Il Diavolo in Corpo

è una questione di riferimenti, credo. di valori di riferimento, meglio dire. Tempo fa. in una sera un pò strana, con un gruppo di persone, " abbiamo fatto un gioco", un elenco delle cose che ci scandalizzano, ma non più di tanto, che non faremmo (magari/forse/spero)ma che succedono ogni giorno, dal tagliare la moglie a fette all'andare in Thailandia a farsi le ragazzine, come dice Van der Sroos in una sua canzone (van in Th. à fass i giuvinett, in dialetto comasco). Siamo andati avanti delle ore...

Accipicchia, quanto siete allegri in questa compagnia, addirittura pensare a delitti, intrighi, sesso, morte, insomma con voi non c'è da stare allegri, anche questo può essere motivo di vergogna, un abbraccio Roberto, splendida notte.

Ciao Nina...Il mancato limite è proprio nella constatazione dei fatti.La macchina dell'uomo che non conosce il significato dei supremi valori.L'immediata maleducazione è il giudizio sociale,quella superficialità che ostacola ogni forma di progresso.

Se li conosci, i maleducati, li eviti, ma essendo un'epidemia diffusissima, la cosa si fa difficile. Ognuno di noi, però, ha le sue aree preferite di vergogna, collegate a particolari obiettivi il cui mancato raggiungimento può scalfire la propria autostima. Ciò significa che la propria valutazione della gravità di un'azione o di un pensiero dipende dalle regole e dai valori personali interiorizzati.

Ti auguro una buona giornata Nina...Buon lavoro Patty

Buona giornata anche a te Patty.

ormai tutto è permesso e la vergogna era come dici bene tu un modo per rientrare nella legalità oggi invece è quasi un vanto....buona giornata amica sempre cara....jo

Secondo Straus esisterebbero due tipi di vergogna, il primo, detto "occultante", sarebbe legato all'essere pubblico, al conformismo, al far parte di una società, per cui si proverebbe vergogna nel momento in cui si trasgredirebbero gli standard sociali. Il secondo tipo di vergogna, invece, detto "preservante", sarebbe legato alla parte più intima di se stessi, nascosta agli altri ma non a sé, una sorta di pudore a difesa della propria intimità. Buon pomeriggio Jo.

Come dici bene, Nina! Forse siamo dominati dalla fragilità in un mondo troppo grande per noi e allora scegliamo la via più facile, senza curarci d'altro. Sulla baraccata delle convention americane si è detto e visto tutto il peggio possibile...io spero che alla fine prevalga il buon senso, ma non lo credo molto. Staremo a vedere.

Ciao Renato, con la diffusione di modelli di massa, la tv o i media in genere, sono stati introdotti nuovi elementi di cultura di vergogna. Per esempio, la ragazza che si ispira ad alcune modelle anoressiche si "vergogna" di essere grassa, mentre gli imperativi che passano dai media, riguardano denaro, successo, bellezza, eterna giovinezza. E' un mondo alla rovescia, dove i miti della società omerica non esistono piu', ma sono stati soppiantati da nuovi idoli. Splendida notte caro Renato.

Guardavo oggi Trump...ma hai visto che fronte ha? Tre centimetri...tu avrai studiato un po' fisiognomica....

Dobbiamo dare un taglio ai media fuorvianti,e isolarli, isolare anche i giornalisti scoopomani prezzolati...se la base comincia fare la seria anche i vertici sono costretti a cambiare...ma finchè ci accottentiamo di quatto tette e due culi che ti indorano la pillola abbiamo quello che ci meritiamo. Buona giornata Nina, ciao Renzo

E in fatto di tette, ricordo la carissima Boldrini, te la raccomando quella, faccia da c..lo! Insieme ad altri politici sta mandando l'Italia alla rovina completa! Buona serata, che sia foriera di bellissimi sogni Renzo.

Aridateci Silvio, almeno lui, nel prenderci per i fondelli, ha stile e classe!!!! Che uomo, che individuo, che figura insulsa. Da questo si capisce come il popolo bue subisca il tribuno di turno, colui che sale sul pulpito e con populismo spicciolo e demagogia scellerata, arringa le folle, le plasma e le conduce alla sua stalla. Ho paura di costui, lo tremo e spero tanto che rimanga solo un incubo perché se si traducesse in realtà, saranno uccelli senza zucchero per l'America e il resto del pianeta. Ciao Nina, buon giorno.

