diffuso nell’impianto d’areazione daqualche superterrorista mutante, vedemmo l’uomo. Anzi, io lo vidi.

<<Shhhtt! >> feci alle altre, con un dito sulle labbra violette.

Leragazze tornarono in vita in modo estremamente rapido.

Eradi mezz’età, vestito in modo distinto ma poco appariscente, di grigio e altretonalità – del cazzo – simili.

<<Maaaa cazzo fa? >> mi bisbigliò Karen, mordicchiandomi un orecchio.

<<Stai ferma! >> l’ammonii sbuffando.

L’uomo,poco fantasiosamente, guardava un quadro.

Unquadro davvero “medio”, normale, troppo insignificante. Una distesa di campi digrano ondulati, al vento, e un sole forse primaverile in alto a destra, unspaventapasseri quasi al centro, un poco più in basso, di lato, e una piccolazona scura a sinistra, dove finiva il confine campi-orizzonte.. forse unamacchia di alberi.

<<Cazzo guarda?! >> il tono annoiatissimo di Nicole era lo specchio del suointeresse per la questione.

<<Sapete, mio fratello.. >> iniziai io. Karen mi sbuffò su una guancia emiagolò, leziosamente stupida:

<<Ssssssssssssì Andrea? Lo ssssscrittttttore? >>

<<Lui. Lui dice sempre di non togliere la carta dei regali, di non buttarla via.Dice che da’ allegria all’ambiente, mette felicità. >>

Nicolemi guardò fissa.

<<Ma tuo fratello sta proprio male. >>

Lafissai a lungo, in quei suoi occhi verdi e neri, o quel che erano. Il riflessodi me.

<<Sì. >> annuii, e distolsi lo sguardo.

Lamacchia scura, nel quadro, si era avvicinata.

L’uomoera sempre immobile, nella stessa posizione, impegnato a guardare.

 

Losfregio dell’odio insensato

 

Cosaabbiamo per noi,

quiin questa vita?

Cheabbiamo fatto,

cosaci ha sfregiato?

Colpao destino?

Libertào peccato?

 

Cosaabbiamo fatto

per meritarciquesto

fossadi fiamme ed odio,

chici ha creati, odia

chici ha generati, odia

chicontrolla questo

sporcosistema umano,

odia.

Etutti, alla fine

odianonoi,

cicredono in colpa

fallitiin qualcosa

mancantiin altro

ealla fine ci odiano

perun perché,

perun destino

peruna domanda

chenon ho capito..

 

Ionon lo so,

ioqui vivo, col fato

nelmalinconico

lato,

delcreato.

 

Questodiceva la canzone nelle mie cuffie, che ascoltavo solo per metà, osservandoquell’uomo fissare il quadro.

<<Ragazze.. >> mormorai, gli occhi altrove << il quadro stacambiando. >>

<<Mmh? >> Nicole.

Karenscrutò il punto dov’era puntato il mio sguardo, e trasalì.

Nonerano alberi, non lo erano mai stati.

Erauna cosa oscura, tenebrosa, minacciosa.. una forma ammantata, velata da velineri e verdi, cupi, bluastri e rosso scuro.. molto scuro, rosso sangue venoso.

 

Where’s the right side,

where’s

where no hungry was?

 

(Skinned zombies, and raped ghosts – Out of theoutland’s laws)

 

Diventavagrande, sempre più grande, oscura, crudele, terribile e viva, la cosa nelquadro, e noi non osavamo avvicinarci, ormai.
Qualcunoaveva spento la noia, affievolito le luci, e dipinto una pennellata di morte,di orribile morte, in una vecchia tela senza senso.
Ilmostro, il demone, l’orrore, arrivò in primo piano, il suo volto bianco, osseo,riluceva d’oscura gioia, di tetro e impietoso compiacimento, per l’ardore diquegli occhi impossibili.
L’uomo,tremante, spaventato, assente, non potè resistergli. Non potè far altro chefare due passi avanti, e toccare il quadro con la mano tesa.
S’irrigidìun attimo, poi crollò.
Sapevamo,senz’ombra di dubbio, che era morto stecchito. Lamostruosità del quadro, era solamente una lontanissima, indefinita ombra nera.
Suonòl’allarme, e in un attimo ci fu solo il caos.

 

 

 
 
 

Lo sfregio dell’odio insensato

Post n°189 pubblicato il 17 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 


 

Cosaabbiamo per noi,

quiin questa vita?

Cheabbiamo fatto,

cosaci ha sfregiato?

Colpao destino?

Libertào peccato?

 

Cosaabbiamo fatto

per meritarciquesto

fossadi fiamme ed odio,

chici ha creati, odia

chici ha generati, odia

chicontrolla questo

sporcosistema umano,

odia.

