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Consuleco 0 Lamezia 3

Post n°957 pubblicato il 29 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

CONSULECO 0 – LAMEZIA 3

Consuleco Bisignano: Esposito, Brindisi, Meringolo, Iannace, Balestrieri, Tortorella (L), Federico, Ferraro, Chimenti, Iaquinta, Caputo, Ritacco. All: Lionetti

Lamezia: Piccioni, Giudice, Pileggi, Romano, Notaris, Stirparo (L), Mercuri, Gaetano, Ferraiuolo, Scalzo, Davoli. All: Piccioni

Arbitri: Giovanni Rizzica da Lamezia Terme – Valeria Vitola da Cosenza

Il Lamezia in finale, mentre la Consuleco Bisignano termina il suo campionato. Questo l’esito della gara di Collina Castello che giovedì sera ha visto impegnato le due formazioni: Il Lamezia si è ripetuto con un altro 3-0 servito ai bisignanesi. Gara particolare quella vissuta a Bisignano, dove la Consuleco ha dato il suo meglio nella prima parte, tentando di capovolgere il pronostico. Il primo set è stato giocato su buoni ritmi, segnalando nella prima parte la buona incisività sotto rete e lo spirito di sacrificio, ma il Lamezia è riuscita con l’esperienza a ribaltare l’incontro chiudendo il primo gioco sul 25-23. Al cambio campo l’inizio della Consuleco è stato spettacolare, ma a metà set ancora il Lamezia è stato capace di ricambiare le carte in tavola, arrivando sino al 25-20. Il terzo set, invece, ha vissuto più che sull’equilibrio in campo strane bizzarrie di fine stagione, come il malinteso degli arbitri che ha bloccato per alcuni minuti la partita. Mister Lionetti ha dato spazio a tutti i ragazzi, consapevoli di aver disputato una buona stagione e di esser stati sconfitti da un avversario che ha ben pochi rivali. Passerella finale per il libero Umile Tortorella, che saluta la squadra dopo tanti anni di militanza.

Ufficio stampa volley Bisignano

 
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90° minuto, puntata del 24 maggio 2015

Post n°956 pubblicato il 24 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 

Ultima puntata della stagione 2014-15 di 90° minuto (a meno di gare portate al pomeriggio dalla Lega Calcio nell’ultimo turno previsto interamente alle 20.45), dove c’è anche amarezza nel vedere qualche errore di conduzione e il sollievo che forse dal prossimo campionato si cambierà musica. Intanto, la Rai ritornerà ad avere il primato per i diritti in chiaro, potendo mostrare i gol già dalle 18. 90° minuto potrebbe iniziare qualche minuto prima e avere tempi tecnici più seri. L’impostazione data da Marco Mazzocchi anche oggi non convince, troppa ironia e troppa scioltezza non vanno bene per un programma che ha avuto, in generale, conduttori di spessore, abili a trattare il calcio con serietà. Le barzellette lasciamole ad altri.

Nella giornata odierna si parte con la Serie C, prima con il calcio scommesse commentato da Nuccio De Simone e poi da Vincenzo Di Monte inviato per Lumezzane-Pro Patria 1-0, dove da rilevare c’è l’incazzatura del mister biancoblu Marcello Montanari. Alla Serie A ci si arriva per ricordi, come con il servizio di Jacopo Volpi del 1989 sul derby romano, e anche per strane alchimie, quelle che vedono Tiziano Pieri commentare i dati statistici di Daniele Rugani, difensore onnipresente e mai ammonito (sarà il nuovo Gaetano Scirea?). Restando in tema, Empoli-Sampdoria 1-1 vede l’esordio stagionale di Fabio Pietroiusti, che è il migliore della banda, giusto per omaggiarlo di tale privilegio. Gianni Bezzi è su Cesena-Cagliari 0-1 facendo fatica a valutare una gara tra retrocesse, mentre Angelo Oliveto con la barba è anche accelerato in Parma-Verona 2-2. Stefano Bizzotto va con i minuti contati in Chievo-Atalanta 1-1, mentre l’auditel cresce con il broncio messo senza motivo da Riccardo Zampagna e le positività del calcio italiano viste da Gianluca Zambrotta, collegato da Milano: è smentito, minuto dopo minuto, da chi twitta.

