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Facile Consuleco su Pizzo

Post n°899 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

CONSULECO BISIGNANO – PIZZO 3-0 (25-14; 25-8; 25-13)

Consuleco Bisignano: Esposito, Serrago, Meringolo, Iannace, Tortorella (L1), Pugliese, Risuleo, Caputo, Ritacco, Pignataro (L2). Allenatore: Lionetti

Pizzo: Addesi, Donato, Dridi, Polito, Schiavone, Simoncelli (L), Trinchi, Tripodi, Valente. All.Simoncelli

Arbitro: Valeria Vitola

Contro il Pizzo ultimo in classifica, la Consuleco Volley Bisignano fa il suo dovere, vincendo per 3-0 al palazzetto di Collina Castello. Ovviamente, la gara non ha regalato grandi spunti d’incertezza ed è servita, più che altro, a fornire utili indicazioni a coach Lionetti. Senza qualche pedina titolare, la Consuleco dà ancora più spazio ai ragazzi del settore giovanile, sapendo che gare come questa contro il Pizzo servono soprattutto per infondere fiducia ai giovani. Sul piano tecnico, la Consuleco fa comunque  vedere qualche spunto interessante, migliorando la media degli ace. La rotazione della rosa permette anche di risparmiare qualche energia in vista della semifinale di Coppa Calabria, quando la Consuleco affronterà il Roccella in trasferta.  Abbiamo così intervistato il capitano della squadra, Mario Franco Iannace.

Da due anni giochi a Bisignano e da capitano hai un ruolo molto importante…come ti trovi nel gruppo?

Mi trovo molto bene, i ragazzi e la società a Bisignano mi hanno accolto dall’inizio nel migliore dei modi. Ci sono tanti giovani promettenti in questa squadra, e l’anno scorso abbiamo raggiunto un traguardo molto importante raggiungendo la finale playoff. Speriamo quest’anno di fare altrettanto bene.

C’è qualche rimpianto per il girone d’andata, dove oggettivamente serviva qualcosa in più?

Potevamo fare qualche punto in più fuori casa, mentre a Collina Castello abbiamo sempre vinto tranne che con la capolista Lamezia. Alcuni match? A Vibo penso che abbiamo guadagnato tutto sommato un punto, mentre a Paola abbiamo lasciato l’intera posta in palio.

Da buon capitano sai come stimolare la squadra…

Ci sono tanti ragazzi del 1999-2000 e comunque altri ancora molto giovani. Le mie motivazioni e quelle del gruppo servono per disputare gare importanti e caricare al meglio tutto l’ambiente.

Si ritorna a giocare anche in Coppa Calabria. Essendo in semifinale, l’obiettivo è di conquistare il trofeo…

Siamo in semifinale e andremo a Roccella ad affrontare la compagine reggina, una squadra molto organizzata. La società e noi ragazzi in campo crediamo fortemente in questo obiettivo. Abbiamo anche un eventuale vantaggio nel giocare l’eventuale bella, la terza gara, davanti al nostro pubblico di Collina Castello.

ufficio stampa Volley Bisignano

 
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Non si vende Pogba!

Post n°898 pubblicato il 28 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 

Che per Paul Labile Pogba l’attuale stagione, la terza con la Juventus, potesse essere quella della consacrazione si era messo in preventivo già dalle passate due annate con la casacca bianconera. Ma che lo stesso giocatore diventasse già quest’anno, dopo i Mondiali di Brasile 2014, una vera e propria stella del firmamento calcistico, forse, era difficile prevederlo fino a questo punto. Ed allora ecco che tutti sono pronti a dire: «Con 100 milioni di euro si vende Pogba», ripetendo magari l’operazione Zidane del 2001, quando – con la sua cessione – arrivarono Buffon, Nedved, ecc. per fare una Juventus ancora più grande. La domanda sorge spontanea: visti i suoi (quasi) 22 anni, li compirà il prossimo 15 marzo, non sarebbe il caso di tenerselo Pogba visto che ha firmato il rinnovo, che con la Juve si trova bene e, soprattutto, con lui che potrebbe diventarne davvero il leader si può tentare di vincere anche a livello europeo e mondiale?

