LA VITA DEVE ESSERE UNA FINESTRA ATTRAVERSO LA QUALE SI VEDONO GLI ALTRI E NON UNO SPECCHIO NEL QUALE VEDIAMO SOLO NOI STESSI.
L'ammiraglio mozzo sono io. Il candidato Consigliere Comunale alle prossime elezioni per il Comune di Venezia del 2010. Ho scelto termini da mare per questo viaggio, perchè Venezia è una città di mare e da amare e perchè desidero dare leggerezza ad un mio impegno che vorrà essere determinato e rigoroso. Ammiraglio, perchè intendo prendermi responsabilità con passione e onestà come è doveroso per chi intende condurre, allo stesso tempo vorrò essere mozzo, perchè intendo ascoltare tutti e lavorare cercando di risolvere i problemi più vicini a noi, che però fanno migliorare la qualità della vita di ognuno. Ho la fortuna che avrò dalla mia la Prodiera che mi aiuterà in questa esperienza nei rapporti con tutti quelli che vorranno far parte di questo viaggio. Il contatto periodico con i Fari, amici fidati, mi permetterà di avere nuove conoscenze nel territorio e illuminarmi sulle questioni che mi sarebbero potute rimanere oscure nel mio percorso. I Velieri saranno tutti coloro che mi vorranno stare a fianco, cercando di far conoscere le mie idee e troveranno altri velieri con i quali far sentire le nostre voci per migliorare la nostra calle, le nostre vie e i nostri quartieri senza pensare di dover cambiare il mondo.
IN QUESTI ANNI CREDO DI ESSERE RIUSCITO AD OTTENERE RISULTATI PER IL BENE COLLETTIVO SUPERIORI AL POTERE POLITICO CHE POTEVO ESERCITARE, GRAZIE ALLA MIA GARBATA DETERMINAZIONE. DESIDERO CRESCERE COME FORZA POLITICA PER POTER OFFRIRE UNA MAGGIORE QUALITA' DELLA VITA ALLE CITTADINE E AI CITTADINI VENEZIANI.
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Una questione, per quanto riguarda lo sport, su tutte ha impegnato Livieri in questi anni, mi confidò in una sera fredda dalle mille e mille stelle luccicanti. Da oltre un decennio la Bocciofila Sant'Alvise e L'Associazione Sportiva Venezia Verticale non riuscivano a svolgere la loro attività in armonia, perché era stato assegnato ad entrambe lo stesso spazio per svolgere la propria attività. Dopo aver assistito ad una di queste liti il nostro Presidente di Commissione decise di ascoltare le società e si convinse che la soluzione poteva essere il trasferimento della Associazione Venezia Verticale in altra sede. CONTINUA SUL BLOG LIVIERI PER IL SOCIALE
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Foto storica per lo sport veneziano: il mitico palazzetto della Reyer (Misericordia)
Nella prima seduta della Commissione che presiedette si parlò di sport e un consigliere affermò che bisognava calcolare in modo "opportuno" i contributi da dare alle società sportive, perché ognuno di loro aveva una società sportiva "amica". La replica dell'ammiraglio/mozzo fu che tutte le società dovevano essere considerate "amiche" e che i contributi bisognava assegnarli con dei criteri e obiettivi che mostrassero scelte trasparenti. Dopo un percorso con ostacoli e partecipazione venne approvato, prima in Commissione e poi in Consiglio di Municipalità, il seguente documento:CONTINUA NEL BLOG LIVIERI PER IL SOCIALE
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Post n°10 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da LivieriperVenezia
Ora lascia proseguire me, caro Ammiraglio/mozzo. L'incarico politico che gli era stato affidato a inizio mandato era quello di presiedere la Commissione Scuola e Sport. Per quanto riguarda la scuola, oltre agli asili nido, si è occupato di risolvere i piccoli problemi quotidiani delle scuole del territorio, quando gli uffici ritardavano nell'intervenire, anche per motivate difficoltà...CONTINUA NEL BLOG LILVIERI PER LA SCUOLA
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Come Associazione ci impegnammo affinché il personale educatore venisse sempre garantito e che quindi venissero riviste le modalità di invio della sostituzione in caso d'assenza; che fosse definito il profilo professionale e il relativo mansionario, con definizione della responsabilità civile e penale, del personale ausiliario e che, qualora il nuovo inquadramento fosse diverso da quello precedente e prevedesse mansioni anche pedagogiche, venisse loro fatta una adeguata formazione; il personale ausiliario, qualora dovesse essere di supporto al personale educatore, venisse sempre garantito in caso di assenza...CONTINUA NEL BLOG LIVIERI PER LA SCUOLA (clicca)
