Creato da maurizioadriano il 10/03/2011

GattoNeronews

incontrarsi per una cena particolare, una cena al buio, dove si scoprono gusti e sapori senza farsi influenzare dalla vista

 

 

Prossima data ''cena la buio''

Post n°26 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da maurizioadriano

Le feste son finite.... si ricomincia con le cene al buio.

La prossima data: 13 gennaio 2012

solito posto: Trattoria Veneta ''al cervo'' Via Zambeccari - Vicenza

solita ora: alle  20.00

Vi aspettiamo per una serata emozionante e indimenticabile!

 

MENU'

non sveleremo il menù per il motivo che sarete voi a capire che cosa state gustando;

Aperitivo
Antipasto
Primo piatto
Secondo piatto
Contorni vari
Dolce
Vino, acqua e caffè

al momento della prenotazione possono essere comunicate eventuali allergie.

euro 40,00 (parte dell'incasso verrà donato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi)

per informazioni e prenotazioni:
scriveteci a
trattoriaveneta@email.it oppure maurizioadriano@libero.it
telefonateci al numero 0444515798 oppure 3498440111

 
 
 

Natale 2011

Post n°25 pubblicato il 15 Dicembre 2011 da maurizioadriano

GattoNero

Si veste da Babbo Natale per augurarvi

 

 La Sezione Provinciale di Vicenza dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti augura a tutti i suoi amici e benefattori di poter trascorrere un Natale di gioia e serenità ed un 2012 pieno di soddisfazioni.


Il Presidente
(Dott. Nicola Ferrando)

 

 
 
 

Pensieri di Lorenza

Post n°23 pubblicato il 17 Novembre 2011 da maurizioadriano

 dalla cena al buio del 4 novembre 2011

...alle volte chiudo gli occhi...
alle volte chiudo gli occhi e penso come sarebbe se non ci vedessi...
forse parlerei di più ?
... e se anche gli altri intorno a me...?
forse ascolterebbero di più ?
la vista ci può dare delle immagini meravigliose che mi piacerebbe riuscire descrivere a parole,
ma la vista ci mostra anche il peggio dell'uomo e della vita,
sguardi assenti di persone che ti passano vicino come fantasmi,
sguardi indifferenti, sguardi troppo sicuri di sè ,
sguardi cinici, sguardi di potere...
...el mondo el gira e va...
sentirsi soli in mezzo alla gente..
ma vi sono grata nel ricordarmi che persone belle nella vita ce ne sono !
...el mondo el gira e va...

vi abbraccio con gratitudine, lorenza

 
 
 

Cena al buio....prossima data

Post n°22 pubblicato il 14 Ottobre 2011 da maurizioadriano

La prossima cena al buio sarà il 2 Dicembre

Come al solito

Alle ore 20.00

Presso la Trattoria Veneta ''al cervo''

Via Livio Zambeccari, 36 - Vicenza

MENU'

non sveleremo il menù per il motivo che sarete voi a capire che cosa state gustando;

Aperitivo
Antipasto
Primo piatto
Secondo piatto
Contorni vari
Dolce
Vino, acqua e caffè

al momento della prenotazione possono essere comunicate eventuali allergie.

euro 40,00 (parte dell'incasso verrà donato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi)

per informazioni e prenotazioni:
scriveteci a trattoriaveneta@email.it oppure maurizioadriano@libero.it
telefonateci al numero 0444515798 oppure 3498440111

 
 
 

COMMENTI....dal libro di presenza della cena al buio

Post n°21 pubblicato il 14 Ottobre 2011 da maurizioadriano

Alcuni commenti significativi scritti dagli stessi ospiti nel libro di presenza.

 

Stefano e Laura hanno festeggiato al buio il loro secondo anniversario di matrimonio ‘’al buio’’. Grazie di tutto.

 

Persone speciali!!!

Che sanno trasmettere quello che di solito (noi) dimentichiamo!!!

Mariflora

 

Ero un po’ diffidente! È invece da fare, si scopre sempre qualcosa di veramente bello!

Antonietta

 

Grazie di cuore per avermi fatto comprendere l’immenso dono che abbiamo: la vista!

 

Complimenti per la serata. Ottima organizzazione, ottimo cibo e ottima compagnia.

Bruno-Lucia

 

Mi avete fatto fare il viaggio del gusto

Stefano-Francesco

 

Sensazioni nuove, ma soprattutto il buio ha illuminato i caratteri di ogni persona. Grazie

Cristina-Enrico

 

Eravamo un po’ timorosi nell’affrontare questa strana esperienza, anche perché si sa…..il buio è una delle paure più grandi fin da bambini. Invece questa sera, il buio si è rivelato un grande alleato per rendere la serata più piacevole perché è stato il punto da cui partire, sia nella conoscenza, sia nella conversazione. Un sentito grazie a tutto lo staff e soprattutto ad adriano che ci ha permesso ad avvicinarci ad una realtà sconosciuta e a volte per noi imbarazzante, con simpatia, ‘’facilità’’, sincerità e serenità.

