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Tutto il mondo di Harry Potter!

 

 
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Harry Potter e ...?

Post n°254 pubblicato il 28 Dicembre 2006 da lilith2803
Foto di MissPotter

Riporto un articolo ripreso da www.lumos.it in cui vengono riprese varie versioni del possibile titolo in italiano dell'ultimo libro

FantasyMagazine:

[...]
Un titolo che pone parecchi quesiti sulla traduzione italiana. Vediamo di addentrarci meglio nella questione...

Sull'aggettivo "deathly" non sussiste alcun dubbio: significa "mortale". Non nel senso di qualcosa che causa la morte, perché altrimenti la Rowling avrebbe usato più verosimilmente il vocabolo "deadly", bensì nel senso di qualcosa che è simile alla morte. Il nostro vocabolo italiano "mortale", non distingue la sottigliezza, ma fra poco ricorreremo a un trucco per aggirare l'ostacolo. Per ora accontentiamoci di questa accezione... Passiamo ora a esaminare il sostantivo che lo accompagna: "hallows" presenta altre interessanti sfumature. Infatti l'Oxford dictionary classifica il termine, al singolare, come un nome arcaico designante "un santo o una persona considerata sacra".

Se dovessimo ora usare aggettivo e sostantivo in senso stretto, dovremmo allora tradurre, in primissima battuta, "Harry Potter e i santi mortali". E' chiaro però che il risultato non convince affatto. Soccorre allora l'Hazon-Garzanti, che alla voce "hallow" riporta espressamente, in aggiunta, una voce al plurale "hallows" col significato di "reliquia dei santi". Andiamo già meglio. Anche l'aggettivo "mortale", in Italiano, si può definire in maniera più vicina al senso originario inglese ricorrendo alla locuzione predicativa "di morte". Quindi potremmo tradurre, alternativamente e in seconda battuta, "Harry Potter e le reliquie di morte". Suona un pochino meglio. Sarà un'allusione al famoso cimitero di Hogwarts?

Proviamo ora a vedere di 'leggere fra le righe' ipotizzando qualche interpretazione e, per fare ciò, passiamo a esaminare il sostantivo "reliquia" secondo il dizionario italiano: il Garzanti recita: "ciò che resta di qualcosa". Lo Zanichelli aggiunge: "avanzo, resto, ciò che rimane di una cosa trapassata, cessata". Come si vede, a differenza di quella inglese, non si tratta di una dizione esclusivamente religiosa (anche se comunemente pure noi siamo abituati a pensare alle reliquie necessariamente come qualcosa di sacro), bensì un sinonimo di "vestigia".

Terza ipotesi: "Harry Potter e le vestigia di morte", forse? Proseguiamo nella disamina... Accettando l'accezione 'laica' italiana e sapendo dell'intenzione di Harry di recarsi a Godric's Hollow, il villaggio dove risiedevano i suoi genitori al momento in cui furono trucidati da Lord Voldemort, si potrebbe dunque ipotizzare che le vestigia di cui sopra siano ciò che resta dell'abitazione dei Potter. Del resto, a pag.16 di Harry Potter and the Philosopher's Stone Hagrid afferma che "the house was almost destroyed", ossia "la casa era quasi distrutta", il che significa che ne è rimasta pur sempre una traccia.

Sotto questo profilo, la traduzione italiana del libro sarebbe invece fuorviante perché traduce semplicisticamente con un "la casa era distrutta, diciamo": una frase che perde qualsiasi connotato illuminante. Oppure, si può presumere che le vestigia si riferiscano ad alcuni oggetti appartenuti ai Potter, all'interno dei quali potrebbe perfino celarsi qualche insidia attinente a un Horcrux...

La Rowling, però, come si può far giustamente notare, scrive in Inglese, ed è quindi più corretto seguire la linea 'sacrale' che il vocabolo "reliquia" assume in questa lingua. "Hallow" deriva dalla radice medioevale "halowen", a sua volta filtrata attraverso un più antico anglosassone "halgian" (rendere sacro), la cui radice è "halig", che designa proprio l'aggettivo "sacro, santo". E' la stessa etimologia di "Halloween", la festa di Ognissanti che è la contrazione di "All hallow even" (letteralmente: la sera di tutti i santi).

