ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 08/07/2012

SECONDO GIORNO DELLA NOVENA ALLA MADONNA DEL CARMELO DAL 7 AL 15 LUGLIO

Post n°7298 pubblicato il 08 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il 16 luglio del 1251 la Vergine circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre Generale dell’Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo ‘scapolare’ col ‘privilegio sabatino’, che consiste nella promessa della salvezza dall’inferno, per coloro che lo indossano e la sollecita liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.
Lo ‘scapolare’ detto anche ‘abitino’ non rappresenta una semplice devozione, ma una forma simbolica di ‘rivestimento’ che richiama la veste dei carmelitani e anche un affidamento alla Vergine, per vivere sotto la sua protezione ed è infine un’alleanza e una comunione tra Maria ed i fedeli. Papa Pio XII affermò che “chi lo indossa viene associato in modo più o meno stretto, all’Ordine Carmelitano”, aggiungendo “quante anime buone hanno dovuto, anche in circostanze umanamente disperate, la loro suprema conversione e la loro salvezza eterna allo Scapolare che indossavano! Quanti, inoltre, nei pericoli del corpo e dell’anima, hanno sentito, grazie ad esso, la protezione materna di Maria! La devozione allo Scapolare ha fatto riversare su tutto il mondo, fiumi di grazie spirituali e temporali”.
Altri papi ne hanno approvato e raccomandato il culto, lo stesso beato Giovanni XXIII lo indossava, esso consiste di due pezzi di stoffa di saio uniti da una cordicella, che si appoggia sulle scapole e sui due pezzi vi è l’immagine della Madonna. - santiebeati.it -

 8 Luglio -  2° Giorno - Lo scapolare del Carmine e i figli Prediletti di Maria

1. - Noi sappiamo bene, o Vergine Maria del Carmelo, che è tanto grande il tuo amore per noi e per quanti portano il tuo Abito da chiamarci tuoi figli prediletti. Questa tua preferenza ci impegna seriamente a non venire mai meno ai particolari doveri che ne derivano.

 Ave Maria.

2. - Tu vuoi che il tuo Scapolare sia segno esterno di quell'abito interiore che è la Grazia, partecipazione reale della vita divina che è stata donata a noi con il santo Battesimo. Ti preghiamo affinché non ci manchi mai il tuo patrocinio lungo il difficile svolgersi della vita e perché le avverse circostanze non ci allontanino dalla via che è Cristo.

Ave Maria.

3. - Tu fa in modo che possiamo portare il tuo Abito ogni giorno senza macchia così da dimostrarti con una vita di virtù che vogliamo emergere su tutti gli uomini redenti da Gesù, tuo Figlio, non per vanità, ma per impegno di servizio con l'esempio e la santa emulazione. 

Ave Maria.

 
 
 

NUOVO STUDIO; LA SINDONE E' VERA, MIRACOLO IN LINEA CON LA FISICA

Post n°7297 pubblicato il 08 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Nel novembre 2011 proprio su questo sito web il fisico e dirigente di ricerca presso l’ENEA di Frascati, Paolo Di Lazzaro, ha presentato in anteprima uno studio scientifico svolto sulla Sacra Sindone, concentratosi sulla formazione dell’immagine. La conclusione è stata la presa di coscienza che oggi la scienza non è in grado di spiegare come si sia formata l’immagine corporea sulla Sindone, facendo diventare dunque non ragionevole l’ipotesi di un falsario medioevale. Soltanto utilizzando la luce UV e VUV di un laser eccimero impulsato della durata di alcuni miliardesimi di secondo, si è potuto colorare il lino in modo similsindonico.

