Creato da palago1963 il 04/07/2011

CIBI E PIANTE

CURE NATURALI E PIANTE ASSOCIATE

In classifica

 

                                 

 

IL LATO B DI DANIELA SANTANCHE'

 

CHE CONFUSIONE

 

IPOCRISIA DELLA POLITICA

 

orologio

 
 

NO PEDOFILIA

NO PEDOFILIA

 

MIGLIORARE LA PROPRIA SALUTE.... SI PUÒ.

Sempre più spesso ci sentiamo ripetere dal nostro medico che alla fonte di quasi tutti i malanni c'è un abbassamento delle difese immunitarie. La pubblicità e l'industria ci suggerisce una infinita varietà di prodotti sintetici o naturali per aumentare le difese immunitarie e combattere gli attacchi di virus e batteri.
 

  

 

 

CIBI E PIANTE CHE DIFENDONO IL NOSTRO ORGANISMO

Betacarotene, lycopene, polifenoli, glicolisidi, resveratrolo: fanno parte di una gamma di componenti presenti nella verdura (cavoli, ravanelli, pomodori) e nella frutta (agrumi e uva) che si sono rivelati potenti antitumorali.
Licopene: nel pomodoro.
Effetto preventivo sul tumore alla prostata.
Resveratrolo: nei pompelmi, vino rosso, uva passa, more, arachidi. Blocca la crescita dei tumori cutanei.
Flavonoidi: nella frutta, verdura e té verde. Difendono le cellule dagli attacchi dei radicali liberi.
Glucosidi e indoli: nei cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles,rucola.
Contro il cancro al colon e del retto, della tiroide e della mammella.
Betacarotene: in ortaggi, carote, peperoni, pomodori, spinaci, broccoli, bietola e frutta (albicocche e melone).
Protegge il DNA dalle alterazioni ossidative. Si stanno ancora studiando i suoi effetti.
Acido ascorbico: negli agrumi, kiwi, fragole, peperoni, pomodori, ortaggi a foglia verde, patate.
Protegge dal cancro allo stomaco.

 

ALOE ARBORESCENS.

How to make a gif

 

UNA PIANTA "QUASI" MIRACOLOSA.

L'Aloe arborescens: E'una pianta succulenta della famiglia delle Aloacee, usata sia come pianta ornamentale nei giardini rocciosi, sia come pianta medicinale con forti poteri disintossicanti. È una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi, citata anche da Cristoforo Colombo che, al ritorno dai suoi viaggi, la descriveva come una pianta dai grandi poteri curativi.
È un'erba perenne, alta sino a 4 m molto ramificata, in natura si espande in grandi cespugli molto ramificati con grandi infiorescenze.
Le foglie lunghe fino a 50 cm con dentellature spinose sporgenti di circa 5 millimetri.
I Fiori in grappolo di colore rosso.
È una pianta autosterile si riproduce perciò solo con l'impollinazione incrociata in quanto i fiori maschili e quelli femminili della stessa pianta non si incrociano tra loro.
Moltiplicazione: la moltiplicazione dell'Aloe avviene o per seme o per divisione dei polloni che basali. Approfondimenti.
 L'Aloe appartiene alla famiglia delle Aloacee e contiene ben 160 composti chimici che ne fanno una pianta terapeuticamente utile per svariate patologie. Simile ad un cactus, fiorisce in primavera ed in autunno, cresce in zone aride e molto calde; ciononostante, essa possiede la capacità di sopravvivere e riprodursi in qualsiasi tipo di terreno e clima. Grazie alle sue innumerevoli proprietà terapeutiche ed al suo intervento diversificato a seconda dell'individuo che ne fa uso, non è da escludere che i suoi benefici si riflettano anche su disturbi non volutamente curati, così da creare un benessere fisico generale.
Nello specifico, l'aloe stimola il sistema immunitario; combatte le allergie e le riniti allergiche; seda il dolore poiché contiene molti analgesici naturali; riduce il colesterolo; disinfiamma in caso di contusioni o strappi muscolari; regolarizza i processi digestivi e cura gastriti e coliti; depura il fegato; velocizza la cicatrizzazione di ferite; previene e cura le infezioni della bocca grazie alle sue proprietà antisettiche; aiuta la pelle a mantenersi giovane ed elastica.
Per concludere possiamo solo auspicare che una pianta che possiede proprietà pluriterapeutiche come l'aloe, non manchi mai nelle vostre case; attenzione però a farne un uso adeguato e a controllare sempre che i preparati a base di aloe derivino dalle foglie fresche e provengano da coltivazioni naturali.