BASTA UN TWEET: e allora basta un semplice “tweet” alla Juventus con su scritto #nonsivendepogba. Certamente la Juventus valuterà le opportunità, ma se tutti noi tifosi - nessuno escluso – si appellano alla società, dal presidente Agnelli al direttore Marotta, da Paratici a Nedved e via dicendo, crediamo che almeno una bella riflessione in merito ci sarà prima di cedere il giocatore a chicchessia anche a cifre stratosferiche…

POGBA UNICO: il “polpo” Paul, sempre più “Pog…boom” sta dimostrando di essere davvero unico con i suoi gol (22 totali finora), alcuni davvero di pregevolissima fattura come quello di ieri al Chievo, un siluro preciso e potente e pure di sinistro. Ma il giocatore dimostra di essere un leader del gruppo non solo quando gioca, segna e si diverte. Lo dimostra anche, e soprattutto, quando rincuora Vidal per la sostituzione forse non condivisa, facendogli capire che «La Juventus ha bisogno di tutti i suoi campioni», quando – a volte – prende la squadra per mano per condurla alla vittoria, quando non si esalta tanto per le sue giocate sopraffine…

FORZA E UMILTÀ: ecco perché queste due caratteristiche diventano fondamentali per un giocatore come lui. La forza come elemento devastante della sua azione, spesso felpata e con passi da felino, che diventa preponderante nei confronti di qualsiasi avversario. L’umiltà, invece, perché anche quando può non si esalta più di tanto, ora ringraziando anche chi – come i compagni – gioca per lui; ora benedicendo anche la buona sorte, al punto che il suo punto debole qualcuno l’ha individuato nelle “bugie”. Bugiardo, forse, ma perché molto rispettoso non solo delle sue capacità!!!

VOGLIA DI CRESCERE: e poi non va sottaciuto della sua forza migliore. Pogba può e deve crescere: lo sa lui, lo sa molto bene anche Allegri che lo sprona sempre; lo sa perfettamente anche la società. Oltretutto il Pogba qualche volta evanescente e troppo lezioso fa un po’ a pugni con lo spietato calciatore che, quando vuole, ti punisce inesorabilmente. Ed ecco che qui entra in gioco la mancata esperienza acquisita. Pogba deve imparare, di più e meglio, quando può fare certi preziosismi e quando, invece, deve giocare con maggiore concretezza. Se è arrivato a dire, comunque, che gli piacerebbe avere la tecnica di Zidane e la precisione di Platini allora il campione c’è, e la sua stoffa, la sua classe, il suo talento lo aiuteranno a crescere. Intanto ci siamo goduti il 22. Gol complessivo in maglia bianconera, che in Campionato è il numero 18 e che va aggiunto ai quattro gol singoli in Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League ed Europa League…

SI SALE A +7: dopo il terno “scaligero” concluso ieri, stavolta contro il Chievo Verona, la Juventus insieme ai 6 punti in Campionato ed al passaggio del turno in Coppa Italia (giocherà ora nei quarti) mette in cassaforte alcune certezze. Intanto, il +7 sulla seconda che rappresenta il massimo vantaggio di quest’anno. Poi, la consapevolezza che la gara vinta a Napoli sia stata una svolta per il Campionato ed anche che 6 punti di vantaggio in appena tre giornate (9 contro 3 degli avversari) non sono un patrimonio da gettare… Anzi, lo stesso è da valorizzare a cominciare dalle prossime gare.

QUARTI DI COPPA ITALIA: il tutto a cominciare da dopodomani, mercoledì 28, quando la JUVENTUS andrà al "Tardini" di Parma a giocarsi la gara unica dei quarti di finale di Coppa Italia. Una giornata speciale anche per Gigi Buffon, che compirà 37 anni nella "sua" Parma, dopo avervi esordito 20 anni fa, a soli 17 anni. Sul campo dei ducali ci sarà, ovviamente turn-over, magari utilizzando qualcuno che finora ha giocato di meno e, ad esempio, Marchisio che poi salterà in Campionato per squalifica, oppure Vidal che ha bisogno di recuperare minuti dopo la tonsillite, facendo magari assorbire l’influenza a Pirlo tenendoselo pronto per il 1. Febbraio…

FEBBRAIO FRA CAMPIONATO e CHAMPIONS: solo dopo la gara di mercoledì la mente potrà andare alla nuova gara esterna, stavolta in Campionato, con l’Udinese – domenica 1 febbraio ore 15 al “Friuli” – prima di tornare a giocare in notturna per tre gare consecutive: sabato 7 febbraio, ore 20.45, per l’anticipo (al sabato) di Juventus – Milan; domenica 15 febbraio, a Cesena, sempre alle 20,45 e venerdì 20 febbraio di nuovo a Torino, ore 20,45, con l’Atalanta, gara che farà da preludio agli ottavi di Champions League di martedì 24 febbraio, ore 20,45, allo Stadium col Borussia Dortmund… Saranno queste le cinque gare, Champions compresa, per il prossimo mese di febbraio.

