Immaginevolmente

Post N° 419

Post N° 418

Fronte poggiata al vetro della finestra. Nelle orecchie QUESTA.

Non di me.

E' come se  non mi riconoscessi. Come se guardassi qualcosa di assolutamente nuovo. Eppure di famigliare.
Ho allontanato frammenti scomodi, li allontano da sempre.

Timidezza. Un aggettivo che appiccico a un ricordo lontano di me.

Ma non l'avevo vinta. L'avevo soltanto mascherata.
E con essa la vergogna, la paura di non andare bene per qualcuno, il timore di non superare un confronto.
Tutta roba che credevo estinta come i dinosauri.

Invece tornano a domandar pegno. Un pegno che volente o nolente dovrò pagare, adesso.
Ma adesso lo so. So che ci sono.

E da qui parto...

Post N° 417

Ehilà.
Non sono sparita. Sono qui.

LascioQUESTO al Ppdt, così recupera il brano che presto metteremo in piedi con la band.
La NUOVA band. Si. Perchè adesso si è chiusa una porta e se ne è aperta un'altra.

CIAO CIAO SICK SOUND...

E benvenuti... ... ...

 eh eh eh...

il nome perfetto l'ho trovato. Ma prima del web, lo devono sapere il Ppdt e il chitarro.

Baci a tutti.

Post N° 416

... con un sound da brivido, dentro...

(QUI colonna sonora) :-)

Non è che sia un momento difficile.
E’ poi un momento come tanti altri. Unico ma simile.
Con scelte più grandi di me, credo. Che un po’ mi fanno sentire piccola piccola.
Ecco, così mi sento: piccola.
Anche se ormai piccola non sono più. Anzi.
Però se mi penso, infondo, mi vedo ancora ragazzina. Con sogni e fantasie che si scazzottano nel cassetto.

E voglia e desiderio di magia.
Con la polvere di fata dentro le mani strette.
E la scopa da strega nascosta nell’armadio.
Eppure quante discordanze mi trovo dentro… voglia di essere protetta e voglia di proteggermi da sola. Voglia di stare così avvolta nel mio amore, e voglia di rincorrere ancora mille altri amori.
Ci vorrebbero mille vite.
E magari ci sono.
Però questa è una. Una sola.
Una sola vita per fare tutto quello che voglio fare.
Mescolando gli eventi alle mie scelte.
Piangendo per una canzone che ascolto la prima volta.
Sdraiandomi sott’acqua, nel mare, e da lì sotto, guardare la bellezza del cielo.
E sentendo tutte le emozioni. Tutte. In ogni parte del mio corpo.
Senza vergognarmi.
Senza sentirmi superflua o superficiale.
Senza giudicarmi asciutta.
O arida.

Post N° 414

Ci sono legami che sono come tatuaggi: sono impressi su/dentro te, e anche se a volte scordi di averli, in realtà questi restano.
Anche quando li ignori. Anche quando li graffi.
Ci sono.

Oggi sono stata contenta di aver riscoperto uno di questi "tatuaggi".
Anche se l'ho trovato rovinato e sbiadito...
Il fatto che ci sia mi ha dato un pizzico di serenità in più.

Tornaaaaaaataaaaa!!!

Ciao a tutti!!!
Come state? Tutti reduci delle vacanze?
Le mie sono andate molto bene... bei posti (Corsica e Lazio), bella compagnia di viaggio, bei momenti, belle mangiate, bei ricordi...
Non posso proprio lamentarmi.

E vi lascio questo pezzo... in regalo!

A presto!