Alex-Gloria

 

Sarà stato il buio a creare quest’atmosfera amichevole?

Chi lo sa….però in questa occasione in cui tutto poteva risultare innaturale, mi sono ritrovata particolarmente rassicurata anche dalle voci di ‘’sconosciuti’’ che mi passavano l’acqua o il pane, che scherzavano con me sulle stesse difficoltà. Esperienza piacevole che riproporrei a molti altri.

Laura

 

Davvero un bel modo per vedere e capire il mondo da una prospettiva diversa.

Valentino

 

Una serata molto speciale con vicini di tavola simpaticissimi con cui abbiamo potuto condividere un’esperienza unica. Il buio aiuta anche la sensualità e aiuta a far cadere anche barriere psicologiche. Un grazie ad Adriano, gran cerimoniere di sala.

Igor-Elena

 
 
 

PROSSIMA DATA

Post n°20 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da maurizioadriano

Vi ricordo la prossima data della cena al buio

7 Ottobre

alle ore 20.00

presso la Trattoria Veneta ''al cervo''

Via L. Zambeccari

Vicenza

Vi ricordo che potete segnalare al momento della prenotazione eventuali allergie e intolleranze alimentari.

per informazioni e prenotazioni:
scriveteci a trattoriaveneta@email.it oppure maurizioadriano@libero.it
telefonateci al numero 0444515798 oppure 3498440111

VI ASPETTIAMO!!!!

 

 
 
 

AVVISO

Post n°19 pubblicato il 16 Settembre 2011 da maurizioadriano

chiuse le prenotazioni per la cena al buio del 23 settembre

prossima data 7 ottobre. esperienza indimenticabile, prenotate!!!!!!!!!!!!!

 
 
 

CENA AL BUIO

Post n°18 pubblicato il 09 Settembre 2011 da maurizioadriano

Siamo tornati dalle vacanze e si riparte......

La prossima cena al buio sarà tra una settimana, il 23 settembre affrettatevi, ci sono ancora pochissimi posti!

Come al solito

Alle ore 20.00

Presso la Trattoria Veneta ''al cervo''

Via Livio Zambeccari, 36 - Vicenza

MENU'

non sveleremo il menù per il motivo che sarete voi a capire che cosa state gustando;

Aperitivo
Antipasto
Primo piatto
Secondo piatto
Contorni vari
Dolce
Vino, acqua e caffè

al momento della prenotazione possono essere comunicate eventuali allergie.

euro 40,00 (parte dell'incasso verrà donato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi)

per informazioni e prenotazioni:
scriveteci a trattoriaveneta@email.it oppure maurizioadriano@libero.it
telefonateci al numero 0444515798 oppure 3498440111

 
 
 

IL BLOG VA IN VACANZA

Post n°17 pubblicato il 03 Agosto 2011 da maurizioadriano

 

Le date delle prossime cene sono :

23 Settenbre 2011

07 Ottobre 2011

Se vorrete partecipare, prenotate in tempo presso Trattoria Veneta ''al cervo''

tel. 0444/515798

 
 
 

