Creato da Quaaalude il 23/05/2014
.
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Ultime visite al Blog

THEVIRTUALADIEScassetta2B.Moonagefin_che_ci_sonoQuaaaludesols.kjaertobias_shuffleoscardellestelleil_pabloElemento.Scostanteciro.alIrrequietaDbimbayokosoulesoul
 

Ultimi commenti

Impegnatevi di pił con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 12/07/2020 alle 18:16
 
Da oltre sette mesi questo blog langue..
Inviato da: MerveOrhun
il 15/09/2016 alle 18:41
 
I miei complimenti. L'incipit del mio blog/esperimento...
Inviato da: legrillonnoirdestael
il 02/10/2015 alle 19:42
 
Grazie a Te
Inviato da: Quaaalude
il 09/07/2014 alle 18:30
 
non fartene una tomba, mi raccomando.
Inviato da: Quaaalude
il 09/07/2014 alle 18:30
 
 

 

« Repulisti gluttamatoRebecca II »

Rebecca

Post n°12 pubblicato il 02 Ottobre 2015 da Quaaalude






Loic aveva diciasett'anni e una testa da cinquantenne. Il corpo appena coperto
di peli e pettorali bruniti sormontati da un leggero rilievo. Un cazzo scuro che
gli ciondolava fra le cosce ravvicinate e bei piedi, da efebo. S'era rasato la testa,
sacrificando i riccioli scuri, per rendere uniforme il suo corpo e farne un santuario
per Rebecca, che Lo guardava attraverso le fessure delle palpebre, con silenzi
desiderosi e tumide contraddizioni. Lei era più avanti di Lui e andava sopra i
quarant'anni, possedeva diversi amanti e Li gestiva con scioltezza, a volte
un po' appesantita, ma anche con saggezza da matrona. Uno, Ettore, scavalcava
i trenta: era sciroccato e giovialmente folle, bazzicava interessi bizzarri ed era
ricolmo di alti e bassi, sessualmente esplosivo ma butterato da contraddizioni
miste a vertiginose crisi di fiducia. Un insieme di scissioni, forsennato, fottuto,
esaltato e ritroso. La metteva sempre di fronte a fatti compiuti, Improvvisate,
rapide retromarcie e incursioni sconcertanti. A Lei piaceva ma impauriva, i suoi
pensieri erano come le sue scopate: irsute e selvatiche, le sue parole cariche
di suoni desueti e superati. Come un cardinale caduto tra le braccia del Diavolo
troppo presto. Poi c'era Miguel, uno spagnolo quadrato e professionale, con una
passione per il crepuscolo e il gocciolare dell'erotismo nella calura estiva. Miguel
era la rassicurazione, l'affidabilità, il lavoro e il sesso sicuro. Incisa nelle vene
non aveva troppa fantasia ma la muscolarità della performance grintosa e del
dialogo sopra i minimi sistemi. Geloso senza esserlo, metteva al top la possessività
e l'amor proprio. Vedeva nei possibili altri amanti di Rebecca un'offesa personale
più che una minaccia a quella che considerava la sua donna. Era sovraccarico di
vanità e super Ego. Viveva il suo lavoro di rappresentate di automobili come le
sue scopate: una berlina tedesca che scompigliava i capelli mentre la strada
si dipanava sotto le ruote, con i pneumatici incollati al terreno e i chilometri
da trasudare fino a quella che considerava la sua donna.
Loic, dal canto suo, studiava Rebecca con accesa partecipazione. Ancora non
aveva avuto accesso a tutto il suo corpo, ma lo conosceva come un libro d'ore.
Simile a un amanuense aveva trascritto sulla pellicola del suo cranio le curve
accennate ma piene della donna, e le pieghe nere della sua vulva sugosa, tale
un'albicocca, lo rigavano mentre, lavorando di bulino duro aveva tratto xilografie
madide e roride dagli accenni impostati dal vento nel suo sottogonna.






 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963