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Post n°56 pubblicato il 30 Maggio 2012 da non_muoverti
Il fenomeno è sempre più diffuso e le proiezioni a lungo termine stabiliscono che non si tratta solamente di una "moda" ma di una realtà/fenomeno sociale in cui entrano sempre più spesso in scena aspetti psicologici come la solitudine, la mancata comprensione con il partner , tristezza, depressione ma anche aspetti più forti come la voglia di trasgredire e di provare nuove emozioni. Il tutto reso molto più semplice dalla schermo che ha la duplice funzione di protezione e di eliminazione di ogni tabù che potrebbe riscontrarsi nella vita reale. Purtroppo nella realazione reale e nella vicinanza fisica non sempre esiste dialogo e comprensione. Ed è qui che subentra l'altro/a on-line che diventa una specie di realtà parallela in cui ci si sente "liberi" di esprimere le proprie emozioni, le sensazioni, ma anche le proprie paure e angosce quotidiane senza l'ostacolo di una "corporeità" che potrebbe risultare ingombrante e limitante. L'incontro virtuale quindi può dare la sensazione di essere ben più profondo di quello reale perchè basato su scambi di sensazioni e intimità che, spesso, sono andati scemando nella vita di coppia. E così accade che si inizia a tradire chattando, all'inizio lasciandosi andare a confidenze poi rimanendo affascinati dall'altro/a che ascolta. Tutto ciò contribuisce al superamento, illusorio, di barriere, soprattutto psicologiche che frustrano la vita di coppia nella realtà. Di solito ci si lascia andare lentamente quando si avverte la piacevole sensazione di essere compresi. L'innamorato virtuale crede di sapere cosa l'altro pensa, ha la sensazione di aver saputo leggere tra le righe, di conoscere tutto della sua vita, del suo passato e del suo presente, ha la certezza di coglierne i desideri e le aspettative, pensa di saperne di più di chi gli vive accanto. Ci si innamora di un'idea, di un sogno, riempiendo le inevitabili caselle vuote dell'identità dell'altro con parti di sé proiettate. Si ha la sensazione di essere pronti a tutto, ma non a rinunciare all'idea che ci si è costruita dell'altro. Vi sono precise differenze nell'approccio dei due sessi. Le donne chattano per fare nuove amicizie, perché sono reduci da un'esperienza negativa, considerano la chat un luogo di "ascolto" dove le loro sofferenze, i loro bisogni vengono accolti in un modo veloce e "privato". Gli uomini, per lo più, quando dall'altra parte del monitor c'è una donna, richiede foto, numero di telefono (frequenti sono stati i tentativi di deviare la conversazione su argomenti esplicitamente sessuali). Le donne cercano qualcosa di più, rapporti più intensi e intimi e non è difficile ipotizzare, all'origine di questa ricerca, una profonda insoddisfazione. Certo è che questo modo diverso di incontrarsi può cambiare notevolmente la vita delle persone che ne sono coinvolte e dei partner, sia che lo si consideri come un tradimento platonico sia che gli si dia valenza reale. mprovvisamente è consentito vivere gli istinti più nascosti con la sensazione di rimanere al sicuro, si liberano parti di sé che potrebbero sfuggire al controllo Amore, passione, o solo bisogno di evadere dalla noia della quotidianità? (continua....)
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Tutto vero quello che hai scritto...
e facilmente condivisibile...
ma ora mi è arrivata una telefonata mentre ti leggevo e devo scappare...
ma per non perdere il filo di quello che ti volevo comunicare..
io penso che la virtualità che delude appena in realtà si conclude...
è solo fisica meccanica di quelle sensaziOni..
che non arrivano ne attraverso un monitor...
e nemmeno le televisioni...
mancano quelle sensazioni antiche
che chiamiamo suono gusto olfatto...
per non dimenticare anche il tatto...
O__O
Secondo me diventa tutta proiezione dei nostri desideri e bisogni.Possiamo parlare anche un anno con una persona,ma fino a quando non la incontriamo,non la viviamo nel reale e cerchiamo di conoscerla alla "vecchia maniera",questa persona resta ESCLUSIVAMENTE UN'ESTRANEA.
E vedere che certi pensieri,non li penso solo io,mi fa sentire NORMALE!!!!:)