Creato da delego.in.te il 13/10/2012

Lamine sovrapposte

Flusso laminare - Flusso il cui comportamento è determinato dalle forze di attrito interno. Nel flusso laminare, a differenza del flusso turbolento, gli strati infinitesimi di fluido scorrono dolcemente uno sopra l’altro, senza che avvenga alcun rimescolamento, neanche a livello microscopico. (treccani)

 

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« Vivere sull'acquaPrugna secca »

Gracias a la vida

Post n°39 pubblicato il 04 Febbraio 2013 da delego.in.te
 


Musica: Mercedes Sousa - Gracias a la vida
Premi il tasto play e attacca la musica

Gracias a la vida/Grazie alla vita


Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me dió dos luceros,
Que cuando los habro
Perfecto distingo,
Lo negro del Blanco,
Y en el alto cielo,
Su fondo estrellado,
Y en las multitudes
Al ombre que yo amo

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado el oído,
Que en todo su hancho,
Grava noche y dia
Grillos y canarios,
Martillos Turbinas
Ladridos Chubascos
Y la voz tan tierna
Del que estoy amando

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado el sonido
Y el abecedario,
Con el las palabras,
Que pienso y declaro
Madre amigo hermano,
Yluz alumbrando,
La ruta del alma
Del que estoy amando

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado la marcha
De mis pies cansados,
con ellos anduve,
ciudades y charcos,
Playas y desiertos,
Montañas y llanos
Y la casa tuya,
Tu calle y tu patio

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me dio el corazón
Que agita su marco
Cuando miro el fruto
Del cerebro humano,
Cuando miro el bueno

Tan lejos del malo
Cuando miro el fondo
De tus ojos claros

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado la risa
Y me ha dado el llanto
Asi yo distingo
Dicha de quebranto
Los dos materiales
que forman mi canto
y el canto de ustedes

que es el mismo canto,
y el canto de todos
,

que es mi propio canto


Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto.

 

 

Grazie alla vita che
mi ha dato tanto,
mi ha dato due astri
che quando li apro 
perfettamente distinguo
il nero dal bianco,
e nell'alto cielo
il suo sfondo stellato,
e tra le moltitudini
l'uomo che amo.

Grazie alla vita
che mi ha dato tanto,
mi ha dato l'ascolto
che in tutta sua apetura
cattura notte e giorno
grilli e canarini,
martelli turbine
latrati burrashe
e la voce tanto tenera
di chi sto amando

Grazie alla vita
che mi ha dato tanto, 
mi ha dato il suono
e l'abbecedario
con lui le parole
che penso e dico,
madre, amico, fratello
luce illuminante,
la strada dell'anima
di chi sto amando.

Grazie alla vita
che mi ha dato tanto,
mi ha dato la marcia
dei miei piedi stanchi,
con loro raggiunsi
città e pozzanghere,
spiagge e deserti,
montagne e piani
e la casa tua, 
la tua strada, il cortile.

Grazie alla vita
che mi ha dato tanto,
mi ha dato il cuore
che agita il suo confine
quando guardo il frutto
del cervello umano,
quando guardo il bene
così lontano dal male,
quando guardo il fondo 
dei tuoi occhi chiari.

Grazie alla vita
che mi ha dato tanto,
mi ha dato il riso
e mi ha dato il pianto,
così distinguo
gioia e dolore
i due materiali
che formano il mio canto
e il canto degli altri
che è lo stesso canto

e il canto di tutti

che è il mio proprio canto.

Grazie alla vita
che mi ha dato tanto.

 


Violeta Parra, tessitrice.

Forse il più bell'inno alla vita in forma di canzone che sia mai stato scritto al mondo, quindi per natura una canzone contro la guerra. Può essere che sia una delle dieci canzoni più famose di tutti i tempi, e del tutto giustamente; non ha bisogno né di ulteriori presentazioni, né di spiegazioni. È, del resto, una canzone che dice già tutto da sé, e una canzone che va diritta dentro ad ognuno di noi.

Fu scritto da Violeta Parra non molto prima di togliersi la vita. Questo aggiunge forse ancora maggior valore a questa canzone celeberrima, cantata in ogni lingua da artisti di valore

 

Ascolta la versione originale di Violeta Parra:



Ascolta la versione in italiano di Gabriella Ferri:


 

Fonti:
www.antiwarsongs.org
Traduzione italiana dal sito: Mediatori Culturali 

 
 
 
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