Creato da Speculare il 31/08/2006

PESI LEGGERI

qualcosa in piu', qualcosa in meno

 

 

Post N° 312

Post n°312 pubblicato il 15 Agosto 2007 da Speculare

"Anima di Thè" Crisp.o' 2007 tecnica mista su cartone telato

______________________

Ed e’ la mattina di ferragosto.

Una mattina estremamente silenziosa,

satura di occhi che hanno letto la notte

 attraverso l'ordito di refi di lino intrecciati.

Il tempo e’ scandito dal sole,

 adagiato come un gatto silenzioso sull’asta della meridiana,

e dai rintocchi delle campane  a festa.

Rivoli di emozioni astruse colorano a tratti la pelle,

Un acquerello astratto,

stempera parole su un foglio di rosaspina.

Impressione acquosa di colore

 che non e’ fotografia,

 ma danza di pigmento.

Sono seduta con il sole mattutino.

 Scrivo pagine per un saggio che forse e’ già concluso.

Immaginare i pensieri  degli individui,

giocando per un momento ad essere loro.

Sento battere il mio animo

 esattamente come l’onda del mare in burrasca si infrange sullo scoglio:

"Una lunga notte,

quella passata...

che lascia negli occhi lame di luce

e corteccia che ansima ad un accelerazione pazzesca.

Circoscritto nella pelle il mio  corpo,

schiuso in uno scrigno di specchi."

 
 
 

Post N° 311

Post n°311 pubblicato il 11 Agosto 2007 da Speculare

Da piccoli giocavamo insieme, io e testa di cappero.

Io ero più maschia,

collezionavo soldatini  in miniatura

e la mia ambizione era quella di diventare la più grande lottatrice di sumo del pianeta, per questo mi affogavo in kg e kg di pizzette farcite d’ogni ben di dio.

Testa di cappero invece era diverso,

 molto più raffinato,di modi gentili e mani affusolate.

Litigavamo spesso,

perché io amavo coinvolgerlo nei miei tuffi dal fienile

 o nell’imprese di parapendio dall’albero dei fichi dei nonni.

Insieme a noi c’era Gigio,

un ragazzetto ossuto e taciturno

figlioletto del custode della cascina.

Quella fu l’estate dei nostri cinque anni.

L’estate in cui capii che l’amore era una faccenda complicata.

 

Un giorno all’ora della merenda,

 mentre la mamma di testa di cappero

 stendeva panni colorati al vento,

assistei alla conversazione delle conversazioni.

Quel giorno io e cappero avevamo litigato,

perché lui fobico non voleva fare il bagno nel canale.

Ci annusavamo storto,

 mentre Gigio era intento a ingozzarsi  con pane e nutella.

Nel silenzio dei silenzi,

 la voce stridula di cappero attirò l’attenzione  della sua mamma

 la signora Emilia.

Mamma…posso farti una domanda?”disse cappero corrucciato..

La signora Emilia con espressione bonaria : “ Si stellina mia, dimmi…

Volevo sapere se gli uomini da grandi devono per forza sposare una Donna”…

La Signora Emilia sorrise… “Nulla e’ per forza Guido, l’amore non conosce costrizioni…

Quindi se io volessi potrei sposare un uomo?”

Non proprio Guido, non potresti sposarlo, perché nel nostro stato non e’ ammesso, ma potresti volergli bene..”

Un mio amico mi ha detto che due uomini che stanno insieme si chiamano Gay…

Due uomini o due donne che stanno insieme, non conoscono un appellativo, si vogliono semplicemente bene, come se fossero un coppia che la societa' considera normale

Si, ma perché li chiamano Gay?”continuo' cappero

Perché c’è il bisogno di dover dare un epiteto a tutto.”

E tu mamma mi vorresti bene se fossi Gay?”

