My personal blog

Post N° 10

Ciao Finalmente questa settimana sono riuscita a fare l'esame di labinfo web, sono contentissima di avere completato il sito ed essere riuscita a convalidare il codice e il css......Ho preso OTTIMO!!!!!

In bocca al lupo a tutti.....
Alla prossima e buon estate

Post N° 9

Diario di bordo

Finalmente riesco a scrivere qualcosa sulla costruzione del mio sito. Creare un website in XHTML strict non è certo la cosa più facile, anzi per me risulta essere abbastanza complicato. Perdo facilmente la pazienza, cercando di correggere tutti gli errori che vado commettendo senza nemmeno rendermene conto. A questo proposito ho deciso, comunque, di usare un layout semplice, perchè desidero concentrarmi sulla correttezza del codice. Ho paura di sperimentare troppo perchè strict non accetta il minimo errore. Dopo avere pensato al layout che prevederà un banner con un' immagine, un'intestazione, un div a sinistra che contiene una barra di navigazione e il contenuto, parte modificabile della pagina che sarà  fluida e la barra di navigazione che è ovviamente fissa. La scelta dei colori è divertente, ma non certo uno scherzo, non credevo quanto fosse importante l'uso di certe tonalità per tutte quelle persone affette da diverse disabilità visive. Per adesso ho optato per dei colori websafe e ho controllato il modo di vederli per tutte quelle persone affete da patolgie visive particolari. Il colori che ho aggiunto al template sono caldi, per adesso sono ossessionata dai gialli e arancioni, non so perchè...comuque probabilmente cambierò tutto ma per adesso procedo in questa direzione, vedremo!!

 Diario di bordo 

Ho deciso di realizzare un sito sulla ricerca del graal. Ho già presentato ad aprile un primo sito sullo stesso argomento in xhtml, però noto che non ho rispettato nessuna norma. Il codice è scorretto e non ho rispettato le regole generali dell’information architecture, quindi mi piacerebbe proporre lo stesso argomento, ma con una struttura più adeguata ed una veste estetica più professionale. L’argomento potrebbe sembrare scontato visto ciò che il cinema e la letteratura commerciale ci offre negli ultimi anni, però, questo argomento mi ha sempre affascinata sin da piccola, visto che sono cresciuta in un posto dove  la letteratura celtica e certi miti diventano quasi storia.Come me, ci saranno milioni di altre persone interessate alla letteratura a sfondo teologico e agli scritti religiosi non ufficiali. Quindi, questo sito potrebbe diventare per me un modo per entrare in contatto con altre persone che nutrono i miei stessi interessi.

Contenuti sito

A livello informativo il sito non è depositario di nessuna realtà ufficiale. Il mio tentativo di affrontare questi argomenti è con una mente aperta senza offendere il credo o credenze e culture altrui. Chi deciderà di cliccare sul mio sito avrà la possibilità di visionare letture interessante e approcci diversi nei confronti di letture teologiche ufficiali. Ci saranno documenti tratti da letture apocrife e comunque non ufficiali, l’utente avrà la possibilità di collegarsi ad altri siti che si approcciono all’argomento in modo più esaustivo. Sarà anche possibile mettersi in contatto con me per poterne magari parlarne insieme.

L’architettura informazionale.

Le pagine che realizzerò saranno semplici per non confondere l’utente tra troppi link e bottoni, il layout sarà chiaro. Non vorrei mai che il visitatore di un mio sito avesse la senzasione di sentirsi intrappolato tra le mie pagine o perso tra i link e barre di navigazione poco chiari. A questo proposito la barra di navigazione darà la possibilità all’utente di surfare con sicurezza tra una pagina e l’altra. La barra si troverà sempre nella stessa posizione. Tutto il materiale verrà diviso in sezioni, senza l’uso di tabelle che caratterizzano le vecchie maniere di fare siti web. Facendo ciò, cercherò di rispettare le norme generali di usabilità e accessibilità.

Aspetto Grafico

Non ho ancora deciso i colori, ma mi piacerebbe scegliere colori caldi e molto riposanti per gli occhi. Vorrei tenermi sulle sfumature dei gialli e dei marroni. Il font sarà un carattere che in un certo modo possa ricordare la scrittura di libri antichi, però devo fare molta attenzione, perché un font troppo particolare potrebbe stancare la vista dell’utente.Non penso di centrare il testo, ma ho pensato di allineare tutto a sinistra così lo sforzo visivo sarà concentrato soltanto verso una parte del documento.