Lettera... da il Giornale di Vicenza

Post n°16 pubblicato il 21 Giugno 2011 da maurizioadriano

Lettera di una partecipante alla cena al buio

da il Giornale di Vicenza

Lunedì 20 Giugno 2011 LETTERE, pagina 47

«La cena al buio
mi ha fatto
capire
i problemi
dei non
vedenti

Ci siamo mai chiesti cosa vuol dire provare a mangiare qualcosa senza l'ausilio della vista ma utilizzando tutti gli altri sensi? Magari in un ambiente completamente privo di luce.
Ecco cos'è una cena al buio, un'esperienza che fa mettere da parte una volta tanto il senso della vista a favore degli altri, giocare con le cose, distinguere oggetti comuni e godere di sapori e profumi senza lasciarsi influenzare dagli stimoli visivi.
La serata si è svolta a Vicenza alla Trattoria Veneta Al Cervo, una delle tante cene, l'ottava per la precisione, organizzata dall'Unione Italiana Ciechi - sezione di Vicenza, che con il supporto di Slow Food ha permesso di “risvegliare” i sensi del gusto, dell'olfatto, del tatto, dell'udito. In una sala completamente buia siamo stati condotti, in piccoli gruppi in fila indiana e tenuti per mano, al tavolo da Maurizio e Adriano, non-vedenti, e la prima difficoltà è determinare le dimensioni e gli spazi dell'ambiente: quanto grande è? In quanti siamo a tavola? Poi comincio a prendere confidenza, e una volta rassicurati al proprio posto provo a parlare col proprio vicino senza i condizionamenti dell'immagine e dell'apparenza cercando anche di capire cosa c'è a tavola (che posate, quanti bicchieri?).
Esplorare il tavolo in cerca del cestino del pane o la bottiglia diventa un'impresa: attenzione... è la bottiglia dell'acqua o del vino? E ora che l'ho trovata come e quanto ne verso? Ecco, ho rovesciato il bicchiere: per fortuna era acqua... e questo è solo l'inizio.
Arrivano i piatti e prima di tutto cerco di capire cos'è, annusando per carpirne gli odori e uso le mani per saggiare la consistenza e la temperatura; ma non è facile definire la quantità. Molto spesso mi capiterà di portare la forchetta in bocca e non addentare niente perché non non ho raccolto la pietanza: ahimè succede.
Molto difficile è mantenere un'atmosfera di rispettoso silenzio, ma inevitabilmente il tono tende via via ad alzarsi, convinti che i nostri vicini non ci possano sentire. E il tempo scorre tanto che a fine serata gli assistenti non-vedenti ci chiedono per scherzo l'ora: è la riffa dei numeri ma pochi ci azzeccano e rimaniamo sbalorditi quando ci dicono che sono trascorse quasi tre ore... È il dilatarsi del tempo a cui non eravamo assolutamente preparati ci fa azzittire perplessi.
Poi pian piano il “risveglio” della vista attraverso alcune candele che cominciano ad illuminare l'ambiente: ora “vedi” le persone che ti stanno accanto, leggi le etichette delle bottiglie e ti rendi conto dell'ambiente circostante: per noi si è riaperto il sipario sulla nostra quotidianità con la sua luminosità e i suoi colori. Ma per Maurizio e Adriano, non-vedenti che ci hanno accompagnato in questa serata, il sipario sulla luce rimane inesorabilmente chiuso.
Giulia

 
 
 

CHIAMPO - CENA AL BUIO 10 GIUGNO 2011

Post n°15 pubblicato il 15 Giugno 2011 da maurizioadriano

Vi voglio raccontare una mia esperienza.

Ho partecipato alla “cena al buio”cena servita completamente al buio e gestita da camerieri non vedenti.

Molto timore ed anche molta ansia. Ho aderito consapevole che avrei trovato qualche difficoltà però, “perché no?”, ho detto “ per una volta non muore nessuno” e così sono andata.

L’attesa prima di entrare in sala ristorante è stata così e così.

La mia fantasia mi portava in un castello incantato fatto di ragnatele e streghe,un castello tenebroso,non sapendo cosa trovavo dietro la tenda nera ( anche se conoscevo la sala).

Sarà che io ho sempre avuto ed ancor ora ho paura dell’ignoto ,delle cose che non conosco.

E questo timore mi ha creato difficoltà nel decidermi.

Chiamano per nome, ci mettiamo a trenino e prendo per mano il cameriere non vedente.

Entro ,tutto nero.

E’ buio pesto, nero che più nero non si può.

Fatto due passi mi sento avvolgere e stringere da questo manto buio come soffocassi, una sensazione stranissima.

 Mi sale la paura .

 Probabilmente Lorenzo “ il cameriere non vedente” sente i miei muscoli irrigidirsi e mi parla con voce tranquilla  calma e questo mi rassicura. Devo dire che questo stato ansioso si dissolve subito sentendo la sicurezza di Lorenzo,(Lorenzo è il cameriere che ci ha preso per mano e accompagnato al tavolo e seguito per tutta la serata ).

Seduta al tavolo mi sono ambientata subito .

Come gestirsi per mangiare non è difficoltoso,pensavo e temevo trovare più difficoltà.

Gli occhi cercano ombre e forme che non vedi.

Sento il profumo di sugo e immagino che la cena è pronta.

Sento il rumore del carrello avvicinarsi ,il cameriere mi posa una mano sulla spalla e depone il piatto sul tavolo,comincio a mangiare.

Assaporo e gusto lentamente il cibo pensando e immaginando cosa può essere.

Sento del riso..sento delle ciliegie…??? Ma?.

Qualcuno versando da bere rovescia un bicchiere e si fanno quattro risate.

A cena ultimata lo chef (sempre al buio) ci svela cosa abbiamo mangiato. Alcuni hanno indovinato”risotto al barolo con ciliegie”.

Arrivati al dolce la cena è finita.

Arriva l’organizzatrice con dei lumi e li posa sul tavolo.

 OOHHH!!! LA LUCE! il buio è finito “per noi”

Devo dire che dopo la titubanza iniziale sono stata contenta di aver provato questa esperienza.