Eccolo qua l'altro pagliaccio radical chic, che per anni ha attaccato Berlusconi andando a braccetto con giornali come "La Repubblica", il Fatto Quotidiano e via dicendo, e che nel frattempo, si faceva pubblicare i suoi cessi di libri dalla Mondadori (della famiglia Berlusconi). "Dr. Scalfari! Io non nutro nemmeno rispetto per i suoi capelli bianchi, i quali dovrebbero esprimere saggezza e onestà intellettuale! Cose che a lei a quanto pare mancano, poiché con la sua disonestà intellettuale documenta di essere soltanto un'ennesima meschina marionetta di propaganda! Ma non era un delinquente Berlusconi? Non era un mafioso? Ridicolo! Doppio giochista! Dà mazzate di giorno e di notte lavora e dà da lavorare a coloro che tanto critica! Oscar Wilde diceva "bene o male, purchè se ne parli". Vero Dr. Scalfari? Ma quanti soldi produce l'immagine di Berlusconi ? Pensate quanto sono stati abili i vari Eugenio Scalfari nel fare affari con l'immagine dell'ex Premier! Hanno venduto libri, hanno aumentato il loro conto in banca, abitano in centro, e hanno filippini che gli portano il pranzo con i guanti bianchi; e nonostante tutto ci sono anche polli che sono pronti ad ascoltare ciò che hanno da dire questi ciarlatani! E i pesciolini abboccano, vero Dr. Scalfari? Ve la siete imparata bene la canzone, eh? Scemi coloro che hanno ignorato Berlusconi pensando di fare un bene per questa nazione! Diffidate da questi mercenari! Buffoni di corte che si lamentano sempre nonostante la panza piena". E allora, secondo te, dovremmo ridere o piangere? Che ne pensi di questa intervista Carlé? Questa è veramente una vergogna! Buona serata cher.

E' la stampa bellezza! Lo diceva Humphrey Bogart in un celeberrimo film.

senza Dio ..... tutto è lecito, tutto è permesso, come scrisse D

Eh già Giuseppe, buon pomeriggio.

La vergogna è collegata con il potere giudicante dell'altro al quale si tenta di sfuggire. Ma la vergogna perdura anche nel tempo e fa sì che ci si possa vergognare anche quando l'altro non è presente, poiché l'altro viene interiorizzato nella propria mente, ed è per questo che ci si può vergognare ancor prima di compiere un'azione che riteniamo vergognosa, ciao Nina buon pomeriggio.

Per vergognarsi basta quindi che un fatto possa portare ad una valutazione negativa di sé, ma ciò non significa che si debba provare vergogna di fronte a chiunque e per qualsiasi cosa? Quando si prova vergogna si dice di sé che si è persa la faccia, chi si vergogna, infatti, non vuole farsi vedere, si copre il viso e chiude gli occhi rifiutandosi anche di guardare, compiendo un gesto che deriva dalla credenza magica che chi non guarda non possa essere visto. Un abbraccio Lavinia.

...e c'è pure un attore comico che sta arrivando al potere del nostro Paese...a furia di Vaffa...!!! Rudy

Di chi parli Rudy? Di Grillo?!