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Grazie, mia cara prodiera, ma sul mio impegno politico sulla scuola preferisco raccontare personalmente i fatti, perché la scuola è un argomento a me particolarmente caro e che, secondo il mio punto di vista, prioritario per quanto riguarda un programma politico locale. Una classe politica che intende investire sulla scuola è quella che non teme che cresca il senso critico dei propri cittadini, che...CONTINUA NEL BLOG LIVIERI PER LA SCUOLA (clicca)
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Post n°7 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da LivieriperVenezia
Partendo da un commento avuto in un mio post vorrei porvi una riflessione. Circa un paio di anni fa in una seduta del Consiglio della Municipalità ho portato un contributo sull'organizzazione dei lavori pubblici, ma nessuno lo ha concretamente sostenuto, forse perché in una logica che metteva in primo piano la trasparenza. La trasparenza sarà l'unico metodo per salvare il sistema. Se l'etica e la politica non viaggeranno insieme, tutti naufragheremo. Credo che un buon metodo di lavoro, quando si vogliono fare dei cambiamenti in un territorio, non se si cambia ovviamente un tombino, ma davanti ad un'opera pubblica che richiede un impegno di spesa significativo, sia quello di organizzare prima di tutto degli incontri con la gente che vive nel posto interessato alle modifiche che si intendono fare, appuntamenti aperti a tutti. Un confronto reale, che può inizialmente far "perdere" del tempo, ma sicuramente una volta che si stabilisce un progetto condiviso i lavori saranno più rapidi, perché si conoscono già le aspettative dei residenti. Confrontarsi e ascoltare le varie proposte e poi decidere sembra un atteggiamento utile oltre che democratico. La trasparenza sulle spese in un confronto pubblico permetterebbe un salto di qualità all'amministrazione di un territorio. Il politico, credo, debba saper veder lontano dopo aver ascoltato chi sta vicino.
E' stato pubblicato un post nella sezione "SCUOLA PER VENEZIA" Controllare i lavori pubblici fa bene alla scuola Credo che sia fondamentale, anche a livello locale, sostenere la scuola pubblica rispettando la sua autonomia. Si potrebbero investire importanti risorse economiche per migliorare i servizi nelle nostre scuole e per dare lavoro a degli insegnanti, risparmiando il denaro speso per lavori pubblici inutili o con costi "da verificare"...continua... CLICCA
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Post n°6 pubblicato il 02 Gennaio 2010 da LivieriperVenezia
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I comitati contro l'elettrosmog chiedono udienza a Cacciari «Le microcelle per la telemedicina» «Sperimentiamo le microcelle»
L'Ammiraglio/mozzo, mi raccontò dei meccanismi che lo avevano portato a diventare il Presidente della Commissione Scuola e Sport e in quel caso mi confidò che, secondo lui, sebbene ritenesse interessante il ruolo a lui affidato e da seguire con grande attenzione, un consigliere deve anzitutto capire quali sono le priorità del proprio territorio e impegnarsi su di esse. Il primo argomento che affrontò, in effetti, fu l'elettrosmog; aveva fatto parte dei comitati dei cittadini su questa tematica e, senza demonizzare l'uso della tecnologia, riteneva doveroso che la Municipalità si esprimesse per tutelare la salute dei cittadini. Portò avanti un documento che prevedeva che, nella Venezia insulare, non venissero installate nuove antenne di telefonia mobile, iter rallentato per alcuni disguidi e fraintendimenti, creati dal Presidente della Municipalità. Nel luglio del 2005 questo documento venne votato dal Consiglio della Municipalità che chiedeva al Comune di non installare nuove antenne per la telefonia mobile, ma che si impegnasse, invece, a fare la sperimentazione delle microcelle o nanocelle nella Municipalità nei luoghi dove ce ne fosse stato bisogno, cioè nelle zone sprovviste di campo elettromagnetico. Una volta, davanti ad un buon caffè, il nostro Ammiraglio mi raccontò che il Presidente si doveva essere "confuso", perché aveva avuto un messaggio scritto, per fermare la sperimentazione delle microcelle da parte dell'allora Assessore all'ambiente. Venni in quel caso a conoscenza, sempre grazie al suo racconto, che La stessa legge nazionale prevede il principio di minimizzazione (limitare l'inquinamento elettromagnetico più possibile) e di precauzione (perché, anche se ancor oggi qualcuno lo nega, l'elettromagnetismo porta danno alla salute della popolazione). L'installazione delle antenne nella Venezia insulare risulta in realtà incompatibile con il territorio, quindi non si può parlare nemmeno di delocalizzazione, perché la legge prevede che vicino alle antenne non ci devono stare siti sensibili che nel nostro territorio vi sono continuamente (Scuole, ospedali, case di cura, aree per il gioco e lo sport). L'installazione, invece, delle microcelle consente almeno di minimizzare l'inquinamento elettromagnetico e offrire la possibilità di utilizzare la telefonia mobile. Il documento passò a larga maggioranza con qualche astensione. (continua...) La Prodiera S.Anesin