C’è anche una conferma, segno dei tempi che corrono. Gianni Cerqueti è diventato il secondo inviato del programma, oggi collocato su Udinese-Sassuolo 0-1, mentre il primo della classe è Alberto Rimedio, inviato di Palermo-Fiorentina 2-3. Agli anticipi, invece, l’irreprensibile Stefano Mattei per Genoa-Inter 3-2 e Giacomo Capuano (Juventus-Napoli 3-1, dà una valutazione un po’ bassa del match).

 

Finita qui? Nient’affatto. Dalla sigletta dei “Tempi supplementari” a scendere ecco Alessandro Antinelli per Milan-Torino e due servizi su Lazio-Roma. Il primo lo confeziona Marco Lollobrigida e mostra l’amaro di Rudi Garcia, il secondo è un pezzo di Saverio Montingelli, direttamente da un’osteria dove se magna, se beve e se fischia. Mah…

E intanto, 90° minuto probabilmente chiude questa stagione. Stagione insufficiente nel suo complesso, non si può snaturare un pezzo di storia della televisione italiana.

È tempo, quindi, di bilanci in una stagione difficilmente ripetibile. Elenchiamo, così, i dieci momenti da ricordare, o quanto meno quelli da salvare.

  • 90° lauro mazzocchi14 settembre 2014 – un esilio per Franco Lauro. Come già detto in passato, cambiare la conduzione del programma è stato il maltorto che Mauro Mazza ha già pagato, perdendo la direzione di Rai Sport in favore di Carlo Paris. Nella prima puntata, Marco Mazzocchi fa lo splendido (luì che nel 1998-99 era inviato dai campi, insieme a Enrico Varriale) con Franco Lauro, collegato da Milano per Inter-Sassuolo 7-0. La fagiolata di gol permette a Lauro di poter raccontare la gara come una telecronaca di basket, e nel commento non dà nessun tipo di augurio a Mazzocchi per la nuova avventura. Rimane un pezzo di storia.
  • 26 ottobre 2014 – i gol in anteprima. Ebbene sì, la Rai è riuscita a evadere la regola. Riprendo dal pezzo scritto qualche mese fa: «Il capolavoro arriva nella riproposizione dei gol. Vengono mandati in onda nel montaggio anche quelli di Lucas Biglia in Lazio-Torino ed Emil Hallfredsson in Napoli-Verona. In mezzo a questi gol, qualcuno si accorge del pastrocchio e bestemmia in un fuori onda. Tanto basta per dire ufficialmente che questa è una vendetta della Rai, in quanto per regola i gol delle 18 deve riproporli alle 23».
  • 2 novembre 2014 – lo zero di Chievo-Sassuolo 0-0. Il capolavoro lo firma Dario Di Gennaro, che a ben ragione si lamenta della gara più brutta del campionato. Voto da 1 a 5? ZERO. I puristi, poi, si sono scatenati sul dibattito di un cronista razzista verso le piccole, ma se una gara fa schifo è giusto dirlo.
  • 18 gennaio 2015 – viva l’Italia! Ancora Di Gennaro protagonista, questa volta nell’annunciare l’ingresso in campo di Danilo Cataldi in Lazio-Napoli 0-1. Un canto di battaglia che ha portato bene all’ex mediano del Crotone.
  • 8 febbraio 2015 – Giano bifronte. Fabrizio Failla, collegato per Fiorentina-Atalanta 3-2, definisce così la squadra bergamasca. Eh?????
  • 15 febbraio 2015 – il riscatto di Mazzocchi. Dopo le telefonate di Claudio Lotito dove augurava un campionato senza Carpi e Frosinone (grande gufata), ecco il conduttore intento a iniziare la puntata leggendo risultati fittizi tra le piccole. Il video è esplicativo.
  • 22 marzo 2015 – le leggende. Signore e signori, ecco a voi Luigi Necco e Cesare Castellotti. Avendo al pomeriggio solo Juventus-Genoa 1-0, per una volta 90° minuto richiama gli inviati del passato, in una puntata bellina per gli aneddoti raccontati.
  • 4 aprile 2015 – la cravatta di Tiziano Pieri. Non aveva una cravatta, ma un tavolino per la puntata di Pasqua.
  • 12 aprile 2015 – Riccardo Zampagna ha un grande cuore. Ospite di giornata, ai “Tempi supplementari” di Rai Sport 1 ricorda il padre e come ha imparato a fare le rovesciate. Chapeau.
  • Chromakey – spariti? Tranne qualche logo di Rai Sport o poco altro, non c’è stata traccia di questa pratica grafica. Da segnalare, in materia, uno Stefano Bizzotto che è stato costretto a ingombrare dietro di sé tutto il curvone di “San Siro”.

