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Fuori Fuoco

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Eroi o traditori?

Post n°48 pubblicato il 19 Agosto 2012 da Disperson

Eroi o criminali che attentano alla sicurezza pubblica? Ci sono e ci saranno sempre spie, doppiogioco, triplogioco, controspionaggio, esse svolgono con un ingente spesa di risorse (soldi nostri) attività di intellingence contro paesi stranieri, amici o nemici; la maggior parte delle loro storie non arrivano mai a noi, secretate ai massimi livelli, nei casi più seri, drammatici o destabilizzanti il loro operato (a favore o contro chi li paga) e la verità è conosciuta solo da poche persone, vertici politici governativi e forse qualche superiore di queste spie.

Da sempre si scrivono storie romanzate, avventurose su di loro, la maggior parte dei casi non è come fosse un film, ma altre volte mentre il loro risultato è stato sul piano avventuroso abbastanza normale, sul piano geopolitico sono in grado di cambiare gli eventi e in alcuni casi addirittura il corso della storia.

Non riesco a trovare altre fonti, quindi a distanza di giorni mi limiterò a scrivere ciò che ricordo, è strano che non riesco a trovare molto visto che il caso è accaduto 30 anni fa, dovrebbe essere l'atto di spionaggio più influente del corso della storia, eventi che l'hanno mutata i cui effetti si protraggono ancora oggi probabilmente, non ne avevo mai sentito parlare prima d'ora nonostante il clamore che dovrebbe aver suscitato non è mai stato ricordato, ma ho visto un documentario/ricostruzione che mi ha tenuto inchiodato al video come fosse un film appassionante.

Dato il periodo storico, i primi anni '80 stò parlando del periodo della guerra fredda che ha visto contrapposto il nostro mondo occidentale e consumistico (guidato/comandato dagli USA) e il blocco comunista guidato dalla vecchia unione sovietica URSS; la spia che ha generato tutto questo enorme caso si chiamava Voltrov, o Votrov, non ricordo esattamente il cognome; era un funzionario, un tenente colonnello del KGB, i servizi segreti sovietici e uno dei motivi che lo ha spinto a passare informazioni al "nemico" è stata la visione dall'interno del sistema, una visione che lo ha inorridito e turbato dal fatto che venivano sperperati enormi capitali (soldi di un popolo piuttosto povero nonostante i loro proclami) e l'agenzia si era trasformata in un elefantiaco posto per raccomandati incapaci, dove non c'era disciplina, (ma comunque ciò non ha impedito a loro di spargere tentacoli ovunque); gli altri motivi che hanno spinto forse in maniera decisiva Voltrov a tradire (o far emergere lo schifo) sono stati meno nobili, ma forse sono stati determinanti a spingerlo a farlo: non riceveva mai la promozione che tanto desiderava e meritava per il suo operato all'estero come preziosa fonte d'informazione e di contatto in Canada, si sentiva tradito e abbandonato, anche dalla moglie che lo tradiva (lo aveva appena scoperto) quindi covava in lui molto risentimento e paranoia; era già vicino alla pensione ma sperava di ottenerla con i privilegi da colonnello, ma la promozione non arrivò, si buttò nell'alcol e trovò un amante e una fonte di altre informazione secretate (a cui lui non aveva accesso) in una traduttrice del suo ufficio e infine trovò un contatto occidentale a cui passare le preziosissime e dirompenti informazioni in suo possesso.

Il Suo primo contatto dovuto al fatto di conoscere la lingua francese (lavorava in Canada) è stato un industriale francesce che non destava sospetti, così come il loro mediocre servizio segreto, non erano infatti ritenuti dai vertici del KGB pericolosi per i loro affari interni e quindi non erano sorvegliati molto, al contrario degli americani in russia e della loro ambasciata che era pedinata costantemente; questo industriale aiutato dalla moglie ha coraggiosamente collaborato e fatto da contatto tra Voltrov e i servizi segreti francesi, fotocopiando tantissime pagine di documenti di cui tutti ignoravano cosa stavano scoprendo, l'entità delle rivelazioni fu enorme e importantissima per svelare i giochi sporchi dell'unione sovietica: in pratica c'erano diverse organizzazioni a cui avevano accesso un ristretto numero di persone che partivano direttamente dal KGB o dal Cremlino che nascondevano e inserivano spie in ogni ambito e livello dell'industria militare e civile dei paesi occidentali, con maggior rilevanza per il loro nemico gli USA, le informazioni più importanti erano proprio lo spionaggio industriale e militare in modo da conoscere e copiare i loro segreti, su quelle migliaia di documenti c'erano tutti i nomi degli infiltrati (centinaia e centinaia), c'erano i dettagli dei progetti rubati, i loro resoconti, le loro spese e chi pagavano per corrompere per avere informazioni, in poche parole c'era tutto il loro programma di decenni di lavoro, avevano esteso tentacoli ovunque anche in luoghi insospettabili, ma ha anche permesso di scoprire il loro organigramma interno, com'era la catena di comando e che in certi ministeri dai nomi antiquati nascondevano ben altre attività e competenze.