Etutti, alla fine

odianonoi,

cicredono in colpa

fallitiin qualcosa

mancantiin altro

ealla fine ci odiano

perun perché,

perun destino

peruna domanda

chenon ho capito..

 

Ionon lo so,

ioqui vivo, col fato

nelmalinconico

lato,

delcreato.

 
 
 

Ciao maniaci ;)

Post n°188 pubblicato il 17 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 



"Non ho ancora un pene da farti succhiare,
ma il mio culetto puoi venir a baciare"


HAHAAHAHAH ora mi ribannano <3 X°D

 
 
 

L'Angelo dell'Eternità

Post n°187 pubblicato il 16 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 




Fra demoni e ombre,
bombe e cadaveri,
eroi di guerra,
muri sbrecciati
e corpi schiacciati.

Hai imparato tu come
forse come combattere,
forse come morire?
Ora sei orgoglioso
di questo tuo mondo,
fra demoni e fauci
ringhiando allo specchio..

Fra urla e pianti,
e tu volti le spalle
tu che segui le ombre
tu che vaghi incurante,
degli eroi, della guerra
dei massacri inutili
su questa terra..

Fra demoni e il Sole,
fiamme di anime
immolate per stelle,
perdute o sognate..
Le sabbie del spazio
le acque del vuoto,
squarci di tempo
riempiti di morte,
ma non è mai abbastanza
non basta a fermare
la fine che avanza.

Ancora più alto,
trasformazione,
ancora più in alto
alla fine del mondo
oltre l'innalzarsi
non solo completarsi
espandersi ancora,
luminosi spledere
di notte e giorno
diffondere intorno
il racconto, la storia
di questo scarno universo
di cui non s'ha più memoria.

In eterno, tu resti
sul picco di stelle
intrappolato nel ghiaccio
della luce infinita,
a scrutare nel tutto
dimenticata la vita,
per conoscere tutto
di ogni cosa proibita..

Lasciate le armi
che portasti da uomo,
lasciato il tuo cuore
perduto fra i soli
di mille cosmi,
di mille universi,
chiusi i tuoi occhi
ora antichi, diversi,
in alto fra le stelle
e le luci più belle
hai nuove ali,
ma non hai dove andare
e resterai sempre
lì, immoto, a osservare
lì, immoto, a pensare
e a ricordare
l'inizio e la fine
i miliardi di anni
vissuti e passati,
resterai eterno
ben oltre l'inferno
ben oltre quel tempo
sfumato e sfocato
quand'eri uomo
e provavi qualcosa
diverso dalla luce
fredda e gioiosa
che ora ti intrappola
e congela ogni cosa.


 
 
 

For maniacs.

Post n°186 pubblicato il 15 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 

"Ciao, sono una micetta bisex del formaggio, tenera e innocente. Spalmami tutta "

(uahahahahahahahaha - per i maniaci)

Anche noi vi amiamo.
Col trap.ano.

 
 
 

Cercatrice di Luce

Post n°185 pubblicato il 14 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 




Oh, tu
cercatrice di sole
cercatrice di luce,
dove vuoi uscire,
per cosa, morire?

Sotto i raggi lucenti
sotto i raggi accecanti,
volevi il sole e calore,
l'alba e il colore,
basta notti da sola
basta notti appassite
in stanze ammuffite..

Cercatrice di sole,
abbatti i tuoi demoni
impala i tuoi mostri,
col tuo faro interiore
con la tua luce dell'anima
incenerisci quel buio
squallido e spento,
imprigionante e scontento
che dentro te, vive.

Rimarran soltanto
le tenebre pure,
le oscurità profonde
più segrete e scure.
Tu vivi la luce
e bacia quel vuoto,
innalzati e splendi
di giorno e di notte,
cercatrice di sole,
non rifiutare il buio
non temere il male,
la morte, il dolore.
Non esiste paura,
non esiste terrore
che non nasca da noi,
che non sia controllato
da qualcosa in noi
profondo e scatenato.

Mai aver timore
di calarsi fino in fondo,
strappar le catene
e illuminarsi dentro,
conoscere tutto
accettarsi in toto,
evolversi sempre
dal sole e dal vuoto.


 
 
 

Cos'è l'amore. Seriamente.

Post n°184 pubblicato il 10 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 




Cos’è l’amore, di cui tutti blaterano?
Cos'è questa strana cosa, che pare l'obiettivo
di tante vite che non san far altro?
E' il significato della vita per i poveri di spirito?
E' il grande solutore di problemi?
NO.

Cos’è l’amore
è cercare, cercare
e intanto volersi e perdersi
sfiorando e provando,
finchè si trovi, se c’è,
chi ti completi?

L’amore è adoperarsi
perché l’altro s’innalzi
e si completi,
con noi, o anche solo?
Essere belli e forti
anche da soli e lungi
per poter aver stelle
da darsi e donare?