Scopo del sito

Il mio scopo è di fare tutto ciò che non ho fatto nella realizzazione del primo sito. Desidero rendere il mio lavoro (che mi ha impegnato per ore e giorni usando XHTMl, e dovendo rifare il codice per ogni pagina) più accessibile ed usabile, quindi conforme alle regole del W3C e senza l’uso delle famose tabelle. Ho, infatti, abusato di queste nella realizzazione del primo sito senza rendermene conto dei guai che potevo causare a certe categorie di utenti che devono usufruire della tecnologie sreen reader per potere accedere e visitare un sito.Il sito finale dovrà cercare di risolvere problemi legati all’ottimizzazione di alcuni browser e attraverso i css per la presentazione ed il codice XHTML per la struttura, il sito potrebbe essere guardato anche da palmari e celluari.L’uso dei css è importante non tanto per gli utenti, ma per tutti coloro che devono lavorare in futuro su quel codice. Grazie ai fogli di stile, infatti, potrei aggiornare il mio sito creando in pochissimo tempo, diverse tipologie di presentazioni grafiche.

Meta tags ed i motori di ricerca

I Meta tags sono delle informazioni che si aggiungono ad una pagina HTML. Questi tag vanno inseriti tra i tag e non hanno chiusura.

L’elemento meta è formato da una coppia nome, valore ed è caratterizzata da tre attributi principali:

• HTTP-EQUIV
• NAME
• CONTENT

HTTP - EQUIV contiene informazioni che vengono date direttamente al browser.

NAME raccoglie quelle informazioni necessari per il browser o i robot.

CONTENT determina il valore da attribuire alla proprietà che lo precede.

Questi tag servono, dunque, da un punto di vista informazionale, con poca rilevanza da un punto di vista del posizionamento. Non servono ai fini della registrazione di un sito sui motori di ricerca e non sempre riescono a richiamare l’attenzione degli spider dei motori.

I Meta tag dedicati ai motori di ricerca sono:

DESCRIPTION- Permettono di inserire una descrizione dei contenuti di una pagina web.

KEYWORD- Questo tipo di tag permette di creare una lista di parole chiave degli argomenti trattati nel sito.

ROBOTS-le informazioni di questo tag sono indirizzati verso gli spider dei motori di ricerca.

L’uso di questi tag dipende dal fatto che inizialmente i motori di ricerca individuavano un sito limitandosi a leggere soltanto l’intestazione della pagina. Il funzionamento degli spider si basa su algoritmi, ma inizialmente gli algoritmi non erano particolarmente sviluppati, causando una lenta ricerca delle pagine desiderate.

La creazione dei Meta tag, dunque, viene in soccorso a questi limiti del motore di ricerca. L’uso dei tag descrizioni e Keyword rendeva questa ricerca di informazioni ancora più efficace.

Grazie al tag Description il motore di ricerca viene informato dei contenuti della pagina web. Una descrizione corretta e professionale dovrebbe essere il più coinciso possibile senza superare i 150 caratteri circa. La descrizione deve fare emergere i contenuti più importanti che possono interessare all’utente senza lanciare pubblicità o slogan. Il linguaggio deve essere semplice e facilmente comprensibile.

La creazione del motore di ricerca ha permesso a miliardi di persone di ricercare documenti in breve tempo all’interno della rete. Il motore di ricerca va a prelevare i documenti ricercati in un archivio di miliardi di informazioni. Questo significa che possiamo cercare praticamente tutto ciò che desideriamo: sport, viaggi, televisione, libri, musica e così via. L’utente non deve fare altro che digitare l’argomento da ricercare in uno spazio apposito e premere il tasto invio, il motore fa tutto per noi, dandoci nel giro di un paio di secondi un elenco di pagine immediatamente consultabili.

Pensando ad un motore di ricerca potremmo cercare di immaginare un enorme contenitore colmo di informazione e grazie ai spider, particolari software che navigano per noi tra le pagine, riusciamo a trovare praticamente sempre ciò che cercavamo.

Google è tra i motori di ricerca più cliccati, riesce a cercare, archiviare, analizzare e metterci a disposizione un elenco di informazioni in pochissimi secondi.

