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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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« Un po' come camminare a...E lentamente ti spogli... »

E che palle!!!!

Post n°180 pubblicato il 21 Agosto 2015 da irene.74

Alle amiche che mi confidavano i disagi ed i tormenti legati all'inevitabile fine di una relazione sentimentale, ho sempre risposto che non vedevo il problema dove fosse. Insomma... la fine era inevitabile? Si era già tentato il possibile e l'impossibile per scongiurarla, senza peraltro ottenere alcun apprezzabile risultato?? E allora? Non restava che da elaborare il lutto e metabolizzare la situazione, no? Per poter poi guardare oltre 

In questi casi, insomma, il problema ex non esiste. Non ho mai capito quelli che passano ore intere a spiare un vecchio partner, i disperati che si creano un account finto per potersi impicciare della vita virtuale di una persona che non fa più parte della loro vita. Mi fanno tristezza queste cose! Volete decidervi o no a lasciar andare il passato? E a vivere il presente per potervi costruire un futuro libero?? Che vite vuote... quanto tempo sprecato... che pena...

Ma oggi non voglio parlarti di loro, è un'altra la cosa che proprio non mi va giù! Quando si ha a che fare con la fine di una coppia genitoriale. Nel 90% dei casi, purtroppo, si tratta della cronaca di una morte annunciata... Uno dei due ex - grazie a Dio - ha ancora un po' di buonsenso e deve fronteggiare da solo le responsabilità di entrambi! Ci hai fatto caso? Che le separazioni siano all'ordine del giorno lo sappiamo tutti. Ma hai notato che nella stragrande maggioranza dei casi uno dei due genitori sembra rimbecillirsi all'istante fino a dimenticare persino le responsabilità che gli derivano dall'aver messo al mondo un figlio? Non riesco a comprendere proprio come si faccia ad arrivare a tanto.... 

Quasi volessero recuperare il tempo perduto, sembrano iniziare a vivere una seconda adolescenza inquieta: fare cose che non hanno mai accettato prima, cambiare look, e perdere il senso della misura! E fin qui potrebbe pure andar bene, esiste il libero arbitrio, grazie a Dio. Quello che non va bene, e che mi fa infuriare, è quando in questo marasma esistenziale finiscono col travolgere i figli.

Se devono pagarsi i massaggi e i trattamenti benessere, problemi economici non ne hanno. Poi gli ricordi che settembre è alle porte, gli fai presente che i libri scolastici hanno un costo - che non te li danno in cambio di un sorriso, per intenderci  - che bisogna far fronte ad una serie di acquisti e... candidi come le nuvole nel cielo di Heidi, si attaccano alla tenda piangendo miseria!

Ma che palle!!! Possibile non si possa trovare un punto di intesa? Non esiste coscienza in queste persone che antepongono tutto ai figli? Un figlio è un dono, sempre e comunque. Prezioso e fragile allo stesso tempo. Se si usasse il buonsenso in due, trionferebbe il bene profondo e sincero sopra tutte le difficoltà che la fine di una relazione importante comporta. I figli non pagherebbero colpe che non hanno. E non esisterebbero tanti genitori unici capaci di ricoprire contemporaneamente il ruolo di mamma e papà...

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Commenti al Post:
Parsifal_62
Parsifal_62 il 23/08/15 alle 07:30 via WEB
( Sembrano iniziare a vivere una seconda adolescenza inquieta! ) Queste parole dovrebbero stupire! Meno che no! Il mio pensiero è: sé o meno sono mai usciti dall'età adolescenziale ?? Detti antichi, dicevano, che il carro va' trainato in due. Sì! però questo lo era ai loro tempi, quando fame, sopravvivenza, fatiche e il numero della prole, formavano il carattere di esse. Oggi con il benessere tutto si è modificato, di conseguenza anche i doveri genitoriali. Alla base ci sta un pensiero; ( voglio essere per mio figlio, un AMICO un compagno di giochi, confidente ecc.. ) Applicando questo pensiero, possiamo solo ottenere: che il carro lo deve trainare solo un genitore, mentre l'altro è occupato a .. ma! Sinceramente non saprei neanche posizionarlo in che area mentale che si trovino rispetto ai figli. Penso ché! Nel ruolo di genitore, sì, serve anche il gioco, nel momento dei giochi, ma si deve restare consapevoli dei nostri doveri. Come si può pensare di insegnare ai figli la vita che dovranno affrontare e i loro doveri se tutto è un gioco?? Poi con una separazione di mezzo, tutto precipita, subendo un crollo delle responsabilità, ( va bé quelle non le hanno mai avute ) Ma il peggio è che nel loro crollo, trascinano anche i figli, visto che con il gioco instaurano un rapporto ben diverso di un rapporto educativo. Triplicando il lavoro educativo e di mantenimento al genitore che sa essere responsabile della crescita di un figlio. Ciao Irene.. ti auguro una serena domenica.. Un sorriso Parsifal.. :))
 
 
irene.74
irene.74 il 24/08/15 alle 12:36 via WEB
Hai perfettamente ragione... quelle responsabilità non le hanno mai avute :( Felice inizio di settimana Parsifal!
 
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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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