In questi giorni è stato pubblicato un altro studio, realizzato dal dott. Giuseppe Baldacchini, fisico e già dirigente presso il Centro di Ricerca ENEA di Frascati. Egli ha riconosciuto che «accurati studi condotti con il metodo scientifico hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che non si tratta di un falso, ed inoltre l’ipotesi più accreditata chiama in causa un processo energetico radiante compatibile con la Resurrezione».  Nell’introduzione si è soffermato sulla storia delle religioni, evidenziando come «il Cristianesimo è alla base della nascita della civiltà occidentale e del metodo scientifico». Se non vi sono prove per capire quale delle tante religioni sia quella vera, «la Sindone di Torino può dare una risposta a questo quesito, ed è singolare il fatto che le prove che lo dimostrano vengano dalla Scienza che spesso è contrapposta alla Religione, mentre non c’è confitto tra queste due categorie mentali dell’uomo». Il dott. Baldacchini ha quindi riflettuto sul fatto che «numerosi studiosi hanno messo in dubbio la validità delle misure con il 14C perché i campioni utilizzati per la misura non erano rappresentativi della Sindone e/o sono stati contaminati», una datazione molto probabilmente pilotata come ha mostrato un recente documentario.

Nella prima parte dello studio è stata confutata la tesi secondo cui la Sindone sarebbe un’opera artistica, in quanto «negli ultimi decenni è stato scoperto che l’immagine corporea non è un disegno o una pittura eseguita con tecniche conosciute, e alcune macchie rossastre sono state causate da sangue umano». La Sindone, altrimenti, sarebbe stata «realizzata dal più geniale falsario mai apparso sulla Terra e ancora oggi sconosciuto», il quale avrebbe dovuto conoscere «alcune tecnologie o informazioni prima della loro invenzione e divulgazione [...] non poteva essere a conoscenza di scoperte moderne sia perché le tecniche a disposizione a quel tempo non permettevano di eseguire una simile opera dal punto di vista macroscopico e microscopico». Ma chi sostiene questa tesi, assume una posizione irragionevole, in quanto:

1) L’immagine corporea della Sindone è un falso negativo: tecnologia scoperta ed utilizzata nella fotografia solo nel 1850.
2) I chiodi sono infissi nei polsi dell’uomo della Sindone: ma in tutte le rappresentazioni antiche della crocifissione i chiodi sono piantati nelle mani, anche se in questo modo il corpo non poteva rimanere appeso in croce. L’ipotetico falsario medioevale non poteva saperlo o comunque non avrebbe avuto motivi per contraddire le rappresentazioni della tradizione, rischiando così di dare adito a sospetti.
3) L’immagine della gamba sinistra è più corta della destra: una conseguenza del metodo di inchiodatura dei piedi e della rigidità cadaverica repentina, due aspetti sconosciuti nel Medioevo, essendo stati scoperti solo in tempi recenti.
4) Sul lato destro della cassa toracica c’è una grande macchia di sangue e siero: nessun ipotetico falsario medievale poteva sapere che ciò è una conseguenza della morte istantanea per rottura della parete del cuore, una scoperta recente della medicina.
5) Le macchie di sangue sono nette e sotto di esse non c’è immagine corporea: queste caratteristiche sono incompatibili con un’opera artistica.
6) Ci sono numerose macchie di sangue sulla fronte e sulla calotta cranica: la rappresentazione tradizionale di Gesù è sempre stata con una corona di spine mentre le ferite sulla Sindone presuppongono un casco di spine, un fatto sconosciuto fino a tempi recenti. Nessun falsario, ancora una volta, avrebbe avuto motivi per contraddire di punto in bianco la rappresentazione tradizionale.
7) L’immagine corporea è assente in alcuni punti quali la parte destra della faccia e della fronte e altre parti del corpo: solo recentemente se ne è spiegata la ragione che è collegata alle formalità rituali della sepoltura.
8) L’immagine corporea contiene informazioni tridimensionali: i dipinti e le foto sono generalmente piatti e, a parte le difficoltà tecniche di riproduzione, non si spiegano i motivi che possono aver indotto l’ipotetico falsario a creare un simile effetto, inutile e sconosciuto nella storia dell’arte.
9) L’immagine corporea è estremamente superficiale e consiste di fibrille colorate giallo-seppia che risultano ossidate e disidratate: per le tecniche chimiche e fisiche antiche conosciute non sarebbe stato possibile, mentre esiste una tecnica optoelettronica moderna compatibile.

Si deduce, dunque, che «la Sindone non è un falso e tanto meno medievale, ed ha contenuto realmente il corpo morto di un uomo crocifisso in tempi antichi».

