Nuvole Di Haydee

Trilogia della città di K.

Non potete non leggerlo, veramente.
E per favore, se vi apprestate a leggerlo per la prima volta non me lo dite, ne morirei di invidia.

"... ci mettiamo a scrivere. Abbiamo due ore per trattare l'argomento e due fogli di carta a disposizione.
Alla fine delle due ore ci scambiamo i fogli, ciascuno corregge gli errori di ortografia dell'altro con l'aiuto del dizionario e, in fondo alla pagina, scrive: Bene o Non Bene. Se è Non Bene gettiamo il tema nel fuoco e cerchiamo di trattare lo stesso argomento nella lezione seguente.
Se è Bene, possiamo ricopiare il tema nel Grande Quaderno.
Per decidere se è Bene o Non Bene, abbiamo una regola molto semplice: il tema deve essere vero. Dobbiamo descrivere ciò che vediamo, ciò che sentiamo, ciò che facciamo.
Ad esempio, è proibito scrivere: "Nonna somiglia a una strega"; ma è permesso scrivere: "La gente chiama Nonna la Strega". E' proibito scrivere: "La Piccola Città è bella" perchè la Piccola Città può essere bella per noi e brutta per qualcun altro.
Allo stesso modo, se scriviamo: "L'attendente è gentile", non è una verità, perchè l'attendente può essere capace di cattiverie che noi ignoriamo. Quindi scriveremo semplicemente: "L'attendente ci regala delle coperte".
Scriveremo: "Noi mangiamo molte noci", e non: "Amiamo le noci", perchè il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisioni e di obiettività. "Amare le noci" e "Amare nostra madre", non può voler dire la stessa cosa. La prima formula designa un gusto gradevole in bocca, e la seconda un sentimento.
Le parole che definiscono i sentimenti sono molto vaghe; è meglio evitare il loro impiego e attenersi alla descrizione degli oggetti, degli esseri umani e di se stessi, vale a dire alla descrizione fedele dei fatti."

P.S. Che metto ora sul comodino? Scelta tra Shantaram e Il dolore perfetto?

Post N° 17

Il T9 non conosce la parola fettuccine. La sua è veramente una vita triste.

Post N° 16

Si prospetta un bel ponte. Un po' di tempo per me, finalmente. Per fare cosa? Non so. Auspico che quando tornerete a trovarmi troverete un altro libro sul mio comodino.

P.S.
Sono nuova del mondo dei blog ed oggi, curiosando qua e là, mi sono resa conto di come per diventare blog del giorno o affini sia spesso obbligatorio fare l'occhilino ammiccante al razzismo o al populismo più bieco. Accumulare crediti facendo leva sulle pulsioni più meschine autoalimentate dalla scia emotiva di drammatici fatti di cronaca... evidentemente solo così i più trovano qualcosa da dire, qualcosa che, purtroppo, non è quasi mai intelligente.
Non credo che diventerò mai blog del giorno.

Toccando il cielo con un dito

Il Mistero Della Fogna Attappata & Affini

Ogni volta che c’è in giro qualcosa alla quale non so dare una risposta e che mi appare inspiegabile mi viene automaticamente da dire che si tratta del “Mistero Della Fogna Attappata” (tipo i calzini che quando li stendi sono inevitabilmente sempre spaiati… quello mancante sarà scappato approfittando dei buchi del cestello della lavatrice?)

Non mi chiedete cosa significhi nè da dove venga questo modo di dire, è quello che vorrei capire con voi. Lo dice mio padre, qualche volta mia madre, ma non so dire altro.

Chissà, forse nel passato dei miei ci sarà stato da sgorgare qualche fogna intasata ed al momento di sturare si saranno accorti che in realtà non esisteva nessun intoppo, che semplicemente l’acqua si rifiutava di andare dritta per la sua strada (ma esistono poi strade dritte?)…

Oppure non so, potrebbe essere un modo di dire che la mia famiglia si trascina dalla notte dei tempi, magari i nostri antenati inventarono il sistema fognario e la prima volta che ci fu un intoppo si trattò di un enigma di dimensioni spropositate, apparentemente irrisolvibile al punto di renderlo un mistero sconfinante nel mito…

Oppure sarà frutto di qualche presa in giro, di un mio prozio, magari proprietario di una ditta di idraulica, che avrà iniziato a sbeffeggiare un qualche suo nipote preso come apprendista idraulico che, alle prime armi, si sarà arreso sbigottito dinanzi alla prima fogna attappata che avrà trovato…

Oppure non è un modo di dire della mia famiglia, è una cosa che dicono tutti e della quale tutti conoscono il significato.
Tutti tranne me.
Sono l’obiettivo dichiarato di una congiura internazionale che mira a tenermi all’oscuro del Mistero Della Fogna Attappata.
Ma io non mollo, vado avanti alla ricerca della verità.
NON MI AVRETE MAI!!!

P.S.
Vorrei anche aprire una rapida parentesi sulle cose accadute “ai tempi di Chicchennina” (modo di dire che dovrebbe essere tipicamente romano e che viene utilizzato sempre da mia nonna, dovrebbe corrispondere all’incirca a “tanto tempo fa").
Anche perché mi piacerebbe capire se  “Chicchennina” è tuttoattaccatocomel’hoscritto, tipo parola con un significato ignoto, o "Chicco e Nina", romanticamente uniti per sempre in questa espressione misteriosa… che avranno fatto mai per meritarselo? Bha! Se qualcuno lo sa batta un colpo...

Baci

Haydee