La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri. E noi abbiamo difficoltà ad essere veri con gli altri. Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte. non ci esponiamo mai perchè ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti...dandogli senso e trasformandoli in energia...
Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà... Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire l'odore delle cose, catturarne l'anima.Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perchè lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è amore...
.Alda Merini.
Messaggi di Gennaio 2016
Post n°432 pubblicato il 29 Gennaio 2016 da effe_elle_1
Forse se avessi un microfono in mano e fossi di fronte ad una platea pronta ad ascoltarmi, mi capiresti. Forse il mio " sa.. sa... prova" avrebbe un senso. Invece qui non c'è platea, eccetto te, che sembri sentire, ma evidentemente non ascoltare. |
Post n°431 pubblicato il 24 Gennaio 2016 da effe_elle_1
Non cambierà mai che il pensiero di te mi regali tenerezza e infinito amore, il tempo non scalfirà il tuo ricordo, pur passando inesorabile. Potranno forse attenuarsi i contorni del tuo viso nella mia mente, ma ciò che ricordo è decisamente l'espressione dei tuoi occhi. Probabilmente non è più vivo il suono della tua voce, ma ricordo bene la spontaneità della tua risata e la forza delle tue parole. Che tu esisita fisicamente, a questo punto è del tutto secondario, perchè vivi nel mio cuore e non fai che ringiovanire. Rifiorisci ogni giorno, da quel giorno, e finchè avrò vita io, l'avrai anche tu, attraverso me. Per sempre tua, F. (Ciao nonno, come stai? |
Post n°430 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da effe_elle_1
Non mi sono ancora mai chiesta "perche a me, perche a noi." non credo che ci sia risposta o fondamento a questa domanda! Accade, accade e basta, come qualsiasi altra cosa. Non dipende da nessuno, da nulla, da niente, soprattutto in questo caso, non dipende da te. Questo indubbiamente alimenta un senso di frustrazione e di impotenza. Il detto "non sapere a quale Santo votarsi" acquista tutta una serie di sfumature e si fa reale. In queste situazioni anche pregare ti sembra superfluo, tale è lo smarrimento, tale il dubbio, tale la paura. Quasi che pregare lo renderebbe più grande, più insostenibile, più impossibile. Quasi che pregare volesse dire che non esiste altra via. Allora non lo fai, rimandi, per così dire. Ogni giorno tutto è più reale, ogni giorno aggiungi un mattoncino ai tuoi pensieri, ogni giorno il fiato a disposizione diminuisce di una porzione proporzionale agli epiloghi che riesci a immaginare. Ogni giorno sempre di più, senti che il tempo ti sfugge di mano, che il resto aspetta, anche se in realtà vorresti lo facesse, ma la vita scorre e niente rimane dov'era ieri, a parte forse, ciò che non hai affrontato. Tutto questo accantonare, nel frattempo, cresce e si gonfia, ingombra e si sposa bene con i mostri che ognuno può aver dentro di sé, li cura, li addomestica, li lega a sé, indissolubilmente (forse). |
Post n°429 pubblicato il 11 Gennaio 2016 da effe_elle_1
18mesi sono un soffio. In 18 mesi puoi solo pensare di abituati all'idea di essere malato e di poter combattere. 18 mesi non sono nulla. Sono sconvolta, come se questo mi riguardasse, perche in maniera assurda, questo mi riguarda. Ora Il tempo è attesa, lunga, angosciante. Manca il respiro, i battiti aumentano, posso solo chiudere gli occhi e cercare di domare ogni paura, per la prima volta non irrazionali. Tutti chiusi nella propria sfera, incapaci di toccarci, incapaci di raggiungerci, perche troppo difficile affrontare lo sguardo dell'altro, adesso. Troppo difficile sostenere le sue paure, prima di aver imparato a domare le nostre. Quanto posso essere egoista se ho sempre pensato che questo genere di cose succedesse solo agli altri, quanto posso essere stata superficiale nel dispiacermi, profondamente e umanamente, ma come fosse solo cosa d'altri. E invece, ora è cosa mia. La mente non è pronta ad immaginare, la mente non sa farlo. Il cuore accelera troppo e il suo battito rimbomba fin nello stomaco, nelle orecchie, nelle tempie e la testa inizia ad essere leggera... A girare. Tremi, hai freddo, poi subito caldo e gli occhi si riempiono di lacrime che blocchi, perche la mente non può accettare. Perche a te non succederà. E ti distrai, occupando il tempo, ancora una volta e per sempre alleato e nemico. Due facce. Ecco... Quando si dice che il tempo è denaro. |
Inviato da: cassetta2
il 14/04/2020 alle 18:00
Inviato da: cassetta2
il 29/08/2018 alle 12:28
Inviato da: effe_elle_1
il 26/04/2017 alle 18:47
Inviato da: xileo
il 29/01/2017 alle 20:45
Inviato da: effe_elle_1
il 11/01/2016 alle 12:22