L’altra ipotesi è che la Sindone abbia contenuto un corpo di uno sconosciuto, non quello di Gesù, anch’esso crocifisso nello stesso modo più o meno alla stessa epoca. Una tesi ancora una volta irragionevole, perché:

1) Il lenzuolo funebre utilizzato per avvolgere il cadavere era pregiato e costoso: simili lini venivano utilizzati in Israele solo per persone di rango reale e/o posizione sociale elevata, ed in questo caso la storia ne avrebbe parlato.
2) L’uomo della Sindone è stato fustigato metodicamente su tutta la superficie del corpo: ci sono segni evidenti di flagello romano in numero così elevato che, a parte i Vangeli, nessun documento storico li ha mai riportati per qualsiasi altro condannato.
3) L’uomo della Sindone è stato incoronato con una corona/casco di spine: ci sono segni evidenti delle ferite delle spine e non si conoscono storicamente altre crocifissioni avvenute con questa aggiunta singolare.
4) Il costato è stato trafitto da una lancia: c’è una vistosa macchia di sangue e siero nel fianco destro dell’uomo causata da una ferita da lancia, un fatto piuttosto irrituale.
5) Le gambe dell’uomo della Sindone sono integre, mentre quelle dei condannati alla crocifissione venivano generalmente rotte per affrettarne la morte, che sarebbe avvenuta solo molto più tardi per soffocamento.
6) La Sindone non contiene tracce di liquidi e gas putrescenti: questi segni sono prodotti dopo circa 40 ore dalla morte, e quindi il corpo non c’era già più prima di allora ma non troppo prima, per via delle macchie di sangue che hanno richiesto del tempo per formarsi per la liquefazione del sangue già coagulato, processo di emolisi.
7) Il corpo non è stato rimosso manualmente: non ci sono tracce di trascinamento in corrispondenza delle macchie di sangue.

Secondo l’ipotesi del falso, si dovrebbe supporre che «un’altra persona sia stata sottoposta alla stesse torture del Gesù descritto dai Vangeli, tenendo conto però che nessuno all’epoca conosceva le conseguenze di tali azioni, e che sarebbe stato praticamente impossibile riprodurre le stesse condizioni temporali e spaziali». La spiegazione più logica è che «la Sindone è stata realmente il lenzuolo utilizzato per coprire il cadavere di Gesù circa 2.000 anni fa, dopo essere stato flagellato e crocifisso in una città della Galilea chiamata Gerusalemme, come è stato descritto nei Vangeli canonici».

Rispetto alle ipotesi scientifiche sulla formazione dell’immagine, «quella della esplosione di energia radiante (REB) è la più credibile attualmente, e la sua variante AMA (annichilazione materia-antimateria) risolve alcune difficoltà non altrimenti superabili». Attualmente, «l’unico modo di spiegare la Sindone nella sua interezza è che l’uomo descritto dai Vangeli come Gesù Cristo abbia subito un processo di annichilazione quando era cadavere e avvolto nella Sindone». Baldacchini riflette che «se la Resurrezione è realmente avvenuta allora, secondo la mia opinione, deve anche essere stato come per la creazione dell’universo. Infatti l’inizio del Big Bang può essere considerato un evento casuale (dagli agnostici) o sovrannaturale (dai credenti), ma il suo sviluppo è sicuramente avvenuto seguendo le leggi della Fisica, che molto probabilmente sono nate come le conosciamo oggi nel momento stesso del Big Bang. Quindi anche alla Resurrezione si può applicare lo stesso modello di una causa iniziale casuale o sovrannaturale, seguita poi da eventi spiegabili con le leggi della Fisica».

In conclusione, il fisico dell’ENEA ha affermato: «la Sindone di Torino è un testimonio muto della Resurrezione di Gesù Cristo, che quindi è realmente il figlio di Dio come più volte egli stesso ha asserito personalmente. Ma allora anche quello che ha detto, e che in parte ci è stato tramandato nei Vangeli e dalla tradizione della Chiesa, sulla vita e sulla morte è importante per noi».

- www.uccronline.it -

 
 
 

IL BOSONE DI HIGGS "PARTICELLA DI DIO"?...MA MI FACCIA IL PIACERE!!!