Ricercare è facile, ma l’utente dovrebbe cercare di usare parole chiave per velocizzare ed affinare la ricerca di documenti.

Tra i miliardi di siti presenti in Internet, come può una pagina web essere indicizzato da un motore di ricerca?

Prima di tutto il nostro sito deve avere contenuti ottimizzati e dobbiamo cercare di registrarci correttamente. Riuscire ad essere in testa ad un elenco è molto importante per un sito che desidera farsi notare, anche perché l’utente, per pigrizia, tenda a collegarsi sempre e solo ai primi link che gli vengono messi a disposizione. Dovremmo cercare di usare motori di ricerca nazionali per avere più possibilità di essere posizionati in testa.

Un buon posizionamento dipende da noi che creiamo un sito. Dobbiamo cercare di individuare quelle parole chiave che caratterizzano le nostre pagine. Dopo di che per facilitare la ricerca dell’utente capire quali potrebbero essere le parole più usate da lei o da lui per poterci trovare.

Fonti:

www.fattitrovare.com/metatags.php

www.spazioinwind.libero.it/liberscuola/motori.htm

www.motoricerca.info/meta-tag.phtml

www.searchenginewatch.com/webmasters/article

Teorie della Gestalt

Le teorie della Gestalt sono frutto di studi iniziali di Max Wertheimer e risalgono al 1912 circa. Le teorie della Getsalt conosciute anche come psicologia della forma, entrano immediatamente in contrasto con teorie precedenti di natura atomistica, associazionistica e comportamentali. Alla base della psicologia della forma viene posta l’attenzione sugli insiemi e sullo studio del modo in cui un soggetto vede degli insiemi sotto forma di un’unità. Ovviamente, perché un soggetto possa concepire un’insieme come unità, questa deve necessariamente avere delle qualità specifiche. L’idea di base del pensiero della Gestalt sta nel fatto che è la forma nella sua completezza a dare al soggetto la percezione di oggetto. A questo proposito Wertheimer crede che la percezione del soggetto risulta essere un vero e proprio processo. Un processo che dipende dall’esperienza, infatti, è proprio l’esperienza della percezione che permette all’individuo di concepire un oggetto in una certa maniera e dare all’oggetto percepito un significato. Wertheimer ha generato 5 principi che fanno sì che l’uomo possa concepire parti isolate in un’unità.

Principio della vicinanza afferma che se noi vediamo un insieme di oggetti posti vicini nello spazio e nel tempo sarà di uso comune percepirli come un insieme o una unità.

Principio della similarità afferma che se percepiamo un certo numero di elementi che costituiscono un insieme tenderemo a raggrupparli e vederli simili tra loro.

Principio del destino comune afferma che tendiamo a percepire come insieme quegli oggetti che si muovono insieme nello spazio e nel tempo.

Principio della direzione afferma che tenderemo a percepire due elementi appartenenti alla stessa unità se si muovono nella medesima direzione.

Principio della forma chiusa afferma che tenderemo a percepire come unità tutti quegli elementi disposti come figure chiuse, regolari e simmetriche.

Questa tendenza è da considerarsi innata dai studiosi di questa teoria. E’ interessante considerare che questi principi potrebbero risultare utile al fine di creare un sito web. Questi principi della percezione visiva rendono un sito sicuramente più usabile e più accessibile per l’utente.

Il principio della vicinanza potrebbe essere usato per raggruppare argomenti correlati. Il principio della similarità è utile quando usiamo elementi simili appunto per creare tasti di azione o di posizione o link per correlare argomenti vicini da un punto di vista contenutistico. Il principio della continuità potremmo utilizzarla per dare un senso di logica e organizzazione nella navigazione. Il principio della chiusura è importante per creare struttura  all’interno del sito. Sappiamo che un sito non ha un inizio ed una fine come un classico libro, quindi un sito che rispetta questi principi non farà smarrire l’utente, dandogli sicurezza nella navigazione e nella ricerca di informazioni .

Fonti:

http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=gestaltpsicologia.html

http://www.gestaltitalia.it/la_gestalt.htm 

http://gestalttheory.net/it/gta_it_2.html

http://www.racine.ra.it/ungaretti/SeT/SeT9900/percezione/index.html