Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°7985 pubblicato il 27 Maggio 2017 da nina.monamour
L’Italia non ha mai respinto così tante richieste d’asilo come nel 2016, ma ne accetta comunque molte di più di quante sostengono numerosi esponenti del centrodestra, tra cui il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Secondo i dati pubblicati recetemene dal Ministero dell’Interno, nell’ultimo anno sono state esaminate in primo grado 90.473 richieste d’asilo e ne sono state respinte il 61,3 per cento, la percentuale più alta degli ultimi cinque anni e una delle più alte in Europa. Le domande accolte sono state circa 35 mila, però sono molte più delle poche migliaia di cui parlano spesso politici e giornali di centrodestra. A queste tra l'altro andrebbero aggiunte le domande respinte in primo grado ma accolte nei gradi successivi. Il Ministero dell’Interno non ha mai voluto pubblicare questi dati (vergogna!) Salvini e i giornali più vivini al centrodestra sembrano giocare sull’ambiguità del termine “rifugiato”. Se solo il 4/5 per cento dei richiedenti vengono considerati rifugiati, sostengono spesso più o meno apertamente, allora tutti gli altri devono essere considerati clandestini. Allora mi sono chiesta, è un ragionamento sbagliato per due motivi; il primo un numero sconosciuto di richiedenti asilo riceve lo status di rifugiato dopo aver fatto appello contro la decisione in primo grado. Non sappiamo quanti sono, ma secondo il Presidente della Commissione nazionale asilo circa il 60 per cento dei ricorsi viene accolto.
Il secondo, oltre a quello di rifugiato (una persona che "rischia persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche"), le commissioni che si occupano di asilo possono concedere alle persone straniere altre forme di protezione che gli consentano di risiedere legalmente in Italia, per esempio possono concedere la protezione sussidiaria. Ha diritto a questo status chi "rischia di subire un danno grave", come morte o tortura, in caso di rientro nel proprio paese. L’Italia è uno dei paesi europei che fa più ricorso a questo strumento, circa il 15 per cento delle domande ricevono questa risposta, contro una media europea di circa il 10. In Europa è molto più frequente assegnare lo status di rifugiato vero e proprio, in media poco meno del 40 per cento dei richiedenti riceve questo status, circa dieci volte più di quanti lo ricevono in Italia. Infine lo straniero può ricevere la protezione umanitaria, se la commissione che si occupa del suo caso ritiene che lo straniero abbia diritto a rimanere in Italia per "altri motivi umanitari". In Europa soltanto Slovacchia e Italia utilizzano in maniera significativa quest’ultimo tipo di protezione. Nel 2016 più di metà della richieste di protezione internazionale accolte hanno avuto come esito la concessione della protezione umanitaria. Il numero di protezioni umanitarie concesse è cresciuto costantemente negli ultimi anni, a scapito delle protezioni sussidiarie e della concessione dello status di rifugiato vero e proprio. Sul suolo italiano sbarcano pochi siriani, afghani e iracheni, che rischiano gravi persecuzioni nei loro paesi, ma arrivano molti pachistani, nigeriani e gambiani, i cui paesi di origine sono in una situazione di sicurezza molto più ambigui. Per molti di loro è difficile determinare con chiarezza se hanno diritto a qualche forma di protezione internazionale; anche per questo spesso si utilizza la protezione umanitaria, la meno forte delle tre, che deve essere rinnovata ogni anno. In Italia non possiamo parlare di commissioni effettivamente indipendenti, è una critica che facciamo da sempre. Le commissioni sono coordinate dal Ministero dell’Interno e tra coloro che siedono al loro interno, uno è il Prefetto e un altro è un componente della Polizia di Stato. È possibile che, di fronte all’aumento delle richieste di asilo, il Ministero dell’Interno abbia chiesto alle commissioni un giro di vite sull’accettazione delle domande.
Salvini dice che solo poche migliaia di migranti hanno diritto a restare, ma i numeri veri sono molto più alti.. Gli altri li bruciamo? Perchè non istituire dei forni crematori per bruciarli? Peccato che Adolfo non c'è piu!! Matteo..Matteo..la storia non ti ha insegato nulla.. A Voi la parola.. |
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“In Italia per contro il governo spende 5 mld di euro all'anno per migranti e 1,5 mld di euro per circa 7 mln di poveri italiani. Bella roba, vero? Ti ricordo che il giuramento prestato da p.d.c. e ministri governativi recita: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse ESCLUSIVO della Nazione. » (Art. 1, comma 3, legge 23 agosto 1988, n. 400).
Me lo sapresti dire quale sarebbe l'interesse del governo al momento, visto quello che ho precisato prima? io un'ideuzza ce l'avrei..
