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cooperazione internazionale
da aprile del 2006 a marzo 2007 ho avuto la possibilità di lavorare con un'associazione dominicana, Oné Respe, che opera nelle baraccopoli di Santiago e di Haina in Repubblica Dominicana. Durante questo periodo ho scritto su questo blog ciò che vedevo e osservavo, qui trovi i post più rilevanti in ordine cronologico. LEGGI TUTTI I POST I miei Blog AmiciMenuCitazioni nei Blog Amici: 42 sto leggendo
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Cambio sitoDopo oltre 6 anni di permanenza su Libero del mio blog ho deciso di migrare su un sito personale in cui poter fare tutte le modifiche e i cambiamenti che voglio. L'archivio del mio lavoro per 6 anni non è trasportabile sul nuovo sito quindi rimarrà qui, spero, per essere consultato. Tutti i post nuovi, invece, saranno solo su: www.robertocodazzi.it
Terremoto ad Haiti
Iscriviti al gruppo: Io non dimentico Haiti dopo il terremoto Presentazione del libro: Haiti: l'isola che non c'era, a cura mia e di Helga Sirchia
Post n°1820 pubblicato il 21 Giugno 2011 da kudablog
Tag: cernusco
Post n°1819 pubblicato il 13 Giugno 2011 da kudablog
Tag: elezioni
Post n°1818 pubblicato il 11 Giugno 2011 da kudablog
Tag: elezioni
I sondaggi dicono che si viaggia sull'orlo del 50% dei votanti (almeno per gli italiani in Italia). Da domani alle 12 inizieremo ad avere dati reali sui votanti. Come fare per capire verso quale direzione andiamo? Ecco come sono andati gli ultimi referendum alle rilevazioni delle 12-19-22 di domenica. Referendum sardo 2011 - costruzione di centrali nucleari in sardegna: 59,5% Referendum 2009 - legge elettorale: 24% Referendum confermativo 2006 - cambi alla Costituzione: 52,5% (vince il no) Quindi una linea per definire la tendenza potrebbe essere questa: Aggiornamento del 12 giugno, ore 13.00 Aggiornamento del 12 giugno, ore 20.00 Aggiornamento del 12 giugno, ore 23.00 Secondo me finierà vicino al quorum e si aprirà la guerra di carte bollate sul voto degli italiani all'estero: le schede diverse del nucleare, gli scandali delle schede mai arrivate agli elettori, i pacchi di schede in qualche cantina... oppure si VINCE! Aggiornamento del 13 giugno, ore 17.00
Post n°1817 pubblicato il 10 Giugno 2011 da kudablog
Post n°1816 pubblicato il 08 Giugno 2011 da kudablog
Tag: energia, no al nucleare
Dopo aver visto i primi 4 miti nucleari: 1- L'Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia! 2- L'Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici! 3- L'uranio ci rende indipendenti da paesi instabili! 4- Tutti costruiscono centrali nucleari tranne l'Italia. appronfitamo il quinto, quello che riguarda le tasche. 5- senza energia nucleare in Italia si paga la corrente più cara d'Europa Vediamo insieme questa tabella: Naturalmente dobbiamo guarda la colonna al netto delle imposte perchè ogni stato può scegliere di caricare o meno tasse sulla corrente elettrica. L'Italia è tra i paesi dove la corrente costa meno per i consumi bassi, man mano che cresce la richiesta di energia più aumenta il costo del Kw/h. In particolare va preso in considerazione il paragone con la Francia, stato che più utilizza l'energia nucleare. La Francia ha un sistema tariffario che favorisce i grandi consumatori, infatti più corrente si consuma meno la si paga. Ciò è dovuto al fatto che le centrali nucleari non sono modulabili, ovvero, producono sempre la stessa quantità di energia. Si ha quindi tutto l'interesse a promuovere il suo pieno consumo. Questo porta al fatto che buona parte del riscaldamento francese è di tipo elettrico, infatti se andiamo a vedere i consumi pro-capite sono molto più alti di quelli italiani. Ecco alcuni dati: Italia - consumo pro capite annuo in kgoe/a = 3127.2 Francia = 4518.4 Appare quindi chiaro che il costo della corrente in Italia è modulato sulla tipologia di consumo che l'utente medio deve sostenere e che il sistema tariffario è fatto per incentivare il risparmio economico sommando, all'energia risparmiata anche un più basso costo orario. Sui consumi bassi l'Italia ha un costo dell'elettricità pari al 35% in meno della media europea. Tutti gli altri approfondimenti sull'ultimo lavoro di Zabot-Monguzzi: 13 domande sul nucleare.
