Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

 

YOUTUBE, FACEBOOK, GOOGLE… CENSURA SMODATA DI CONTENUTI E IDEE LIBERE!

Post n°1831 pubblicato il 23 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

Chi produce contenuti e magari ricava tutto o parte dei propri guadagni dalla cosiddetta ‘monetizzazione’ dei contenuti stessi (atraverso la pubblicità) sa bene di cosa stiamo parlando. Chi invece i contenuti li fruisce, sarà interessato a sapere che quello che legge sui social media – e in genere sul web – è oramai pesantemente "censurato", direttamente o indirettamente, e le notizie che lo raggiungono sono nella maggior parte selezionate, scremate, spesso consigliate, valorizzate in base ad una "agenda politica" che sta divenendo sempre più chiara, negli USA, in Europa ed in altre parti del globo.

Chi guadagna con la pubblicità online deve avere un certo traffico di lettori. Ovvero, gli articoli pubblicati su un sito web devono avere un certo (consistente) numero di visitatori, di lettori, come i video su YouTube devono avere un certo numero di visualizzazioni, i post su instagram devono avere un certo numero di like e l’autore del post un consistente numero di followers, e via discorrendo... Altrimenti il guadagno è nullo. Poco traffico, pochi visitatori equivale a guadagni nulli.

Il traffico verso i siti web arriva principalmente da Google, con le ricerche, e dai post sui social media (facebook ad esempio). I famigerati algoritmi (intelligenza artificiale) che ormai decidono quello che dobbiamo, possiamo, o non possiamo leggere hanno drasticamente ridotto il traffico verso la maggior parte dei siti web, soprattutto quelli non ‘mainstream’, che sono sempre più penalizzati a vantaggio dei media tradizionali, più omologati più asserviti e più controllabili.  Quelli che ricevevano traffico da facebook se ne sono accorti ed infatti molti editori stanno abbandonando facebook (così come molti utenti). 

Google (non credo sia solo opinione personale dello scrivente) viene "utilizzato sempre meno" come motore di ricerca per trovare contenuti e informazioni.

Ricordiamoci che gestire un sito web, a differenza dei social che sono (fintamente) gratis, ha un costo elevato e senza un guadagno regolare, il sito va inesorabilmente in perdita.

Google poi opera una pesante censura sui contenuti che propone nei risultati di ricerca. Privilegia determinate fonti di contenuti, oppure determinati aziende, vedi Amazon, scarica praticamente alla trecentesima pagina altre fonti di contenuti, principalmente quelle alternative e ritenute scomode dal sistema.

jProvate a fare la stessa ricerca – magari su un tema controverso –  prima su Google, e poi magari su Duck.com o Yandex.ru oppure Brave.com e noterete come i risultati siano molto diversi (e più completi sui motori di ricerca diversi da Google). 

Conclusione: traffico ridotto al lumicino visto che in tanti nel mondo occidentale intero, usano solo Google.

Youtube non solo censura i risultati delle ricerche, non solo privilegia i canali di ‘informazione’ ufficiale, ma in quanto ‘corporation’ o entità privata, decide di chiudere quei canali che propongono contenuti alternatici e controversi, non mainstream.

Conclusione: quello che vedete su YouTube è il minimo comune denominatore dopo la censura, e quello che non vedete è stato censurato, nascosto dai risultati di ricerca e finito nell’oblio. I creatori di contenuti ormai fanno attenzione addirittura alle parole che usano quando parlano nei video, per evitare che il riconoscimento vocale di Youtube individui parole sconvenienti o non approvate e demonetizzi (che brutta parola) il video o - peggio – chiuda il completamente canale. Youtube suggerisce ai creatori di contenuti anche quale è la lunghezza ottimale dei video, e i creatori di video per YouTube si adeguano subito, per non perdere il loro traffico.

Questo vale per tutti i social media, non avete idea di quanto tempo e quante energie spendano i creatori di contenuti nel tentare di capire cosa vogliono instagram, facebook, google, youtube… per creare contenuti adeguati e adatti sperando di ricevere visibilità e quindi traffico. Se ne aveste idea vi passerebbe la voglia di passare così tanto tempo sui social… credetemi. Io ho cancellato il mio profilo Facebook, l'account in Amazon, ad esempio.

