Nel Cristo, pienamente uomo fra gli uomini, e nella sua pratica d’incontro troviamo tracciata con forza l’immagine di un moderno concetto di laicità.
Il suo essere “non-religioso”, che si esprime con compiutezza nell’affermazione, “il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” (Mc 2, 27-28), e nella costante ricerca della relazione profonda e conviviale con gli “impuri” ed i reietti della società teocratica del suo tempo, delinea con chiarezza, anche per l’uomo d’oggi, lo spazio vitale per un cristianesimo non-religioso. Un Cristianesimo, cioè, spogliato dall’assetto dogmatico che, nel corso dei secoli, ne hanno ingessato l’anima originaria e restituito alla forza rivoluzionaria dei suoi valori portanti. Un Cristianesimo in cui appare allora chiara la presenza di uno spazio vitale in grado di svuotare di senso la dicotomia fra laici e credenti che, isolando gli elementi della relazione, li rende reciprocamente inintelligibili.
Se autonomia e libertà da ogni credo, che pretenda di porsi come ideologia assolutizzante, sono gli elementi fondanti della mentalità laica come della fede non-religiosa, allora sfuma, fino a diventare irrilevante, la distinzione fra laici e credenti. In tal modo, allargandosi gli spazi dell’incontro e della relazione ed i motivi della condivisione, si determinano le condizioni perché le ragioni del dialogo possano prendere il sopravvento.
Abbandonata ogni certezza dogmatica, il credente laico nel Cristo, modello di laicità, si apre naturalmente anche al confronto con altre esperienze religiose, alla ricerca di un tessuto valoriale comune che sia al di qua delle differenze ideologiche. Tali differenze potranno essere, pertanto, accantonate, una volta accantonata la propria presunta pretesa di verità. Se non ci si sente depositari di una verità assoluta, si può intraprendere il cammino verso la verità a cui avvicinarsi e ci si rende conto che questo percorso non può essere fatto da soli, ma necessita di compagnia e di confronto. Nel riconoscimento dell’altro come possibile compagno di viaggio e di ricerca si scompone e si ridetermina la nostra stessa identità.
E credo che l’affermazione, più volte sentita, della necessità di una reciprocità di atteggiamento e di riconoscimento fra le varie esperienze religiose, come condizione imprescindibile del dialogo interreligioso, non debba essere un inciampo o un freno al dialogo stesso. In ogni forma di dialogo c’è sempre qualcuno che dà avvio al discorso, rivolgendo per primo la parola e non sapendo se l’altro risponderà e come risponderà. Ciò non può impedire che unilateralmente ci sia chi proponga la parola dialogante. Il dialogo si costruisce nel tempo e non implica che in partenza gli elementi dialoganti abbiano la stessa storia, gli stessi riferimenti ideali e le stesse speranze. Esso é un seme che si getta nella storia i cui germogli saranno raccolti da altri dopo di noi.
Memphis Slim 1915 - 1988 grande pianista cantante e compositore blues
Queste sono tematiche che mi coinvolgono non solo teoreticamente, ma anche concretamente, come impegno sociale e politico. Pertanto, sono felicissimo di scoprire una sintonia con il tuo pensiero. Grazie per l’interesse. Un abbraccio. Marittiello
Meglio di così non si può dire. La tua attenzione costante ed il tuo interesse sono già per me il migliore commento. Ti ringrazio e ti auguro una notte serena. Marittiello
"in tal modo, allargandosi gli spazi dell'incontro e della relazione e i motivi della condivisione"....come un calore, una morbidezza, una sicurezza: ogni attimo così, dovunque così, con chiunque così e per prima con me stessa, con gli spazi che ho in me; così che, sapendolo fare in me,lo so fare col mondo..."ardente pazienza" dice neruda..."splendida felicità"...