Post n°1815 pubblicato il 07 Giugno 2011 da kudablog
Tag: energia, no al nucleare
Dopo aver affrontato i primi 3 miti nucleari: 1- L'Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia! 2- L'Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici! 3- L'uranio ci rende indipendenti da paesi instabili! veniamo ora al quarto mito: 4- Tutti nel mondo stanno costruendo centrali nucleari, solo l'Italia è ferma! Per capire come l'energia nucleare si sta sviluppando nel mondo è utile guardare il grafico sul numero di reattori presenti nel mondo: Appare evidente come dal 1987 in poi il numero di reattori nel mondo è rimasto praticamente invariato. In pratica, chi aveva centrali ha pensato a mantenerle, alcune sono state dismesse, ma il numero complessivo di reattori nel mondo è stabile da quasi 25 anni. Negli Stati Uniti l'ultimo reattore entrato in funzione risale al 1996. L'ultimo reattore entrato in funzione in Francia risale al 1999, dodici anni fa. Se si guardano le cifre si scopre che in Europa, dal 1998 ad oggi la produzione di energia elettrica da nucleare è calata. Questo è il grafico dell'età dei reattori attualmente in funzione (fonte IAEA) I reattori con meno di 20 anni sono una piccolissima minoranza segno che gli investimenti che i vari stati stanno aapportando sul nucleare sono proprio ridotti. Ancora più sconvolgente può essere la mappa dei reattori realmente in costruzione, sempre fonte IAEA, che sonta anche i miraggi dei 200 reattori in costruzione che si legge sui siti nuclearisti
Ad esclusione di due reattori in Giappone (avvio posticipato di tre anni), un reattore in Finlandia (in ritardo di 5 anni sulla consegna prevista), uno in Francia ed uno negli Stati Uniti, nessuno stato occidentale sta investendo in nuove centrali. La Germania (2022) e la Svizzera (2034) hanno previsto l'uscita dal nucleare, così come la Spagna e la Svezia.
Post n°1814 pubblicato il 05 Giugno 2011 da kudablog
Post n°1813 pubblicato il 05 Giugno 2011 da kudablog
Tag: europa, no al nucleare
Dopo i primi due miti nucleari 1- L'Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia! 2- L'Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici! ecco il terzo mito: 3- L'uranio ci rende indipendenti da paesi instabili!
Australia, Canada e USA coprono il 44% delle risorse certe o ipotizzate, ma la maggior parte delle risorse sono in paesi a grandi instabilità politica come il Kazakistan, la Namibia, il Niger, la Giordania, l'Uzbechistan, l'Ucraina, la Mongolia. Ma se si guarda l'attuale produzione la situazione cambia, e in peggio: 1 Kazakistan 13,820 tonnellate pari al 27.6 % della produzione mondiale La produzione dei paesi a rischio è quindi di molto maggiore a quelli "tranquilli". Certo la situazione del petrolio è peggiore, ma l'uranio trasferirebbe soltanto la dipendenza dai paesi OCSE a quelli africani e dell'ex-URSS. Non può essere la soluzione. Ah, se siete rimasti indietro rispetto alla situazione politica del Kazakistan basti pensare che il suo presidente Nazarbaiev è in carica dal 1989, ovvero dalla nascita dello stato, e ha recentemente annunciato di voler rimanere al suo posto fino al 2030. Il genero e aspirante erede è Kulibaev, che secondo Wikileaks detiene il 90 per cento dell'economia del Paese, Kulibaev è a capo del colosso energetico KazMunaiGas, di quello dell'uranio Kazatomprom, della compagnia elettrica statale e di alcune ferrovie. Questo, invece, è quello che accade nelle miniere del Niger.
Post n°1812 pubblicato il 05 Giugno 2011 da kudablog
Tag: energia, no al nucleare
In questi giorni vanno in onda tribune elettorali per i referendum del 12 e 13 giugno. A rappresentare il fronte del SI (ovvero contro il ritorno al nucleare) non sempre ci sono persone competenti. Preparo quindi un breve prontuario per rispondere ai "miti nucleari" che vengono diffusi ad arte. 1- L'Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia! 2- L'Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici! Le centrali vicino ai nostri confini sono 6 francesi, 4 svizzere e una slovena. La centrale francese più vicina si trova a un centinaio di chilometri dal confine, a 200 chilometri dalla prima grande città (Torino), quella slovena si trova a 150 km da Trieste mentre quelle svizzere distano almeno 100 km dal confine e 230 da Milano. In caso di incidente saremmo coinvolti? Il parametro potrebbe essere quello di Fukushima (assunto a termine di analisi da vari studi). La zona evacuata è stata di 20 km di raggio dalla centrale, radiazioni sopra la norma sono state registrate a 50 km. Tokio, che si trova a 200 km dalla centrale, non ha subito particolari problemi. Almeno in un primo momento. Dobbiamo anche tener contro che le radiazioni si diffondono principalmente con i venti e tra noi e le centrali francesi e svizzere ci sono le Alpi che molto mitigano (come insegna la diffusione della nube di Chernobil). Ecco la mappa delle radiazioni a Fukushima: Ora immaginiamo di istallare centrali in Italia. I danni maggiori sarebbero tutti sul nostro territorio con la vicinanza alle grandi città molto elevata e senza barriere naturali che ci possano difendere. Caorso è attaccato a Piacenza e Cremona e dista una sesantina di km da Milano, Trino Vercellese è a meno di 45 km da Torino... Infine la radioattività decade con il quadrato della distanza. Avere centrali in Italia o in Francia fa la differenza!