10+1) “Morpheus” di Steve Rothery – l’unico colpo di genio della stagione. Pezzo degno di essere celebrato a dovere,  i riepiloghi dei gol ad aprire i “Tempi supplementari” sono stati un piacevole appuntamento. Complimenti vivissimi, per una volta, a Mazzocchi, patito del genere.

Facciamo anche una sorta di resoconto per i giornalisti. Aggiungiamo che quest’anno sono stati ben 47 i cronisti di Rai Sport impegnati nel programma, tra servizi registrati e inviati dai campi (17 in tutto quelli in “furgone” a raccontare le gare giocate della domenica, due quelli della Formula 1).

Superano la sufficienza per abnegazione, senza dubbio, Gianni Cerqueti e Alberto Rimedio, i secchioni del programma, con poche assenze a testa, così come Alessandro Antinelli quasi mai è mancato ai posticipi. Franco Lauro ha già tutti gli applausi di questo mondo, mentre si sono alternati con maestria i vari Giacomo Capuano, Dario Di Gennaro, Marco Lollobrigida e Paolo Paganini, ognuno bravo a mostrare le proprie peculiarità, così come Federico Calcagno e Stefano Bizzotto, sacrificati più di tutti e quest’anno li abbiamo visti di meno. Di Fabrizio Failla abbiamo già parlato, mentre Gianni Bezzi è stato un po’ accantonato. Qualche comparsata per Luca De Capitani e Cristiano Piccinelli (migliorato tantissimo), due gettoni per Angelo Oliveto, una botta e via per Lucio Michieli e Fabio Pietroiusti, insufficiente Giuseppe Galati, che ha avuto ben più di una chance.

 

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 24 maggio 2015:   http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90minuto-886ed0b0-3dd1-4575-818b-1a2fc653f6e2.html

 

 
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Lamezia 3 Bisignano 0

Post n°955 pubblicato il 23 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

Comunicato stampa

 

Un Lamezia oggettivamente più forte della Consuleco Bisignano: termina 3-0 la gara1 tra le due squadre nella semifinale di Serie C maschile. 3-0 in terra lametina e testa che deve essere proiettata già al match di Bisignano, quando gli uomini di Roberto Lionetti si giocano praticamente tutte le chance nella partita di Collina Castello. A Lamezia sono i padroni di casa che partono forte nel primo parziale, tanto da essere già sul 11-4 al secondo timeout, arrivando a chiudere il set sul 25-18. Al cambio campo ancora il Lamezia tiene le redini del gioco, martellando bene gli avversari bisignanesi grazie all’esperienza dei suoi uomini di punta. 25-16 e terzo set dove la Consuleco cerca, comunque, di tenersi in vita: sino a metà parziale c’è anche dell’equilibrio in campo, poi il Lamezia dilaga e chiude sul 25-13. Contro la squadra arrivata prima nella regular season non c’è stato nulla da fare, nonostante anche l’attesa del match e il bel gesto anche della società, che ha fornito un pullman a disposizione per i tifosi cratensi al fine di seguire la trasferta.