 

 

Effetti curativi Aloe Arborescens: Regolarizzazione della pressione parziale di anidride carbonica nel sangue. Regolarizzazione dei valori del Glucosio ematico, soprattutto in pazienti diabetici. Diminuzione dei Trigliceridi. Regolarizzazione del Colesterolo totale con aumento del rapporto HD L/LDL. Normalizzazione della Bilirubina. Normalizzazione dell'acido urico. Regolarizzazione Na / K, Ca / Mg. Aumento dell'Emoglobina. Protezione gastro-enterica, epatica, pancreatica e renale. Attivazione delle difese immunitarie per infezioni acute. Riequilibrio linfocitario in malattie infettive croniche (epatite V/HIV/ AIDS). Protezione anti-ossidativa del DNA dagli effetti delle radiazioni - ionizzanti

 

gatto

 

No Abbandono

 

 

« SISTEMA IMMUNITARIO ED I...Come i tumori sfuggano a... »

COMPONENTI DEL SISTEMA IMMUNITARIO

Post n°227 pubblicato il 07 Dicembre 2011 da palago1963
 

volare

Il sistema immunitario comprende

Anticorpi

 

Gli anticorpi (chiamati anche immunoglobuline o gammaglobuline) sono proteine con struttura a Y che rispondono a specifici batteri, virus o tossine grazie alla presenza di specifici antigeni e che sono prodotti da una sottopopolazione di globuli bianchi, i linfociti B.

Gli anticorpi sono in grado di legarsi alle tossine, inattivandole, e agli antigeni batterici o virali rendendoli individuabili per la distruzione e l’eliminazione. Gli anticorpi sono divisi in cinque classi e i loro nomi sono spesso abbreviati per comodità: ad esempio Immunoglobulina A è abbreviato in IgA. Le cinque classi sono costituite quindi da: IgA, IgD, IgE, IgG e IgM.

Midollo osseo

 

Il midollo osseo contiene i progenitori dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine. I globuli rossi, una volta formati nel midollo vengono convogliati nel circolo sanguigno.

La maggior parte dei globuli bianchi invece raggiunge la maturazione in altre sedi. Il midollo osseo contiene quindi le cellule staminali precursori delle cellule del sangue; sono chiamate staminali perchè sono precursori di diversi tipi di cellule. A partire da una cellula staminale si possono ad esempio formare diversi tipi di globuli bianchi, a seconda della necessità.

Sistema del complemento

 

Se i microrganismi attraversano le barriere fisiche ed entrano nel circolo sanguigno, viene indotta un’attivazione “a cascata” di tutta una seri edi proteine chiamate proteine del complemento che li attaccano.

Il sistema del complemento è costituito quindi da una serie di proteine sintetizzate dal fegato che circolano liberamente nel sangue. Le proteine del complemento sono attivate dagli anticorpi e collaborano con essi causando la lisi delle cellule estranee e segnalando ai fagociti che c’è nesessità di rimuovere i “detriti”. A differenza degli anticorpi che sono moltissimi e sono specifici per un determinato microrganismo, il complemento è sostituito da poche proteine che lavorano in modo aspecifico.

Interferone

 

L’interferone è una citochina prodotta da varie cellule del nostro organismo, il cui compito è quello di creare segnali di attivazione tra le cellule. La produzione dell’interferone induce una risposta immunitaria che previene la replicazione virale e stimola la produzione di cellule Natural Killer (NK).

Citochine sono molecole in grado di permettere una comunicazione tra le cellule del sistema immunitario che porta ad “orientarne” la risposta. Se l’invasore è un batterio o una tossina verranno prodotti determinate citochine che stimoleranno la risposta umorale (produzione di anticorpi); se l’invasore è un virus verranno sintetizzate alter citochine che indurranno la risposta cellulare.