Ai potteriani, a questo punto, sarà già scattato un campanellino in testa, poiché sanno bene che la sera in cui Lord Voldemort trucidò i genitori di Harry era proprio quella del 31 ottobre. La parola "santi" potrebbe allora essere riferito in senso colloquiale alla sera di Ognissanti, il che ci riporterebbe a Godric's Hollow e ci indurrebbe a una conferma su ciò che tutti speravamo, ovvero che la Rowling mandi in loco il maghetto per far luce su ciò che veramente si verificò quella notte malefica.

A questo punto, allora, il titolo potrebbe interpretarsi come "Harry Potter e gli Ognissanti della morte". In ultima battuta, salvando la 'capra' letterale con i 'cavoli' del contesto, si potrebbe ricorrere non tanto a sinonimi quanto a vocabili vicini alla parola "santo" e ricavare un titolo tipo "Harry Potter e gli spiriti di morte", anche se ciò significherebbe declassare il termine di qualsiasi connotato sacrale che invece, come abbiamo visto sopra, appare così forte nella radice semantica. Queste le supposizioni possibile allo stato dei fatti. Per scoprire qualcosa in più dovremo quindi attendere eventuali dichiarazioni di prima mano della Rowling, oppure il momento in cui inizieranno ad apparire le prime traduzioni internazionali, come già fu all'epoca del Principe Mezzosangue. Una cosa è certa: il traduttore italiano non avrà vita facile con questo titolo così ricco di significati. Staremo a vedere quale coniglio tirerà fuori dal cappello. Per ora, la via delle speculazioni più sfrenate è aperta... E Buon Natale da J.K. Rowling!

Tratto dall'articolo di FantasyMagazine.it
A cura di FC, Fabio Vaghi, Marina Lenti



Forum di Lumos:

Freddy
Ma il termine "reliquia" non può semplicemente riferirsi alle reliquie dei fondatori cioè agli Horcrux che una volta trovati e distrutti decreteranno la morte di Voldemort?! (Ed ecco perchè l'aggettivo "mortale")
In questo senso ritornano papabili titoli come "l'ultima reliquia".
(...)
Che differenza c'è tra "hAllow" e "hOllow" (che di solito si trova nei nomi di città)? Pura curiosità


Raysire
Hallow significa ciò che abbiamo già detto...sacro, reliquia, oggetto sacro, cose così. Hollow sta per "incavo", "riparo". Si dice "hollow of the hand" per intendere il palmo della mano inteso come protezione (ti porto in palmo di mano).
Nei nomi di città indica una valle, una depressione...come Sleepy Hollow (la valle sonnacchiosa) o Stars Hollow (quello di Una mamma x amica), che è la valle stellata.

Curiosità: nel Padre Nostro, la frase "sia santificato il Tuo nome" diventa "HALLOWed be thy name". Alla luce di questo, anche il titolo di HP7 può prestarsi ad altre interpretazioni...
"Le mortali benedizioni?"


Gacchan
Usando un programma di traduzione è uscito:
Come la morte santifica
Mortalmente santificato


Aggiunte del 28/12/2006


Raysire
E se fosse "consacrazioni mortali", inteso tipo "santificato dalla morte"? inteso come un Harry che, morendo, libera il mondo dei maghi da Voldemort e viene, quindi, venerato?


Lord Brindemort
In questa pagina la traduzione più titolata è "Harry Potter e il Rito Mortale".
Però l'originale inglese è "Deathly Hallows". Questo mi fa pensare innanzitutto che semmai dovrà essere "Harry Potter e i Riti Mortali".
Poi mi fa venire un sospetto la parola "Hallows". Non è che questa parola stessa sia al singolare e abbia radici ancora più profonde di quelle analizzate finora?
A conferma di una possibile radice diversa, vi riporto l'esempio delle anticipazioni dei titoli dei capitoli del sesto libro.
Se vi ricordate avevamo saputo in anticipo che il secondo capitolo sarebbe stato "Spinner's End" e tutti subito abbiamo pensato "La fine di Spinner", scervellandoci su chi fosse questo Spinner.
Poi invece ci siamo dati un mattone in testa quando abbiamo capito che Spinner's End non era nient'altro che un luogo.
Quindi, come potete vedere, magari quel "Hallows" potrebbe avere un significato diverso...