Ringrazio il Signore che ci ha dato il dono della vista e devo aggiungere che “gli angeli del buio”

(io li chiamo così) sono delle persone formidabili ,

sanno vivere in questa situazione e sono esempio di vita.

GRAZIE!

 Maurizia 11/06/2011

OCCHI SENZA LUCE

Occhi che non vedono
Occhi senza luce
Tutto nero intorno
Nero come la notte buia
Buia e sconosciuta
Ti immergi in un mondo nero,nero come le tenebre
Questo mondo è la tua vita
L’udito ti fa da guida,
ascolti, intercetti suoni ,
vibrazioni che prima non udivi
il tatto è sicurezza
senti quello che ti è vicino
lo tocchi,lo individui e ti senti sicuro
l’olfatto così acuto ti fa riconoscere le cose
l’odore delle persone ,
il profumo dei fiori
e con il gusto assapori i cibi,li gusti,li riconosci.
Occhi che non vedono
Occhi senza luce ma…
…Vivi ….con difficoltà ma vivi.

Maurizia

 

 
 
 

QUEL VIOLINO AL BUIO

Post n°13 pubblicato il 12 Giugno 2011 da maurizioadriano
Foto di maurizioadriano

E’ una tiepida serata d’inizio giugno, l’ambiente d’altra epoca “dentro” il quale non posso rimanere indifferente è uno dei maggiori capolavori d’arte di tutti i tempi, il Teatro Olimpico di Vicenza.  Mi siedo all’interno di questo maestoso e pregiatissimo simbolo d’architettura palladiana ed anche se non è la prima volta che l’ammiro, la mia emozione si rinnova, ritornano impetuose sensazioni di rinascimentali tempi, sculture, proscenio e quant’altro di fastosa bellezza  fanno da splendida cornice al Concerto che tra breve inizierà.

Si abbassano le luci all’ingresso in scena della violinista e solo allora  mi rendo conto che il teatro è gremitissimo perché cala un assordante silenzio.

Uno scrosciante applauso l’accoglie, subito dopo torna il silenzio, vibrano le corde del violino in un crescendo vertiginoso in perfetta sintonia con le corde dell’emozione, sia dell’artista che del pubblico.

Gli illustri e austeri senatori e guerrieri che vollero questo luogo solenne sono presenti e sembrano vegliare sull’immortalità della musica, sorvegliano, attraverso il grande arco di trionfo i rilievi del mitico eroe dalle leggendarie fatiche.

La bravissima violinista, Sonig Tchakerian esegue la partita in Re minore 1004 di J. S. Bach costituita da cinque “movimenti”:l’Allemanda, la Corrente, la Sarabanda, la Giga e la Ciaccona.

Il linguaggio attraverso il quale si esprime un’opera d’arte musicale è abbastanza complicato, soprattutto per me che ho scarsissima competenza in materia ma, come ho appreso dall’amico  Francesco (Ofonio), buon intenditore di musica classica, Bach non è di facile interpretazione. Io posso interpretare le  sensazioni che la musica mi trasmette come un susseguirsi di cambiare di colore, oscillare nella forza e nei movimenti, accendersi ed espandersi nella durata.

Al termine della prima parte dell’esecuzione, quella a luci accese, l’artista dà una breve spiegazione delle sue interpretazioni musicali soprattutto sul significato delle “danze”. Si sofferma particolarmente  sull’ultima, la Ciaccona, scritta da Bach in memoria della moglie morta mentre lui era lontano, in viaggio. 

La Ciaccona è una danza di origine spagnola o latino-americana costituita da un “adagio” introduttivo con movimenti lenti seguito da una “fuga” vigorosa, un intermezzo tempo melodioso per terminare con un finale che esprime variazioni tra gioia e tristezza, malinconia e tenerezza. Insomma, un susseguirsi di momenti di quiete a momenti di drammaticità interiore.

E la seconda parte, quella più attesa ha inizio: la ripetizione del Concerto nel buio più assoluto.

Ora la vista non interferisce più e non distrae, l’udito ha per sè tutto l’insieme del palpitante e straordinario vibrar di corde.  E’ totale godimento uditivo privo di attenzione estetica, ora un orecchio allenato ed attento può cogliere differenze esecutive ma anche chi, come me, ha poca conoscenza del bel suono vive profonde emozioni  captando le differenze di tempi più o meno veloci, più o meno vibrati. Sebbene il buio sia totale ed assoluto chiudo gli occhi per “assaporare” meglio la potenza dello strumento e la bravura di chi lo suona. E proprio come in una “Cena al buio” dove, liberandomi dal condizionamento delle immagini mangio col gusto, così il “Concerto al buio” mi rivela che annullando il senso della vista dispongo della più completa concentrazione su ascolto e suono.

