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Teorie della Gestalt

Post n°6 pubblicato il 10 Maggio 2006 da Abertawe81
 
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Le teorie della Gestalt sono frutto di studi iniziali di Max Wertheimer e risalgono al 1912 circa. Le teorie della Getsalt conosciute anche come psicologia della forma, entrano immediatamente in contrasto con teorie precedenti di natura atomistica, associazionistica e comportamentali. Alla base della psicologia della forma viene posta l’attenzione sugli insiemi e sullo studio del modo in cui un soggetto vede degli insiemi sotto forma di un’unità. Ovviamente, perché un soggetto possa concepire un’insieme come unità, questa deve necessariamente avere delle qualità specifiche. L’idea di base del pensiero della Gestalt sta nel fatto che è la forma nella sua completezza a dare al soggetto la percezione di oggetto. A questo proposito Wertheimer crede che la percezione del soggetto risulta essere un vero e proprio processo. Un processo che dipende dall’esperienza, infatti, è proprio l’esperienza della percezione che permette all’individuo di concepire un oggetto in una certa maniera e dare all’oggetto percepito un significato. Wertheimer ha generato 5 principi che fanno sì che l’uomo possa concepire parti isolate in un’unità.

Principio della vicinanza afferma che se noi vediamo un insieme di oggetti posti vicini nello spazio e nel tempo sarà di uso comune percepirli come un insieme o una unità.

Principio della similarità afferma che se percepiamo un certo numero di elementi che costituiscono un insieme tenderemo a raggrupparli e vederli simili tra loro.

Principio del destino comune afferma che tendiamo a percepire come insieme quegli oggetti che si muovono insieme nello spazio e nel tempo.

Principio della direzione afferma che tenderemo a percepire due elementi appartenenti alla stessa unità se si muovono nella medesima direzione.

Principio della forma chiusa afferma che tenderemo a percepire come unità tutti quegli elementi disposti come figure chiuse, regolari e simmetriche.

Questa tendenza è da considerarsi innata dai studiosi di questa teoria. E’ interessante considerare che questi principi potrebbero risultare utile al fine di creare un sito web. Questi principi della percezione visiva rendono un sito sicuramente più usabile e più accessibile per l’utente.

Il principio della vicinanza potrebbe essere usato per raggruppare argomenti correlati. Il principio della similarità è utile quando usiamo elementi simili appunto per creare tasti di azione o di posizione o link per correlare argomenti vicini da un punto di vista contenutistico. Il principio della continuità potremmo utilizzarla per dare un senso di logica e organizzazione nella navigazione. Il principio della chiusura è importante per creare struttura  all’interno del sito. Sappiamo che un sito non ha un inizio ed una fine come un classico libro, quindi un sito che rispetta questi principi non farà smarrire l’utente, dandogli sicurezza nella navigazione e nella ricerca di informazioni .

Fonti:

http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=gestaltpsicologia.html

http://www.gestaltitalia.it/la_gestalt.htm 

http://gestalttheory.net/it/gta_it_2.html

http://www.racine.ra.it/ungaretti/SeT/SeT9900/percezione/index.html

 
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