Google ha poi (anche) un prodotto che si chiama Google Adsense. È il prodotto che permette a chi pubblica sul web di guadagnare qualcosa attraverso la pubblicità. La censura e il controllo operati attraverso Adsense è per certi versi la più efficace. Con la scusa di proteggere i propri inserzionisti, Google Adsense decide dove far apparire e dove non far apparire le proprie pubblicità. Ad esempio, se un sito ha pubblicato un articolo su una crema per il corpo, può vedersi demonetizzata la pagina che contiene il suddetto articolo per aver pubblicato ‘contenuti per adulti’ perchè l’algoritmo ha individuato che si parla di corpo (wooooo…) o perché la foto che correda l’articolo fa vedere parte del corpo magari di una donna, scoperto... tranquilli... lo fanno per proteggere i propri inserzionisti…

Idem per quanto riguarda articoli a carattere politico o sociale non ‘politically correct’ eccetera eccetera, il tutto nell’interesse della sicurezza, raccontano... sicurezza dei lettori e degli inserzionisti.

E così cosa succede? Che uno prima di mettersi a scrivere un articolo pensa bene se è il caso di rischiare di essere demonetizzato o meno, e se magari le proprie energie non farebbe meglio a dedicarle ad un articolo dedicato alla cura del pelo del gatto di casa, meno controverso e forse più monetizzabile…

X ex Twitter, lo stesso, ammazza profili a destra e a sinistra (più a destra che a sinistra…) sempre nell’interesse della sicurezza, del politically correct e menate varie. E se non ammazza i profili, questo vale per tutti i social, pratica il cosiddetto ‘shadow banning’ e cioè li rende praticamente invisibili, magari anche a chi li segue. Tagliando il traffico, la visibilità, l’efficacia.

E potremmo continuare (davvero, per molte pagine), ma forse non ha senso tanto il punto credo sia chiaro.

Ormai quello che leggiamo e vediamo su internet è censurato, filtrato. Tra il bastone della chiusura dell’account e quello della demonetizzazione e la carota dei (risicati, ma meno sono e meglio funziona la strategia di controllo) guadagni derivanti dalla pubblicità e dal traffico, è facile capire come ormai l’internet delle libertà, con cui avevano preso per il naso il mondo intero all’inizio di questa avventura, è morta e sepolta.

Chi produce contenuti e vuole avere visibilità su social e su motori di ricerca deve per forza autocensurarsi, conformarsi alle regole spesso non scritte di questi quattro mega conglomerati con base nella Silicon Valley.

Chi vuole esprimere liberamente le proprie idee sui social può scordaselo, chi vuole farlo sul proprio sito web può (per il momento ancora), ma può scordarsi di avere un pubblico. Non te lo mandano, punto e basta. Tu sei illuso, loro censurano liberamente, servendo egregiamente i loro padroni!

Uno si potrebbe chiedere perchè nessun governo di qua o di là dall’Atlantico, stia facendo qualcosa per proteggere il diritto alla libera espressione del pensiero. Forse, pensa qualcuno, perchè i governi sono in combutta con i principali social media, e traggono anche loro i loro vantaggi da questa situazione. Forse... probabilmente... sicuramente... magari lerchè ricattati!

A questo aggiungo...me scusate spero nessuno si offenda, la stupidità della gran parte degli utenti, che ormai usano passivamente internet, per usufruire di contenuti sciatti, frivoli e scadenti, si accontentano della pappa premasticata offerta dai censori del sistema, anche in termini di informazione...

 
 
 

PROCESSO PFIZER: PERCHÈ STAMPA, TV E QUOTIDIANI MAINSTREAM TACCIONO?

Post n°1830 pubblicato il 22 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

Processo Pfizer, prima udienza venerdì 17 maggio scorso, nessun organo d'informazione ne parla... Perchè? Sarà mica perchè ci sono le elezioni Europee l'8 e 9 giugno prossimi? Sarà mica perchè qualcuno teme che l'istituzione europea nata per soggiogare popoli ed economie degli Stati rischi di cadere miseramente?

Non racconto verità, invito tutti a riflettere! Ciascuno tragga le proprie conclusioni!

 

Processo Pfizer: contratti segreti stipulati tramite Sms tra Albert Bourla (Amministratore delegato di Pfizer) e Ursula Gertrud Albrecht, coniugata von der Leyen, (Presidente della Commissione Europea): ecco cosa è successo alla prima udienza.

"Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer, Albert Bourla, NON SI SONO PRESENTATI in aula venerdì scorso 17 maggio 2024, a Liegi, per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati, per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer per la modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia alcuna sulla stampa e sulle tv italiane, eppure è il processo alla più grande "rapina" alla fiscalità (cioè sui soldi delle tasse pagati dai cittadini europei) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media mainstream? Perché ovviamente quasi tutti i governi (e tutti i partiti politici) ne sono stati "complici". Con eccezioni: il governo polacco e quello ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora è chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece silenzio, anche l'attuale governo Meloni, che potrebbe farne un cavallo di battaglia per sfondare in Europa l'8 e 9 giugno prossimi, tace... evidentemente ha qualcosa da farsi perdonare? Probabili mazzette su un affare complessivo da 35 miliardi di euro (valore di tre leggi finanziarie) non sembrano interessare l'attuale maggioranza di governo, neppure direttori di TG e quotidiani. Perchè?  Perché poi toccherebbe aprire una pagina sulle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo, evidentemente, terrorizza molti partiti e politici. E allora? Allora silenziano tutto. E tutti.
.
Le mazzette probabilmente, a sentire la pubblica accusa, le ha prese von der Leyen, però la storia delle vaccinazioni è stata gestita dai partiti. A qualcuno risulta che FdI si sia mai messa di traverso alle decisioni di Conte e Draghi? Abbia cioè mai votato contro? Il punto sta tutto qui. Infatti nessun tg parla del processo... neppure mediaset... rifletteteci...
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A proposito, un inciso, sapete per caso quale fine sia toccata alla commissione parlamentare d’inchiesta tanto sbandierata dal governo in carica, che avrebbe dovuto fare chiarezza sulla gestione della info-pscio-pandemenza? Che sarebbe dovuta partire ad arile 2024?

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A pensare male si fa peccato, ma tante volte, diceva qualcuno, ci si azzecca.

 

 
 
 

PROCESSO PFIZER: PERCHÈ STAMPA, TV E QUOTIDIANI MAINSTREAM TACCIONO?

Post n°1829 pubblicato il 22 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

Processo Pfizer, prima udienza venerdì 17 maggio scorso, nessun organo d'informazione ne parla... Perchè? Sarà mica perchè ci sono le elezioni Europee l'8 e 9 giugno prossimi? Sarà mica perchè qualcuno teme che l'istituzione europea nata per soggiogare popoli ed economie degli Stati rischi di cadere miseramente?

Non racconto verità, invito tutti a riflettere! Ciascuno tragga le proprie conclusioni!

 

Processo Pfizer: contratti segreti stipulati tramite Sms tra Albert Bourla (Amministratore delegato di Pfizer) e Ursula Gertrud Albrecht, coniugata von der Leyen, (Presidente della Commissione Europea): ecco cosa è successo alla prima udienza.

"Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer, Albert Bourla, NON SI SONO PRESENTATI in aula venerdì scorso 17 maggio 2024, a Liegi, per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati, per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer per la modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia alcuna sulla stampa e sulle tv italiane, eppure è il processo alla più grande "rapina" alla fiscalità (cioè sui soldi delle tasse pagati dai cittadini europei) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media mainstream? Perché ovviamente quasi tutti i governi (e tutti i partiti politici) ne sono stati "complici". Con eccezioni: il governo polacco e quello ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora è chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece silenzio, anche l'attuale governo Meloni, che potrebbe farne un cavallo di battaglia per sfondare in Europa l'8 e 9 giugno prossimi, tace... evidentemente ha qualcosa da farsi perdonare? Probabili mazzette su un affare complessivo da 35 miliardi di euro (valore di tre leggi finanziarie) non sembrano interessare l'attuale maggioranza di governo, neppure direttori di TG e quotidiani. Perchè?  Perché poi toccherebbe aprire una pagina sulle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo, evidentemente, terrorizza molti partiti e politici. E allora? Allora silenziano tutto. E tutti.
Le mazzette le ha prese von der Leyen, però la storia delle vaccinazioni è stata gestita dai partiti. A te risulta che FdI si sia mai messa di traverso alle decisioni di Conte e Draghi? Abbia cioè mai votato contro? Il punto sta tutto qui. Infatti nessun tg parla del processo... neppure mediaset... rifletteteci...
A pensare male si fa peccato, ma tante volte, diceva qualcuno, ci si azzecca.

 

 
 
 

POCHE ANIME OSCURE VORREBBERO CONTROLLARE L’INTERO GENERE UMANO, IN REALTÀ STANNO RISVEGLIANDO LE SINGOLE COSCIENZE!

Post n°1828 pubblicato il 19 Maggio 2024 da scricciolo68lbr

LA LUCE HA GIÀ VINTO!

