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Messaggi del 07/12/2014

 

90° minuto, puntata del 7 dicembre 2014

Post n°872 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da massimo.maneggio
 

La cosa da rilevare più in assoluto della puntata di 90° minuto, utile a raccontare la parziale quattordicesima giornata di Serie A, è l’imbarazzante scelta dei rispettivi sarti. Marco Mazzocchi è leggermente passabile, abbinato con la barba da capretta. Jacopo Volpi proprio no, ha una giacca di una tristezza che rasenta il peggior grigio. Tiziano Pieri, l’ex arbitro chiacchierino, si fa riconoscere per una cravatta color…(qui invitiamo a rivedere la puntata per fare tutti voi l’abbinamento). Addirittura gli ospiti fanno la gara a chi si veste peggio. Vince Angelo Di Livio, grazie al trio camicia-maglioncino-giacca a quadretti neroazzurri di flanella, qualcosa da saldi di fine stagione. Riccardo Zampagna è pronto per una cresima dall’eleganza, mentre Matteo Materazzi, giunto con la nomea dell’esperto di mercato, ripudia per fortuna la cravatta.

Mancando praticamente il calcio, ci attacchiamo a questi particolari. La puntata passa liscia nei contenuti, perché il format resta quello. Gli anticipi prima di tutto, e guai a sgarrare. Partiamo dal venerdì, facendo finta di ignorare che Fiorentina e Juventus hanno pareggiato senza gol, per dare un senso al commento di Marco Lollobrigida. Se vogliamo trovare un senso a qualcosa, allora subito dopo parte Giacomo Capuano con Roma-Sassuolo 2-2, tornato in onda dopo un mesetto (almeno in questo programma). Stefano Mattei su Torino-Palermo 2-2 mi fa pensare alla sfiga di quest’uomo, che almeno da quattro-cinque anni non ha più un sabato sera libero durante il campionato. Si fa in tempo anche per lodare Paulo Dybala, amato da Zampagna pur senza aver fatto mai rovesciate. Questa puntata è a rischio sonno e provano a raddrizzarla con Dario Di Gennaro per Napoli-Empoli 2-2: due è il suo voto alla gara nonostante i quattro gol. Da ammirare anche la funzionalità di Paolo Paganini per Atalanta-Cesena 3-2: era una gara adatta per qualche mezzo esordiente o per chi, come Franco Lauro, riesce a creare interesse anche nei documentari sui passeri albini. Ebbene, Paganini proprio non sfigura (diventa il migliore della banda in questa puntata, ma giusto per il ciuffo unico in Italia) e poi segue Alberto Rimedio in Parma-Lazio 1-2, ormai abituato al “Tardini” e a quella malinconia che porta gli emiliani in mano ai russi e ai ciprioti. Gianni Cerqueti con Genoa-Milan 1-0 conclude l’attualità e Nuccio De Simone fa i pronostici di Champions League per le italiane, forse rimesso in pista dopo la nostra segnalazione sulla sua unica comparsata tra i big, precisamente in Reggina-Siena 1-1, ultima giornata del campionato 2008-2009. Il frame-ricordo è un ripescaggio di “Dribbling” quando l’avvocato Peppino Prisco ricordava a Gianfranco De Laurentis qualcosa sul derby. È però la presentazione di Marco Mazzocchi a ricordare la completezza dell’antefatto, ovvero lo stile del Milan, ben più famoso di tanti altri ma spesso sottaciuto. Avvenne in campo internazionale il 21 marzo 1991, quando allo stadio di Marsiglia si incontrarono i padroni di casa dell’Olimpique Marseille e la squadra rossonera, in un incontro valevole per la Coppa dei Campioni. A pochissimi minuti dal termine, sul punteggio di 1-0 per i francesi, ci fu un calo d’illuminazione che riguardò soltanto una parte del campo: i dirigenti del Milan, sempre inclini al loro stile, ritirarono clamorosamente la squadra, pretendendo la ripetizione della partita o, addirittura, la vittoria per 2-0 a tavolino che avrebbe consentito, così, la qualificazione a discapito delle logiche viste sul terreno di gioco. Il Milan sarà squalificato, per questo gesto, dalle coppe europee per un anno e Berlusconi (come sempre l’emblema della sportività umana) non accetterà mai il verdetto maturato contro l’Olimpique Marseille, il cui presidente dell’epoca, Bernard Tapie, ha lanciato lo stile manageriale all’interno delle squadre di calcio.