Certo Guido! L’importante e’ che tu sia felice, e che in qualsiasi  scelta ci sia buon senso ed educazione

Allora mamma io credo di essere quello lì…insomma Gay

La signora Emilia stupita ma sorridente si avvicino' a cappero prendendolo in braccio …” E sentiamo…da cosa l’avresti capito?

Beh mamma, le donne sono delle Galline! Gridano sempre e sono cattive, come Cristina che vuol fare sempre giochi che a me non piacciono. Mentre invece io voglio bene a Gigio, lui e come me,  ci piace disegnare, scrivere sul quaderno e raccogliere i sassi colorati….si, credo che da grande sarò proprio un Gay

…… “ Basta che tu sia felice, caro il mio Guido”….

Se ne andò sorridendo,

 con la sottana che  strusciava il selciato.

Gigio continuò a ingozzarsi,

Cappero si  sedette vicino a lui, pensieroso.

Li guardai a lungo confusa,

 domandandomi quale sarebbe stata la mia scelta da grande:

 Uomo o Donna?

Boh!

…meglio la  caccia alle Rane, il resto poteva  aspettare.

 

 
 
 

Post N° 310

Post n°310 pubblicato il 09 Agosto 2007 da Speculare

Oggi per me e’ una giornata veramente importante,

una di quelle che raramente si dimenticano.

Oggi ho acquistato il mio american_boy per corrispondenza.

Eh si.

E’ stata una decisione ponderata e difficile,

ma sotto consiglio di una mia carissima amica,

sostenitrice della campagna a cui ho aderito:

 “ SVENDI UN ITALIANO E COMPRA L’AMERICANO”,

 ho deciso di lanciarmi in questo folle acquisto,

(sperando non mi si spedisca il il cocktail)!

 

Sento già i cori degli scettici,

 pronti a criticare,

 nuove e costruttive iniziative proposte dalla web_mania!

A dir la verità me ne “incago”,

 e attendo trepidante il mio "pacco" imballato,

 con il mio uomo americano.

 Intendiamoci,

 il costo e’ alto…

"robbbba eee lusso",

 ma ne e’ vale la pena !

 Eccome se ne vale!

Il mio American_boy ha 37 anni e vive in Ohaio dove gestisce  una falegnameria a conduzione familiare.

La descrizione della pagina web che me l’ha venduto,

 sottolinea  che l’american _boy,

 oltre ad avere un carattere

estremamente socievole e istrionico ama il sesso sedu_soft.

Mnhnn.... tremo d’eccitazione
al pensiero delle notti che verranno,

368° di fantasie on the road!!!

Cose che l’Italian_boy  nemmeno lontanamente si sogna,

 preso com’è

 a seguire il campionato di calcio

 e le amanti virtuali di turno e tendenza.

Voglio il mio american_boy!

 E lo voglio subito,

 l’ho pagato con paypal

e la spedizione é garantita nell’immediato.

Desidero la sua presenza con me e accanto a me,

 mentre la mia città si imbratta dei toni blu notte,

 e dai caseggiati si odono le urla di coppie almodovarianie che si scopano, inscenando la versione pornografica

della casa nella prateria.

"Oh….un uomo americano…

Quanto T’ho desiderato!"

Ed ora a 1666.66$ sei nel mio letto,

 Stacco,

...mi disconnetto

così diamo una provatine alle molle!

 

Suerte!

 I soldi  possono tutto, (dicono).

 
 
 

Post N° 309

Post n°309 pubblicato il 06 Agosto 2007 da Speculare

Vi racconto la storia di un ometto speciale.

Danny.

Danny dalla bocca blu.

Lo incontrai per caso,

 durante le prime ore d’un pomeriggio dedito al piu’ total cazzeggio.

Danny dalla bocca blu era in rete,

 mi rincorse per un’ora abbondante,

tra cunicoli di cavi intrecciati

e adsl ad alta tensione.

Io fuggivo.

In realtà,

 non sopportavo le sue espressioni baldanzose/serafico/cadenzate.