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Sant'Elena senza pane lo fanno Carlo e Giorgio Sant'Elena, sentite condoglianzeA Sant'Elena ritornerà il «biavarol»Sant'Elena riavrà finalmente il suo negozio di alimentariIsola in festa per «Pane e salame»
Cosa c'entrano Carlo e Giorgio con Davide Livieri ? Si sono conosciuti tanti anni fa in occasione di alcuni spettacoli organizzati dall'Ammiraglio/mozzo e nei quali recitavano i comici veneziani, una simpatica amicizia tuttora tra loro esiste. Nel 2004 Davide Livieri chiese ai cabarettisti di giungere a Sant'Elena in barca con delle ceste di pane da distribuire gratuitamente per un giorno per sollevare la questione, appunto, che a Sant'Elena da anni non c'era più nessun alimentarista. Gli abitanti accolsero con ironia la provocatoria iniziativa. I più anziani si avvicinarono a Carlo e Giorgio e gli chiesero: "gavemo capio sta provocassion, ma doman tornè?". In realtà, in quel giorno, non accade solo una provocazione, ma anche un incontro: una commerciante si avvicinò all'Ammiraglio/mozzo rivelando il proprio interesse di aprire un negozio di alimentari a Sant'Elena. Intrapreso insieme un percorso lungo e complesso, ma, alla fine, un anno dopo nel 2005 aprì "Pane e salame", ... tuttora molto frequentato e apprezzato dagli abitanti di Sant'Elena. Poche settimane prima delle elezioni alcuni santelenini chiesero a Davide Livieri di candidarsi. Da questo stimolo l'Ammiraglio/mozzo chiese ai Verdi veneziani di candidarsi come indipendente e pochi giorni prima dell'apertura di Pane e Salame venne eletto Consigliere della Municipalità. (continua...)
La Prodiera S.Anesin
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La gente di Sant'Elena esasperata «Siamo tagliati fuori dal mondo» La gente di Sant'Elena esasperata «Siamo tagliati fuori dal mondo»Linea 51-52, Sant'Elena organizza la rivoltaIl 51/52 a Sant'Elena Via libera dal consiglio
Alcuni commenti al post pubblicato dalla mia Prodiera relativamente la mia storia politica, mi hanno fatto cogliere lo spunto per esprimere il mio pensiero sulla nostra Azienda dei Trasporti Pubblici. Io credo che l'attuale dirigenza di ACTV (questa la sigla dell'azienda veneziana) sia più proiettata a fornire servizi rivolti ad un'utenza temporanea, quale quella turistica, senz'altro importante, ma mai quanto le esigenze di chi questo territorio lo vive. Venezia, mi riferisco a quella insulare, è un territorio molto particolare e per trovare le risorse economiche bisogna saper individuare le priorità dei veneziani. Giusto per fare un esempio pratico, realizzare la sublagunare è un'esigenza fondamentale per i residenti? Penso che questo progetto, senza contare il grave danno ambientale che la realizzazione comporterebbe, richiede investimenti che potrebbero essere destinati per rendere migliore il servizio attuale. Non credo che questa città abbia bisogno di un mezzo di trasporto, come la sublagunare, che incentivi il turismo mordi e fuggi, questa città ha solo bisogno di gestire il servizio pubblico dei trasporti rendendosi conto delle esigenze dei suoi abitanti, perché solo la qualità dei servizi per i veneziani può far vivere la città. Credo che le grandi opere facciano piacere a certa politica, mentre investire su tante piccole opere, anche se è poco clamoroso, aiuta maggiormente la collettività. Un altro esempio? La linea 3: avevo proposto che questa linea fosse ad appannaggio dei turisti, visto che il "fine corsa" era collocato a San Marco e la linea 1 restasse a disposizione solo dei veneziani. I costi sarebbero stati gli stessi, ma i veneziani avrebbero avuto un servizio migliore senza creare effettivi disagi ai turisti che desiderano visitare, inizialmente, Piazza San Marco. Ma una gestione miope di Actv ha risolto tutto togliendo la linea 3.