Vorrebbero circoscrivere la nostra mente in un Carcere a Frequenza Controllata, non ce la faranno, la Luce ha già vinto sull'oscurità!!!
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Quando l'umanità si sveglierà e diventerà consapevole dell'incredibile quantità di pensieri impiantati ed imposti nella nostra mente, a nostra insaputa assai spesso, allo scopo di ottenere una forma di controllo mentale sul genere umano, allora faremo uno sforzo cosciente singolo e collettivo per non partecipare...!!!

Attualmente stiamo assistendo all'esercizio di un controllo mentale estremo, sull'intero palcoscenico mondiale... Siamo controllati da una piccola èlite globalista sionista-ashkenazita-kahzariana che sta controllando la mente di molti, ma non di tutti per pilotarla verso l'autodistruzione.

Si sforzano con ogni mezzo a loro disposizione, per dirigere e portare le menti più deboli lontano dalla linea guida interiore del genere umano-divino verso il materialismo sfrenato, generando un vuoto interiore Spirituale che molti pensano di risolvere e risolvono con la auto-medicazione esterna a sé stessi e di conseguenza producendo una forma di dipendenza... qualsiasi essa sia, differente per ciascuno.

Questi controllori "oscuri", bloccano la divina percezione interiore, che ci informa costantemente su ciò di cui è fatta la realtà umano-divina, dirottando il cervello e i suoi pensieri lontano dall'anima, in modo che il genere umano concentrato sugli aspetti materiali della realtà, non possa più decifrare cosa stia realmente accadendo dentro di sè.

Lo fanno attraverso l'informazione falsa, i mezzi di informazione TV e stampa mainstream sotto il loro controllo, la cattiva politica, la geoingegneria, la corruzione delle istituzioni, delle anime, e adesso con l'ausilio sempre più spinto dell'intelligenza artificiale, e con il bombardamento delle frequenze elettro-magnetiche.

Tuttavia una via d'uscita c'è, esiste... e come... il genere umano ne ha dato prova, ed è il saper dire di NO, che equivale al risveglio dell'umanità e quando il genere umano si risveglia, ciascun individuo esercita quello sforzo cosciente e consapevole per "non partecipare
". 
Ci usano per creare la loro realtà, ma anche noi abbiamo le stesse capacità. Quando noi prima come singoli, poi come collettività, ci eleviamo al di sopra del LORO programma oscuro, imbastito di timore e "paura", CONTRATTACCHIAMO direttamente la LORO falsa narrativa!!!

È una frequenza!  "Dark to Light" [Dal Buio alla Luce], ha un significato più grande quando ci eleviamo insieme...!!!

Più di noi si ri-svegliano e rimangono forti, meno potere hanno sugli altri!!!
Questi, sono i maghi dietro le tende, Sanno che la coscienza Umana, co-crea la realtà in cui ciascuno vive, basata su ciò che la mente crede sia vero e reale.

Questo processo, viene amplificato quando viene instillato nella coscienza collettiva delle masse. Stanno proiettando costantemente ciò che LORO VOGLIONO nella MENTE DI CIASCUNO, in modo tale che ciascun individuo creda che questo sia reale e a sua volta, lo costruisca nella propria realtà... per loro!!!
Questa non è la verità intera, è la mia verità, alla quale chiedo di non credere ciecamente, ma di verificarla, applicandola nella propria esistenza!
Stanno perdendo... singole battaglie, una dopo l'altra e questo li fa infuriare sempre di più e li fa spingere sull'acceleratore, e questo li spinge a correre e commettere sempre più errori...
NON PRAEVALEBUNT! 
 
 
 

NATO DOMANDA ALL’ITALIA PIÙ SOLDI PER LE GUERRE!

Post n°1827 pubblicato il 11 Maggio 2024 da scricciolo68lbr

(ANSA) - ROMA, 08 MAG 2024 - "Un’ora di colloquio a Palazzo Chigi, nessuna dichiarazione alla stampa alla fine. A Roma Jens Stoltenberg ha incontrato in maniera privata Giorgia Meloni, una toccata e fuga del segretario generale della Nato, atterrato a Fiumicino alle 11:00 di mattina e poi ripartito nel pomeriggio. Il vertice si è tenuto a porte chiuse, ma sul tavolo i dossier aperti erano diversi: dalla crisi in Medio Oriente a, soprattutto, la guerra in Ucraina e il sostegno a Kiev. "Ho elogiato l'Italia per essere un fedele e importante alleato della Nato, contribuendo in molti modi diversi alle missioni dell'Alleanza", un contributo "molto apprezzato" da parte di un "alleato chiave". Lo ha detto all'ANSA il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo aver incontrato la premier Giorgia Meloni. "Un buon incontro", lo ha definito Stoltenberg, su una vasta gamma di temi "in questo momento importanti per la nostra sicurezza". Stoltenberg ha quindi ricordato che l'Italia "gioca un ruolo molto importante da presidente del G7".