Poi come contatto è subentrato un diplomatico francese che era un agente segreto (è abbastanza una prassi), solo che era alto 1,90 e svettava, quindi era più facile e pericoloso essere notati, ma proprio per via della scarsa pericolosità ritenuta dei francesi non erano sotto stretto controllo quindi Voltrov ha potuto continuare con estremo pericolo di essere scoperto a fotografare e passare documenti riservatissimi con una cadenza anche plurisettimanale cosa che invece di norma avviene a distanza di mesi, il rischio di essere scoperti era elevato e quindi volevano diradare questi incontri, Voltrov giustamente si arrabbiava e chiedeva se si rendevano conto della portata dei documenti e anche che lui li può maneggiare solo per un giorno e poi spariscono negli archivi... un occasione da non perdere; i francesi informarono prima il loro primo ministro e poi diversi stati in primis gli USA particolarmente interessati e presi in contropiede dalla quantità di informazioni e dal fatto che non si aspettavano un attività del genere a quel livello dai russi (non riuscivano a stare dietro alla mole di lavoro che arrivava e questa mole era generata solo da Voltrov!); avevano informazioni militari talmente riservate che han dovuto riprogettare molti sistemi di comunicazione, di volo e missilistici perchè i russi avevano in pratica le chiavi. L'operazione è stata chiamata dai francesi operazione Farewell per non destare troppi sospetti nemmeno dal nome, le informazioni spesso uscivano dalla nazione dalle famose "valigie diplomatiche". A quel tempo era appena stato eletto Mitterand come presidente e al suo governo c'eraun alleanza con i comunisti che difendevano a spada tratta l'URSS e quindi quelle informazioni non dovevano arrivare a loro per non farle rivelare, solo poche persone potevano accedervi.

Regan l'allora presidente americano sapendo della reale posizione russa ha potuto giocare in contropiede per dare una spallata definitiva al loro comunismo (credo sia una delle poche cose giuste che abbia fatto), in pratica annunciò l'entrata di un nuovo e costosissimo sistema di difesa denominato "guerre stellari" che prevedeva di avere missili anche nello spazio per colpire ovunque sulla Terra o impedire attacchi e sapeva che un simile programma avrebbe generato attriti con i russi, la classica e stupida corsa agli armamenti (come dei bambini che litigano per un giocattolo o quelli che litigano con petto gonfio su chi ce l'ha più lungo, patetici che mettono a repentaglio milioni di vite) che avrebbe visto la presa di posizione di Mosca, ma in realtà il comunismo era alla fine da loro, il sistema era debole (aldilà dei loro proclami c'era la povertà nell'URSS) e mancavano risorse, in poche parole non potevano controbattere.