Post N° 412

La mia sorpresa di questi ultimi giorni è che alla radio ho sentito una voce che conosco molto bene.
Con QUESTA SONG.
Beppe Dettori è diventato il nuovo cantante dei Tazenda e con loro ha duettato con Ramazzotti.
La prima volta che ho avuto l’onore di ascoltare Dettori è stato in una birreria della mia zona, il Molly Malones. Si parla già di 6, 7 anni fa.
Ricordo di essere entrata nel locale mentre lui cantava, accompagnandosi con la chitarra, Impressioni di settembre, della PFM… e mi ha pietrificata. Una voce bellissima. Morbida, caldissima, bassa ed alta… una voce pazzesca. Non avevo mai sentito cantare così qualcuno.
Ecco: Beppe Dettori è questo nella mia mente: la voce per eccellenza. Perciò ora sono felicissima che tutti possano sentirlo. Perché lui è davvero un talento.

E torno a me.
Torno da 1 settimana di intensivo.
Sono partita con l’ansia e sono tornata con di tutto (e di più!).
E sarà stata la trainer (Hilda Courtney), saranno stati i miei compagni, saranno state le passeggiate tra i campi di grano di sera e il qi gong appena sveglia di mattina, saranno stati i pranzi e le cene preparati tutti insieme, gli abbracci veri e il coraggio di affrontarsi in ogni momento.
Sarà che tutti ci hanno messo qualcosa di loro e che anche io ci ho messo qualcosa di mio…
Grazie Antonio, Marilisa (mamma!), Tonnaso, Ange, Piergiu, Patrizia, Laura, Margherita e Hilda.
Siamo stati una “comunidad” fantastica.
E sono tornata con tanto.

Ma tanto, eh!

Solo un fanculo ai ghiri che OGNI notte hanno rosicchiato, squittito, scavato, corso e rotto le balle a più non posso nel sottotetto.
Ma anche loro hanno avuto la loro parte!

Eh eh!
Bacio!

Post N° 411

Piiiiiiiiiiiiiiigra...
sto per partire per un intensivo gestalt di 5 giorni...
e come sempre patisco la parternza...
...

vi regalo QUESTA, però... e ci si sente nel weekend!

Un abbraccione a tutti!
E uno in più forte forte per Ruggine.

Post N° 410

SONG che accompagna... CLICCARE QUI.

Domani è l'ultimo giorno di asilo...
se devo dirla tutta, nonostante la stanchezza, mi dispiace tantissimo non vedere più tutti quei nanetti saltellanti e sprizzanti di energia da tutti i pori.
Mi mancheranno un sacco, già lo sento.

E va beh.

"Vi ho odiati per tutte le volte che mi avete lasciata senza voce.
Ma vi ho adorati in mille e mille altre situazioni.
Per tutti gli abbracci, i sorrisi, le pestate di piedi, le arrampicate su di me per arrivarmi in braccio, l'attenzione datami, i disegni in cui mi avete raffigurata sempre con una bocca enorme e sorridente.
Andate avanti così, che siete dei Grandi."

Post N° 409

E la tosse col fischio, e il dottore che mi spedisce d'urgenza a fare una lastra all'addome per sospetta polmonite, pleure o chi lo sa che cosa, e gli antibiotici che DUE su DUE mi hanno riempita di orticaria ovunque...

E CHE E'???????!!!!!!!?????

A parte questo, sto bene, eh!
(della serie IO NON MI ARRENDO!!!!)

Post N° 408

Music on...

E la tortorella oggi è volata viaaaaa!!
Ovazione per la tortorella!!!

E fanculo a tutti i rapaci. Con le ali o senza.

Post N° 407

Post N° 406

E' bello essere importante per qualcuno.
Non so se sia un bisogno che tutti sentono...
io lo sento.

Ricordo che ad un gruppo di formazione gestalt, la nostra trainer Marilisa, ci ha detto che ognuno di noi ha una "frase-bisogno". E che identificarla è un buon passo.
Mi sono resa conto di pullulare di bisogni. E riconoscerli, ora, a volte mi imbarazza. Altre volte mi ritrovo a ridere da sola come una pazza.
Altre volte ancora resto perplessa.