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Post n°2 pubblicato il 08 Novembre 2009 da LivieriperVenezia
In una sera dove il mare accoglieva il sole con particolare meraviglia per i colori che apparivano nel cielo l'ammiraglio/mozzo iniziò a raccontarmi la sua esperienza politica. Tutto, in qualche modo, iniziò quasi venti anni fa, perché per lui organizzare eventi culturali era fare politica, fare qualcosa per la città. In realtà solo da circa cinque anni si è misurato con la politica attiva ed è diventato Consigliere della Municipalità di Venezia, Murano e Burano. Da tempo si occupava dei problemi della sua isola d'origine, Sant'Elena. Aveva dichiarato, infatti, alla stampa locale che questo luogo era considerato dalle istituzione l'isola dei non famosi, perché volevano toglierle alcune linee dell'Actv, non aveva negozi di alimentari e aveva una pineta con i bagni pubblici abbandonati come anche l'area giochi per i bambini e, quindi, offriva i disagi come quelli dell'isola dei famosi, ma alla fine dell'anno l'unico premio che gli abitanti avevano, soprattutto gli anziani, era l'essere riusciti a sopravvivere. Una sera ha organizzato un incontro pubblico, con la partecipazione di circa quattrocento santelenini, con l'allora Assessore ai Trasporti Mognato e il Presidente dell'Actv Vanni per far ripristinare le linee 51 e 52 che il presidente dell'Actv aveva tolto a Sant'Elena. Sarà stata la partecipazione dei cittadini e/o sarà stata anche la determinazione dell'ammiraglio/mozzo fatto sta che, qualche giorno dopo, le linee 51 e 52 tornarono a fermane in isola. Pochi mesi dopo chiese un favore a dei cari amici, Carlo e Giorgio, e cioè se potevano venire a Sant'Elena a distribuire il pane per un giorno visto che nell' isola non era rimasto nessun alimentarista ... (continua) La Prodiera (S. Anesin)
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Questo Diario di Bordo sarà un luogo dove ci si potrà incontrare, conoscerci meglio tramite questo blog, che è aperto a contributi e riflessioni, tramite i Vostri commenti, per poi vedere insieme nuovi orizzonti durante la navigazione. Il Diario di Bordo racconterà cosa ho fatto, sto facendo e ho intenzione di fare per la Collettività e per rendere conto, da buon mozzo, a chi mi da fiducia. A destra di questo testo troverete oltre al mio profilo altri riferimenti (collegamenti) dove si parlerà di Scuola, Sanità, Lavoro, Casa e altre questioni legate al nostro territorio. Un pò più in basso la mia Prodiera vi racconterà a puntate la mia esperienza politica attiva che le ho confidato, prima di iniziare questo viaggio. Qui di seguito affronterò, nei vari post, argomenti a cui proporrò idee e soluzioni che potranno diventare più efficaci con la Vostra partecipazione. Mi prenderò la responsabilità di portare avanti delle scelte dopo aver sentito le riflessioni di chi vuole viaggiare verso una direzione innovativa e che crede che l'etica non potrà più essere solo una questione morale, ma dovrà essere concepita come una questione economica. La maggior volontà di gestire il patrimonio pubblico con attenzione e trasparenza sarà l'unico modo per una nuova e concreta possibilità di sviluppo. |
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Inviato da: pyth_agoras
il 19/01/2010 alle 18:08
Inviato da: LivieriperVenezia
il 11/01/2010 alle 21:41
Inviato da: LivieriperVenezia
il 11/01/2010 alle 21:37
Inviato da: Ne_quid_nimis
il 11/01/2010 alle 16:30