Mi dovetti ricredere.

Da allora cominciai a bagnarmi per lui.

Paia e paia di mutande rigorosamente nere,

 tutte ammontonate in un angolo della mia stanza,

sulla moquette rossa.

 Ognuna un ricordo,

 ognuna un odore marchiato a fuoco.

Passarono giorni ore e stagioni,

 e Danny dalla bocca blu era sempre piu’ presente in me,

 fiorito come un’orchidea selvatica tra testa e cuore.

Cominciai a preparare cene per due,

 che mangiavo sola a lume di candela,

mentre il suo nick flikkerante

mi parlava da km di amore e odio che ci separavano.

Ma un giorno smisi di mangiare.

Sul mio abituale quotidiano,

un mattino in cui portavo con grazia un cornetto alla crema

verso la narice sinistra,

 lessi che Danny dalla bocca blu amava baciare.

Si, Cristo!

Amava baciare bocche rosse,

gialle, color mela, di zucchero,

 caramellose, agrumate, vanigliate.

Amava baciare bocche per sondare il sapore dei cuori.

Me ne feci una ragione,

 d’altro canto faceva parte del suo mestiere.

Si trattava di una questione lavorativa.

Era comprensibile e quindi giustificabile.

Stupendamente coerente

con il contesto sociale in cui ci troviamo a vivere ed agire.

 

 

ALT un attimo.

 

 

R E S E T    MY    M I N D.

 

No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così. No, non è così.

 

 

Danny  era M I O, e anche se non lo fosse stato,

affermazione estremamente opinabile, era M I O .

Dopo i primi attimi interminabili di smarrimento,

e sconforto...

considerai  di comprare un sostituto.

Si, perchè i soldi possono comprare tutto.

Un pesce blu, dalla bocca blu.

Lo chiamai Danny.

Lo chiusi in una boccia.

Ancora oggi lo scopo e lo bacio a mio piacere.

Lui è felice, non ha parole.

 
 
 

Post N° 308

Post n°308 pubblicato il 02 Agosto 2007 da Speculare

DLIN DLON

E stasera il cielo mentre guidavo si e’ spaccato a metà.

Una metà diagonale, quasi perfetta.

In mezzo al taglio la luce.

I miei due mondi davanti agli occhi.

Luce ed ombra.

Vano ed invano.

Pioveva e c’era il sole,

dicono che questa condizione meteorologica

sia  dovuta alle streghe intente a pettinarsi.

Eppure la spazzola l’ho dimenticata a casa_ dico io!_

piena di capelli come sempre.

Non ho pazienza non mi va di pulirla….

e si ammassano capelli di volta in volta,

fino a che non e’ più buona di districarli.

Pigrizia, inutile e ingessata pigrizia,

 che non mi permette di usare la mia spazzola come vorrei.

Stasera non ero una strega,

ma avevo montate di liquido fra le gambe

e ho fatto una magia comunque,

una magia nella mia scatola oltremare.

Una magia bella che profumava di nebbia e mura antiche

 nonostante la luna e il cielo terso.

Tre brillanti stampati nel centro dei pensieri,

per illuminare occhi lucidi,

 nascosti in un abbraccio d’una scatola rossa.

Cartone rigido.

E poi un treno, il profumo dei freni sui binari,

 ferro_misto a ruggine.

Attenzione Treno in transito.

Avessi avuto almeno la mia spazzola,

 vecchio Frac, che fa sognare.

 

 
 
 

Post N° 307

Post n°307 pubblicato il 01 Agosto 2007 da Speculare

Ringrazio per la collaborazione vocale FOTORACCONTARE

"...a chi sa leggere oltre le parole di uno scritto,

un'idea di niente in cui tutto puo' entrare."

 
 
 

Post N° 306

Post n°306 pubblicato il 31 Luglio 2007 da Speculare

Ringrazio Angus e julia Stone per le parole e M.Oddi per le immagini.