L'educazione? Questa sconosciuta urbi et orbi secondo me!!! Molto più "pragmaticamente" mi preoccupa di più il fatto che il satrapo, sultano, sceicco o altro nome ad hoc riferito al turco Recep Tayyip, abbia sospeso la "Convenzione europea dei diritti umani" per un periodo variabile tra i 20 e 45 gg. ( cosa che, pur prevista nella convenzione stessa, ha un chiaro limite stabilito dall’articolo 15 della stessa convenzione: il diritto alla vita e i divieti ai lavori forzati, di irretroattività della legge penale e di tortura che restano comunque validi. Vedremo se sarà vero anche quest'ultimo inciso.. ), lasciando però alle opposizioni il diritto di manifestare. Un "nobile" gesto democratico quest'ultimo ( n.d.r.: prima delle recenti elezioni il suddetto sultano aveva chiuso giornali e radio di colore politico avverso), degno di un uomo "misericordioso" (faccenda magari da "riconsiderare" in un'altra sospensione delle predetta convenzione)..
Forse ha calcolato quel periodo di tempo per mettere fuori gioco definitivamente i suoi oppositori, fra militari, poliziotti, magistrati, media, addirittura insegnanti, presidi di facoltà universitarie: in tutto circa 70mila persone?
Alla faccia del bicarbonato! Certo, è a casa sua può fare quel che vuole, ma è altrettanto certo che dovrà risponderne al mondo intero e se sarà cacciato dalla Nato e interdetto senza tempo il suo ingresso alla Ue, sarà la cosa minima da mettere in atto subito .
E si che vuole instaurare definitivamente l'Islam come religione di stato e .. chissà .. metterne in atto i precetti: com'è buono questo "signore"!
Aspetto con impazienza qualcun oche dica che Erdogan non è islamico e non capisce niente di quel che dice il Corano che poi rido per due giorni di fila!
Relativamente a quel che accade in Usa, certe reazioni sui candidati mi fanno sorridere: certi tifosi evidentemente fanno finta di non sapere che parlare di democratici e repubblicani in Usa non è per nulla paragonabile a quel che s'intende in questa faccenda in Italia (n.d.r.: anni fa Fassino e Rutelli parteciparono ad una convention democratica nel periodo pre-clintoniano e si resero conto dell'effettiva diversità con quella italiana, lontana anni luce da quelle Usa), il presidente Usa è una specie di "fiduciario-esecutore" delle solite lobby bancarie, delle armi, anche farmaceutiche che da decenni da quelle parti fanno il bello e il cattivo tempo. Ad es. la N.R.A. - National Rifle Association - s'è praticamente da tempo comprata" il Senato Usa: rovbe da matti!
Tornando ai due.. soprattutto Hillary ha grosse responsabilità quella parte di potere attuale che ha provocato danni ingenti in Libia, ha lasciato prosperare in medio oriente dopo il disastro Iraq un' "accomandita di bravi ragazzi" fondamentalisti islamici chiamata Is e tante altre cosucce che elencare prendere troppo spazio.
Donald è proprio un pallone gonfiato pieno di arroganza, il tipico spaccamontagne arricchito che "gode" nel parlare alla pancia di quella nazione (però sembra che ci prenda).. Hillary è una "degna" rappresentante dell'establishment economico, conosce benissimo la questione Isis in cui mi sa che ha una qualche responsabilità in quanto facente parte dell'attuale staff di governo, in particolare e nel personale per me ha svenduto la propria onorabilità di moglie e donna non prendendo a pedate nel sedere il marito e cacciarlo via dalla propria vita, accettando la parte della "tradita" per la cadrega, per avidità di potere. Di una donna così in vista la cui esistenza pare essere quella di raggiungere la meta di prima donna presidente, con tutto il rispetto mi fa schifo né più né meno dell'altro candidato.

Un bel casotto Vince, tralasciando la Hilary, Donald Trump e piu' ne ha, piu' ne metta, voglio parlarti di cosa fosse la vergogna per gli antichi, ne parla Platone raccontando il mito dei due fratelli Promoteo ed Epimeteo, chiamati a distribuire le varie virtu' all'umanità. Prometeo ruba il fuoco a Zeus per regalarlo agli esseri umani, in modo da renderli artefici del loro progresso. Ma Zeus, capendo che questo immenso potere può trascinare gli uomini all'autodistruzione, incarica Ermes di portare sulla terra due virtu' necessarie alla convivenza, Dike, cioè la giustizia, e Aidos, cioè la vergogna. Quindi la vergogna era un sentimento sociale che il padre degli dei greci ha ritenuto indispensabile per garantire la sopravvivenza della stessa società umana; per provare vergogna di se stesso rispetto alla comunità, un greco era spinto a comportarsi bene, imitando i modelli positivi del mito! Un abbraccio Vince, lieta serata.

Se la memoria non mi fa sbagliare nel ricordare miei studi liceali (ne son trascorsi molti di anni e probabilmente sarò poco preciso), Anna, basterebbe - credo - focalizzare l'attenzione su modelli della così detta civiltà della vergogna di tipo omerico, per poi passare ad es. a quella individuata nell'Edipo re di Sofocle per avere un quadro afferente il senso della vergogna in quell'era, i meccanismi spesso oscuri o probabilmente troppo schematici che l'hanno generata afferenti ad es. anche la perdita del senso dell'onore etc.
Ai nostri giorni credo che la vergogna sia un sentimento percepito più che altro come inadeguatezza e potrebbe essere bilanciato da una presa di coscienza che fa perno sulla auto consapevolezza. Altrimenti diventa un serio problema di carattere psicologico per chi ne soffre.
Dolce risveglio ^___^

Ciao Vince, possiamo dire che la giustizia nel mondo arcaico non si basava sulle leggi degli uomini, ma era quella divina, e indicava ciò che era giusto o sbagliato, prevedendo colpe e punizioni, era il castigo divino, che esiste in tutte le religioni. La vergogna, invice risiede dentro l'uomo e può essere considerata una emozione che, insieme alla giustizia ha un ruolo fondamentale nell'organizzazione sociale, perchè è una bussola che orienta i comportamenti degli uomini. Non prevede colpe e castighi dall'esterno, ma incide sull'autostima ed il senso di sé, ossia la punizione è interna e nasce dal senso di inadeguatezza, tanto che ci si può uccidere per vergogna! Notte Vince, fai bei sogni..

