Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°8364 pubblicato il 02 Aprile 2018 da nina.monamour
Sarà che le pietanze orientali sono tanto in voga negli ultimi tempi ma nulla è più intramontabile sulle tavole degli italiani delle deliziose ricette tipiche. Quelle tramandate dalle nonne alle mamme e poi ancora alle figlie, sapori intensi e genuini, profumi ricchi di storia, ingredienti doviziosamente miscelati e impreziositi da quel magico tocco segreto che solo le antiche tradizioni custodiscono. Che si tratti di pasta, pesce, carni o dolci, noi del Sud sappiamo bene come coccolare il nostro palato, soprattutto nei giorni di festa, e anche a Pasqua adoriamo sbizzarrirci dietro i fornelli. Questa santa giornata, è una delle festività più sentite al Sud, in alcuni luoghi ancor più che il Natale. La religiosità, ancor molto presente specie nei paesi, è certo una delle ragioni del successo delle festività pasquali tra i meridionali, segno di quanto siano radicate le tradizioni popolari in questa terra. La settimana santa per noi massaie è particolarmente intensa, le cucine sono inondate da profumi e imbiancate dalla farina, la preparazione dei dolci tradizionali, molto gustosi e dal grande valore simbolico, è un rito che si ripete nel tempo. Una giornata da trascorrere nelle case di campagna, all'aria aperta, nel segno della tradizione che si tramanda alle future generazioni. Ricetta dei Cudduraci 1 kg di farina,q uanto ne necessita per un impasto piuttosto morbido; 4 uova; 300gr di zucchero; un pizzico di sale; 2 bustine di lievito; 200gr di strutto, in mancanza anche margarina; 250gr di latte; Una buccia di un limone grattugiata; 1 bicchiere di vermouth; 1 tuorlo con un po' di zucchero per spennellare i dolci prima di infornarli Per la decorazione le uova sode vanno inserite intere, per la cuzzupa (cudduraci) tonda si incastra un uovo per quanti sono i componenti della famiglia. scolate il tutto, fatene una palla, poi stendela sulla teglia da forno naturalmente lavorata come credete, tipo un coniglietto, un cestino o altro e al centro incastrato, un uovo sodo, mettete in forno a 160° per circa mezz’ora La Pasqua da noi si fa sentire solo se in tavola arrivano questi dolci, friabili e deliziosi, sono di grandi dimensioni perché la tradizione vuole che si regalino a parenti e amici. E, si sa, esser generosi ripaga sempre!
Per chiudere nel migliore dei modi queste festività, i meridionali scelgono per Pasquetta la consueta frittata di uova e l'immancabile grigliata di carne.
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