_____________________________

 Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.

Uno si costruisce grandi storie, questo è il fatto, e può andare avanti anni a crederci,non importa quanto pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso,e basta. Si è anche felici, di cose del genere. Felici. E potrebbero non finire mai. Poi, un giorno, succede che si rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac, senza nessuna ragione, si rompe d'improvviso e tu rimani lì, senza capire come mai tutta quella favolosa storia non ce l'hai più addosso,ma davanti, come fosse la follia di un altro, e quell'altro sei tu. Tac. Alle volte basta un niente. Anche solo una domanda che affiora. Basta quello.


A. Baricco

 
 
 

Post N° 305

Post n°305 pubblicato il 30 Luglio 2007 da Speculare

_____________________________________

Era agosto,

il caldo scivolava sulla mia pelle perlata di effluvi.

Un falò sulla spiaggia,

echi di tamburi distanti la nostra tradizione.

Danze gitane.

Profumo di mare e di luna giallognola,

sandali nella sabbia,

fra le mani la notte.

Ballavo…ballavo…invadendo il fuoco.

Prepotente e smaliziata l’immagine

della mia gonna che si alzava,

svelando centimetri di pelle

che si arrendevano dinnanzi al corteggiamento

di pigli indiscreti.

Cosciente e indotto baleno di protagonismo il mio…

Vizio inconfessato nel rapire sguardi abusanti il mio spirito,

ai quali ladra impenitente  rubavo anima e sorrisi.

 
 
 

Post N° 304

Post n°304 pubblicato il 28 Luglio 2007 da Speculare

Il mio corpo stanco sdraiato nella penombra.

Pomeriggio estivo, in cui lenzuola sfatte m’accolgono, mentre rilasso senso e non senso.

Serro gli occhi, mi abbandono al silenzio,

scivolo come da copione nel REM.

Ed ecco l’IO che affiora,

mi osserva si stacca, va a confondersi con il soffitto.

Successioni veloci in tempi rilassati.

Entri, mi tocchi, ti sento ma non ti distinguo,

il calore delle tue mani sfiora il mio corpo.

Giochi con la mia pelle,

 giochi con il mio IO addormentato, indolenzito.

Dimostro di meritarti.

Mi metto a carponi, nuda.

Gattono sulle lenzuola di seta bianca,

mentre dietro tu mi guardi,

e mi stringi nella morsa del tuoi desideri estatici.

ES contro IO.

IO contro ES.

Un duello a due.

Il tuo odore maschio continua la sua corte struggente.

Fusa di gatto randagio in amore.

Cedo,

 e l’IO e’ penetrato.

Convulsioni goderecce,

attorcigliano calore ai piedi,

 erti verso l’altro.

 Si prolunga ripetutamente l’offerta del vuoto da infarcire.

L’ES ronza ad un’orecchia.

Insistente.

E’ vestito da zanzara.

Il fastidio e’ dominante.

Gli occhi si spalancano.

L’interruttore onirico si disattiva.

La materialità irrompe nel torpore.

Zanzara Maiala!

...

Mi sveglio.

 
 
 