Il senso di vergogna bisogna averlo nel proprio dna. Queste persone che hai menzionato, il senso di vergogna per loro non esiste, ed ecco che dicono e fanno cose vergognose. Buon pomeriggio. :-) Dolce

E' proprio qui, cara Dolce, che inizia il dramma del crollo di un'antica ipocrisia dell'Italia paese buonista ed accogliente, dell'Italia memore delle sue migranze e delle sue esportazioni pesanti. Dell'Italia paese accogliente, non è così, l'Italia è un paese razzista e l'accoglienza, la tolleranza, l'apertura mentale, la fratellanza, la capacità di leggere, nella storia, le ragioni profonde delle migranze, resta un "comportamento di minoranza". Questa è una delle tante vergogne italiane! Provo vergogna nell'essere italiana! Buona serata cara.

Un saluto da Pavia. Dino

Una deliziosa notte Dino, a domani.

Son convinta ..siamo noi cittadini del mondo a permettere tutto questo ..basta un illusionista e noi non consideriamo più niente ..via tutti dietro come le pecore ..come permette a certi personaggi che offre solo fumo e sfacciataggine di arrivare a capo di una potenza come l'America ? io ne sono spaventata !!! buona serata Nina un sorriso .. :-)

Cara Nagi non è nostalgia, ma solamente rabbia per non essere riusciti a raccontare quel che avevamo da dire, che era nuovo ed era molto, non una novella, un grande romanzo, rabbia per aver permesso che vi narrassero di noi e dei nostri anni come meglio credevano, per aver consentito che coprissero con il piombo gli anni migliori di questo disperato, insulso asservito paese. Soltanto rabbia per non essere riusciti a trasmettere il bello e l'enorme e lo stupore di quel che eravamo; questa è la vergogna, peggio di così, buonanotte.

Vergogna ormai e una parola antica,adesso la parola di moda è: protagonismo.. buona serata.. Carlo

Buonanotte Carlo, bei sogni.

ritengo che sia altrettanto pericolosa la clinton.. ha dietro di se tutta la finanza che conta....

Sono d'accordo con te, è peggio degli altri, una grande arrivista, serena notte Nino.

Oramai per chi non ha vergogna è diventato un vanto, qualcosa da esibire, come fosse un merito, si sono invertiti i vecchi principi, il male secondo me e che tutti si stanno adeguando velocemente, penso che prima o dopo si arrivi col muso sul muro, ma in quel momento sarà troppo tardi per cambiare rotta. Nina una dolce e serena notte, C.

è vero il limite si è passato da troppo tempo e sta venendo fuori il peggio...

Peggio di così Gianni, siamo dentro il baratro con tutti i vestiti, difficile risalire la china..si salvi chi può, notte.

Ogni giorno è diverso dall'altro,ogni mattina porta con se il suo speciale miracolo,in cui si distruggono gli universi passati e nascono nuove stelle.......la più bella sei tu.! Con tenerezza e sorriso ti auguro una bella giornata di sole ….Mik. http://www.ilovegif.net/immagini_saluti/buongiorno/03/03_buongiorno_amici.gif

Con tenerezza Mik, ti auguro una splendida notte, buon weekend.

Sono d'accordo con te. il senso di vergogna è ormai dimeticato. Forse perchè sono tramontaiti i veri valori,il mondo è dell'avere e dell'apparire più che dell'essere...ok.. ciaooo

Ciao Gino per capire che valore abbia la "vergogna" nella società dobbiamo rifarci alla teoria di una famosa Antropologa, mi pare che si chiami Ruth Benedict, secondo la quale esistono culture della colpa e culture della vergogna, ma per me la società della colpa sono fondate su regole e precetti che devono essere rispettati, pena condanne e punizioni e, conseguentemente, grandissimi sensi di colpa (tutte le religioni sono culture di questo tipo). Una serena notte Gino, buon fine settimana.