PENSIERINO FINALE: lo dedichiamo a quanti fra gli addetti ai lavori consideravano già assegnato – forse ad altri – il campionato. La Juventus non l’aveva perso prima, neanche quando è stata appena a +1, non l’ha vinto ora. Certo, ha messo una bella ipoteca che va gestita da qui alla fine di maggio perché il tutto andrà a scontrarsi con diversi incroci pericolosi tra Campionato e Champions, senza dimenticare la Coppa Italia, e soprattutto con chi ancora non si rassegna. Sarebbe deleterio fare calcoli visto che mancano ancora 18 partite in Campionato, che ci sono gli ottavi di Champions che incombono oltre ai quarti di Coppa Italia ed eventuali semifinali, e soprattutto c’è un ambiente ostile che cercherà fino in fondo di metterci il bastone tra le ruote… Ma la Juve è un gruppo, checché se ne dica un “gruppo solido”, al punto che Allegri non sta facendo notare l’assenza del suo predecessore, pur tornato a Vinovo per salutare l’ambiente ma al quale è stato dato solo il “benvenuto” dal punto di vista istituzionale. Certi suoi amici prescritti avrebbero fatto bene a non varcare la soglia di quel cancello e la Juve, pur nella sua signorilità, non crediamo l’abbia visto di buon occhio facendo magari… buon viso a cattiva sorte.

Che tutto questo rancore esista ancora, lo dimostrano i 443 milioni di euro che ballano per la lite dinanzi al Tar con la Figc e per la disparità di trattamento avuta nel 2006… Insomma, la presenza di un falsificatore di passaporti nel nostro ritiro non sarà passata inosservata così come non lo è stato per il rinvio della sentenza della Cassazione in merito alla più grande farsa che il calcio italiano abbia mai avuto nella sua storia. Il rinvio, secondo i legali di Moggi & C., non sarebbe comunque negativo ed anzi forse servirà per fare piena luce su alcune cosette. Insomma, riderà bene chi lo farà per ultimo: «FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS!!!»

Alessandro Amodio

 

 
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90° minuto, puntata del 25 gennaio 2015

Post n°897 pubblicato il 25 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 

Allegria a iosa nella prima di ritorno, la ventesima di Serie A, e di conseguenza anche a 90°minuto. Marco Mazzocchi, Jacopo Volpi, Tiziano Pieri, il “tattico” Lorenzo Amoruso e l’esperto di mercato Matteo Materazzi, tutti quanti insieme appassionatamente. Qualche qualità in più, dovuta agli ascolti decenti di gennaio, è visibile, partendo dagli anticipi. Cagliari-Sassuolo 2-1 è in mano a Franco Lauro, la sicurezza. Che la racconta a velocità doppia, mostrando come l’Antonio Capitta di un tempo ci metteva anche troppo, nel deserto del “Sant’Elia”. Lazio-Milan 3-1 è il solito cioccolatino per Stefano Mattei, ma la gufata di Mazzocchi a Stefano Pioli sulla Lazio che gioca il «miglior calcio d’Italia» va annotata per il futuro. La prima immagine del passato porta Marcello Giannini che prende la linea da Paolo Valenti in un Fiorentina-Roma del 1985 e…taglia il primo tempo, per velocizzare il tutto a suo modo, magnifico modo di gente ormai passata a miglior vita. All’attualità ecco Alberto Rimedio confinato allo stadio “Tardini” per Parma-Cesena 1-2: qui la discussione è su qualcuno che si è fatto male o meno, nell’incontro ultras-cerquetipadroni di casa. Certo, la partita tra scapoli e ammogliati veramente fa capire in che stato è ridotta la Serie A… Cristiano Piccinelli è sostanzioso in Verona-Atalanta 1-0 con annesso gol di Javier Saviola, l’uomo dei sei-sette mondi. Altro colpo di scena a Genova: non c’è Paolo Paganini per la Sampdoria. Il che è una colpa grave, Gianni Bezzi si entusiasma anche in Sampdoria-Palermo 1-1, ma non è la stessa cosa. Stefano Bizzotto è infreddolito su Inter-Torino 0-1, così come prima ancora Alessandro Antinelli nel parlare di Fiorentina-Roma. Il migliore pare Gianni Cerqueti (Juventus-Chievo Vr 2-0) solo per il fatto di aver detto «chance», strascicando come sempre la pronuncia.

I “Tempi supplementari” sono il momento più bello. Intanto è arrivata una sigla decente, ovvero quella degli anni Ottanta ad accompagnare il tutto, poi la chitarra di Steve Rothery e, soprattutto, la partecipazione di Ubaldo Pantani, collegato da Milano. Che c’entra? C’entra, eccome. Perché domani sera su Rai 2 ci sarà un documentario su Arpad Weisz, l’allenatore ebreo di Inter e Bologna che fu deportato ad Auschwitz. Il ricordo e la commozione sono sempre bene accette, mentre la striscia si completa con Sebastiano Franco ad anticipare il… posticipo Empoli-Udinese e Gianfranco Coppola che parte con i “suricialli” su Napoli-Genoa.