Ufficio stampa volley Bisignano

 

 

 
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90° minuto, puntata del 17 maggio 2015

Post n°954 pubblicato il 17 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 

Una puntata tutto sommato decente quest’ultima di 90° minuto, a commentare il 36° turno di Serie A. Marco Mazzocchi ha il totem Jacopo Volpi come suo compagno inseparabile di viaggio, il moviolista Tiziano Pieri e gli ospiti di natura mista, il sempre playboy e tattico Paolo Tramezzani, nonché la vitalità al minimo di Beppe Dossena.

Per una volta, è stato un po’ stravolto l’andazzo del programma, forse capendo che questa stagione non è stata proprio la migliore. Alle 19, infatti, erano andati in onda tutti i servizi di giornata, quasi come ai bei tempi, rientrando anche bene nella scelta dei tempi. In primis compare una copertina di Davide Labate sul calcio femminile, dopo le polemiche delle frasi sulle lesbiche, in seguito ecco Federico Calcagno, un omaccione che sbaglia sulla prima di Leonardo Fontanesi (aveva già esordito in Sassuolo-Palermo 0-0), apparendo un po’ fiacco sull’odierno Sassuolo-Milan 3-2. Sarà l’impressione, ma Stefano Bizzotto è anche questa volta il migliore, premiando la sua competenza e anche la scelta delle immagini per Verona-Empoli 2-1: mostrare Jacopo Sala salutare la squadra del Verona femminile è un colpo di lusso. Il servizio è preceduto dal passato di Giampiero Galeazzi che intervistava Osvaldo Bagnoli, il tecnico del miracolo targato 1985. Giacomo Capuano è prolisso in Cagliari-Palermo 0-1, Gianni Cerqueti è necessario in Torino-Chievo 2-0. Chiude l’attualità Alberto Rimedio da Bergamo per Atalanta-Genoa 1-4, con il suo solito mix di tristezza e gol spettacolari. Interviene nel mezzo anche un Alessandro Antinelli palesemente registrato per annunciare le prime news sul posticipo Roma-Udinese, dando a Perica del «nuovo Mandzukic» che potrebbe rimanere nella storia.

mimmo berardiSi va, infine, agli anticipi. A ritroso, ecco Stefano Mattei su Sampdoria-Lazio 0-1 e, quasi a sorpresa, Thomas Villa in Inter-Juventus 1-2, insistendo sul gol annullato ai nerazzurri, che verrà riproposto anche nel riassunto dei gol con sottofondo di Steve Rothery ad aprire i “Tempi supplementari”, che si fermeranno su Rai 2. Capita un po’ di tutto, partendo da Cagliari quando Capuano mostra un’intervista fatta a Daniele Dessena, che definisce il campionato di Serie B «molto più ignorante», passando alla fiera delle statistiche di Franco Lauro nel parlare del posticipo Napoli-Cesena, alle anticipazioni di Sara Meini in merito a Fiorentina-Parma (ovvero Roberto Donadoni nuovo coach dei toscani), per tornare su Antinelli e sul primo gol di Domenico Berardi, che pare non esserci, ma è giusto darlo moralmente. Dulcis in fundo, il calendario della Lega Calcio, che vuole complicare la vita a tutti per il derby di Roma e per tutto il resto.

Occhio all’ultima indiscrezione: Paola Ferrari potrebbe tornare alla guida della Domenica Sportiva. Se Carlo Paris, direttore di Rai Sport, volesse fare una grazia anche per 90° minuto basta un attimo…

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 17 maggio 2015: 

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-serie-a-0af20459-973d-4942-a9e2-f1a30de58048.html

 
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Consuleco Bisignano 3 Paola 2

Post n°953 pubblicato il 16 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

CONSULECO BISIGNANO - SV PAOLA 3-2 (20-25, 21-25, 27-25, 25-18, 15-11)

