Post n°2628 pubblicato il
04 Dicembre 2014 da
Praj
Truffe, imbrogli, corruzione... Si dice che il pesce puzzi dalla testa, e certamento ciò è vero, ma a vedere molti servizi giornalistici e inchieste di denuncia - tipo le Iene, Report ed altri programmi - è sconcertante constatare come anche il corpo intermedio e la coda non è che emanino un gran bel odore (sic!). C'ho famiglia, devo campare, fanno quasi tutti così, ecc... dicono i 'furbi' giustificandosi quando sono beccati con le mani nel sacco dell'imbroglio o della ruberia o malaffare. Il guaio è che forse molti di costoro poi possono essere tra gli indignati dal sistema corrotto, e mostrano la faccia dura contro la 'testa' puzzolente, facendo finta di non sentire il loro piccolo tanfo.
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Praj il 04/12/14 alle 17:43 via WEB
Secondo me, non si può aspirare ad una società più equa, etica, se non ci sono uomini più giusti. Ogni comunità è più giusta, aldilà di qualsiasi ordinamento, forma di governo e legislazione, nella misura in cui la gran maggioranza degli individui sono più consapevoli e meno egoisti. Inoltre: tanto più il potere è delegato tanto più sono lontane le decisioni che ci riguardano e viene men il senso di responsabilità individuale. Oltretutto, la classe dirigente di una società è solo l'espressione della mentalità maggioritaria della popolazione.
Quindi, se si è interessati ad una autentica trasformazione sociale, che sia radicale nel senso della giustizia e dei rapporti umani, bisogna che sia la conseguenza del maturato cambiamento della gran maggioranza individui che la compongono. Cambiare solo la forma esteriore del sociale senza il cambiamento interiore individuale serve a ben poco e non fa che perpetuare le ingiustizie e le iniquità, facendolo soltanto in modo diverso. Come diceva qualcuno: sii il cambiamento che vuoi vedere! Concordo con questa importantissima affermazione di principio. Altrimenti, ogni aspirazione al miglioramento della comunità della quale siamo membri rimane sempre una utopia, una velleità sempre frustrata. Imparando ad autogovernarci consapevolmente, avremo sempre meno bisogno di essere governati verticisticamente, sapremo convivere e collaborare al meglio nell'interesse di tutti, in uno spirito di giustizia, equità e libertà. Dunque, in base a come e quanto cambia l'uomo a livello personale, la società può cambiare. Perchè questa non è altro lo specchio dei vizi e virtù, capacità e incapacità, dell'insieme delle caratteristiche umane e psicologiche di coloro che la sostengono.
(Rispondi)
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