Mondo Jazz

AL VIA AMBRIA JAZZ, IL FESTIVAL VALTELLINESE

Per il sesto anno Giovanni Busetto, il direttore artistico di Ambria Jazz, è riuscito a confezionare un programma che si svilupperà su un percorso di sei settimane coinvolgendo molti comuni della provincia di Sondrio.

Il cartellone è in maniera evidente il frutto di una crisi perdurante e della relativa chiusura delle erogazioni pubbliche, ciò non di meno si è riusciti a mantenere una coerenza programmatica che, rapportata al territorio di riferimento, non può che fare onore a Giovanni e a tutti i ragazzi e ragazze della squadra costruita intorno al festival.

Mancano forse nel programma le punte che hanno contraddistinto precedenti edizioni, penso al quartetto di fiati Brass Bang, ai duetti di Hamid Drake con Paolo Angeli e Pasquale Mirra, il Tinissima di Bearzatti e ad altri magnifici protagonisti transitati in Valtellina. D'altro canto, calcolando ipoteticamente che il budget dell'intero festival equivale più o meno al solo cachet di Fiorella Mannoia a Umbria Jazz non si può che esprimere il giusto apprezzamento all'organizzazione.

Di seguito il programma completo ed il blog creato per l'evento: 

http://www.ambriajazz.it/

http://ambriajazzfestival.wordpress.com/

STEVE LEHMAN: MISE EN ABIME

Ecco un album appena uscito e che già sta facendo molto parlare di sè. Si tratta di Mise en Abime di Steve Lehman e del suo ottetto. Nel video compaiono i primi riscontri della stampa americana, ma sul numero appena giunto in edicola di Musica Jazz c'è già una corposa intervista al sassofonista oltre che la recensione dell'album.

Anche su Facebook Lehman ha sollevato una effervescente discussione, che ha provocato l'intervento dello stesso musicista. Tanti motivi insomma per provare ad ascoltare con la dovuta attenzione questo Mise en Abime*

* Mise en abime (scritto anche mise en abyme) possiede diversi significati nell'ambito artistico e nella teoria della letteratura. Il termine trae origine dal francese e significa letteralmente "collocato nell'infinito" o "collocato nell'abisso".

Nell'arte occidentale, "mise en abyme" indica una tecnica nella quale un'immagine contiene una piccola copia di se stessa, ripetendo la sequenza apparentemente all'infinito. Nel cinema, il significato di "mise en abyme" è simile a quello delle arti figurative, includendo però anche quello di "sogno nel sogno".