La mancanza di senso dell'umorismo, l'incapacità di fare autoironia, il prendersi troppo sul serio, per me manifestano nell'uomo un pericoloso atteggiamento che può nuocere.
Io credo che un uomo di spirito, che sia religioso o filosofico, non possa fare a meno di osservare con un senso di apertura, di buon umore, con il sorriso, i lati tragicomici, ambigui, contraddittori, del nostro essere sul palcoscenico della vita e averne amabilmente Compassione. Permettersi la risata verso se stessi e le cose, seppur spesso terribili, del mondo è un grande toccasana: la medicina per molti disagi della mente, dell'anima.
La rigidità, invece, di certe posizioni, palesemente moralistiche, dottrinalmente schematiche, non indulgenti verso la precarietà delle espressioni umane è, di fatto, la via che porta nel vicolo cieco del dogmatismo, del fanatismo: quindi dell'odio, del rifiuto della diversità, dell'intollenza aggressiva, con le infauste conseguenze che derivano per tutti.
Ognuno troppo sicuro di sè rischia di essere come quel tale che, parlando con un amico, afferma: " Tutte le persone che hanno delle certezze sono degli idioti!"
L'altro gli domanda: " Sei sicuro?"
E lui risponde: "Certamente!".
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24