Post n°7296 pubblicato il 08 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Mentre tutti i media danno giustamente ampio risalto alla scoperta del bosone di Higgs, quello che stona è proprio il nome inadatto con il quale esso viene indicato “Particella di Dio”. Un nome che non piaceva allo stesso Higgs, ma che si piegava alle esigenze di marketing creando però un’inaccettabile confusione nell’opinione pubblica.

Nonostante il gran parlare che se ne sta facendo in questi giorni, probabilmente se domandassimo al primo che passa per strada cosa è il bosone di Higgs difficilmente potremmo ricevere una risposta minimamente soddisfacente. Quello che però tutti sanno è che è stata trovata la “particella di Dio“, fatto che non può che essere clamoroso. Sarebbe interessante che qualche agenzia di sondaggi verificasse cosa sta giungendo nel pensiero comune da tutta questa vicenda.

Proviamo a fare delle ipotesi:

1- Si potrebbe credere che tale particella possa risolvere tutti gli interrogativi sui come e perché dell’universo e che essa possa quindi sostituirsi alla divinità dimostrando che Dio non esiste, vedi UAAR: Trovato il bosone di Higgs. Possiamo smetterla di chiamare la nostra ignoranza “Dio”? e la sua degna esponente Margherita Hack che su La Repubblica dichiara:”Il bosone è Dio”

2- Si potrebbe pensare che finalmente abbiamo catturato veramente una parte di Dio.

3- In alternativa si potrebbe pensare che comunque sia dimostrata scientificamente l’esistenza di Dio.

Il ragionamento (razionalista per definizione) dell’UAAR e quello della HACK sono talmente puerili da destare imbarazzo, quest’ultima ha infatti affermato:

    L’astrofisica Margherita Hack commenta con soddisfazione la notizia che ha fatto il giro del mondo questa mattina a partire dal Cern di Ginevra, la scoperta del bosone di Higgs, soprannonimato la particella di dio. ”Io lo chiamo addirittura dio”, ha detto la Hack intervistata dal magazine online BabylonPost. ”Poiche’ e’ la particella che spiega come si forma la materia delle altre particelle e siccome queste sono quelle da cui poi deriva tutto – le stelle, gli elementi che abbiamo sulla terra, compresi quelli che compongono gli esseri umani – questa particella e’ veramente dio”.

    ASCA - Fisica: Margherita Hack, ”Il bosone di Higgs e’ dio”

Margherita Hack evidentemente non ha ben chiari i concetti che sono alla base del “come” e del “perché” che fanno la differenza tra scienza sperimentale e religione, del resto non potremmo spettarci molto da una persona che ha proposto la “cosmopetologia” paragonando il Big Bang ad una “Grande Scorreggia“.

Tutte le persone con un minimo di buon senso, pur senza una preparazione scientifica, hanno certamente subito compreso che con il concetto di Dio il bosone non ha a che vedere niente di più e niente di meno di qualsiasi altro oggetto del mondo fisico, nessuno ha mai pensato di chiamare l’elettrone o il protone o i quark “particelle di Dio”.

Ma come nasce allora questo nome così inadatto?

Le versioni sono due:

secondo una il nome originario era The Goddamn Particle (la dannata particella), un nome che pare sia stato dato per via della difficoltà di verificare l’esistenza della particella,  e che fu cambiato da un editore che riteneva di migliore e maggiore effetto togliere “damn” e cambiarlo in The God Particle. Un dubbio…. e se fosse rimasto il nome originale adesso di cosa staremmo parlando? Qualcuno dell’UAAR o la Hack avrebbero forse ritenuto di scrivere che sarebbe stata dimostrata l’esistenza dell’Inferno?

Per coerenza avrebbero dovuto farlo.

la seconda versione sull’origine del nome, non molto diversa dalla precedente, solleva ulteriori riflessioni, tale versione viene riferita da Wired in Perché è importante il bosone di Higgs:

    Perché la chiamano “ Particella di Dio”?
    È per un’astuta mossa del Nobel Leon Lederman che il bosone di Higgs è soprannominato in questo modo dalla fine degli anni Ottanta. A quel tempo, Lederman era direttore del Fermilab di Chicago e sperava di ottenere i finanziamenti per costruire in Texas l’enorme acceleratore Superconducting Super Collider(mai costruito). Un nome come particella di Dio, infatti, poteva ammorbidire i deputati del Congresso. Leggenda vuole, poi, che il suo libro, pubblicato nel 1994, si dovesse intitolare, in realtà,The Goddamn Particle (la particella maledetta), e che l’editore decise di togliere damn.