Post N° 303

Post n°303 pubblicato il 27 Luglio 2007 da Speculare

Ringrazio Poly e gli autori delle animazioni

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13 Maggio 2007 - 18:55
 
In me. Fuori di me
[Baciami, baciami. Dove mi piace. Sul collo, sulle orecchie…]
Quello prima di te non voleva spogliarsi e chiudeva gli occhi. I miei erano bene aperti invece, ma più li spalancavo, più vedevo nebbia; nello sforzo lacrimavo; io guardavo, ma di fronte a me non c’era nessuno. Se n’era andato, lasciandomi sola con il suo cazzo [baciami, stringimi… no! Aspetta un po’ prima di infilare la mano nelle mutande]. A essere sincera a volte il tuo lo staccherei e me lo porterei a casa, dentro un barattolino, in salamoia. Chissà se si può riattaccare un pene come si fa con un arto…. Ieri quando tu mi dormivi accanto io sognavo di avere due cani e due gatti zoppi, povere bestie; e dovevo stare attenta che non si sbranassero: se avessero perso anche le zampe buone, come avrebbero fatto a camminare? [Baciami, ancora! Ma adesso dammi una sigaretta] Nel sogno avevo anche un fidanzato, era un uomo senza gambe, incastrato con la sua sedia a rotelle in un cancello di filo spinato e io tentavo di liberarlo. Smembrare e rimettere assieme… ma manca sempre un pezzo, sì, manca sempre una lira per fare un milione [baciami, toccami, ma fallo come voglio io]. Pensa che fatica quelli che devono rimettere insieme i resti dei morti di morte violenta. Cucirli pezzo per pezzo e renderli alfine presentabili una volta composti nella bara. Quanto guadagnerà un riassemblatore di cadaveri? Voglio cambiare lavoro [baciami,
baciami, baciami. Adesso andiamo di là, questo divano è scomodo].
                                                                                  Poly

 
 
 

Post N° 302

Post n°302 pubblicato il 24 Luglio 2007 da Speculare

Grazie agli autori della rete per gli scatti e a Daniela Ranieri per l'incipit

_______________________________

                         Scorrendo il gocciolio delle lettere scarlatte

                                       che si fanno cariate

                           entra un'accelerazione che può aiutare

                                       a dissolvere gli incubi                                  

                            solo a patto di osare entrarci dentro.

                              Ma non ci sono uscite di sicurezza.

                                        Le lettere scarlatte,

                              dissolvono il potere stigmatizzante

                                         e anti-desiderante

                             della lettera cucita sul corpo della vittima

                         perché ne hanno provato l'ago che fora e fissa.

                       E lo hanno spezzato coi denti e sputato con la lingua.

                                      Addosso al dominio.

 
 
 

Post N° 301

Post n°301 pubblicato il 22 Luglio 2007 da Speculare

Grazie agli autori degli scatti, a me stessa :) e all'autrice della canzone

F. A. C. E.

(FOTOGRAMMI.AVARI.COLORANO.(L')ESSERE)

Perche' il viso e' un gioco,

a volte  cruda verita',

altre maschera.

Il viso porta segni

ed ossessioni,

porta la traccia di un DI_SEGNO su

Cartavelina epidermica

del nostro destino.

 
 
 

Post N° 300

Post n°300 pubblicato il 19 Luglio 2007 da Speculare

Ringrazio gli autori della rete per parte degli scatti e Angus and Julia Stone per il pezzo "Paper Areoplane"

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_

Con le mani,

passioni oscure e passioni chiare,

dictomie di bene e male.

Con le mani,

Una danza di aerei di carta

muti o colorati.

Io scomposti,

di ritual  corteggiamento.

Con le mani,

l'offerta:

 buio da cui giunge voce.

 
 
 

Post N° 299

Post n°299 pubblicato il 17 Luglio 2007 da Speculare

                       GRAZIE

 
 
 

Post N° 298

Post n°298 pubblicato il 13 Luglio 2007 da Speculare

YOUTUBE LO PUBBLICA!

Era un video che fra le righe denunciava come  vengano vendute ogni giorno dai media migliaia di immagini, facendo leva sull'evidente ricerca dell'essere umano del desiderio! Ma c'è chi non vede oltre il suo naso!

NON CI POSSO CREDERE LO STAFF DI DIGILAND

HA BANNATO IL MIO VIDEO, RIGRAZIO GLI UTENTI BACCHETTONI

CHE L'AVRANNO SEGNALATO NON COMPRENDENDONE IL SENSO.

VERGOGNA!

E

'FANCULO!

_________________________________

Grazie agli autori degli scatti e a Nina Simone for the song

___________________________

D E S I D E R I:

Riflessi ramati che scorrono nelle vene,

di membra esauste.