Grazie del commento e dell'interesse. So che mi segui e questo mi fa molto piacere. E' giustissimo quello che dici ed é molto bello. Abbandonati ogni dogmatismo e la pretesa di essere depositari di una verità assoluta, nella riconsiderazione della figura del Cristo come modello di laicità, si allargano a dismisura gli spazi dell'incontro e della relazione ed i motivi della condivisione. E ciò non solo verso interlocutori esterni, ma anche e prima di tutto nell'ambito della propria coscienza e del rapporto con sé stessi. Se la fede in Cristo non fornisce una verità assoluta perché Cristo è venuto ad abolire ogni assoluto dogmatico, allora siamo tutti in cammino verso la verità, frutto di una ricerca comune trasversale, che accomuna non credenti e credenti di ogni fede religiosa, da svolgersi negli spazi liberi delle coscienze individuali e negli ambiti delle relazioni fra individui e popoli. Un sorriso ed un abbraccio. Marittiello
sempre intenso e particolarmente profondo il tuo pensiero...un altro passo avanti sulla strada della conoscenza...un post che andrebbe letto e riletto a chi ,in questi giorni, dimostra intolleranza e ignoranza...*Nel riconoscimento dell’altro come possibile compagno di viaggio e di ricerca si scompone e si ridetermina la nostra stessa identità*...abbracci...Giulia
Ti ringrazio tanto, Giulia, per il commento e l'interesse. Hai messo in evidenza, con acutezza, un nodo centrale del discorso. Un abbraccio. Marittiello
Dialoghi che conducano anche se su percorsi diversi ad un confronto per una ricerca di valori comuni...Sarebbe auspicabile, ma temo che la strada sia ancora lunga e articolata. Per il momento io approfitto del dialogo , che ho avuto la fortuna mi portasse da te per vie traverse,ma rivelatosi una fonte colma di germogli "amicali". Sorrisi affezionati e beneauguranti!Buona notte
Splendido il tuo scrivere lo splendido percorso della conoscenza...del dialogo... di ideali ..di speranza e di CONDIVISIONE (e tu sai quanto io creda in quest'ultima)...per lasciare tracce di vita nel tempo...diventando storia...adoro le tue tracce che lasciano profondi solchi di bene nel mio cuore..ti voglio bene Marittiello caro!!
Io considero Gesù un Cristo d’Oriente e d’Occidente.. Nella nascita di Cristo come asiatico e nel fatto che i popoli occidentali lo abbiano accettato come loro Maestro c’è una sollecitazione rivolta all’Oriente e all’Occidente perché si uniscano e si scambiando rispettivamente le loro caratteristiche migliori. Il Cristo non è proprietà dell’Occidente o dell’Oriente. Egli appartiene ad entrambi e a tutto il mondo. Dio non ha preferenze.. Egli ama tutti quelli che manifestano le Sue qualità spirituali. Gli ideali di Cristo sono i medesimi delle Scritture dell’India e i Suoi precetti sono analoghi ai più alti insegnamenti Vedici che esistevano molto prima dell’avvento di Gesù. Questo non toglie nulla alla grandezza del Cristo, ma dimostra la natura eterna della verità.. Gli insegnamenti di Cristo nei Vangeli e di Krishna nella Bhagavad Gita hanno un’esatta corrispondenza. Quindi mi chiedo: "Perché non dovrebbe esserci dialogo tra gli 'appartenenti' alle varie religioni?" o meglio "Perché troppo spesso non c’è?". Il vero cristianesimo dovrebbe essere "vissuto". I pregiudizi e la mancanza della vera fraternità sono le cause della disunione tra i figli di Dio... Grazie Marittiello e un abbraccio! :-)
Bello e vero quello che dici. Al di qua delle culture e delle confessioni religiose, che separano, c'é un patrimonio comune di verità che accomuna gli uomini in profondità, a prescindere dalle differenze sociali ed etniche. Ti ringrazio del commento e dell'interesse. Un abbraccio. Marittiello
Ciao Mario, ho condiviso in pieno i pensieri espressi in questo brano, ( ma ho letto anche gli altri 4 post indietro, altrettanto affascinato). ... Quando voglio dare sollievo e nutrimento alla mia mente, ... vengo spesso a fare una passeggiata da queste parti. ...Un saluto, Ercole.
