Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Febbraio 2018

Con “Un’Idea” l’Appennino si diffonde fino a Bologna

Post n°1061 pubblicato il 14 Febbraio 2018 da fabbri.giancarlo
 

Test xxx Un'Idea

Città metropolitana bolognese

Sempre scaricabile dal sito: hemingwayeditore.wordpress.com, è già stato distribuito gratuitamente in cartaceo, nei comuni a sud della via Emilia, compreso quello di Bologna il numero 75 del mensile “Un’Idea di Appennino”. Per quanto riguarda i comuni seguiti dal vostro cronista, che per i suoi pochi lettori riporta le notizie da tre comuni: Ozzano, Pianoro e San Lazzaro stavolta in prima pagina vi racconta la cronaca dell’ultima assemblea pubblica sul “Nodo di Rastignano” svoltosi nel Quartiere Savena di Bologna.

Poi su Pianoro scrive di Giovanna Cremonini “regina” del Gualando attesa tutti i giorni dagli animali dei due laghetti, dell’acquisto della fiorentina Targetti Sankey da parte della pianorese 3F Filippi, e della festa della Befana dell’imprenditore Guglielmo Martelli. Su Ozzano che l’impianto di compostaggio Herambiente resta (purtroppo) a Ponte Rizzoli, del concorso di idee per la scuola media “Panzacchi” e del calendario di Vet For Africa realizzato in Tanzania, nella biblioteca “Carlo Collodi”, sulle avventure di Pinocchio. E su San Lazzaro del successo della “Fiera distrettuale del Lavoro”, del calendario delle visite speleologiche alle grotte del Farneto e della Spipola. Infine le interviste a Federico Ponti direttore della Tebo, un’azienda di classe ambientale A++, e ad Alessandro Battilana neo assessore alle “nuove fragilità” che riguardano chi ha perso lavoro e reddito.

A seguire, a cura di altri colleghi cronache e notizie dai comuni Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre alle notizie dalla Regione e dalla Città metropolitana bolognese. Per contattare la redazione: 335-7777604; per la pubblicità: 339-4233609. Come ha ricorda l’editore e direttore Bruno Di Bernardo, in occasione del cambio di formato per la stampa in rotativa per una maggiore diffusione, se oggi le valli, i borghi e la natura dell’Appennino sono riconosciute come forze trainanti per l’economia e mete di un nuovo turismo, è anche merito della stampa locale. Allargando la diffusione anche chi vive a Bologna potrà avere notizie sui comuni della montagna e, soprattutto, delle tante eccellenze produttive e commerciali del suo territorio.

 
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All’Arci “Polenta con noi” per vincere il cancro

Post n°1060 pubblicato il 06 Febbraio 2018 da fabbri.giancarlo
 

A Soci 01 Ramazzini

San Lazzaro (Bologna)

Per vincere i tumori è bene, almeno una volta l’anno, assaggiare la calda polenta cucinata dai volontari del circolo Arci di San Lazzaro per la sezione sanlazzarese della cooperativa sociale onlus “Istituto “Ramazzini”. Sezione che ha già aperto le prenotazioni per una “Polenta con noi” che si terrà alle 12 di domenica 18 febbraio nella “Sala ‘77” dell’Arci di via Bellaria 7. Pranzo a 23 euro per gli adulti, a 10 per i bimbi dai 5 ai 10 anni di età, fino ai quattro anni non pagano, e a 21 euro per l’asporto dalle 12.30. Il ricavato delle offerte, al netto delle spese sarà destinato al sostegno delle attività del “Ramazzini”,

Il programma prevede alle 12 il benvenuto con prosecco, e antipasto a buffet, seguiti dalla polenta con ragù, costine e squacquerone, dessert, acqua e vino. Prenotazione obbligatoria, entro il 13 febbraio, ai numeri: 360-884207 (Giusi); 339-6735923 (Alfea); 338-1154683 (Leda); 339-4948252 (Anna). Alla prenotazione è possibile chiedere l’alternativa con pasta al ragù invece della polenta per pranzare in lieta compagnia anche se non si gradisce la polenta di farina gialla.

La sezione soci di San Lazzaro presieduta da Paolo Nicoli da alcuni anni gestisce anche un negozio tutto speciale, “Le Ramazzine” di via Casanova 14, aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, e il mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, dove trovare a prezzi d’occasione abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati da acquistare per sé, per i propri familiari e per gli amici. Negozio ad alta solidarietà sociale gestito dalle stesse volontarie che il sabato mattina, quando non piove, aprono il loro banchetto in piazza Bracci in occasione del mercato settimanale.

 
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Juvenilia Club festeggia il carnevale con un gran gala al Savoia

Post n°1059 pubblicato il 04 Febbraio 2018 da fabbri.giancarlo
 

B Paola 02 Fortunato

Paola Tabacchi e il coniuge Fortunato Malaguti tagliano una torta al Savoia Hotel Regency

San Lazzaro (Bologna)

Anche nel corso del 28° anno sociale continuano le iniziative festose e culturali dell’associazione Juvenilia Club di San Lazzaro, presieduta dalla professoressa Paola Tabacchi Malaguti, condotte in varie e prestigiose sedi. Infatti in occasione del carnevale soci e amici che intendono parteciparvi si incontreranno, alle 20 di sabato 10 febbraio, per la festa di carnevale “Ti conosco mascherina” nel Savoia Hotel Regency in via del Pilastro 2 a Bologna. A fare da colonna sonora alla festa, con cena e ballo, ci sarà il duo Adriana e Mauro. Come sempre molto graditi i travestimenti, con premi assegnati alla creatività e alla simpatia, o comunque l’abito scuro. Per informazioni e adesioni rivolgersi ai seguenti recapiti: 051/464293; paola.tabacchi@libero.it.