Su Rai Sport 1 la tiritera dura anche un po’ di più. Tiziano Pieri alza e abbassa la sedia, diventando l’esempio vivente sulle marcature di Amoruso, Jacopo Volpi ride all’improvviso mentre Antinelli ha anche le formazioni ufficiali. C’è anche spazio per un ritaglio di Bruno Pizzul sulla “Domenica Sport” per un gol di Gabriel Batistuta appena passato alla Roma. La discussione più corposa è il trasferimento di Paul Pogba: l’unico top player del campionato italiano, altro che batigol…

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 25 gennaio 2015:http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-1288f0dd-7a0d-4501-8d69-7f82af3bd99c.html

“Tempi Supplementari”: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto–Tempi-supplementari-a77d54ed-cad7-48f4-bd4c-5e5f8cec1b68.html

 
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Consuleco in riposo, società attivissima

Post n°896 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

Ha osservato un turno di riposo la Consuleco Volley Bisignano, nel campionato di Serie C maschile. Una pausa che permette di concentrare le attenzioni anche su quanto la società sta già facendo con ottimi risultati a livello giovanile, dove si aggiunge l’inizio del torneo Under 17. La squadra bisignanese, capitanata da Mattia Meringolo che è già un punto fermo anche della prima squadra, sta così iniziando le prime gare del campionato, che sarà molto incerto ed equilibrato per quanto concerne il potenziale delle squadre partecipanti. L’obiettivo bisignanese, ovviamente, è quello di raggiungere quante più vittorie possibili ma, soprattutto, permettere ai ragazzi di compiere un’ulteriore maturazione sportiva, che possa poi portarli in prima squadra con ulteriori stimoli. Di questo e di tanto altro, ne parlerà anche il presidente della società, Alessandro Benedetto, che sarà ospite del nuovo programma sportivo di Acri Tv (canale 623 del digitale terrestre). Lunedì 26 gennaio, dalle 21, Benedetto insieme ai conduttori del programma commenterà i risultati del campionato di Serie C e, soprattutto, spiegherà ai telespettatori tutte le iniziative future della società e come proseguirà l’ottimo progetto della Consuleco Volley Bisignano.

Ufficio stampa Volley Bisignano

 
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Pignataro all'Expo

Post n°895 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da massimo.maneggio

Il maestro Francesco Pignataro non si ferma più. Anche l’anno nuovo è partito sotto i migliori auspici per l’astro nascente della liuteria italiana. A suon di musica e di buoni strumenti, Pignataro si sta facendo conoscere in tutta Italia e non solo, raccogliendo sempre grandi consensi grazie alla sua tenacia e alla cura di ogni particolare. Proprio nelle scorse ore è arrivato un ulteriore riconoscimento per il maestro: sarà uno dei protagonisti del prossimo Expo, in particolare il 18-19 luglio quando sarà impegnato al Castello sforzesco della città milanese, nelle manifestazioni che si terranno proprio al centro della città. Nella “Sala delle Merlate”, infatti, esporrà le sue creazioni con relativa prova acustica, ma soprattutto terrà una lezione sulla liuteria e sulle tecniche di costruzione della chitarra classica da concerto. Andando nel dettaglio, lo spazio previsto per la liuteria verrà suddiviso in due parti: la prima avrà un laboratorio di liuteria parzialmente attrezzato, dove il maestro si dedicherà a mostrare alcuni procedimenti della realizzazione o restauro di uno strumento. La seconda area prevederà, invece, un allestimento di uno spazio che verrà personalizzato dallo stesso liutaio, e sono in programma anche interventi musicali di giovani musicisti ai quali Pignataro, se lo riterrà opportuno, potrà affidare i suoi strumenti da suonare.Un impegno futuro che inorgoglisce già da ora il maestro bisignanese, che nell’Expoincittà porterà soprattutto la sana acustica del Sud.

Massimo Maneggio

 
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Juve campione d'inverno!

Post n°894 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da massimo.maneggio

"3settimane da raccontare”, parafrasando magari la celeberrima canzone degli anni ’60, per la JUVENTUS sono, invece, “3 giorni (ovvero 72 ore) da ricordare…” soprattutto per i 10 gol (contro 1) messi a segno contro il Verona, ma anche perché, oltre al passaggio ai quarti di Coppa Italia, sono coincisi con l’allungo a +5 in Campionato… mai raggiunto finora. Dieci segnature firmate da quattro giocatori che sono andati addirittura in doppietta (Giovinco, Pogba, Pereyra e Tevez), più i due gol di Morata e Coman... due giovanotti che potrebbero rappresentare il futuro bianconero… Certo, il Verona difficilmente dimenticherà queste due trasferte allo Stadium, e visto che ci siamo val la pena ricordare che domenica, stavolta alle ore 15 ma sempre in “casa nostra” arrivano i cugini del Chievo. Battere i prossimi... scaligeri vorrebbe significare andare a +8 e mettere pressione ai secondi...