Consuleco Bisignano: Ferraro, Balestrieri, Esposito, Iannace, Federico, Brindisi, Tortorella (L), Caputo, Iaquinta, Ritacco, Chimenti, Meringolo. Allenatore: Lionetti

Paola:Osso, Curioso, Meldovesi, Sabatino, Ruggero, Santoro, Vommaro, Cammarella, Calabria, Grande, Stefano, Filardo (L), Bruno. Allenatore: Perrotta

Arbitri: Valeria Vitola e Nicola Braile

Sofferta ma meritatissima. Folle ma stupenda. La gara3 tra Consuleco Bisignano e Paola, valevole per l’accesso alle semifinali, entrerà di diritto nella storia dello sport locale e non. Sotto di due set, infatti, gli uomini allenati da Roberto Lionetti hanno risalito la china, vincendo al quinto parziale una partita tiratissima che ha offerto grande spettacolo. L’inizio del Paola è stato ben diverso da quello di una settimana fa: se in gara1 il pallino del gioco era stato in mano alla Consuleco, in gara3 la musica è stata ben diversa. Il Paola si è portato avanti sul 25-20 e ha poi bissato sul 25-21. Doppio svantaggio bisignanese e tanta paura per i tifosi, soprattutto quando nel terzo parziale il Paola stava quasi portando a casa l’intero bottino. Quasi, appunto. Perché dal 24-21 in favore di Paola, si è arrivati al 27-25 cratense, che ha fatto esplodere di gioia i tifosi e ridato fiducia all’intero ambiente. Quarto set e parità raggiunta: è il parziale forse meno sofferto per i bisignanesi, che lo chiudono sul 25-18. Al quinto i brividi aumentano, soprattutto quando il Paola va avanti sul 11-9. In battuta con capitan Iannace la Consuleco infila il filotto decisivo: 3-2 per la Consuleco Bisignano, che affronterà il Lamezia. Festa per tutti i bisignanesi, compreso mister Lionetti completamente inzuppato dai suoi ragazzi: la gioia è tanta, le semifinali sono state raggiunte.

Ufficio stampa Volley Bisignano

 
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Rosy Bindi all'Unical

Post n°952 pubblicato il 16 Maggio 2015 da massimo.maneggio

Una lectio magistralis a tutto tondo ha visto protagonista, ieri mattina, Rosy Bindi in mezzo agli studenti dell’Unical. Nell’ambito dei seminari di “Pedagogia della R-Esistenza”, organizzati dal professor Giancarlo Costabile, la presidente della commissione nazionale Antimafia, è stata invitata in un incontro che verteva sulla difesa della democrazia, analizzandone i problemi ma anche le prospettive. Introdotta dal Bella Ciao cantato dai circa cinquecento ragazzi presenti all’aula magna “Beniamino Andreatta”, la Bindi è stata anticipata dal rettore Gino Crisci: «I ragazzi rappresentano il lato buono di questa Calabria, un’aula con il 90% di donne mi fa ben sperare su una nuova generazione migliore della nostra». Costabile, che ha moderato l’incontro, è stato ringraziato dal presidente del dipartimento di Lingue e scienze dell’educazione, Franco Altimari, ed ha espresso la propria riconoscenza verso l’esponente del Pd: «Rosy Bindi è una persona colta e sensibile, che non deve mollare perché è un punto di riferimento per tutta la Calabria». È toccato poi allo stesso onorevole andare sullo scranno dell’aula magna per parlare ai ragazzi: «Io sono arrivata all’Unical, in quella che considero la buona università, preferendo tutto questo alle votazioni nelle aule degli emendamenti sulle scuole. La “Pedagogia della R-Esistenza” qui sta unendo emozioni, convinzioni, ma anche il necessario sapere. È funzionale al nostro discorso di un Italia che non può ripartire se non sarà rilanciato il Sud e la Calabria». Glissando su alcune tematiche, la Bindi ha poi proseguito: «La ‘ndrangheta non fa il bene della Calabria, non ha mai investito ed è necessario studiare la storia delle mafie. Per fare i patti con la criminalità basta solo voltarsi dall’altra parte, e a volte la politica fa una pedagogia degli interessi mafiosi, che piace ai politici e anche ai cittadini. La lotta alla mafia si fa con il funzionamento delle istituzioni». In tema elettorale aggiunge: «Fuori i ‘ndranghetisti dalle liste, intanto. Nei contesti dove non si trovano i sindaci, i cittadini si devono chiedere se possono fare di più per il proprio territorio». Adriana Musella, presidente di “Riferimenti”, ha aggiunto spunti alla discussione, mentre giovedì prossimo “Pedagogia della R-Esistenza” avrà come ospite il procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, per la conclusione di fatto del semestre accademico.