Ormoni

 

Sono molecole in grado di influenzare la risposta immunitaria; alcuni la stimolano o ne stimolano una parte, altri la deprimono, steroidi e corticosteroidi deprimono la risposta immunitaria.

Milza

 

La milza filtra il sangue alla ricerca di sellule estranee, ma ha anche il compito di rimpiazzare i globuli rossi vecchi.

È un organo delle dimensioni di circa un pugno situato nell’area superiore sinistra dell’addome. Contiene due tipi di tessuto: la polpa rossa che ha il compito di eliminare i globuli rossi distrutti, e la polpa Bianca che contiene il tessuto linfoide.

Diverse aree della milza si specializzano per la produzione di cellule immunitarie diverse. Quando i microrganismi vengono trasportati dal sangue nella polpa rossa, sono intrappolati dai macrofagi, un tipo di globuli bianchi

Timo

 

Il timo è localizzato nel petto, tra lo sterno e il cuore. È responsabile della produzione dei linfociti Ted è importante per la maturazione dei linfociti T.

Globuli bianchi

 

Globuli bianchi giocano un ruolo importante nel sistema immunitario. Si tratta di un insieme di cellule diverse che lavorano insieme con l’obiettivo di distruggere batteri e virus. Di seguito sono elencati i diversi tipi, nomi e classificazioni dei globuli bianchi che troviamo nel nostro corpo:

Granulociti (neutrofili, basofili, eosinofili)

Monociti - Macrofagi

Linfociti B

Linfociti T (helper, suppressor e killer)

Cellule Natural Killer

Plasmacellul

I Globuli bianchi sono anche chiamati leucociti. Agiscono come singole cellule indipendenti che possono muoversi con movimenti ameboidi e distruggere o fagocitare gli agenti estranei. La maggior parte sono prodotti nel midollo osseo a partire dale cellule staminali.

Granulociti: costituiscono il 50-60% di tutti i globuli bianchi; sono di tre tipi: neutrofili, basofili ed eosinofili. Il nome granulociti deriva dal fatto che, nel loro citoplasma, sono presenti granuli che contengono diverse sostanze chimiche, diverse a seconda del tipo di cellula, che hanno la funzione di “digerire” ciò che viene fagocitato.

Monociti: costituiscono circa il 7% di tutti i leucociti. Quando i monociti sono richiamati nei tessuti diventano macrofagi.

Linfociti: sono il 30-40% di tutti i leucociti. Sono i globuli bianchi che costituiscono le chiavi operative del sistema immunitario.

Si dividono in linfociti B e linfociti T. I linfociti B maturano nel midollo osseo, mentre i linfociti T maturano principalmente nel timo.

La maggior parte degli organi del sistema immunitario (organi linfoidi) sono coinvolti nella crescita, sviluppo e differenziazione dei linfociti. I linfociti viaggiano attraverso il circolo sanguigno alla ricerca di cellule estranee.

I linfociti B producono anticorpi per attaccare i batteri.

I linfociti T invece partecipano attivamente alla battaglia.

I linfociti B lavorano attraverso gli anticorpi; migliaia di diversi linfociti B sono presenti nel sangue in ogni momento, ognuno “armato” di specifici anticorpi contro un particolare microrganismo, ma in piccole quantita fino a che non vi sia contatto con un particolare microrganismo.

A quel punto i linfociti B si moltiplicano molto velocemente e rilasciano grandi quantità di uno specifico anticorpo destinato ad attaccare proprio quell batterio o agente estraneo.

Il processo funziona in questo modo: quando un germe entra in collisione con un linfocita B, il linfocita innesca una selezione clonale per trovare il giusto anticorpo, quindi si moltiplica e si trasforma in plasmacellula, la cellula adibita alla produzione di anticorpi, che produrra anticorpi specifici in grande quantità per attaccare il germe in questione.

Gli anticorpi si attaccano all’agente estraneo e fungono da segnale per i fagociti che lo inglobano e lo distruggono. Alcuni linfociti B continuano a riprodursi anche dopo la distruzione del microrganismo e diventano “cellule memoria” che, se l’infezione dovesse ripresentarsi, sono in grado di innescare la risposta immunitaria molto più velocemente.