CAMPIONI D’INVERNO: se il pur platonico titolo era già stato conquistato dopo la vittoria di Napoli, il +5 acquisito dopo il 4-0 in Campionato ai veronesi di Mandorlini, rappresenta di certo la ciliegina sulla torta. Ad agosto, quando partì il Campionato, certamente tutti avremmo firmato per conquistare questi 46 punti, frutto di 14 vittorie, 4 pareggi ed 1 sola sconfitta con 42 gol fatti (miglior attacco) e solo 9 subìti (difesa meno battuta) ed anche con Carlitos Tevez capocannoniere con 13 segnature. Se a ciò si aggiunge che, dopo l’abbandono di Conte, la maggior parte di noi erano “basiti” per come la squadra avrebbe potuto reagire con mister Allegri, beh allora risposta migliore non poteva esserci…

ROSA VARIEGATA: in queste 72 ore, a prescindere se poi arriverà qualcuno per rinforzarla, la JUVENTUS ha intanto dimostrato di avere molti colpi in canna, alcuni dei quali ancora non scoperti totalmente. Insomma, una “rosa variegata” che è emersa maggiormente nella gara di Coppa Italia quando Storari è stato il degno sostituto di Buffon; Ogbonna (sebbene i pochi minuti in campo) ha fatto capire che all’occorrenza si può contare su di lui; Padoin che può essere il “pendolino” che può far rifiatare Evra sulla fascia (in attesa del recupero di Asamoah); che Pereyra sta pian pianino acquisendo la “mentalità” bianconera (cosa poi ribadita anche ieri sera); che Giovinco può essere l’attaccante di scorta; che Morata si sta ambientando ed ha i colpi necessari per fare il centravanti boa ma anche il “falso nueve” consentendo a Llorente di poter avere delle pause benefiche; che Coman ha “colpi di genio” alla Pogba capaci di garantirgli un futuro radioso. E se a ciò aggiungiamo la duttilità di Liechsteiner (che sta facendo turn-over con Caceres); l’affidabilità di Bonucci e Chiellini in mezzo; la risolutezza di Marchisio sia in mezzo al campo quanto da interno; la consapevolezza che Pogba sta crescendo e che può diventare il migliore di tutti; oltre alla presenza di fuoriclasse come Buffon, Pirlo e Tevez, allora il quadro è quello di avere una rosa migliorabile solo con “giocatori” che possano farlo. Il nostro pensiero, quindi, collima con quello di Allegri e della società: inutile comprare giocatori tanto per farlo…

BENTORNATO “SPEEDY” PEPE: la nota più lieta, però – lasciata volutamente per ultima – è quella di Simone “Speedy” Pepe tornato in campo per 90’ in Coppa Italia dopo un’eternità, che ha bissato poi con una manciata di minuti la sua doppia presenza col Verona. L’affetto dello Stadium nei suoi confronti si è sentito… eccome!!! E lui ha ricambiato con corse e repentini cambi di marcia, con duetti sull’asse destro italo-svizzero, con qualche conclusione a rete ed anche con la “magnanimità” di lasciare il calcio di rigore a Morata che forse avrebbe voluto e potuto tirare lui per tornare al gol. Simone Pepe che non segna in assoluto da quel famoso 11 aprile 2012, gara decisa da Del Piero nel finale con una magistrale punizione, non lo fa quindi da quasi tre anni ed un gol avrebbe di certo fatto bene al suo morale. Chissà che la gioia non arrivi da qui a fine stagione e magari possa essere decisiva per vincere qualcosa, perché il giocatore con la maglia “numero 7” se lo meriterebbe davvero… Che non sia lui, allora, il vero acquisto di gennaio?!?

TERNO SCALIGERO: il terno “scaligero” si concluderà, dunque, domenica 25 – stavolta alle ore 15 ma sempre allo Stadium – contro il Chievo Verona. Guai a fidarsi, però. La formazione con la quale abbiamo vinto la prima d’andata non verrà a Torino per regalare nulla e, quindi, la squadra dovrà restare concentrata per conquistare altri 3 punti fondamentali. Poi si penserà a mercoledì 28, quando, per uno “strano scherzo” del sorteggio la JUVENTUS dovrà andare al "Tardini" di Parma a giocarsi la gara unica dei quarti di finale di Coppa Italia. È per la seconda stagione consecutiva che la JUVENTUS, pur Campione d’Italia, viene sorteggiata come settima nel tabellone della Coppa nazionale e quindi dovrà giocare (coma accadde nei quarti 2013-14) ancora in trasferta. Come sempre… quando c’è di mezzo la JUVENTUS accade qualcosa e tutto “ci può stare” specie quando ci sono cose non proprio favorevoli, al contrario di ciò che vanno blaterando taluni panzoni e violinisti che pensano soltanto a rinfocolare vespai invece che a giocare. Non che Parma sia una trasferta proibitiva, ma pur sempre una gara in campo avverso è, e quindi bisognerà prenderla con le molle… Passata questa gara (si spera in ogni senso), la mente potrà andare alla nuova gara esterna, stavolta di Campionato, con l’Udinese – domenica 1 febbraio ore 15 al “Friuli” – prima di tornare a giocare in notturna per tre gare consecutive: sabato 7 febbraio, ore 20.45, per l’anticipo (al sabato) di Juventus – Milan; domenica 15 febbraio, a Cesena, sempre alle 20,45 e venerdì 20 febbraio di nuovo a Torino, ore 20,45, con l’Atalanta, gara che farà da preludio agli ottavi di Champions League di martedì 24 febbraio, ore 20,45, allo Stadium col Borussia Dortmund…

