Nessuno RossoBlù

Da Ferrari a Punto

Se Pieralisi-Pontedera doveva essere il biglietto da visita della stagione 2023/24, posso tranquillamente affermare che con le rossoblù non mi annoierò di sicuro. Sabato pomeriggio Paolucci & co hanno mostrato tutto il loro repertorio, nel bene e nel male, come è normale che sia una prima di campionato, con la condizione fisica non ancora brillantissima ed il gioco in fase di costruzione. Impossibile non partire da quei primi due set, assolutamente stellari, che se dovessero rappresentare il meglio che la squadra può offrire, allora si che c'è da stare allegri perché la Pieralisi 23/24 sembrava davvero una Ferrari rossoblù fiammante. Due fondamentali mi hanno colpito più degli altri, ovvero la battuta e la difesa. Nei primi due parziali le prilline hanno messo insieme ben dodici servizi vincenti con Talità Milletti a fare la parte della leonessa (addirittura sei!); proprio la centralona jesina ha costruito il break del primo set ed ha poi, continuato a costituire un pericolo per la ricezione ospite. Ma in generale tutte le ragazze hanno offerto buone prove dalla linea. E che dire della difesa, vero marchio di fabbrica di Pontedera? Ad un certo punto, la squadra toscana sembrava quella vestita di rossoblù!

Le jesine hanno vinto tutti gli scambi lunghi, prendendo fiducia e togliendola alle avversarie, private del loro punto di forza. Bravissima anche capitan Peretti a tenere in partita tutte le sue frecce. Però, si sa, la bellezza è sempre effimera, non dura per sempre e così, dopo due set da Ferrari, la Pieralisi si è trasformata in una utilitaria e si è vista tutta un'altra partita. Simbolo di questo calo, probabilmente fisico, è il fondamentale della battuta, improvvisamente diventata meno incisiva e pericolosa. Se nei primi due set le rossoblù avevano totalizzato dodici ace, nei due succesivi ne hanno raccolti appena due, uno di Moretto nel terzo ed uno di Pomili nel finale del quarto. Sono aumentati pure gli errori al servizio (8 tra terzo e quarto, quattro nei primi due). Anche l'intensità in difesa è diminuita e Pontedera, fin lì ridotta ad un ruolo da sparring partner, ha rialzato la cresta, ha ritrovato fiducia partendo proprio dal suo punto di forza, ovvero la difesa. Un pomeriggio iniziato come una festa poteva davvero trasformarsi in un incubo, perché anche l'attacco jesino non girava più sui livelli precedenti.

Mettiamoci pure alcune assurde chiamate arbitrali, insomma c'era davvero di che innervosirsi ed invece, la Pieralisi non ha mai deragliato, non ha mai perso la testa. Quando si è trattato di soffrire, quando è stato necessario essere meno belle ma più pratiche, Paolucci & co non si sono tirate indietro. A dare la scossa ad una squadra in evidente affanno è stata Alessia Pomili insieme all'altra Alessia, quella Castelucci fin lì poco appariscente ma molto importante. In un momento in cui Moretto proprio non girava (virgola nel quarto set!), con Talità meno esuberante rispetto all'avvio ed anche Erica poco presente, ci hanno pensato loro a rimettere le cose a posto dopo il 9-11 generato più dall'arbitro Pentassuglia che da una volenterosa Ambra Cavallini. "Pomi" in particolare si è presa diverse responsabilità in attacco ed è tornata a far male anche in battuta. Dopo il grande spettacolo dei primi due set mi è piaciuta anche questa seconda versione della Pieralisi, magari meno scintillante della prima, più simile ad una Punto che ad una Ferrari ma vincente e molto umile, che non guasta mai. E dire che è solo la prima di campionato... FORZA JESI!!! NRB.