Secondo questa ricostruzione il nome venne invece cambiato sempre per motivi di marketing, ma stavolta al fine di ottenere dei finanziamenti per la ricerca. Questo rimanda al problema dei modi utilizzati per ottenere dei finanziamenti, qualcosa del genere accade nel caso degli studi che inseriscono anche forzatamente il “Global warming” nelle loro finalità solo perché questo consente di attingere con più facilità ai finanziamenti.

Insomma non sarà una bella cosa ma in fondo non c’è da scandalizzarsi più di tanto che anche la fisica a volte si pieghi alle necessità di questo mondo, l’importante che quando qualcuno volesse utilizzare il termine “Particella di Dio” per strumentalizzarlo come hanno fatto la Hack e l’UAAR si risponda come il grande Totò:   …ma mi faccia il piacere!

Enzo Pennetta su Libertà e Persona - corrispondenzaromana.it -

 
 
 

JENNIFER: CACCIATA DALL'UNIVERSITA' PER NON VOLEVA MENTIRE SULLE PROBLEMATICHE DELL'OMOSESSUALITA'

Post n°7295 pubblicato il 08 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Faceva colloqui all’Augusta State University e metteva al corrente gli studenti delle problematiche relative all’omosessualità. Cacciata, ha fatto causa. Ma la corte federale le ha dato torto.

“Fortnight4freedom” (“Due settimane per la libertà”) ha visto migliaia di persone marciare in tutti gli States consacrandosi alla Madonna, altre seguire cineforum o eventi educativi per spiegare a tutti i cittadini che la libertà religiosa sta subendo un duro attacco da parte del governo americano. La mobilitazione è partita in risposta al provvedimento di Obama che obbliga scuole e ospedali, anche privati e e religiosi, a pagare ai propri dipendenti e studenti assicurazioni che includano la contraccezione e l’aborto.

In questi giorni le diocesi americane hanno reso noti gli episodi di lesioni della libertà di coscienza già avvenute in diversi Stati. Si è fatto riferimento alla chiusura di alcuni orfanotrofi cristiani che si rifiutavano di includere nelle loro liste coppie omosessuali, alla discriminazione dei cristiani nelle università e sui luoghi di lavoro e a quella di alcuni religiosi. Per questo alla reazione della Chiesa cattolica si sono uniti anche i protestanti dell’Associazione nazionale degli Evangelici e la società musulmana di Washington.

Proprio mentre si concludeva la mobilitazione in difesa della libertà religiosa promossa dai vescovi americani un nuovo caso di discriminazione è balzato alle cronache. In Georgia, il giorno prima dell’inizio della “Fortnight4freedom”, è scoppiato un nuovo caso.
Jennifer Keeton, laureata in consulente educativa, è stata cacciata dell’Augusta State University perché aveva denunciato l’università di lesione del diritto di libertà religiosa. Keeton lamentava di essere stata allontanata dal dipartimento della facoltà per aver informato i suoi superiori che non avrebbe potuto mentire sulla problematicità dell’omosessualità (qualora fosse emersa) durante i colloqui con gli studenti. La corte ha rifiutato la richiesta della donna, motivando la decisione sulla base degli standard etici dell’American Counseling Association, che chiede ai consulenti il rispetto per la diversità. La decisione, coerente con quella precedente di un’altra corte, non permette alla Keeton di fare nuovamente ricorso per difendere la propria libertà di coscienza. Perciò è sicuro che la ragazza dovrà rinunciare o ad usare una laurea di cinque anni o ad ascoltare la propria coscienza.

- Benedetta Frigerio - tempi.it -

 
 
 

NO VASCO ROSSI, IO NON CI CASCO...