Post n°1811 pubblicato il 04 Giugno 2011 da kudablog
Secondo Il Messaggero: Una perdita di acqua radioattiva sarebbe avvenuta nelle ultime ore nella piccola centrale nucleare di Anshas, in Egitto, dopo l'esplosione di una pompa del reattore. Lo ha rivelato una fonte dell'Autorità egiziana per l'energia atomica, coperta da anonimato, al giornale locale Rose el Youssef. Si rimane in attesa di aggiornamenti. La CNN iReport riporta che si tratterebbe di un incidente di terzo livello: The officials added that «disaster» third degree is classified according to the rules of the International Atomic Energy Agency In realtà non trovo ancora conferme dirette. Il sito del quotidiano citato dal Messaggero (in arabo) non sembra avere la notizia in rilievo. In inglese non appaiono altre news. La butto lì, siamo sicuri che i giornalisti del Messaggero non si stiano sbagliando? Nei giorni scorsi sono usciti vari cables di WikiLeaks sul programma nucleare dell'Egitto..
Wikileaks svela i rapporti tra Haiti, Venezuela e USA sul commercio del petrolio nel paese caraibico
Post n°1810 pubblicato il 03 Giugno 2011 da kudablog
Una serie di cables rilasciati nei giorni scorsi da Wikileaks tracciano il quadro completo dei difficili rapporti tra Haiti e Stati Uniti dopo che lo stato caraibico decise di appoggiarsi al Venezuela per la fornitura di petrolio sull'isola. Le pressioni delle compagnie americane, i tentativi di dissuasione dell'ambasciata americana e gli scontri con il Venezuela in: Il mercato petrolifero haitiano conteso tra USA e Venezuela raccontato da Wikileaks di Roberto Codazzi. Disponibile gratuitamente, ma paghi con un tweet. Ovvero per leggere l'articolo basta cliccare qui e twittare un messaggio, è tutto automatico, tutto semplice. Prova subito!
Post n°1809 pubblicato il 02 Giugno 2011 da kudablog
Post n°1808 pubblicato il 02 Giugno 2011 da kudablog
Il modo migliore per ricordare sempre ai tuoi contatti di Facebook che il 12 e il 13 giugno si votano referendum importantissimi per la nostra vita? Inserire la parola come secondo nome. Qualsiasi tua azione sul social network sarà quindi un promemoria per chi la legge. Come fare? E' semplicissimo: In alto a destra trovi la scritta "Account", clicca sulla freccia e poi su "Impostazioni account".
Post n°1807 pubblicato il 02 Giugno 2011 da kudablog
Tag: stampa
Oggi Libero apre così All'interno, su varie pagine, spiega come alcuni genitori abbiamo pubblicato un video su internet dove dei bambini cantano una filastrocca con insulti su B. E questo video starebbe spopolando... Ma chi usa i bambini in politica? Proviamo a fare un passo indietro, siamo nel 1993, le strade vengono tappezzate da misteriosi manifesti: Nessun prodotto reclamizzato, nessun committente, ma una grande forza evocatrice tanto che Famiglia Cristiana a maggio di quell'anno decide di utilizzarli per una copertina profetica... Naturalmente, ora, è chiaro che si trattava di prove tecniche per il nuovo partito che sarebbe nato da lì a poco. Oppure vogliamo ricordare quando, nel 1994, la minorenne Ambra veniva utilizzata a Non è la Rai per dissertare con il diavoletto comunista e con l'angelo berlusconiano? Oppure, l'intervista di B. al TG4 con la figlia al collo... Esiste poi, ma non lo trovo, un manifesto di Forza Italia in cui B. appariva circondato da bambini, se ne trovate traccia in rete me lo segnalate?
Post n°1806 pubblicato il 01 Giugno 2011 da kudablog
Tag: no al nucleare
Oggi la Corte di Cassazione ha deciso: dopo l'approvazione del decreto OMNIBUS la Corte ha deciso che il 12 e 13 giugno, oltre ai referendum su acqua e legittimo impedimento, si voterà anche per fermare il ritorno al nucleare in Italia. La Corte di Cassazione ha accolto l'istanza presentata dal Pd che chiede di trasferire il quesito sulle nuove norme appena votate nel decreto legge omnibus: quindi la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà appunto alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare (art. 5 commi 1 e 8). Dovranno però essere ristampate le schede, visto che i quesiti andranno riformulati in base al testo del decreto omnibus. Secondo indiscrezioni trapelate ieri dal Viminale, i tempo tecnici per rifare tutto il materiale entro il 12 e 13 giugno ci sarebbe, ma mancano ancora conferme ufficiali. Altro problema è poi rappresentato dal voto degli italiani all'estero, che hanno già iniziato a votare per corrispondenza sul vecchio quesito.
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il 13/02/2012 alle 21:29
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il 13/02/2012 alle 21:19
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Inviato da: kudablog
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Inviato da: WinstonMontag
il 24/01/2012 alle 10:39