PENSIERINO FINALE: lo dedichiamo a chi nei giorni scorsi ha detto: «La mia rosa non la cambio con quella dell’attuale Juventus», pensando magari di far ringalluzzire i propri giocatori allenati da chi, ad inizio stagione, veniva già paragonato a Conte. Ci “consenta”, egregio signor alligatore, nel calcio non s’inventa nulla e proprio lei dovrebbe saperlo.  Lei che ha cominciato a “strapagare” i calciatori (olandesi docet…); lei che ha fatto circolare per primo “i fondi neri” nel calcio”; lei che avrebbe voluto un certo Moggi nel suo staff prima di accusarlo chissà di quale obbrobrio; lei che ha vinto quando – è vero – aveva squadre fatte di campioni e non di scarponi e che soprattutto non ha mai badato a spese, dovrebbe solo “imparare” dalla JUVENTUS che, spesso, ha vinto tenendo bene in vista il portafogli che non ha sperperato fior di milioni euro o ex miliardi di vecchie lire solo per il compiacimento di farlo… E a proposito di ciò, la JUVENTUS che vinceva (ieri come oggi…) sempre sul campo sta dimostrando ancora una volta che possono combaciare una rosa fatta dal “mix” di buoni giocatori, alcuni campioni e qualche fuoriclasse insieme all’oculatezza di spendere… Quella stessa oculatezza con la quale Lucianone Moggi faceva le squadre e vinceva sul campo, perché dove c’è campo – lo dicono i fatti – ha prevalso chi “nascondeva” le proprie telefonate per far emergere solo le altre… E tutto ciò – per una “giustizia vera” che annulli la più grande farsa del calcio italiano, dovrebbe essere il monito di chi si appresta ad emettere una sentenza il prossimo 22 gennaio. «FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS!!!»

Alessandro Amodio

 
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Fiore Manzo al suo esordio letterario

Post n°893 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da massimo.maneggio

Mercoledi 21 gennaio, alle ore 18  presso la libreria Ubik Cosenza in via Galliano, la Coessenza presenta “Pezzi di cielo congiunto” di Fiore Manzo. Colloquia con l'autore Claudio Dionesalvi, modera Francesco Cangemi. “Pezzi di cielo congiunto” è la prima raccolta del giovane poeta Fiore Manzo, ventiduenne dall'animo sensibile molto attivo all'interno della comunità rom di Cosenza. Studente universitario di Scienze dell'Educazione all'Università della Calabria, è presidente dell'associazione di promozione socio-culturale Lav Romanò che promuove le attività delle comunità romanès della città e la lotta contro la discriminazione razziale.

 

“Ci sono fiori che sbocciano su curatissime terrazze o in pettinati e variopinti giardini - scrive Claudio Dionesalvi nella postfazione del libro - E fiori che attecchiscono nelle rocce o germogliano trionfanti nel deserto. E' la conferma vivente della bellezza che soltanto in un campo di gramigna possono assumere i petali più belli. I suoi sono versi oscillanti tra la tenerezza di un canto adolescenziale e la consapevolezza di un uomo maturo. Trasudano gioia, confessano momenti di malinconia”.

 

 

Il libro fa parte della collana Echoes della casa editrice Coessenza ideata da Carlo Stepancich e Giuseppe Lanzino e curata dallo stesso Stepancich insieme a Claudia Amendola. La copertina del libro è realizzata dall'artista Franca Bevilacqua.

 

COMUNICATO STAMPA

 
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90° minuto, puntata del 18 gennaio 2015

Post n°892 pubblicato il 18 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 

Forti del miglior ascolto stagionale (2,1 milioni), lo schieramento di 90° minuto fa chiudere il girone d’andata in spensieratezza. Se Marco Mazzocchi trova il suo bersaglio di giornata nel rigore causato da Francesco Magnanelli, il buon Jacopo Volpi ha il merito di chiudere la puntata con una costatazione secca e inequivocabile: fin quando le pay tv finanzieranno le squadre (70% nella voce bilancio), non ci saranno campionati a ferragosto o le 18 squadre, per non parlare delle 16 degli anni Ottanta. Gli ospiti sono il riccioluto Francesco Colonnese e Matteo Materazzi, che annuncia Sebastian Giovinco al Toronto con un ingaggio di 50 milioni di dollari per un quinquennale. Ho forti perplessità…