"In ogni forma di dialogo c’è sempre qualcuno che dà avvio al discorso, rivolgendo per primo la parola e non sapendo se l’altro risponderà e come risponderà. Ciò non può impedire che unilateralmente ci sia chi proponga la parola dialogante. Il dialogo si costruisce nel tempo e non implica che in partenza gli elementi dialoganti abbiano la stessa storia, gli stessi riferimenti ideali e le stesse speranze" sottolineo questo passaggio e lo metterei in grassetto perche è la base della pace. E la pace tra gli uomini ha una sola strada: il dialogo. Ciaooooooooooooooo
Hai evidenziato un punto fondamentale del mio articolo e di questo ti sono grato. Ti ringrazio dell'attenzione con cui mi segui. Un abbraccio. Marittiello
Come sempre....caro amico....ci offri dei grandi spunti di riflessione profonda. Bellissimo anche questo post! Bellissimo quando parli di un cammino in comune! E' questa la Verità che tanto cerchiamo! Quel cammino che ci porta verso nuovi orizzonti, questo moto perpetuo dell'anima alla conquista di una Verità che si può raggiungere solo se ci si spoglia dai dogmi, dagli indottrinamenti di qualunque tipo, da quello religioso a quello politico; quel camminare che da solo può condurci all'unica Verità, il cuore dell'uomo, la dilatazione del'anima verso il bene al di là dei preconcetti,dei pregiudizi che ci animano.Grazie Marittiello! Un abbraccio. PS. Mi piacerebbe sapere la tua opinione illustre sull'argomento del mio ultimo post. Per me sarebbe davvero preziosa. Ancora un caro saluto. preziosa
Ciao caro Marittiello, è sempre un'oasi di pace e insieme di gioia per la mente passare dal tuo spazio, leggere ed ascoltare la musica che scegli. Avremmo tutti bisogno di incontrare e scoprire Gesu'. Dio che si è fatto uomo ed è morto per noi. Se anche la Chiesa sapesse spogliarsi ed andare veramente incontro ai piu' deboli e ai piu' miseri. So che ci sono sacerdoti e missionari che lo fanno ma so anche che ci sono tanti rappresentanti della religione che sono lontani dal condividere le sofferenze dei meno fortunati.
Ti saluto con un abbraccio e ti sussurro il mio grazie.
Sai oggi pensavo a Te...mi dicevo " sabato era S.Mario e tu nn hai fatto li auguri a Marittiello caro..vergogna Barbarina..e sai che proprio sabato pensavo di farteli...po tra una cosa e l'altra mi sono dimenticata..mi perdoni??....Nn stupirti ..il mio dolce papa' si chiamava come Te ...un'abbraccio dolcissimo amico mio!!
Grazie Barbara, i tuoi auguri sono graditissimi e mai in ritardo. Solo che il mio onomastico é il sette ottobre, perchè in realtà il mio nome é Mario Rosario, anche se tutti mi chiamano Mario. Come vedi sei in netto anticipo. Un sorriso ed un abbraccio. Mario Rosario detto Marittiello
Visto che ci sei...che dici di svelarci anche la data di nascita, caro leoncino che ti facciamo soffiare sulle candeline...^__^ Fepelipicepe nopottepe--------- Un sorriso ed un abbraccio
19 agosto 1950 - Anno santo
L'ho scritto perchè hai fatto in modo che lo sapessimo e per farti vedere come sono brava a sbirciare nei fatti degli altri. Ahahahahahaha....ciao Marittiello...
Bello quello che hai scritto sul mio blog ... credo che tu il napoletano lo comprenda bene, dato che sono una curiosona, ho saputo pure che sei delle mie parti. La tua visita mi ha fatto proprio piacere! Ciao.