Nel comunicato della Nato, si parla anche del dialogo compiuto “per ottenere una più equa condivisione degli oneri”. Stoltenberg, che deve venire incontro alle richieste degli Usa, ha quindi pressato Meloni per cercare di far aumentare all’Italia le spese destinate alla Difesa. Roma è lontana dal raggiungere l’obiettivo della Nato che tutti i propri membri utilizzino almeno il 2% del Pil in spese militari.

Forse l'attuale congiuntura storica – tra guerre e crisi economica – potrebbe far ritenere sussista una opinione favorevole delle industrie d'armi nostrane, ad un aumento delle spese militari, tuttavia va registarto il dato di un'opinione pubblica italiana sempre piú profondamente divisa sulla questione, con una ampia fetta del paese stanca della sudditanza dell'Italia in primis agli USA e alla NATO, senza tralasciare l'insofferenza dei cittadini nei confronti della UE che fa presagire ad un flop dal punto di vista dell'affluenza delle prossime consultazioni dell'8 e 9 giugno. Ciò rende quanto mai difficile uno scatto in avanti, dell'impegno e delle spese, anche per un governo che sembra saldo e quanto mai asservito e fedele nel consenso come quello della Meloni.

Ma oltre il bastone, il norvegese ha usato anche la carota. Il segretario generale, infatti, ha elogiato il contributo italiano all’Alleanza, parlando della leadership di Roma nel gruppo tattico Nato in Bulgaria, dell’impegno delle forze italiane in Ungheria e Lettonia, della partecipazione all’operazione Baltic Air Policing e in quelle marittime dell’Alleanza. Fino a ringraziare l’Italia per la Kfor in Kosovo e nella missione di formazione in Iraq.

A Washington si capirà che direzione la Nato vorrà prendere sul conflitto in Ucraina e non solo, considerando anche che comincerà il conto alla rovescia per il dopo Stoltenberg con l’olandese Mark Rutte pronto a subentrare. 

 
 
 

IL PASSATO? MEGLIO DECIDERE DI RECIDERE.

Post n°1826 pubblicato il 11 Maggio 2024 da scricciolo68lbr

È primavera... la natura torna a fiorire, così come l'essere umano, dopo il lungo inverno, che ci ha costretti, più o meno, ad indossare un'armatura per difenderci dal freddo. È tempo di potature per le piante, è tempo di pulizie per l'animo umano, che ha bisogno di tagliare inutili, vecchi, pesanti rapporti umani, che oramai nulla hanno più da dare e tornare a vivere con fiducia il presente.

L’epoca migliore della vita? Molti risponderebbero la giovinezza... altri direbbero la maturità. È una questione di punti di vista. Nessuna risposta è sbagliata, nessuna è giusta, è una questione di scelte. 

A volte i ricordi ostacolano la nostra serenità. Tagliare con il passato, fare in modo che non ci condizioni più, può essere necessario, anche se difficile e doloroso.

Tagliare con il passato a volte è difficile ma ci evita malinconie e sofferenze

Un profumo, un luogo, una foto possono portarci indietro nel tempo, modificando il nostro stato d’animo ed il nostro modo di relazionarci con il presente. Questo rappresenta il più serio pericolo, perchè non esiste nulla di più reale del presente. Avere dei ricordi è normale, quando però i ricordi diventano una causa di infelicità nel presente, bisogna cercare di tagliare con il passato.

Ci affezioniamo ai ricordi, anche a quelli materiali. Mi spiego. Quasi senza accorgercene, tutti tendiamo ad accumulare oggetti, spesso legati ai ricordi. Allo stesso modo lasciamo depositare dentro di noi tante emozioni sospese. Queste alla lunga rendono difficile guardare al presente.

Ognuno di noi è una valigia di esperienze, conoscenze, sentimenti ed emozioni. Qualche volta bisogna tagliare con il passato per eliminare delle zavorre inutili che rendono più faticoso il viaggio della vita. Che resta sempre e comunque meravigliosa. Se mi ostino a portarmi dietro dei ricordi che mi creano solo sofferenza o disagio, presto non riuscirò più ad andare avanti. Mi ritroverò fermi ed immobile a guardare tristemente indietro. Nulla è peggiore di questa situazione, neanche una malattia.