Masman

 

 

 
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L’ennesimo atto intimidatorio verso la cooperativa sociale Valle del Marro "Libera Terra"

Post n°951 pubblicato il 14 Maggio 2015 da massimo.maneggio

L’ennesimo atto intimidatorio verso la cooperativa sociale Valle del Marro "Libera Terra", che gestisce l'uliveto in località Baronello ad Oppido Mamertina, è un campanello di allarme. Se valutato assieme all’assenza di liste per le elezioni comunali a Platì, evidenzia una situazione sociale complessa e preoccupante del territorio dell’Aspromonte in particolare, ma di tutta la Calabria, in cui la ‘Ndrangheta cerca di trovare nuova linfa per affermare il suo potere. Non possiamo che essere al fianco della cooperativa Valle del Marro “Libera Terra” in questa battaglia, che solo insieme è possibile vincere. La cooperazione è un’arma sana nelle mani della società civile, lo dimostrano le cooperative di Libera, ma anche i tanti cooperatori calabresi che quotidianamente nel proprio lavoro e nella propria vita scelgono i valori della democrazia e dell’onestà. Le Forze dell’Ordine e la Magistratura che già si impegnano tutti i giorni, profondendo il massimo sforzo, devono sapere che c’è tanta fiducia nel loro lavoro, ma che al contempo il Governo nazionale deve aumentare l'impegno e garantire ai calabresi una maggiore percezione della presenza dello Stato, in tutte le sue forme.

 

Rocco Sicoli
Ufficio Stampa Confcooperative Calabria

 
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Paola 3 Consuleco 0

Post n°950 pubblicato il 14 Maggio 2015 da massimo.maneggio

Comunicato stampa

È indigesta la trasferta di Paola per la Consuleco Bisignano, che non riesce ad accedere, almeno per il momento alle semifinali di Serie C maschile. A Paola, infatti, i padroni di casa si “vendicano” del 3-0 subito a Collina Castello e restituiscono il maltorto agli avversari con lo stesso punteggio. Nella gara di mercoledì sera, arbitrata dal duo formato da Walter Stancati e Giuseppina Oriolo, il Paola si è imposto con questi parziali: 25-18, 25-18, 25-19. Sabato, quindi, a Bisignano si giocherà gara3 che varrà un posto nelle semifinali, e la società si attende il tutto esaurito al proprio palazzetto per incitare al meglio i pallavolisti in campo. Il rammarico, infatti, è di non aver avuto a Paola molte presenze bisignanesi dagli spalti, dovuti più che altro all’orario di gara non proprio consono per lavoratori e studenti, ma per sabato non ci dovrebbero essere problemi per tifare i propri beniamini. Due allenamenti per preparare al meglio l’incontro avranno sia mister Roberto Lionetti nonché i giocatori bisignanesi, consapevoli di poter raggiungere il primo obiettivo preposto e di entrare, quanto meno, nel novero delle prime quattro squadre calabresi, come già dimostrato nella fase regolare del campionato.

Ufficio stampa volley Bisignano

 
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Giro d'Italia e ricordi...