Post n°7294 pubblicato il 08 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Sette, sette, duemiladodici, la data dell’evento, otto gli invitati, migliaia gli auguri su FB, 29 il numero dell’articolo della Costituzione Italiana che recita “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare”
Per Vasco, il matrimonio è una sconfitta, un dente da togliere e non pensarci più, in questo mondo ingiusto dove la burocrazia obbliga a responsabilità poco romantiche, lui che sino a qualche anno fa si è sentito un quindicenne, dire di sì, non solo davanti alla madre del suo terzo figlio, ma anche a un’autorità, dev’essere stata una capitolazione.
Vasco Rossi poeta dannato, chi ama la sua musica gli perdona tutto, del resto in fondo la sregolatezza o porta alla disfatta o porta al trionfo, bandite le mezze misure e i rocker sono forse rimasti gli ultimi a cui si perdonano eccessi, sproloqui, debolezze, cadute e ricadute, in virtù dei sogni che la loro arte ci concede di vivere. Forse se sapessero farci sognare, perdoneremo anche le intemperanze dei politici, ma questo è un altro articolo.
Racconta Vasco: “Ne ho fatte di tutti i colori, ho vissuto tutte le esperienze possibili che mi sono capitate a tiro o mi venivano in mente senza pensare molto alle conseguenze, sempre inseguendo un sogno e sicuro di uscirne comunque indenne o con qualche ferita superficiale (…). Non consiglierei mai a nessuno – continua il Blasco – di ripetere quello che ho fatto. (…) Fino a pochi anni fa ho sempre avuto 15 anni”. Non capivo niente, non sapevo niente e non mi interessava niente altro che la musica e le canzoni.
Uno così che non rispetta le regole per principio, che va al massimo, che convive da venticinque anni con la stessa donna, potresti immaginare che decide di convolare a nozze, per dire anche al mondo, – questa è la donna che mi ama, mi sostiene, è la madre del mio ultimo figlio, colei che mi è stata vicina, quando i miei eccessi da adolescente sessantenne e incosciente non hanno di certo mostrato la parte migliore dell’uomo Vasco, quando ai miei figli serviva qualcuno su cui contare, mentre io – Non capivo niente, non sapevo niente e non mi interessava niente… – insomma, la donna che amo.
Invece, figurati se si sposa per libera scelta, no, lui, si sposa per obbligo(?!?), e non si sente obbligato da regole civili, no, si sente obbligato dal Papa e dai politici che non capiscono il valore delle unioni di fatto.
Beccati questa. Un altro che vorrebbe un’unione dove si è liberi di andarsene senza conseguenze burocratiche e noiose, dove se domani il ciel non voglia, ma Vasco dovesse terminare la sua vita sul palcoscenico di questa terra, senza che nulla sia stato scritto, chi resta a calcare il suolo di questo mondo, dovrebbe dividersi il “Vasco-patrimonio” con equità, senza rancori.
Recita il Vasco pensiero: "In questo paese le leggi sono poco chiare, sempre confuse e interpretabili non si sa mai cosa può accadere – continua il cantante – e comunque non sono regolamentate chiaramente le coppie di fatto perché al Vaticano non sono simpatiche e anche ai nostri politici non piacciono tutte queste novità". Oggi le coppie di fatto, domani le coppie di uomini e poi magari le coppie di pecore e pastori".
In attesa delle coppie di pecore e pastori, che regolarizzino l’unione e si dividano il pascolo, a Zocca, Vasco e Laura hanno detto “SÌ” –
L’officiante avrà dato la lettura degli articoli del Codice Civile: art.143 c.c. ‘Diritti e doveri reciproci dei coniugi’, art.144 c.c. ‘Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia’ art.147 c.c. ‘Doveri verso i figli’
A seguire la tradizionale domanda di rito ‘Vuoi tu’… lo scambio degli anelli, la lettura dell’atto matrimoniale e la dichiarazione del regime patrimoniale scelto dagli sposi (comunione o separazione dei beni), firma dei registri da parte degli sposi e dei loro testimoni.
Vasco assicura che trattasi di una formalità, ma chissà, forse gli sposi saranno obbligati a guardare per un attimo al cammino fatto, ai figli che hanno cresciuto, a come un matrimonio non sia un affare privato, perché sancisce un’unione che è “buona per il mondo”, la famiglia non è un’isola, nemmeno quella di Vasco.

- Buggio Nerella  - Fonte: CulturaCattolica.it

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 
 

ARTICOLI DI FEDE MOLTO BELLI

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963