Oltretutto certi controlli vanno fatti a valle e n on a monte, cioè e per es., proprio per evitare fraintendimenti e complicazioni inutili, il governo dovrebbe fare una cernita in Libia in accordo con quel governo e poi provvedere a portare in Italia quelli realmente bisognosi che sono circa il 10% del totale. Mi pare che Minniti, che è il ministro dell’interno , con tutta la buona volontà di questo mondo non stia combinando niente di positivo. Attenzione che, avanti di questo passo chi governa, già ora in grandi difficoltà, quando ci sarà un'ondata ancor più massiccia di questi disperati ed illusi - cooptati da mafie di vario genere compresa a valle Roma Capitale - di trovare lavoro in casa nostra (al massimo impingueranno le fila della malavita come già sta avvenendo) quando noi abbiamo i nostri poveri, disoccupati etc., le cose peggioreranno visibilmente.
Guarda che in Africa ci sono oltre 600 milioni di persone che vivono con due dollari al giorno: ce li prendiamo tutti noi, visto che alle Alpi i paesi confinanti hanno messo i "lucchetti"?
Oltretutto la Ue non ha competenza diretta in queste cose, per cui non si interessa più di tanto, tranne quando deve mettere le mani in tasca ai cittadini non solo italiani. A me sta cosa fa altamente .... Vedi un po' tu.."
Riferito al post odierno: a parte il fatto che non tifo Salvini pur se in alcuni casi a mio avviso non dice cose fuori dal mondo, egli NON è al governo, per cui prendersela con lui dandogli del razzista, nazista, xenofobo etc. – sport in cui certa sinistra moderata o radicale altro non sa fare e che, facendo come gli struzzi evitando di guardare nel proprio orto, ignora il problema come dovrebbe essere veramente affrontato.
Semmai quell’atteggiamento di buonismo peloso, da operetta assume un altro significato che racchiudo in queste parole che identificano quella parte politica, pronunciate dal prof. Luca Ricolfi, valente economista di sinistra, che identificano "le quattro malattie che rendono antipatica la sinistra. Perché tutte e quattro offendono il comune sentire delle persone e veicolano lo stesso genere di messaggio: tu non puoi capire (schemi secondari), tu non devi parlare come vuoi (politicamente corretto), io sì che la so lunga (linguaggio codificato), noi parliamo alla parte migliore del paese (supponenza morale).
In particolare mi riferisco alla prima “malattia”, l'abuso di schemi secondari. Quelle che Karl Popper chiamò ipotesi ad hoc, le scappatoie contro l'evidenza empirica, cioè le scuse con cui giustificare i fallimenti delle proprie ideologie dinanzi agli altri e - soprattutto - a se stessi.
Lascio alla tua attenzione questo filmato che spero possa chiarirti la situazione nel mondo che è molto più grave di quanto possa apparire e che l’Italia non è il rifugio globale di nessuno. Se la Ue non s’impiccia, credi che basti redarguirla come fa questo governo, senza ottenere un bel niente?
Oltretutto tieni presente che esiste un metodo particolare, ideato dal “filantropo” George Soros, che funziona in questo modo nella faccenda immigrazione: l’élite (massonica) prima produce i poveri, poi trasforma alcuni di loro in profughi attraverso una guerra umanitaria o una colorata rivoluzione (in realtà i profughi sono al massimo il 10% degli immigrati) e poi li spinge ad entrare illegalmente in Europa e in Usa (dal Messico) grazie alle sue associazioni umanitarie, ricattando i governi occidentali e i leader che essa stessa finanzia, affinché approvino legislazioni che di fatto eliminano il reato di immigrazione clandestina.
IL TUTTO, OVVIAMENTE, PER AMORE DELL'UMANITA' mentre gli schiavisti ai vari livelli ci fanno la cresta a più non posso e i nostri poveri, trascurati o quasi, vivono nell’inedia.
Veramente un metodo "edificante", che esalta il buon cuore di chi lo mette in pratica…
Mi domando°: dov’è finita quella sinistra italiana che difendeva i poveri, i disoccupati, in una parola la parte più debole del paese? Non la vedo più da diversi anni, per non dire decenni!
Detto questo non sono certo per buttare a mare nessuno, semmai "incanalare" questo flusso con opportuni distinguo, altrimenti diventerà così grande che travolgerà tutti e all'Italia costerà cifre spaventose. Non intendo farmi spennare da un governo di incapaci per aiutare gente che non si sa realmente chi sia, ma se mi chiede sacrifici per gli italiani in difficoltà allora i sacrifici li farò. Se ci sarà tempo, spazio ed euro anche per gli altri, ma solo DOPO. sono cattivissimo, vero? Penso anche alla prospettiva di lavoro di due dei miei figli che, in questo marasma, hanno somme difficoltà. Devo preoccuparmi di loro o devo fare come la Turco?