Ma questo è amore,
o è vero rispetto,
è il semplice capire
“a ognuno la sua scelta,
a ognuno il suo sentiero,
il bene lo si da’ senza
obblighi o preghiere”?

E’ lo stare bene soli,
il non aver paura
è lo stare bene insieme
ma avere un equilibrio
unico solo e proprio,
un mondo che funzioni
anche da solo e senza
obbligate relazioni.

L’amore non è trappola,
proprietà o imprigionamento,
violenza a mente o corpo
costrizione o sentimento,
l’amore non è lotta assieme,
l’amore non è “ti voglio bene,
e andiamo a letto insieme”
non è gelosia o chiudersi
da soli e niente altro,
non è paura d’altro,
non lapide passata,
non catena o chiodo fisso.
L’amore è libertà e ricchezza
è quel che ci si scambia assieme,
pur restando preziosi anche da soli,
è intenzione, comprensione e vista,
è “vorrei esser te”, talvolta
è tenerezza e debolezza,
senza mai fatica,
è dolce arrendersi fra fidate braccia
non è mai spegnersi
né consumarsi e basta.

L’amore è questo.
E quel che amor non è
è volontà d’avere
sopraffar, dominio
distorsione e paura
odio e disprezzo,
contorsione sporca,
ma mai, mai amore.

Così,
amore è una metafora
d’altri significati,
la sua parola ormai
è sporca, usurata,
è, ormai, significato altro.

 
 
 

ahahah news a caso + idioti

Post n°183 pubblicato il 06 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 



Ciao, piccolo freedom netbook! Benvenuto! "lo carezza" xD

Il mito del giorno: "l'erboristeria e le erbe non servono a nulla, costano il triplo e ci metti il triplo del tempo" (a fare cosa, se non servono a nulla?)
la peLLicillina (AHAHAHA) e derivati, invece, salvano davvero delle vite!
(Ops, è una muffa, e pertanto UN FOTTUTO VEGETALE AHAHAHAHAA) - estratto della mia risposta, fra parentesi XD)
..e dopo averlo smerdato:
<< SBEM! Prendi e porta a casa, 'gnurànt! >>

Cazzo, gente da martellare in faccia fino alla nebulizzazione.
(Sì, la dolce donzella coccolosa è momentaneamente in ferie XD)

Ignorante, supponente e sfigato, ti armageddonizzo la vita.


(E' tornato il mio gattoH, vivo e GRASSO *__*)

 
 
 

Io sono un'isola

Post n°182 pubblicato il 02 Aprile 2012 da Blackbloods_Spawn
 



Io
sono un'isola,
le mie spiagge e i miei mari
sono colmi di mine,
il mio suolo e i confini,
irti di filo spinato..
Squali e mostri venefici
nuotano in branco,
nelle mie acque
e laggiù, nel profondo
leviatani e piovre
attendono gl'incauti.

Veleni e gas
batteri e virus,
uccidono la vita
labirinti e trappole
attendono gl'intrusi,
automi e predatori
cacciano gl'invasori,
demoni e dannazioni
flagellano i trasgressori.

Io sono un'isola
di morte e fine,
io sono un'isola
di massacro e vuoto
di sangue e tenebre
di tombe e segreti.

Io sono la mia isola,
mia isola di vuoto
neri cristalli avvelenati
affilati ma fragili,
nascosti e gelidi
letali e vigili..
Oltre questo,
è il mio inizio
e la fine
dei miei universi,
io sono isola
la mia isola di vuoto.


 
 
 

AREA PERSONALE

 

HATE ME - IT'S BETTER

 

Farò probabilmente le cose sbagliate.

Vi tratterò o troppo male o non vi tratterò per niente, o magari (RARAMENTE) cercherò di avvicinarmi in modo fastidioso.

Probabilmente sprecherò il mio tempo e la mia vita e i miei "talenti" per niente. O per qualcosa di inutile.

E ALLORA???

Quindi è meglio che mi teniate lontana, che mi cancelliate se non potete sopportarmi o se vi infastidisco. Meglio che mi teniate lontana, se mi vedete aliena, estranea e diversa.
Perchè altrimenti, potreste farvi male in mille modi.

CAPITO?

 

LOOK

« Oculus
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Inviato da: Blackbloods_Spawn
il 10/03/2015 alle 03:35
 
... ho preso un appunto così me ricordo.
Inviato da: nino.monamour
il 06/03/2015 alle 22:51
 
Fanno comunque attrito contro la mia volontà
Inviato da: Blackbloods_Spawn
il 16/07/2014 alle 07:22
 
No, un verso onomatopeico noioso ;)
Inviato da: Blackbloods_Spawn
il 16/07/2014 alle 07:22
 
Il calciatore sud coreano?
Inviato da: viacon.me
il 15/06/2014 alle 12:57
 
 

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