Inutile dire il tripudio di applausi scrosciati al termine di questa straordinaria seconda esecuzione.

La musica è qualcosa che nasce dal cuore di chi la crea ed arriva al cuore di chi l’ascolta passando attraverso emozioni e sensazioni create non sempre e non necessariamente dalla vista; questo è il mio pensiero ma anche ciò che molti amici, da me interrogati sulle prime loro impressioni, mi hanno riferito uscendo dal Teatro Olimpico.

Grazie a chi mi ha dato la possibilità di vivere questa ennesima interessante esperienza all’interno del percorso “Vedere con i suoni”.

Un particolare ringraziamento a Nadia e Betta da parte mia e degli amici presenti: Maurizia, Danilo, Miki (Michele)e Francesco (Ofonio).

Francesca               

 
 
 

IO COME TE

Post n°12 pubblicato il 07 Giugno 2011 da maurizioadriano

Il Comune di Chiampo, in provincia di Vicenza, nell’ambito di un progetto turistico-religioso-sociale, organizza una tre giorni di incontri e dibattiti, dal titolo IO COME TE, con l’intento di diffondere il più possibile un turismo accessibile a tutti. In modo particolare questo evento vuole promuovere i luoghi turistici della bellissima Valle del Chiampo facilitandone l’accesso anche a persone con disabilità visive e uditive.

 

Naturalmente sarà possibile partecipare anche soltanto a singoli eventi come la Cena al Buio; chi lo desidera, invece, potrà prenotare l’intero pacchetto.

Per i costi e le modalità ci si può rivolgere al Comune di Chiampo (tel. 0444 – 475211) . Per la Cena al buio potete scrivere una e-mail a Nadia (nadianaia@yahoo.it).

 
 
 

Cena al buio con SLOW FOOD

Post n°10 pubblicato il 29 Maggio 2011 da maurizioadriano

Il 29 Aprile si è svolta la “Cena al Buio” a conclusione del percorso dedicato al Master in Educazione Sensoriale curato da esperti di Slow Food.

I partecipanti al Master che hanno condiviso anche la Cena al Buio hanno trovato l’esperienza molto interessante affermando che,  ad un’iniziale dose di timore, data la particolarità della situazione, è subentrata una coinvolgente atmosfera  di passione che ha sciolto ogni perplessità creando interesse ed emozioni.

Gli stessi poi si sono complimentati con Nadia, Adriano e Maurizio i bravissimi animatori ed organizzatori della serata, nonché camerieri, per la loro abilità nel creare un clima di serenità tra i partecipanti, mettendoli a loro agio, trasmettendo le loro personali esperienze di vita quotidiana.

Il 13 Maggio si è svolta la tradizionale “Cena al Buio” che ha cadenza mensile.

 

La prossima è fissata per il 18 Giugno e sarà l’ultima prima delle vacanze estive. Con questa vi saluteremo augurandovi buona estate e un arrivederci a settembre. 

Alle ore 20.00

Presso la Trattoria Veneta ''al cervo''

Via Livio Zambeccari, 36 - Vicenza

MENU'

non sveleremo il menù per il motivo che sarete voi a capire che cosa state gustando;

Aperitivo
Antipasto
Primo piatto
Secondo piatto
Contorni vari
Dolce
Vino, acqua e caffè

al momento della prenotazione possono essere comunicate eventuali allergie.

euro 40,00 (parte dell'incasso verrà donato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi)

per informazioni e prenotazioni:
scriveteci a trattoriaveneta@email.it oppure maurizioadriano@libero.it
telefonateci al numero 0444515798 oppure 3498440111

Francesca

 
 
 

PROSSIMA CENA AL BUIO

Post n°9 pubblicato il 27 Aprile 2011 da maurizioadriano

"CENA AL BUIO"

Risvegliare i sensi del gusto, dell'olfatto, del tatto, dell'udito. Giocare con le cose, distinguere oggetti comuni senza la vista, godere di sapori e profumi senza lasciarsi influenzare dagli stimoli visivi. Parlare col vicino senza i condizionamenti dell'immagine, dell'apparenza.

Venerdì 13 Maggio 2011

Alle ore 20.00

Presso la Trattoria Veneta ''al cervo''

Via Livio Zambeccari, 36 - Vicenza

Come si svolge:

L'ambiente della sala, sarà completamente oscurato per l'occasione e verrete accompagnati in sala da personale privo della vista. Si chiederà di spegnere il cellulare e di fare a meno degli orologi da polso con lucette luminose.

Entrerete a piccoli gruppi tenendovi per mano o con il classico ''trenino''.

Se qualcuno non ce la fa e vuole uscire (vi assicuriamo che nessuno mai è uscito preso dal panico) basta far presente il disagio e una guida (cameriere) ti accompagnerà all'esterno della sala.