Ghiacciai al disgelo.

Oppio senza sonno.

 
 
 

Post N° 297

Post n°297 pubblicato il 11 Luglio 2007 da Speculare

Dedicato a chi dimentica. Grazie ai vari autori della rete x gli scatti e agli Apocalyptica

per la reinterprertazione dei Metallica.

__________________

Tutto fermo. Immobile.

Nulla è cambiato a Pripyat da quel terribile aprile del 1986.


La nube tossica uscita dall’esplosione del reattore n.4

della centrale nucleare di Chernobyl

ha costretto tutti a lasciare le proprie case,

amici, parenti, ricordi, oggetti.


Camminando per la piazza o il parco giochi,

sembra ancora di sentir le voci delle persone.


I bimbi che giocano, gente che s'incontra:

chi rientra a casa, chi esce. Una città come tante altre.


Ma non è così.

Tutto fermo.

E’ spettrale addentrarsi nei palazzi,

 Pripyat è abitata da ombre e fantasmi.

li senti respirare, sbattono le porte, calpestano i vetri infranti,

sembra che ti vogliano dire cosa è successo in quei luoghi.

Vorrebbero gridare a tutti il dramma e la sofferenza

 di chi ha vissuto o di chi vive ancora questa tragedia

 che non avrà mai fine.

 Camminando per la città le ombre e i fantasmi di Pripyat 

 sussurrano di non dimenticare


ciò che è successo.

Loro sono lì.


 E non vogliono dimenticare.

 
 
 

Post N° 296

Post n°296 pubblicato il 09 Luglio 2007 da Speculare

______________________________

_

Dedicato agli uomini che vogliono  una donna, non un manichino.

Scatti di autori della rete; miei . Musica di Patty Pravo eseguita da Mina

___________________________

_

Uomo

 sarò la tua bambola,

senza volto,

 incartata in sorprese di pelle.

Guardami e crogiolati nel desiderio,

di possedermi!

DOMINA la mia avvenenza,

esibiscimi,

come la ballerina da carillon.

Svestimi,

e adornami come ami,

sarò tua,

sarò tè.

Profumami,

 con gli schizzi del tuo seme,

quel buon balsamo che mi insigna  tua amante.

Trasforma le mie parole nelle tue,

ed i miei passi nelle di te tracce.

Allora sarò pronta,

allora sarò come mi vuoi,

come mi hai

D I S E G N A T A.

 
 
 

Post N° 295

Post n°295 pubblicato il 05 Luglio 2007 da Speculare

Grazie a me stessa ed a autori sconosciuti per gli scatti,ed e Evans per la colonna sonora.

__________________________________________

MORDIMI

dedicato a tutte le donne che parlano attraverso la pelle.

______________________________

Pelle candida,

al tatto eterea,

allungata dalla distanza di un abbraccio.

Aria sfiora aria,

in penetrazioni arcane e complesse

lontane da sillogismi etici.

Sguardi proni

 riempiono voragini di vuoti

distratti, arroganti.

Amo la consapevolezza

convertita in spirito.

Amo mani

che non si fasciano in centimetri di perché.

Amo salvia e labbra,

 arse da impazienza.

 
 
 

Post N° 294

Post n°294 pubblicato il 03 Luglio 2007 da Speculare

Grazie a Luca Durelli., ed Ettore LaMonica per gli scatti, a Bonny R. x il pezzo.

N. O. I. A.

La noia senza suono

 cade sul tuo intelletto.

Devi muoverti molto più lontano

 per stare fermo.

Devi rimanere immobile

 per saperti muovere.

Devi  saper ascoltare il silenzio

 per elaborare un suono.

 
 
 

Post N° 293

Post n°293 pubblicato il 27 Giugno 2007 da Speculare

Ed io li',

immobile,

aspetto sul confine.

 
 
 

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