Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi del 09/10/2016

L'animo malvagio...

Post n°7711 pubblicato il 09 Ottobre 2016 da nina.monamour

 “Non è possibile individuare un movente certo” aveva detto il PM di Bergamo Letizia Ruggero, chiedendo l’ergastolo per Massimo Bosetti.

 

 

Ma i giudici della Corte d’Assise, che hanno inflitto il fine pena mai al muratore di Mapello, l’omicidio di Yara Gambirasio è "maturato in un contesto di avances a sfondo sessuale, verosimilmente respinte dalla ragazza, in grado di scatenare nell’imputato una reazione di violenza e sadismo di cui non aveva mai dato prova ad allora". 

A tre mesi del verdetto, la Corte ha messo nero su bianco i motivi che hanno portato al riconoscimento della sua responsabilità per il delitto aggravato dalla crudeltà e dalla minore età della vittima. I Giudici lo avevano invece assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di calunnia nei confronti di un ex collega su cui aveva puntato il dito. Una mancata imputazione che gli è valsa un mini sconto di pena, l’accusa aveva chiesto per l’imputato anche l’isolamento diurno per sei mesi.

Yara fu aggredita e ferita per poi morire di freddo nel campo di Chignolo d’Isola dove fu ritrovata tre mesi dopo la sua scomparsa avvenuta il 26 novembre 2010. La crudeltà inferte alla vittima, per i magistrati, “rivela l’animo malvagio” dell’imputato.

 


Le sevizie in termini oggettivi e prevalentemente fisici la crudeltà in termini soggettivi e morali di appagamento dell’istinto di arrecare dolore e di assenza di sentimenti di compassione e pietà. Secondo i Giudici Bossetti non ha agito in modo incontrollato, sferrando una pluralità di fendenti, ma ha operato sul corpo della vittima, per un apprezzabile lasso temporale, girandolo, alzando i vestiti e tracciando, mentre la ragazza era ancora in vita, dei tagli lineari e in parte simmetrici, in alcuni casi superficiali, in altri casi in distretti non vitali e, dunque, idonea a causare sanguinamento e dolore ma non l’immediato decesso.


 

Dopodiché ha lasciato la vittima ad agonizzare in un campo isolato e dove non è stata trovata che mesi dopo.

È vero che la dinamica del fatto resta in gran parte oscura, ma ciò non scalfisce il dato probante rappresentato dal rinvenimento del Dna su slip e pantaloni argomentano i Giudici.

La collocazione del profilo genetico di Bossetti sugli indumenti della 13enne prova non solo che l’imputato e la vittima sono entrati in contatto ma che lui è l’autore dell’omicidio e, a fronte di tale dato, le residue incertezze su dove si sono incontrati, su come la vittima sia stata indotta a salire sul suo mezzo o su quale sia stata la successione dei colpi non rilevano.

 


 

Finalmente giustizia è fatta!!

 

 

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

exiettoamorino11tanmikritasimioumbry4karen_71leoagueciwoodenshipfosco6monellaccio19cassetta2carima68ildivinomarchese4NonnoRenzo0Wayamblese
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 182
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

**********

             

 

 

 

 

 

         

 

 

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
Template creato da STELLINACADENTE20