Voltrov nel frattempo nonostante continui a rischiare moltissimo non smette di passare informazioni, ma cade sempre più nella spirale dell'alcol e della paranoia, tutto questo va avanti per un anno e mezzo fino a quando temendo di essere stato scoperto dalla sua amante in una litigata in auto la accoltella e ferisce a morte un passante che si era avvicinato a loro, Voltrov scappa ma viene poi arrestato, teme di essere scoperto per lo spionaggio e ammette il suo omicidio e tentato omicidio (la sua amante si salva) per avere una pena più lieve e coprire ciò che nasconde; viene condannato a 12 anni, più degli 8 previsti inizialmente, ma i russi per ora ignorano tutto il resto; i francesi non avendo più contatti con Voltrov smettono di avere informazioni e non sanno che fine ha fatto; solo dopo mesi scoprono che è sotto processo per omicidio (in gamba i francesi come intelligence eh? Sono ironico...) e quindi cercano di giocare in anticipo prima che la verità emerga, decidono di espellere molti diplomatici (spie) russe sul loro territorio e arrestano i corrotti pagati dai russi; per camuffare un operazione troppo precisa mettono nella lista anche altri nomi di persone indesiderate da espellere e sono 87; i russi sono stupiti e molto irritati, ma l'operazione funziona e non sospettano ancora che loro hanno tutte quelle informazioni in mano; si aspettavano una ritorsione dal loro regime comunista per questa azione di forte impatto e invece ha inizio da loro un periodo nuovo di prudenza e di relazioni diplomatiche meno tese, ma dietro il KGB è in allerta perchè anche gli USA agiscono e il gioco viene a galla, qualcuno ha passato informazioni riservate a loro, i sospetti cadono su Voltrov e trovano rapidamente conferma, Voltrov rischia grosso, quando lo ha saputo si è sentito tradito due volte ma passando informazioni alla moglie si è praticamente condannato. Inoltre affermava (e vedendo la questione dall'interno non fa che confermare anche un mio pensiero) che tutta quell'enorme spesa di spionaggio era inutile perchè le informazioni spesso erano vecchie oppure i progetti rubati sarebbero stati inutili perchè avrebbero potuto crearli e da zero senza spionaggio ma impiegare i propri capaci ingegneri e la propria ricerca interna finanziandola con quei soldi dello spionaggio, non avrebbero avuto bisogno di spiare, avrebbero arricchito la loro economia investendoci, avrebbero creato sviluppo (e una sorta di meritocrazia dico io creando ecomia reale, beni reali) mentre invece c'erano ingegneri raccomandati o nullafacenti e ingegneri che dovevano prendere in mano i progetti rubati e dedicar loro troppo tempo per cavare qualcosa e copiare soluzioni ormai vecchie di anni, si scavavano la fossa da soli. Voltrov ha smantellato la rete del KGB e li ha ritardati per almeno 3 decenni, probabilmente risentono ancora ora di tutti quegli agenti dalle identità bruciate.

Voltrov non ha nemmeno mai voluto soldi per tutte quelle informazioni (anche questo non movimento di denaro lo ha aiutato a non farsi scoprire), non lo faceva per soldi (e i servizi segreti francesi erano conosciuti per essere taccagni), ma per una rivalsa verso un sistema corrotto che non poteva denunciare in quanto tutti ci erano in mezzo e impastati; voleva dimostrare che era ancora abile come agente e ci è riuscito, ha ingannato tutti; si faceva dare dei regali per l'amante, la maggior parte delle volte robetta di poco valore o del whisky per sè; è stato incarcerato in Siberia ai lavori forzati, carcere duro e la moglie in attesa del processo è andata a letto con un giudice che lo doveva giudicare (ma solo quello sa fare??!!) per cercare di ammorbidirlo, ma tutto ciò non lo ha certo salvato; è stato condannato per alto tradimento e giustiziato con un colpo di pistola alla nuca; ma quello che voleva, quello che desiderava: abbattere il regime comunista alla fine è riuscito ad ottenerlo; Gorbaciov che era stato eletto si è dimostrato molto più moderato e aperto dei suoi predecessori e il sistema è infine crollato sotto la spinta finale e decisiva di cambiamento nel crollo del muro di Berlino del 1989, fine della guerra fredda.

CONSIDERAZIONI, RIFLESSIONI E LA STORIA CHE SI RIPETE

Tutto si ripete e ogni paese ha i propri eroi e nemici da condannare, dipende però dalle visioni, Voltrov è stato un eroe per tanti, ha contribuito forse in modo determinante ad accellerare la caduta del comunismo; adesso a livelli decisamente meno importanti ma altrettanto gravi c'è un soldato americano in carcere che probabilmente non vedrà mai più la luce e potrebbe essere condannato a morte, chi è? E' la persona che più sta pagando per lo scandalo WIkiLeaks, era l'informatore di Assange, colui che passava segreti al suo sito e venivano pubblicati un pò di affari sporchi degli USA, Assange è un bravo venditore della sua imamgine, ma è solo come il suo portale, una vetrina, chi forniva e chi si sporcava le mani era il soldato, lui è quello che stà pagando di più ora e in patria probabilmente per la maggioranza è un traditore, però credo ci sia un limite a quanto di sporco si possa fare per mantenere uno status quo, per mantere la propria forza politica, militare ed economica, non ritengo giusto che si commettano crimini per interessi economici (in primis) e di stato, non ritengo tuttavia nemmeno giusto che venga sempre puntato il dito agli USA, o sono più cretini nel farsi beccare e nel commettere reati oppure gli altri sono più furbi e meno sotto i riflettori, o fan più paura, vedi la Cina che aldilà di timidi ammonimenti e piccole tensioni con altre nazioni di fronte alle sue minacce economiche ottiene spesso quello che vuole (che nessuno si interessi ed ostacoli i suoi affari sporchi interni e la mancanta libertà individuale).

