Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi di Aprile 2012
Per me, sta solo in una questione di maggior ampiezza paritaria dei due fronti, con forme comunicative nuove, la differenza che ha apportato la tecnologia nel rapporto fra l'area dell'oscurità e quella luminosa. Tutto cambia nella forma e quantità, ma sempre in un eterno equilibrio.
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Gli undici detti di Kyong Ho (1849-1912)
1. Non volere essere in perfetta salute. Nella salute perfetta ci sono bramosia e desiderio. Perciò un antico maestro disse: “Trai una buona medicina dalla sofferenza della malattia”.
2. Non sperar e in una vita senza problemi. Una vita facile dà come risultato una mente causidica e pigra. Perciò un antico maestro una volta disse: “Accetta le ansietà e le difficoltà di questa vita”.
3. Non aspettarti che la tua pratica sia sempre priva di ostacoli. Senza impedimenti, la mente che cerca l’illuminazione può essere rovinata. Perciò un antico maestro una volta disse: “Consegui la liberazione tra le difficoltà”.
4. Non aspettarti di praticare severamente senza passare attraverso l’esperienza del mistero. Una pratica severa che evita l’ignoto favorisce un debole impegno. Perciò un antico maestro una volta disse: “Agevola la pratica severa aiutando ogni demone”.
5. Non aspettarti di ottenere qualcosa facilmente. Se ti capita di ottenere qualcosa facilmente, la mente è resa più debole. Perciò un antico maestro una volta disse: “Cerca assiduamente di completare ciò che stai facendo”.
6. Fatti degli amici ma non aspettarti nessun beneficio per te stesso. L’amicizia solo per se stesso nuoce alla fiducia. Perciò un antico maestro una volta disse: “Abbi amicizie durature con purezza di cuore”.
7. Non aspettarti che gli altri seguano la tua direzione. Quando accade che gli altri siano sempre d’accordo con te, il risultato è l’orgoglio. Perciò un antico maestro una volta disse: “Usa la volontà per portare pace tra la gente”.
8. Non aspettarti ricompensa per un atto di carità. Aspettarsi qualcosa in cambio porta a una mente calcolatrice. Perciò un antico maestro una volta disse: “Getta via la falsa spiritualità come un paio di scarpe vecchie”.
9. Non cercare profitto al di sopra di ciò che il tuo lavoro vale. Chi ottiene un falso profitto imbroglia se stesso. Perciò un antico maestro una volta disse: “Sii ricco nell’onestà”.
10. Non cercare di ottenere chiarezza di mente con una pratica severa. Ogni mente arriva a odiare la severità, e dove c’è chiarezza nella mortificazione? Perciò un antico maestro una volta disse: “Apriti un sentiero attraverso la pratica severa”.
11. Sii all’altezza di quasiasi ostacolo. Il Buddha ottenne la suprema illuminazione senza impedimento. Coloro che cercano la verità sono esercitati nelle avversità. Quando incontrano un ostacolo, non possono essere sopraffatti. Quindi, tagliando la corda, il loro tesoro è grande.
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Evitando tranquillamente di voler dire l'ultima parola in una discussione stai anche regalando un buon esempio.
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Per quanto ce la raccontiamo e ci vendiamo, poi sono sempre i fatti e comportamenti che parlano di noi.
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Rimuginare a ruota libera è come pedalare nel vuoto seduti su una sedia: non serve a niente e stanca soltanto.
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Qualsiasi giostra, anche con nuovi cavalli colorati, gira sempre in tondo, alla lunga annoia, deprime...
Se vuoi crescere, esci dai vari luna park e cammina dritto e con entusiasmo verso Tao Land. Lì la gioia non è effimera.
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Ascolta la voce del cuore e dell'intelligenza profonda che, anche se adesso stenta a farsi sentire ed ascoltare, sta gloriosamente dicendo: Risorgerai!
Felice Pasqua e Pasquetta a tutti!
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Trova la quiete nel luogo in cui gli alti e bassi sono ombre in movimento.
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Altrimenti, il nuovo sarà inevitabilmente la riproposizione dell'antico gioco circolare, che le giovani anime, anche se indossano vecchi corpi, non conoscono e stanno giocando con occhi bendati.
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Vivilo così come ti è dato, ma in pienezza e apertura.
Benedetto il tuo cuore se riesce a fidarsi:
allora vedrà e sentirà come non aveva mai visto e sentito.
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Noi possiamo solo predisporci, guidati da uno spirito anelante, dopo aver varcato i mari ed i monti dell’anima, in una attesa senza aspettative, al richiamo dell’eco di un paradiso perduto. Ma sarà solo la Grazia a guarirci dall'inganno nel quale ci siamo smarriti e con il quale guardiamo e viviamo nel mondo frastornati e sedotti inella Babilonia delle lingue.
Il nostro totale impegno ad evolvere spiritualmente ci può portare solo sulla soglia della porta senza porta del Vero. Aldilà del mercato pensieri ipnotici c'è il Mistero, l'inconoscibile per l'ego, il silenzioso Verbo del ciò che E', impossibile da vedere senza il Terzo occhio della Consapevolezza.
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Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.
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Tutto è connesso. (Raimon Panikkar)
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24