Post n°949 pubblicato il 12 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 

COSENZATutti lo ricordano con simpatia, era un ciclista di gran lena e dal sorriso facile, con l’educazione e la cordialità più forti di qualsiasi Appennino duro da scalare. Michele Coppolillo è stato un ciclista di quelli che non si dimenticano facilmente e ben dotato tecnicamente e,appesa la bicicletta al chiodo, si è buttato in politica, diventando assessore allo Sport nel comune di Dozza, comune bolognese di seimila anime. Ma lui la calabresità ce l’ha nel sangue, essendo nato a Cosenza nel 1967. Conta due vittorie da professionista, passando in questa categoria dal 1991 per ritirarsi, poi, dieci anni dopo. E dopo, aggiungiamo noi, migliaia e migliaia di chilometri nelle gambe, affrontati senza mai risparmiare impegno, con la grande capacità di mettersi sempre e comunque al servizio della squadra e dei suoi leader. Il team che gli diede l’accesso ai prof fu l’Italbonifica-Navigare, e fu il terzo ciclista che ebbe l’accesso alla massima categoria ciclistica, per quanto riguarda i calabresi, dopo Giuseppe Canale e Giuseppe Faraca.Le due vittorie maturate in carriera (realizzate al Tour Mediterraneo e al Trofeo Pantalica) sono però entrate nella leggenda, con tutta la Calabria a festeggiare insieme a lui, anche se ebbero maggior risonanza il secondo posto nella settimana internazionale di Coppi e Bartali, ma soprattutto la terza posizione alla Milano-Sanremo. Al Giro d’Italia, invece, la sua storia è stata particolare, con il 29°posto raggiunto nel 1994 come massima affermazione, anche se corredata da qualche tappa con la maglia verde addosso. Sono comunque delle belle soddisfazioni, da raccontare alle generazioni future. La Calabria, del resto, è sempre alla ricerca di nuovi “Coppolillo”. Chiediamo allora a Coppolillo quale sia il suo favorito per questa edizione del Giro e l’ex ciclista risponde con un solo nome:«Bradley Wiggins, il ciclista del gruppo Sky, olimpico nella crono a Londra 2012». Idee chiare, insomma, anche se Nibali cercherà di sovvertire questo pronostico. La competizione ciclistica, però, ha risentito anche degli scandali che, nel corso degli anni, hanno toccato un po’ tutti i vertici, sia quelli italiani che quelli mondiali. Coppolillo non nasconde questo:«I recenti scandali hanno influito, purtroppo, abbastanza sul sistema, ma con tutto ciò gli appassionati sono sempre tanti ai bordi della strada. D’altronde, il Giro è sempre il Giro». Già, e quando il gruppone è in strada, con i suoi colori e la sua carovana, è impossibile non applaudire. Quasi sanremese nel suo slogan, di certo Coppolillo ricorda con nostalgia le sue partecipazioni alla competizione, dove riuscì anche a raggiungere qualche piccola soddisfazione: «Dei miei Giri ricordo con piacere quello del 1994 dove ho indossato la maglia verde. Il mio grande rammarico, però, dopo è di essere arrivato più volte secondo sul traguardo, e non sono mai riuscito a vincere una tappa». Certo, perché i secondi non finiscono mai negli annuari e nessuno li ricorda. Ma chi ama il ciclismo non avrà di certo dimenticato la grande verve di Coppilillo, uno che in sella sapeva sempre come comportarsi e che è stato un esempio per tanti. Un Giro, quello vissuto da Coppolillo, forse anche diverso da quello attuale, che è stato assorbito dalla spirale che unisce il connubio tra sport e spettacolo. Per l’ex ciclista cosentino, però, l’essenza rimane sempre quella: «Penso che sostanzialmente sia cambiato poco facendo un paragone tra le edizioni passate e quella recente, forse l'unica differenza che il ciclismo moderno e un ciclismo più globalizzato». Infine aggiunge un invito: «Sicuramente ci vediamo alla tappa di Serra San Bruno», una frase che indica quella passione a due ruote che non morirà mai.