Tornando a noi c’è il tenebroso Alessandro Antinelli dalla ciminiera di Milano per Inter-Udinese. I “Tempi supplementari” partono con metà dei gol sotto la musica di Steve Rothery, i vari tweet a richiesta e l’angolo della moviola in uno studio color pesca. E per fortuna che non c’è voglia di passare su Rai Sport 2, canale dove le repliche abbondano.

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 7 dicembre 2014: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto-3527c53d-a50f-49d4-98ea-47dd437f6587.html

 

 

 
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Bisignano - Roccella 3-0

Post n°871 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

CONSULECO BISIGNANO 3 – ROCCELLA 0 (25-21, 25-14, 25-22)

Consuleco Bisignano: Balestrieri, Baffa, Caputo, De Marco, Esposito, Federico, Iannace, Meringolo, Pisarro, Pignataro (L2), Pugliese, Tortorella (L). All: Lionetti.

Roccella: Adornato, Carrozza, Chiarella, Durante, A.Femia, M.Femia, Gagliotta, Gerardi, Scarfone (L). All: Nobile.

Arbitro: Valeria Vitola.

Spettatori: 100 circa.

 

Il dicembre impegnativo parte sotto i migliori auspici per la Consuleco Volley Bisignano che batte per 3-0 il Roccella. Al palazzetto amico di Collina Castello, gli uomini di mister Lionetti conquistano i tre punti in un’ora di gioco, forse nel match più impegnativo che il Bisignano ha avuto sinora in campionato, almeno in casa. Il Roccella, infatti, pur con qualche infortunato, tiene botta all’iniziativa dei bisignanesi, schierati inizialmente con Iannace, Balestrieri, Pugliese, Esposito, Federico e il libero Tortorella. Il primo set corre sotto il filo dell’equilibrio e soltanto nel finale la Consuleco prende il largo per la vittoria sul 25-21. Al cambio campo, i “gialli” del Roccella calano d’intensità mentre la Consuleco è brava a mantenere salda la lucidità sottorete e nel fare esordire un altro ragazzo delle giovanili: in questo caso è Pisarro a debuttare in Serie C. Sul 2-0 di vantaggio, il terzo set sembra più un parziale dove tutti attendono la fine per poter festeggiare. Il Roccella è comunque un osso duro, ma a metà parziale i bisignanesi mettono la freccia e si portano avanti sino al 25-22 finale. Tre punti conquistati e testa ai prossimi impegni: giovedì ci sarà la gara dei quarti di Coppa Calabria contro il Praia (e la presentazione dei settori giovanili), sabato l’impegnativa trasferta di Cetraro. Trasferta che, per altro, è un derby in casa Lionetti, in quanto si sfideranno i due mister e fratelli, che tanto bene stanno facendo con i loro rispettivi organici. Proprio il coach bisignanese Roberto, che in settimana è diventato per la seconda volta papà, commenta la gara vinta contro il Roccella: «Tra mille difficoltà questa vittoria è meritata, abbiamo inserito tanti giovani che, pur con qualche mese di pallavolo alle spalle, affrontano le partite con lo giusto spirito. A lungo andare troveremo l’amalgama anche negli allenamenti, per quanto riguarda le fasi di gioco. Pretendo anche un po’ di concentrazione in più nel chiudere le gare. La Coppa Calabria? Vogliamo passare il turno, speriamo di portarci avanti con il lavoro nell’andata davanti al nostro pubblico».

 

Ufficio Stampa

Volley Bisignano

 

 

 
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