Alle 20 del 23 febbraio si torna poi al Savoia per una conferenza del professor Marco Càrpani sul tema “I palazzi senatori di Bologna” con proiezione di immagini. E alla stessa ora del 3 marzo si ritorna ancora al Savoia per la commedia comica “Cappuccetto Rosso? C’era una volta … fiaba buffa per adulti”, variazioni sul tema da un’idea di Jone Brisinello. Sempre al Savoia, alle 20 del 10 marzo, “Grande festa di primavera” con Adriana e Mauro. Infine, stessa ora e luogo, il 23 marzo per un concerto del coro “I Guelfi” diretta da Pietro Puglioli.

Da 28 anni Juvenilia Club, fondata da Paola Tabacchi con un gruppo di amici, propone feste, iniziative culturali e artistiche, gite e viaggi. Tante che il programma 2017-2018, in parte trascorso è un libro di 32 pagine. Juvenilia Club è un sodalizio attivo, con sede e laboratori a San Lazzaro in via Risorgimento 27, che promuove aggregazione e divulgazione culturale, laboratori artistici, letterari, teatrali, musicali, cineforum, giochi e corsi gratuiti per gli associati, conferenze e concerti. Attività che coinvolge imprenditori, professionisti, docenti, esponenti della cultura. La festa in maschera di Juvenilia Club può quindi anche essere l’occasione per vedere il futuro un po’ più rosa.

 
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Al capolinea Tper 13/A, a Rastignano, è arrivato anche il cesso

Post n°1058 pubblicato il 03 Febbraio 2018 da fabbri.giancarlo
 

Cesso 02 Capolinea

Pianoro (Bologna)

Finalmente al capolinea della linea Tper 13/A, a Rastignano, è arrivato anche il WC per i dipendenti. Con calma e gesso, ma non solo, è stata completata la pensilina con una cabina rosso fuoco che dà modo agli autisti, e alle autiste, di adempiere alle loro urgenti, o meno, necessità fisiologiche a ogni ora del giorno e della notte. Senza più dover chiedere l’utilizzo del WC al bar che, purtroppo, chiude nel primo pomeriggio.

Capolinea che si completa, con calma, a quasi un anno dal montaggio della pensilina, a otto mesidall’entrata in servizio del prolungamento della linea Tper 13/A – con i doppi autobus e non con i filobus nonostante sia stata realizzata da tempo la rete elettrica aerea di alimentazione – e a cinque mesi dall’inizio del servizio con i filobus. Filobus tradizionali e anche i nuovi Crealis Emilio forniti dalla francese Irisbus, del gruppo Fiat Iveco (ma con motori Skoda), in sostituzione dei Civis a guida ottica a suo tempo bocciati sia dal Ministero che dalla Magistratura. Filobus che a San Lazzaro attendono ancora da, soltanto, vent’anni,

Ma anche l’attesa del 13 a Rastignano non è certo stata breve se si pensi che se ne parlava sin dal 1993 immaginando di farlo arrivare a Sesto, oltre il capolinea del 96 a Carteria, fino a via Bellini a due passi dal grande parcheggio dello Star City Cinemas e dagli impianti sportivi del Junior Club. Pensato anche per coloro che scendevano da Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, percorrendo la Fondovalle Savena, infatti potevano lasciare qui l’auto con la possibilità di corse frequenti. Diminuendo così l’attraversamento di Rastignano da parte dei veicoli privati e, di conseguenza, anche del ponte di San Ruffillo. Ma poi si disse, e qui molti espressero dei dubbi, che il filobus non riusciva a passare sotto il ponte della ferrovia, alla chiesa di Rastignano, fermandolo al cosiddetto ponte delle Oche. E per anni l’attesa del 13 per molti fu come il supplizio di Tantalo.

E dire che il filobus fino a Rastignano era previsto nell’Accordo di Programma per la mobilità sostenibile approvato dalla giunta regionale il 9 dicembre 2008; quasi dieci anni fa. Col progetto presentato nel 2010 dal vicesindaco di Pianoro, Marcello Lelli, in un incontro pubblico a Rastignano, assieme all’idea della rotatoria al ponte delle Oche. Poi l’accordo del marzo 2013 da Regione, Provincia, comuni di Bologna, Pianoro, San Lazzaro, Tper e Agenzia Smr Reti e Mobilità (proprietaria della rete aerea di alimentazione elettrica della linea filoviaria). Nel2014 iniziarono i lavori per la rotatoria, e il parcheggio, demolendo un capannone vuoto da anni. Rotonda finita nella primavera del 2015 come anche la nuova cabina Enel. C’è voluto un po’ di tempo, anche molto, ma almeno a Rastignano oggi c’è un servizio di trasporto pubblico meno inquinante, con corse più frequenti; e un WC per i dipendenti.

 
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