Tutto questo in nome dell'interesse personale dello stato, ossia non dicendo le cose come stanno veramente, quello che interessa è: potere politico ed economico, la cui conseguenza non necessaria ma gradita dai potenti è che nella stragrande maggioranza può generare benessere al popolo, ma è una conseguenza che serve solo ed esclusivamente per ottenere le prime due voci da me elencate; se non ci si riesce basta imporsi con una bella dittature e dichiarare che va tutto bene che c'è la democrazia... ecco che si ritorna alle classiche litigate da bambini dell'asilo su chi è più forte, più bello, chi gonfia il petto di più, tutti pavoni e maschi alfa... che schifo.

Anche in Italia possiamo avere casi simili, troppe verità nascoste, ma purtoppo sembra sempre scontrarsi con un muro di gomma; vedi gli ultimi allarmanti casi: Ingroia magistrato del pool antimafia di Falcone e Borsellino (2 persone fantastiche, 2 magistrati abbandonati e traditi dallo stato che doveva proteggerli, stavano indagando trooppo in alto) che viene trasferito per un incarico nuovo in Guatemala per l'antidroga... mi sorge il dubbio che sia scomodo a qualcuno in alto, molto scomodo, mi piacerebbe sapere se è favorevole e se questo non danneggia le indagini attuali, magari le rallenta visto che deve subentrare qualcun altro e non è detto che sia altrettanto in gamba e scrupoloso, magari è un uomo di "fiducia" dello stato... fiducia in senso negativo... stessa identica ed allarmante cosa che sta accadendo anche al capo del pool antimafia a Palermo, dove mediaset trionfalmente annuncia che è stato trasferito in Emilia Romagna con un incarico per impedire (eventualmente dico io) che la mafia si inserisca nella ricostruzione del dopo terremoto, magari mi preoccuperei più di dell'utri e delle sue deliranti affermazioni; questo magistrato che verrà trasferito per una decisione presa dall'alto viene definito super investigatore ed ha contribuito a catturare i più pericolosi mafiosi come provenzano, e questa sarebbe una promozione?? Ma che diavolo stanno facendo? Stanno smantellando il pool? Stanno facendo un favore alla mafia? O a qualche politico mafioso? Gran brutta storia di cui si parla poco. La preoccuopazione dei politici bipartisan (tranne Di Pietro) è di non essere intercettati! Cosa dovete nascondere di tanto vergognoso? Coda di paglia o facce di...?

Tornando al tema principale come ultima riflessione per dire che tutto ciò fondamentalmente si regge sul sistema economico: soldi,solo ed esclusivamente quelli, i soldi a noi servono principalmente per mangiare; per sopravvivere, se potessimo far a meno del mangiare salterebbe tutto il sistema economico, tutte le gerarchie; potremmo passare molto più tempo con le nostre famiglie, aver più tempo per tutto e non ci sarebbe più così la necessità di dover per forza lavorare per portare a casa il cibo, tutto questo è un utopia, ma se un giorno potessimo avere automi che lavorino al posto nostro? Non le industrie che comprano automi, ma automi comprati da noi privati cittadini che lavorano per l'industria come fossero operai (24 ore al giorno) e noi veniamo pagati per il loro servizio, una rivoluzione sociale enorme un sistema che potrebbe reggersi; poi si implicano altri problemi, principalmente etici: sembreremmo noi degli schiavisti con automi dalle fattezze umane e intelligenze e capacità superiori che lavorano per noi 24 ore su 24? Si ribellerebbero? Potrebbero essere programmati per ribellarsi? Si aprirebbe un nuovo mondo, ma vorrei essere ottimista e vederlo in un modo positivo, probabilmente accadrà, è solo questione di tempo, di ricerca e di mezzi, ma la direzione, l'evoluzione è questa, tra 30 o 40 anni forse avremo le risposte, giusto in tempo per andare in pensione e non beneficiarne!

 

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