Massimo Maneggio

 

 

 Calabria Ora - 6 maggio 2013

 
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90° minuto, puntata del 10 maggio 2015

Post n°948 pubblicato il 10 Maggio 2015 da massimo.maneggio
 

Tanti gol nel 35° turno di Serie A, mentre 90° minuto, pur non potendo mostrare quelli di Empoli e Parma (gare in corso durante la puntata), riesce a incanalare discretamente il campionato. Marco Mazzocchi tiene a bada la tosse di Jacopo Volpi, mentre gli ospiti sono il sempre riccioluto Francesco Colonnese e Angelo Di Livio, che parla già di Paulo Dybala, acquistato dalla Juventus. Proprio dai bianconeri si parte con il primo servizio, grazie a una copertina di Andrea Fusco, il conduttore del 90° di Serie B, che paragona Andrea Agnelli al collega romano James Pallotta, in merito all’atteggiamento tenuto dopo le chiusure delle rispettive curve. Su Juventus-Cagliari 1-1 c’è il riabilitato Marco Lollobrigida e, un’ora dopo, i servizi di Amedeo Goria (bentornato!) e Aurelio Capaldi, che si vedrà nel frame del 2004 di Domenica Sprint sullo scudetto rossonero. Milan-Roma 2-1 è analizzato con un servizio/non servizio di Saverio Montingelli, che non parla mai nel mostrare le immagini della sicurezza allo stadio “San Siro”. Qui siamo davanti a un dubbio storico, cosa che non si pone con Stefano Mattei, il biondo del sabato sera.

Servizi di giornata con il derby di Verona dato in mano a Giuseppe Galati, entusiasmante come la nebbia in autostrada. Ci si riprende con Franco Lauro, pasta d’uomo in Cesena-Sassuolo 2-3, utilizzatore di figure retoriche e maestro severo nel giudizio finale, ma è l’unico a fare gli auguri a tutte le mamme. Il più generoso è Alberto Rimedio piazzato per Palermo-Atalanta 2-3 davanti ai grattacieli siculi, nella fiera dei portieri bergamaschi, mentre Gianni Cerqueti prende la palma del migliore in furgone, diciamo così, con Udinese-Sampdoria 1-4.

Ai “Tempi supplementari” vediamo anche Alessandro Antinelli, palesemente registrato e accompagnato dal polline, per le ultime su Lazio-Inter, e in proiezione futuristica ecco Andrea Riscassi al posticipo di lunedì, ovvero Genoa-Torino. Tiziano Pieri, poi, dà una spruzzata di moviola, mentre si vuole far cascare Di Livio in un trappolone sulla Champions League.

zaireConsentitemi, in conclusione, di dedicare un pensiero a chi non ce l’ha fatta: dopo una lunga malattia, a 66 anni, Ilunga Mwepu ha lasciato la vita terrena. Diranno in molti, chi è costui? L’uomo della punizione più bella mai realizzata, che fece capire (prima di tutti) come il calcio non era soltanto un pallone rotolante nell’erba e uomini in mutande a colpirlo. Mwepu fu colui che scagliò una punizione del brasiliano Rivelino, quando da giocatore del Zaire, governato da Mobutu Sese Seko, doveva mettersi solamente in barriera: da quel momento, il calcio fece della sociologia anche su argomenti come la bandierina del calcio d’angolo. C’era solo un’amara verità, rivelata tempo dopo quella partita tra marziani e neofiti, date le forze in campo : «Pensavamo che saremmo diventati ricchi, appena tornati in Africa, ma dopo la prima sconfitta venimmo a sapere che non saremmo mai stati pagati e quando perdemmo 9-0 con la Jugoslavia gli uomini di Mobutu ci vennero a minacciare. Se avessimo perso con più di tre gol di scarto dal Brasile, ci dissero, nessuno di noi sarebbe tornato a casa». Finì 3-0 per il Brasile, nessuno fu ucciso. Era il Mondiale del 1974, una vita fa.

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 10 maggio 2015:

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-4cb72c9e-28ec-46e9-b7e5-116d8d1b30db.html

 

 
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