Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Arriva da New York..
Post n°7702 pubblicato il 30 Settembre 2016 da nina.monamour
Un'impresa funebre ha pensato di offrire un nuovo servizio per bambini e anziani durante l'ultimo saluto ai propri cari. In certi momenti più che una parola di conforto serve un naso umido che si accucci vicino a noi e si faccia coccolare. Ne è convinto Matthew Fiorillo, titolare della Ballard-Durand Funeral & Cremation Services di New York, un servizio funerario che ha indrodotto una nuova figura, quella del cane da consolazione. Il cucciolo si chiama Lulu, è un goldendoodle e da qualche tempo offre conforto soprattutto ai bambini e agli anziani che assistono all'ultimo saluto a uno dei propri cari. Lulu porta una pettorina che reca la scritta: "Accarezzami, sono un amico" e pare abbia una sensibilità unica nel capire cosa sia il caso di fare e cosa no. Con i bambini, ad esempio, Lulu si concentra sul gioco e cerca di distrarli dal dolore. Quando invece si tratta di un anziano si pone a lato del banco, unisce le zampette e sembra che preghi insieme alla persona in lutto. La pet therapy, del resto, è una realtà che funziona anche negli ospedali e nei centri di cura e l'idea di Fiorillo è stata quella di applicarla anche all'industria funeraria. Pare che i suoi clienti siano grati per la presenza di Lulu che reca quel conforto momentaneo a sostegno del momento dell'ultimo saluto.
I nostri amici a quattro zampe sono una fonte inesauribile di amore e conforto. Ancora una volta una bella storia che spero potrà essere fatta propria anche da tanti impresari di pompe funebri italiani per aiutare i propri clienti a superare i drammatici momenti legati alla cerimonia funebre. Certo non tutti i cani potrebbero essere adatti a questo ruolo, così come non tutti possono fare ad esempio pet therapy con i malati in Ospedale. Buona giornata e buon lavoro. fonte Panorama |
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