C'è un movimento attorno a me, in questo periodo, così forte, che "dentro" faccio un po' fatica ad ascoltarmi.
E' uno di quei periodi in cui avere la bacchetta magica mi sarebbe davvero d'aiuto.
E' come se all'orizzonte riuscissi ad intravedere dei cambiamenti... che avverranno comunque.
E la maggior parte sono cambiamenti che non vorrei.

Comunque è inutile fasciarsi la testa prima di sbatterla. E in più c'è questa frase

MEGLIO ESSERE OTTIMISTI E AVERE TORTO
CHE ESSERE PESSIMISTI E AVERE RAGIONE.

con la quale concordo in pieno.

Penso a Lei. A come mi piacerebbe romperle tutte le convinzioni che le stanno cementanto la vita. Tutte quelle fisse su come deve essere una cosa e come non deve essere. Su come è giusta e su come non lo è. E su come comunque sia difficile.
Su come a volte mi sento di "non bastare" alla sua richiesta. E quindi, infondo, sento anche di deluderla.

Penso agli spazi che oggi mi sono goduta fino in fondo. All'aria nei capelli e sulle guance. Al cielo nuvoloso eppure bellissimo. Al verde sotto i miei piedi e tutto attorno a me. Ho respirato benissimo oggi. E ho visto il Ppdt che spiccava uno dei suoi voli!

Penso alla mia Saretta che stasera mi mostrava una piccola tortora che ieri ha salvato da due gazze stronze la beccavano. A come mi diceva: "Non muore vero? Se prendo quelle due gazze le metto vive nel forno!"
...
e io l'aiuterei.

Buon inizio di settimana a tutti.

Miniricordi...

Mi ricordo l’emozione nella pancia quando mio papà mi portava in moto, dopo cena.
Mi ricordo il suono della voce di mio nonno.
Mi ricordo la paura di restare sola.
Mi ricordo che a 5 anni ho accarezzato un delfino.
Mi ricordo che mia mamma mi intrecciava spesso i capelli.
Mi ricordo l’odore buono dei pini della Toscana.
Mi ricordo l’istante immobile di quell’11 settembre.
Mi ricordo la puzza nell’istituto delle suore.
Mi ricordo il mio morbido orsetto bruno per dormire, il Bubi.
Mi ricordo di quando mi hanno nascosta ed impacchettata in uno scatolone ed ho fatto la “sorpresa” per un’amica di Torino che non mi vedeva da un anno.
Mi ricordo che giocavo bene a pallavolo.
Mi ricordo che scrivevo un diario segreto.
Mi ricordo di quando mi sono innamorata per la prima volta.
Mi ricordo del mio bob blu senza freni col quale mi gettavo giù dalle discese innevate ( e immancabilmente, mi ribaltavo!).
Mi ricordo che da piccola ero timidissima.
Mi ricordo la prima volta che ho cantato in un locale, avevo 17 anni e tremavo come una foglia.
Mi ricordo del mio primo bacio, alla chiesetta, una sera d’estate.
Mi ricordo della dolcezza e della determinazione della mia maestra delle elementari.
Mi ricordo delle lacrime e del dolore per una delusione d’amore.
Mi ricordo della sorpresa di un abbraccio mattutino, mentre mi svegliavo, a Roma.
Mi ricordo di quando ho conosciuto l’Ale a Vercelli, e ho pensato: “ecco, io con una così mi ci troverei proprio…”
Mi ricordo quando da 3 anni morivo dietro al Gattone. Poi un giorno mi telefona: “Betta, ciao, sono Alberto. Ti va di uscire insieme stasera? Ci troviamo al Guinnes…” … Peccato che da 3 giorni stavo con Cristian. Il destino… (ma c’è?).
Mi ricordo di quando da piccola, una notte, non riuscivo più a respirare. Mi ricordo di quel Natale in ospedale.
Mi ricordo di quando mia mamma mi ha preso il pianoforte.

… (fine primo tempo)