La bellezza di oggi era di sapere in anticipo (leggerissimo) già la scaletta del programma e gli interventi. Resterete stupiti soprattutto tra qualche riga. Empoli-Inter 0-0 tocca a Gianni Bezzi e Stefano Mattei va su Palermo-Roma 1-1: quest’ultimo, ormai, ha il vizio di dare bacchettate, stavolta Beppe Iachini per lui ha «nascosto la polvere sotto i mobili». Sull’attualità, Cesena-Torino 2-3 è in mano a Federico Calcagno, mandato ogni sabato a commentare in diretta i Dilettanti: un po’ come il Cesena, insomma, vedendo la qualità media. Giacomo Capuano su Udinese-Cagliari 2-2 è essenziale, Franco Lauro per Chievo-Fiorentina 1-2 ci fa capire il perché tutti gli vogliono bene: allo stacco delle immagini cambia il foglio di lettura, quello appena letto cade a terra e fa capire che, finito il collegamento, lo riprenderà in mano.

Attenzione al miracolo di giornata. Ebbene sì, non ci crederete mai, ma Paolo Paganini commenta il Genoa! Si sfata uno dei pochi tabù della televisione italiana, Genoa-Sassuolo 3-3 rompe un diktat non scritto. Si riprende anche un frame del passato (Luigi Necco con Dino Viola e Corrado Ferlaino) mentre Alberto Rimedio è immalinconito per Parma-Sampdoria 0-2, non convinto neanche dai balletti di Massimo Ferrero. Il migliore è Dario Di Gennaro, non ne abbiano a male gli altri. Il perché? Lazio-Napoli 0-1 la commenta bene, poi all’ingresso di Danilo Cataldi viene fuori un «viva l’Italia!» di pregevole qualità. Gianni Cerqueti, come sempre, è al big match, ovvero Milan-Atalanta 0-1, entrambe senza un posto in Europa.

tempi supplementariAi “Tempi supplementari” attacca Alessandro Antinelli con Juventus-Verona (Stefano Bizzotto la commenterà per la Domenica Sportiva), mentre al passaggio su Rai Sport 1 ci sono vari quesiti da sciogliere: è più alto Tiziano Pieri o Francesco Colonnese? Carpi-Livorno veramente è finita 1-2? Perché Giovinco lo vogliono in Canada? Perché c’è un tweet di Michael Bradley, quello di «parchegghio?»

Un’altra immagine del passato riporta Paolo Valenti a lanciare in collegamento Emanuele Giacoia per un Catanzaro-Juventus: quello sì che era un Giacoia…

Jacopo Volpi ricorda di aver fatto qualche collegamento ai bei tempi e io, invece, rammento Amedeo Goria, che avevo dimenticato nelle scorse puntate.

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 18 gennaio 2015:http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-59c22b10-2171-4071-85ae-6e51f401f7fa.html

“Tempi supplementari”: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/tempi-supplementari-27b67695-0859-46f6-a5d9-4fd121903c1b.html

 
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Consuleco Bisignano, le parole di Lionetti

Post n°891 pubblicato il 18 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

Comunicato stampa

La Consuleco Bisignano batte 3-1 la Mymamy a Reggio Calabria, vincendo così il suo primo incontro in trasferta nell’anno appena iniziato. Il 2015, infatti, è cominciato con la vittoria casalinga contro la Betvolley Castrovillari e ora prosegue col successo sui reggini, in una partita dove è la Consuleco a passare in vantaggio sul punteggio di 25-12. Nel secondo set, invece, cede nella concentrazione il gruppo bisignanese, che tollera l’iniziativa ai padroni di casa che pareggiano con il punteggio di 25-23 in proprio favore, approfittando di una serie di errori incredibili commessi dalla Consuleco. Il team cratense, però, si rialza subito e fa capire che la trasferta deve concludersi per il meglio, andando in vantaggio per 25-14 e chiudendo sul 25-16 finale. Nel match, dove la Consuleco era priva di Brindisi e dell’infortunato Federico, da registrare il buon minutaggio dei giovani Risuleo e Pisarro, che si inseriscono sempre più negli schemi e nel collettivo bisignanese.

Nei giorni scorsi abbiamo intervistato mister Roberto Lionetti per fare il punto della situazione.

Come giudica la prima parte di stagione?

Non sono totalmente soddisfatto per via dei risultati. Abbiamo vinto solo contro una nostra pari livello (il Praia) e per tanti motivi abbiamo perso contro squadre che hanno un livello leggermente superiore. L’anno scorso avevamo qualcosa in più, quest’anno mi aspetto ancora più costanza da parte di tutti: la Serie C non è una categoria dove si può pretendere rigidità, ma solo un minimo in più di presenze e applicazione in allenamento.

mister lionettiCosa si aspetta dal 2015?