AD
Per le traduzioni del titolo dobbiamo fare affidamento su quelle in lingua francese e portoghese, lingue che JK Rowling conosce benissimo.
L'autrice ha spesso aiutato le traduzioni di particolari giochi di parole alle case editrici di quelle nazioni.

Sono gli unici pochi indizzi disponibili che si trovano fra i siti dei fans o dell'autrice stessa, altro che articoli o servizi televisivi dove raccontano catastrofici errori!!!




SkyLife:

Settimo capitolo - Harry Potter e gli spiriti mortali, questo il titolo dell'ultimo e definitivo romanzo della saga di Harry Potter. Come già per tutti i libri precedenti il contenuto è avvolto dal mistero e solo da oggi il titolo è stato reso pubblico dalla stessa autrice J.K. Rowling.

C'è a disposizione anche il filmato del servizio del TG:
Servizio del TG di SkyLife



TgCom:

Si intitola "Harry Potter and the Deathly Hallows" (il titolo in italiano potrebbe essere "Harry Potter e il rito mortale") il settimo ed ultimo libro della saga del maghetto più famoso del mondo.
J.K. Rowling non ha rivelato quando sarà pubblicato. Nell'opera finale dell'autrice, che complessivamente ha venduto 300 milioni di copie in tutto il mondo con i precedenti sei volumi, dovrebbero morire due personaggi tra cui forse il simpatico maghetto.

Tratto dall'articolo di TgCom



BadTaste:

Restiamo in attesa di una traduzione italiana ufficiale; "hallow" significa qualcosa come "sacro, santo", da cui "Hallowe'en" = notte di Ognissanti

Tratto dall'articolo di BadTaste



The-Leaky-Cauldron:

Harry Potter.nl, il sito ufficiale della casa editrice olandese dei libri di J.K. Rowling, ha presentato il titolo provvisorio della versione olandese di Harry Potter and the Deathly Hallows.
Non si tratta della traduzione letterale (che sarebbe stata Harry Potter en de Dodelijke Heiligen), bensì di Harry Potter en het Fatale Heiligdom, che significa all'incirca "il reliquiario mortale", "il santuario mortale" oppure "i santi mortali".

Il sito, tuttavia, sottolinea che si tratta semplicemente di un titolo provvisorio, che potrebbe essere modificato quando saranno rese note nuove informazioni sulla trama.

Leggi l'articolo pubblicato su Lumos.it.




TG1:

Paolo Di Giannantonio:
E parliamo adesso di Harry Potter, il maghetto più popolare tra i ragazzi di tutto il mondo.
Ebbene, la scrittrice JK Rowling sta scrivendo in gran segreto il settimo e molto probabilmente ultimo capitolo della saga.
Uscirà nel 2007 e adesso è stato svelato il titolo del libro.

Leonardo Metalli:
Harry Potter morirà, anzi, no!
L'epilogo sta ancora nella mente della scrittrice JK Rowling che 7 anni fa durante un viaggio in treno da Londra a Manchester ha ideato il personaggio che le ha fatto guadagnare già 750 milioni di euro.
Quello che potrebbe essere l'atto finale della sala più conosciuta dai bambini si intitolerà "Harry Potter e i Santi della Morte", pensato anche questo dalla scrittrice in una situazione di tutti i giorni, mentre faceva una doccia a New York.
L'annuncio che scatenerà la curiosità di tutti i bimbi del mondo arriva dal sito internet della scrittrice inglese.
Il settimo romanzo non ha ancora una trama, ma si sospetta che il mago abbia nascosto un frammento della sua anima per garantirsi l'immortalità.
Anche l'attore Daniel Radcliffe, che ha impersonato Harry Potter nel film, non esclude la morte del protagonista e di Lord Voldemort: "Il cattivo" dice, "può morire solo se muore il buono."
Così il destino di Harry Potter sembra segnato.
La scrittrice britannica vivente di maggior successo, già nel 1990 aveva deciso quanti libri e quale epilogo dare alla storia. Chissà perchè non l'ha detto prima.

 
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