Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« UN TUFFO NEL MISTEROMANCARE L'OPERA ALCHEMICA »

DOGMATISMI

Post n°2780 pubblicato il 02 Aprile 2015 da Praj
 

Un cieco che si affida ad un altro cieco per camminare sui sentieri del mondo è come un ricercatore spirituale che si affida al dogma, qualunque esso sia, per trovare se stesso. E' una rinuncia, di fatto, a Vedere... con l'occhio dello Spirito. Il dogma è l'ammissione stessa della cecità, dell' incapacità di cercare, quindi di trovare. E' una presunta verità che, sterile, fa morire ogni anelito di autentica ricerca. E' una chiave di potere per legarci e impedirci il volo dello Spirito libero. Il massimo frutto che può dare un dogma è un'illusoria credenza, una consolatoria quanto strumentale prospettiva proiettata in un tempo indefinibile ed indefinito. Ciò può lenire momentaneamente ansia, angoscia, paura... stimolare voglia di premi celesti, ma in realtà non placa la morsa del dubbio che rode nell'anima.
Colui che invece Vede e accetta direttamente, totalmente, qui ed ora, ciò che gli sta intorno, ciò che sta dentro, non ha bisogno di intermediari, di un qualcuno che non sa vedere che gli indichi la strada da percorrere, per quanto possa raccontare le più belle storie e favole per auto convincersi e convincere che sa dove sta andando.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
LUCE55YOGI
LUCE55YOGI il 02/04/15 alle 17:45 via WEB
Nell'altro traggo il meglio che fa per me...il meglio che fa per me è già in me, senza alcun condizionamento altrui.Bel post con relativa immagine:"Cecità Spirituale"...Buon prosieguo di serata Praj con un ^___^di LUCE
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 02/04/15 alle 20:05 via WEB
Sì, è proprio cecità spirituale. Curabile solo con il togliersi totalmente il velo di Maya dei condionamenti, credenze e illusioni consolatorie. Bella serata anche a te. :-))
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963