Da buon napoletano doc, ritengo che le capacità espressive della nostra "lingua" siano amplissime, sia per la poesia che per la musica, come del resto la storia dell'arte testimonia senza sosta. Scrivere in napoletano é molto difficile ed ho apprezzato il coraggio che tu hai avuto. Un caro saluto. Marittiello
TI DEDICO CON AFFETTO QUESTA BELLA POESIA, NON C'ENTRA COL POST, è SOLO UN PICCOLO OMAGGIO PER TE:
Da L' Antologia di Spoon River
Questo è il dolore della vita: che si può essere felici solo in due; e i nostri cuori rispondono a stelle che non vogliono saperne di noi.
George Gray
Molte volte ho studiato
La lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realta' non e' questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perche' l'amore mi si offri' e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore busso' alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamo', ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita puo' condurre a follia
ma una vita senza senso e' la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio -
e' una barca che anela al mare eppure lo teme"
Non penso di poter aggiungere nulla che non sia qui da altri stato scritto. Apprezzo molto questo tuo pensiero perchè sempre ho ritenuto importante il dialogo fra gli uomini e credo che ogni religione porti in se il seme per una pace costruttiva fra i popoli che sia il fondamento di quell'amore che unico sa muovere ogni cosa...la luna e l'altre stelle. Un caro saluto.
complimenti,finalmente qualcosa di buono non le solite sviolinate per attrarre,offri un pò di nutrimento sano ,a chi non si rende ancora conto ,della pochezza delle menti attuali.
Condivido appieno il tuo post e le parole scritte, parole che tracciano una grande verità sul Cristo e sulla scelta del dialogo tra gli uomini per un confronto che conduce alla condivisione dei reciproci valori, il solo cammino verso la pace e il rispetto della vita stessa. Ti auguro un sereno fine settimana.Mara
Grazie anche al tuo affettuoso augurio, la domenica é trascorsa finora in serenità. Sono certo che altrettanto serena sia stata per te. Sorrisi ed abbracci. Marittiello
Ciaooo Marittiello :-) Evviva.... son tornata!!! Ho avuto seri problemi col pc in questi giorni.. Sarebbe il caso di cambiarlo ma... vabbè... finchè dura me lo tengo, anche se non sono ancora sicura che sia tutto a posto.. Comunque intanto che funziona ne approfitto per ringraziarti e mandarti un carissimo saluto!!! :-)
E' bello rivederti qui. Sono contento che abbia risolto i problemi tecnici. Sono sempre una gran noia. Rilassati ancora un po' in questo scampolo di domenica. Un abbraccio. Marittiello
...incomincio a prendere l'ascensore ^_^ ma scendo volentieri per portarti un saluto e l'augurio che anche la tua settimana sia "energetica". Un forte abbraccio.Felice serata
Scendi giù, ci sono io ad aprire la porta. Grazie per gli auguri. Ho proprio bisogno di un po' di energia. Buona serata con un abbraccio ed un sorriso. Marittiello
Bel post! Me lo rileggerò con più calma. Mi piace vedere trattati argomenti del genere che considero della massima importanza ed ai quali anche io dò volentieri spazio sul mio modesto blog!
passo per un saluto Maritiello caro...ti ringrazio per la Tua preziosa presenza e per lo splendido affetto che sempre mi dimostri e totalmente ricambiato un'abbraccio forte forte..dolce notte!!
Ciao, innanzitutto grazie. Ho dato una sbirciatina ai tuoi post, molto interessanti anche perchè invitano il pensiero a soffermarsi su quelli che sono i temi principali dell'essere uomo e del suo vivere: la libertà, la condivisione con i compagni di viaggio, il dialogo, l'amore e il rispetto, la fede... Anche se, purtroppo, la società attuale mostra di aver dimenticato l'importanza di tali valori. Un caro saluto
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