Una delle regole fondamentali: nessuno usi l'accendino ma chieda aiuto.

Per tutta la sera si può contare sulla presenza discreta e rasserenante dei camerieri che vi accompagneranno, vi insegneranno a riconoscere gli oggetti sulla tavola e vi daranno utili suggerimenti.

MENU'

non sveleremo il menù per il motivo che sarete voi a capire che cosa state gustando;

al momento della prenotazione possono essere comunicate eventuali allergie.

Aperitivo
Antipasto
Primo piatto
Secondo piatto
Contorni vari
Dolce
Vino, acqua e caffè

euro 40,00 (parte dell'incasso verrà donato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi)

per informazioni e prenotazioni:
scriveteci a trattoriaveneta@email.it oppure maurizioadriano@libero.it
telefonateci al numero 0444515798 oppure 3498440111

 

 
 
 

CONCERTO AL BUIO A VICENZA

Post n°8 pubblicato il 18 Aprile 2011 da maurizioadriano
Foto di maurizioadriano

Nell’ambito del programma della XX edizione, il festival “Settimane Musicali al Teatro Olimpico” di Vicenza propone un concerto con una modalità inconsueta e di notevole interesse. Mercoledì 1 giugno 2011 alle ore 21.00 la violinista Sonig Tchakerian suonerà la Partita in re minore BWV 1004 di J. S. Bach per violino solo in un Teatro Olimpico completamente al buio.

Si calcola che oltre dieci milioni di byte giungano ogni second...o dal mondo esterno al nostro cervello, prevalentemente attraverso il senso della vista, obbligandolo all’elaborazione di una massa enorme di dati. Il buio totale libera dal condizionamento delle immagini e permette una concentrazione assoluta sul suono e sull’ascolto. L’idea è quella di cercare di annullare il senso della vista per accedere a una comprensione dei fenomeni diversa e più profonda, il pittore Paul Gauguin diceva di chiudere gli occhi per vedere meglio.

Per rendere ancora più significativa questa esperienza, la Partita in re minore sarà eseguita una prima volta con le normali luci da concerto e successivamente al buio. Tra le due esecuzioni la violinista Sonig Tchakerian – che è anche collaboratore artistico del festival per la musica da camera - presenterà al pubblico l’opera eseguita di J. S. Bach.

Il concerto vuole essere anche l’occasione per una riflessione sulla condizione dei non vedenti e sui limiti e i vincoli che gli organi sensoriali impongono alla natura umana. Per approfondire tali aspetti e per preparare il pubblico al concerto, nella sala dell’Odèo del Teatro Olimpico la sera del concerto alle ore 19.30 avrà luogo la conferenza “Vedere con i suoni”. I relatori saranno Giuseppe Nicotra e Antonio Quatraro, quest’ultimo presidente dell'Unione italiana ciechi di Firenze ed entrambi autori di numerosi studi sul tema della musica per i non vedenti.

 

 
 
 

CENA AL BUIO 8 APRILE 2011

Post n°7 pubblicato il 11 Aprile 2011 da maurizioadriano

Alla Trattoria Veneta, per  l’ennesima “Cena al buio” arriviamo a gruppi, coppie e anche singoli. Quando tutti i commensali prenotati sono presenti veniamo introdotti in una saletta illuminata da candele e ci viene offerto l’aperitivo.

Questo è l’inizio della serata che favorisce  la complicità e la convivialità di tutti contribuendo a stemperare le inevitabili tensioni che ciascuno, più o meno si portava dentro.

E’ ora di entrare in sala; a gruppi di due a due veniamo accompagnati da Adriano e Maurizio, nostri angeli custodi e camerieri per tutta la serata.

La sala è rigorosamente al buio, l’impatto iniziale è di leggero turbamento che sfocia, a volte, in vero e proprio disagio ma gli angeli rassicurano più della vista e ci sentiamo tutti protetti ed al sicuro. E’ l’inizio di una presa di coscienza dei nostri limiti e dell’inconfutabile realtà che i disabili siamo noi ma anche della scoperta delle nostre risorse dove sensazioni ed emozioni condiranno questa particolare serata.

Ora siamo tutti seduti, e, nell’attesa delle portate inizia il dialogo al buio e qui decade lo “strapotere” della vista perché si dà parola agli aspetti sonori, tattili ed olfattivi dell’esperienza.

Scopriamo che, pur avendo cinque sensi tendiamo ad usarne appieno solo uno: la vista. In questa insolita realtà invece, tutti “guardano” non con gli occhi ma col tatto, l’olfatto, l’udito.

Le mani si protendono a studiare ciò che sta sul tavolo di fronte a noi,  si incrociano con quelle del vicino e l’atmosfera diventa di totale condivisione. Il controllo della vista non può agire e capita di parlare con sconosciuti andando al cuore degli argomenti senza etichette e formalità.

