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Colui che finalmente si accorge quanto e quanto a lungo fu preso in giro, abbraccia per dispetto anche la più odiosa delle realtà; cosicché, considerando il corso del mondo nel suo complesso, la realtà ebbe sempre in sorte gli amanti migliori, poiché i migliori furono sempre e più a lungo burlati. (da Il Viandante e la sua ombra-wikiquote)

 

 

 

« VOGLIO UNO STATO RAZZISTARazze e razzisti »

Mittel Europa (con un pizzico di Benelux), 2007 P.2

Post n°499 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da mwinani
 

Continua da qui oppure da qui, scegliete voi

Da sempre affascinato dai "paesi del nord" e con un animo zingaro (per questo vorrei uno stato razzista), avrei preso su una moto e una tenda e sarei stato a zonzo quanto più possibile, senza programmare niente, ma con una figlia di pochi mesi, ho dovuto organizzarmi un po'. Qualche serata/nottata passata sui siti che fanno prenotazioni online, cercando di ipotizzare un bel giro "spazioso". Un secondo giro per prenotare o confermare (praticamente ho dovuto rifare tutto da capo perché tra il primo e il secondo giro erano passati alcuni giorni e non c'era più la disponibilità dei posti e delle camere ), la raccolta di un po' di informazioni sulle città da visitare, l'acquisto online di un paio di guide turistiche, l'acquisto in libreria di un dizionarietto tascabile, pile e schedine di memoria per la macchina fotografica, le mappe estere per il "Viamichelin", l'acquisto di uno scaldapappa da auto per la bimba e siamo pronti per "la fuga".

Si parte il 7 agosto. Subito dopo pranzo.

Durante il viaggio c'è da "stimolare" un cliente del basso Veneto che ci ha fatto fare un impianto da meccanismo da mettere su una barca da circa 1,5-2 milioni. Ci sono stati un po' di problemi realizzativi, ma a costo di tanto tempo perso e di tanti sacrifici alla fine ne siamo venuti a capo. Ci è costato oltre 21mila €, l'abbiamo venduto a 11mila. Non ci hanno pagato. Per allietare la partenza, durante il viaggio li chiamiamo più volte, visto che avevamo un appuntamento telefonico. Ovviamente non ci risponderanno.

Il viaggio scorre via senza problemi. La bimba conferma la sua fama di ottima viaggiatrice da auto(era già stata in sicilia due volte: una nella pancia della mamma e una poco più che neonata).

Come prima tappa, precauzionalmente ci siamo mantenuti moderati prevedendo un tragitto limitato: Calcinelli-Pfronten 685 km. 


Visualizzazione ingrandita della mappa

Qualcuno ci aveva detto che era il caso di evitare il Brennero in uscita ad Agosto, quindi giunti lisci lisci a Bolzano, usciamo dall'autostrada del Brennero e ci dirigiamo verso il passo Resia al confine tra Svizzere e Austria.

Per non farci mancare nulla, appena fuori Bolzano si mette e piovere come un matto e la pioggia ci accompagnerà per almeno un'ora fin dentro l'Austria.

Foto: il lago Resia sotto una pioggia molto intensa. Non ci azzardiamo nemmeno a scendere per fare la foto.

Giungiamo al confine tutti in fila a 40 all'ora. Per fortuna in Austria il traffico svanisce, le strade si allargano e il tempo migliora. Ci fermiamo per una breve pausa in un bar/pub in legno lungo la strada e subito possiamo apprezzare la pace e la rilassatezza che si respira dalle cose che ci circondano e dalle persone, riservate ma sempre cordiali.

Scorriamo veloci sulle strade interne dell'Austria che scorrono in mezzo a imponenti boschi. Giungiamo al confine tedesco che è quasi buio. Mancano pochi chilometri all'Hotel, ma qualche piccola incomprensione col navigatore (la strada dell'Hotel è una ramificazione, in un fitto reticolo di viuzze interne). Alla fine ne veniamo a capo e prendiamo posto nell'Hotel.

Usciamo subito a cercareun posto dove mangiare. Dopo aver vagato qualche minuto nel paesello, senza trovare nulla di significativo: di notte, in un piccolo paese e con il fatto che i ristoranti in Germania chiudono molto presto, l'impresa era ardua. Alla fine propendiamo per una birreria in puro stile Tirolese/Bavarese.

Si rivela un'ottima scelta. Il locale si rivela ampio, con un ottimo cibo (Bavarese), e con la classica orchestrina Bavarese che allieta la serata ai presenti, i quali, molti in costume locale, si lasciando andare a balli e canti in coro.

Al centro del locale c'è ben visibile anche tutto l'impianto per la produzione della birra. 

Uno spettacolo!

Se non fosse perché l'indomani ci aspetta una giornata piena e impegnativa, e perché abbiamo una bimba di 8 mesi, ci sarebbe da restare fino a notte fonda. 

Invece in breve (siamo a mezzo chilometro dall'Hotel), sprofondiamo nei morbidi piumini (ci volevano nonostante fosse agosto) e cominciamo a sognare ..... di essere in mezzo a dei bei campi verdi, in una casetta di legno, nella pace assoluta.

Continua qui

 
 
 
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