Mi aspetto di vedere qualche risultato in più e di notare un cambio di mentalità generale: non bisogna giocare da singoli, ma da squadra, il collettivo porta a migliorarsi e c’è bisogno di più altruismo in generale. Da parte mia farò il meglio.

I giovani visti in campo fanno ben sperare…

La politica dei giovani è condivisa insieme alla società, si dà loro spazio per farli crescere in prima squadra. Questo aiuta anche a capire se un ragazzo può dare il giusto contributo e dove poter intervenire per migliorare.

La Consuleco è in semifinale di Coppa Calabria…un pensiero alla conquista del trofeo?

Sicuramente è un bell’obiettivo, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo…tanti allenamenti. Per vincere la Coppa Calabria c’è bisogno di una prova di gruppo, non dimentichiamo che è in corsa anche la Tonno Callipo di mister Chirumbolo. Per vincere un trofeo serve l’apporto di tutti, l’exploit di un singolo al massimo fa vincere un set.

 

Ufficio Stampa

Volley Bisignano

 
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90° minuto, puntata dell'11 gennaio 2015

Post n°890 pubblicato il 11 Gennaio 2015 da massimo.maneggio
 

90° minuto, per la diciottesima giornata di Serie A, è un programma che, come raramente accade, sembra anche avere punte di normalità. Avere sei gare alle 15, una alle 12.30 e un posticipo porta ad avere dei ritmi più scanditi, evitando giri inutili di parole (almeno nella prima parte) e tanto spazio alle immagini. Perché il tifoso di calcio tradizionale, che abbia o meno Sky, i gol – penso – li voglia vedere dalle 18 in poi, ricordando tempi belli e ormai lontanissimi. Il 90° minuto odierno, dove erano ospiti Angelo Di Livio, Riccardo Zampagna e Matteo Materazzi, vede un Marco Mazzocchi che lancia gli anticipi attaccati. Paolo Paganini è la stranezza di Sassuolo-Udinese 1-1, Stefano Mattei il saggio professore che, in Torino-Milan 1-1, è giusto ma severo con i rossoneri (toh, finalmente qualcuno critica Pippo Inzaghi…). BezziNel notare la giacca di flanella di Angelo Di Livio, partono anche le immagini di giornata. Partono…oddio. Il totem di Cagliari-Cesena 2-1 dura quasi trenta secondi, tanto per continuare il must degli inviati pronti e dei tecnici no. Al secondo tentativo, dopo un avviso di balletto, parte Gianni Bezzi mandato fuori al vento, adatto per raccontare la prima vittoria interna del Casteddu. Atalanta-Chievo 1-1 è per Franco Lauro una gara da una palla di giudizio, mentre Giacomo Capuano con Verona-Parma 3-1 trova anche alcuni reperti storici come Javier Saviola titolare. Se Alessandro Antinelli è in prime time per Napoli-Juventus, Alberto Rimedio in Sampdoria-Empoli 1-0 sembra veramente fuori posto: quello è il territorio di Paganini. L’habitat naturale di Fabrizio Failla, invece, è Firenze, diventando il migliore di tutta la banda per la travolgente Fiorentina-Palermo 4-3 dove grandi giocate e mummie difensive si sono alternate. Inter-Genoa 3-1 è in mano a Stefano Bizzotto con un chromakey che fa affetto ed effetto, Roma-Lazio 2-2 per Gianni Cerqueti è la prassi, mentre in precedenza fa spettacolo il frame di Amarildo, l’uomo che distribuiva bibbie, che dava testate a casaccio nel 1989. I “tempi supplementari” scattano e la domanda migliore la formula Franco Lauro a Riccardo Zampagna, dopo le lamentele di Fabrizio Marino: nessuno, però, ricorda che oggi si è giocata Cosenza-Salernitana in Lega Pro e Zampagna, una decina d’anni fa, infilò in rovesciata il portiere campano.  La chiusura è un capolavoro: Paolo Valenti tanto tempo fa ringraziava per il “Guerino d’oro”, dedicandolo agli spettatori. Lacrima d’obbligo.

Andando su Rai Sport 1, tornando lì nel mezzo, si punta sulla moviola, su Antinelli che anticipa e poi conferma Martin Caceres titolare, su Francesca Sanipoli che chiede a mister Gianfranco Zola se suonerà il pianoforte (ah, che bella domanda!). Tiziano Pieri, avallato da Jacopo Volpi, porta un manuale casereccio dedicato a Zampagna, mentre Mazzocchi azzecca una considerazione: perché il calcio italiano, eccetto Rudy Garcia e le maglie di Lazio e Atalanta, non parla di “Je Suis Charlie”?

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto dell’11 gennaio 2015: 

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-c267fc14-f8bb-41f3-a40c-4e661c0539ea.html

“Tempi supplementari”: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto–Tempi-supplementari-08d8fa02-806f-4402-822d-82db081acdb8.htm

 
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