Arrivano le portate e, considerato che il menù è rigorosamente “a sorpresa” diventa d’obbligo potenziare i sensi di gusto e olfatto per scoprirne gli ingredienti, assaporandone pienamente gusto e profumi senza i condizionamenti dell’immagine e dell’apparenza. Ci rendiamo conto di aver quasi sempre mangiato con gli occhi, quasi mai col gusto.

Riscopriamo il valore dell’ascoltare, il piacere del gustare, la naturale consuetudine di toccare le mani del vicino per scambiarci pane, acqua, vino. Il menù è ottimo e facciamo a gara per indovinare, attraverso gusto, olfatto e anche tatto i vari ingredienti che lo compongono. Purtroppo, in certi momenti, la goliardia ed il chiasso raggiungono livelli quasi insopportabili ma ci pensano i nostri angeli-camerieri a riportare ordine e far abbassare i toni. Ci spiegano, Adriano e Maurizio che anche l’alzare la voce al buio diventa per noi vedenti, un’esigenza incontrollabile derivante dalla convinzione che, con toni di voce bassa nessuno ci udirebbe.

Al termine della cena, completamente rilassati e abbondantemente sazi, si apre un interessante dibattito  con Maurizio e Adriano che hanno fatto considerazioni e riflessioni molto profonde rispondendo ad alcune nostre domande.

L’ultima considerazione è che abbiamo toccato con mano una particolare realtà, quella dell’assenza di luce, realtà nella quale i non vedenti vivono la loro quotidianità e questo induce a riflettere molto.

Un saluto a tutti e alla prossima cena (perchè l'esperienza è senz'altro da ripetere).

francesca

 
 
 

Arte senza barriere

Post n°6 pubblicato il 04 Aprile 2011 da maurizioadriano

 
 
 

PROSSIMA CENA AL BUIO

Post n°5 pubblicato il 10 Marzo 2011 da maurizioadriano

Visto il grande successo delle scorse serate, anche per il mese di aprile proponiamo un'altra serata al buio con Maurizio e Adriano che vi spiegheranno i loro segreti nel buio quotidiano.

Se non avete ancora provato l'esperienza di una cena al buio, è arrivato per voi il momento!

Venerdì 8 aprile 2011 alle ore 20,00

Presso la Trattoria Veneta ''al Cervo''

Via Livio Zambeccari, 36 - Vicenza

"CENA AL BUIO"

Risvegliare i sensi del gusto, dell'olfatto, del tatto, dell'udito. Giocare con le cose, distinguere oggetti comuni senza la vista, godere di sapori e profumi senza lasciarsi influenzare dagli stimoli visivi. Parlare col vicino senza i condizionamenti dell'immagine, dell'apparenza.

Come si svolge:

L'ambiente della sala, sarà completamente oscurato per l'occasione e verrete accompagnati in sala da personale privo della vista. Si chiederà di spegnere il cellulare e di fare a meno degli orologi da polso con lucette luminose.

Entrerete a piccoli gruppi tenendovi per mano o con il classico ''trenino''.

Se qualcuno non ce la fa e vuole uscire (vi assicuriamo che nessuno mai è uscito preso dal panico) basta far presente il disagio e una guida (cameriere) ti accompagnerà all'esterno della sala.

Una delle regole fondamentali: nessuno usi l'accendino ma chieda aiuto.

Per tutta la sera si può contare sulla presenza discreta e rasserenante dei camerieri che vi accompagneranno, vi insegneranno a riconoscere gli oggetti sulla tavola e vi daranno utili suggerimenti.

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non sveleremo il menù per il motivo che sarete voi a capire che cosa state gustando;

al momento della prenotazione possono essere comunicate eventuali allergie.

Aperitivo
Antipasto
Primo piatto
Secondo piatto
Contorni vari
Dolce
Vino, acqua e caffè

euro 40,00 (parte dell'incasso verrà donato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi)

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ALCUNI COMMENTI SIGNIFICATIVI DEI PARTECIPANTI ALLA CENA

Post n°4 pubblicato il 10 Marzo 2011 da maurizioadriano

Cena al buio del 4 dicembre 2009

Dolores: ero un po’ preoccupata ma tutto è andato bene. Mi sono rilassata e ho assaporato questa            esperienza

Adriana: avrei voluto scappare…..ma avrei perso una bella esperienza

 

Francesca: grazie Nadia per avermi permesso di partecipare e conoscere questo mondo…..esperienza da ripetere

 

Cena al buio del 18 maggio 2010

Elisabetta e Giancarlo: un’esperienza indimenticabile

Lettera di un partecipante al Giornale di Vicenza: ‘’CENA AL BUIO ESPERIENZA DA RIPETERE’’

Ho partecipato ad una cena al  buio.