Linfociti T lavorano in modo un pò diverso. Dal momento che molti microrganismi, virus o parassiti, si nascondono all’interno delle cellule, il loro compito è quello di identificare e distruggere le cellule infettate.

Ci sono tre tipi di linfociti T: helper, killer e suppressor.

Helper e suppressor modulano la risposta immunitaria

i killer agiscono direttamente uccidendo la cellula.

I linfociti T helper sono le cellule in grado di identificare le cellule infettate e di inviare il segnale di allarme.

I linfociti T killer sono quelli che, una volta identificate le cellule, si muovono verso di esse e le distruggono. La chiave di riuscita di questo meccanismo è legata al fatto che le cellule infettate esprimono sulla superficie antigeni anormali.

Quando i linfociti T helper entrano in contatto con queste molecole espresse sulla superficie e le riconoscono come non-self o come alterate, inducono la formazione di citochine che innescano la risposta immunitaria e portano alla distruzione della cellula.

Tra i segnali indotti dalle citochine specifiche vi è la proliferazione dei linfociti T killer che vanno a legarsi alla cellula e la distruggono.

Come per i linfociti B, anche i linfociti T hanno alcune cellule che permangono per attaccare più velocemente le cellule nel caso in cui l’infezione si ripresentasse.

Anche le cellule tumorali esprimono sulla superficie antigeni anormali e nello stesso modo vengono riconosciute e distrutte da un sistema immunitario adeguatamente funzionante.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/LEALTERNATIVE/trackback.php?msg=10870651

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
zeno1949
zeno1949 il 07/12/11 alle 12:24 via WEB
Meglio di un'enciclopedia....buona giornata ^___^
 
 
palago1963
palago1963 il 07/12/11 alle 13:59 via WEB
Ciao grazie Zeno... spero solo sia comprensibile, buon pomeriggio a te
 
clarence1974
clarence1974 il 09/12/11 alle 00:14 via WEB
Ciao amico...Post molto interessante grazie di avermelo mandato...Abbracci amico ed a presto...Buona Notte dell'Immacolata!!!Lory
 
icaronelcuore
icaronelcuore il 17/12/11 alle 10:32 via WEB
rimango sempre sorpresa dalla tua competenza...Un sorriso e tanti auguri...Paola
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

In classifica

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

hermyx0fabris2007fcramamoonrital2matelettronicaRockdeiersilviokangiovanni.milo2009amato.myriammattyvalzsenny64iz6buvLucia.Ricciowischyttosira.online
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

TAO

 

APPROFONDIMENTI

SHIATSU e le sue applicazioni, Il fine e' di aiutare le persone nel loro processo di guarigione, cercando di individuare il blocco energetico che ne impedisce il libero fluire; suggerendo anche la tecnica più adeguata per poter trattare tale blocco. Attraverso il contatto con il paziente, il terapeuta ha accesso allo stato energetico del corpo. Tale contatto mobilizza l'energia congestionata, drenandola dalle zone ostruite, favorendone quindi la circolazione. Campi di applicazione:Insonnia, Dolori alla schiena collo e spalla, Depressione, Reumatismi, Emicrania, Stress, Stimola il sistema immunitario, Migliora il metabolismo, Stitichezza / Stipsi intestinale, Riequilibra il sestema nervoso e aumenta il rendimento fisico e intellettuale, Migliora ed elimina i problemi della colonna vertebrale, Riequilibra il sistema emozionale, Allevia i dolori articolari, Aiuta a risvegliare la coscienza per la propria salute. Per info & contatti: reaca@inwind.it

 

 

ORGASMO RUMOROSO

 

 

ROBERTO BENIGNI

COMMENTO DIMISSIONI BERLUSCONI

BERLUSCONI HA LE ORGE CONTATE

QUANDO PENSO A BERLUSCONI

 

FACEBOOK

 
 

UNA LEGGE PER LE MEDICINE NON CONVENZIONALI : FIRMA ANCHE TU

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

15082011(010)

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963