Quando mi è stata proposta pensavo che sarebbe stata una esperienza curiosa.

Volevo provare, da fortunato vedente, una situazione che per altri invece è una amara costrizione. Dal parcheggio, al ristorante, siamo stati accompagnati bendati.

Ci siamo resi conto subito della difficoltà, ma la fiducia nei nostri accompagnatori ci ha aiutato moltissimo.

Al ristorante siamo stati accolti in una saletta dove in un buio non ancora totale ci è stato proposto l’aperitivo. Questo per abituarci con gradualità.

Poi nella sala, completamente oscurata, è iniziato lo stimolante percorso alla scoperta del cibo, dei sapori e di noi stessi.

Siamo stati molto rumorosi, in alcuni momenti certe risate sono sembrate un po’ fuori luogo. Ripensandoci era sicuramente un modo per esorcizzare il disagio.

E’ veramente brutto non vedere. Noi sapevamo che, finita la serata, sarebbe tutto tornato come prima ma che, per chi ci ha servito in tavola (i camerieri erano ciechi) le cose non sarebbero cambiate.

Beh, sicuramente una esperienza da rifare.

Rienzo

Lucia e Chiara : grazie per avermi regalato nuove e incredibili sensazioni di libertà

 

Cena al buio del 24 settembre 2010

Anonimo: il buio è la luce dei puri

Giusy: quando mi hanno invitata a questa cena, sicuramente ero un po’ scettica, nel senso che non credevo  di poter restare 2-3 ore al buio, visto che soffro di claustrofobia. E’ stata una sfida con me stessa ma devo soprattutto ringraziare Maurizio. Quando lui mi ha preso per mano, al buio, per accompagnarmi al tavolo, mi sono sentita al sicuro anche se non vedevo nulla. Sono riuscita a portare a termine la serata, una bela serata. Grazie!!!

Claudio e Cecilia: Grazie Adriano, grazie Maurizio

che ci avete donato questo sfizio

di capire questa volta

che la bellezza della vita va sempre colta

che tu sia orbo o vedente

l’importante è stare con questa bella gente!

Un abbraccio

 

Cena al buio del 6 novembre 2010

Sonia – Michela: per una volta nei panni di altri….grazie di cuore

Francesca: E’ la terza volta che partecipo ed aumenta sempre più l’entusiasmo e l’emozione. Il piacere di partecipare alla prossima e l’attesa sono stimolanti, non fermatevi MAI!!!

Luisa: un momento di profonda serenità e pace che mi ha permesso di assaporare gli altri sensi che sapevo di avere ma che non avevo ancora scoperto del tutto. Grazie a Voi per questa nuova esperienza di vita.   Con affetto

Patrizia – Ulisse: Un ringraziamento di cuore per un’esperienza ricca di sensazioni insperate e per l’opportunità che ci avete regalato permettendoci di accostarci al mondo dei non vedenti. Con simpatia e riconoscenza

Miky:  strabiliato nel buio

Vedo col pensiero

Stelle lucenti.

Voci di gente che

Conquista la mia anima.

Fermo in questa atmosfera fantastica

Rivedo la luce

Ma tornerei indietro

In quel mondo

Di non vedenti.

Silvia: grazie per la bella esperienza. Sembra un paradosso ma mi ha aperto gli occhi in questo nuovo mondo. Tutti dovrebbero provare a ‘’tuffarsi’’ in questo mondo purtroppo oscuro ai più, affinchè capiscano le limitazioni e le difficoltà che si possono incontrare.

 

Cena al buio del 4 marzo 2011

Nicola: mi sento quasi a casa!

Lucia:  questa sera la creatura che porto in grembo si è mossa per la prima volta……ANCHE LEI ERA EMOZIONATA!

Andrea – Alessandra: una splendida serata che ha portato allegria e riflessione. Una esperienza da ripetere. Grazie di cuore per avermi invitato. Baci.

Lilia – Daniele: l’essenziale è invisibile agli occhi

Roberta – Roberto – Willy – Claudia: Esperienza sensoriale molto curiosa. Apre un mondo ‘’buio’’. Fa sentire diversamente abile chi non lo è canonicamente parlando. Utile per crescere, nella vita di ogni giorno. Grazie di cuore.

 

Matteo: la cosa che mi ha colpito di più al tavolo, è stata la comunicazione, diversa, forse un po’ accesa con toni/volumi ma soprattutto più vera,  SENZA PREGIUDIZI!!! L’ho vissuta come una serata di speranza in questo senso!!!

PS: MAGNA’ BEN

PS2: GRANDISSIME PERSONE ADRIANO E MAURIZIO

 
 
 
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è una cena al buio, quindi vi dico

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