Davanti a noi stanno cose migliori di quelle che ci siamo lasciati alle spalle.” Clive Staples Lewis

Un albero deve essere potato ogni nuova stagione, per germogliare più rigoglioso di quella precedente. Questo mi insegna la natura. Allo stesso modo anche noi umani, abbiamo bisogno di tagliare con il passato per recuperare nuove energie.

Per tagliare col passato dunque, bisogna iniziare dagli oggetti. Occorre mi disfi di tutte quelle cose che reputo inutili e che per pigrizia, seguito a conservare negli armadi e nei cassetti.

Devo eliminare tutto quello che non uso più e tutti quegli oggetti legati ai ricordi di qualcuno che non è più con nella mia vita. Debbo eliminare tutto quello che provoca in me sentimenti di tristezza. Via le foto, i dépliant ed i biglietti da visita che oramai non mi servono più, via soprattutto i numeri di telefono di quelle persone che ormai sono uscite dalla mia vita.

Questo è un buon modo per iniziare a tagliare con il passato e pur creando un fastidio iniziale, questo è innegabile, fa sentire immediatamente meglio, più leggero.

Quando avrò fatto ordine tra gli oggetti certamente sarò predisposto a fare ordine dentro di me. Potrò così sistemare quella confusione di ricordi ed emozioni nella mia testa e nel mio cuore.

Tagliare con il passato è qualcosa che devo a me stesso. Sempre. Lascio dunque andare anche i progetti in cui non credo più, le persone che frequento soltanto per noia, o solitudine, gli impegni che non voglio più davvero rispettare. Mi libero delle abitudini negative, dei vizi, delle paure e dei ricordi che mi fanno soffrire.

Oggi è un giorno nuovo ed io sono una persona diversa.

Gli ormoni della giovinezza e del buon umore, come la linfa vitale delle piante, sono prodotti continuamente dal cervello, ma questo accade solo se e quando si decisde di tagliare via i rami secchi. 

 
 
 

RAFFREDDAMENTO NEL PACIFICO ORIENTALE!

Post n°1825 pubblicato il 10 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

RAFFREDDAMENTO NEL PACIFICO TROPICALE: IMMINENTE LA NINA

Di Chris Frey – Mercoledì 8 Maggio 2024

Cap Allon

Il raffreddamento nell’Oceano Pacifico si sta intensificando, una nuova La Niña si sta avvicinando ed è stata emessa un’allerta meteo. Gli impatti atmosferici sono previsti da luglio fino all’inverno del 2024-25, che segnerebbe il quarto inverno di La Niña negli ultimi cinque anni.


L’ENSO (El Niño Southern Oscillation) svolge un ruolo importante nel clima globale in quanto collega efficacemente l’oceano e l’atmosfera.

Ogni fase ENSO (El Niño: caldo, La Niña: freddo) influenza la pressione atmosferica e il tempo ai tropici in modi diversi, il che influisce sulla circolazione globale nel tempo e cambia i modelli meteorologici in tutto il mondo.

Le regioni ENSO sono divise in quattro zone, con l’area di osservazione principale che è Niño 3.4:


L’immagine seguente, per gentile concessione della NOAA, mostra un esempio di circolazione durante una fase fredda di ENSO (La Niña).

L’abbassamento dell’aria nel Pacifico orientale porta all’alta pressione e al tempo stabile/secco; allo stesso tempo, l’aria nel Pacifico occidentale sale, causando frequenti temporali, bassa pressione e precipitazioni più intense.


Durante un El Niño, la pressione è più bassa sul Pacifico tropicale, con conseguente aumento delle nuvole. Durante La Niña, d’altra parte, la pressione sul Pacifico equatoriale è più alta, con conseguente minor numero di nuvole. Queste fluttuazioni di pressione influenzano l’intero pianeta e influenzano la circolazione globale (cioè il tempo in entrambi gli emisferi).

Ecco uno sguardo alle temperature del mare della regione 3.4 negli ultimi due anni. Si noti il rapido aumento delle temperature oceaniche lo scorso anno con lo sviluppo di El Niño. Confronta queste metriche con il riquadro blu che evidenzia l’evento La Niña 2022-23 (il più recente):


Le linee grigie mostrano tutti i precedenti eventi di El Niño. La maggior parte di loro ha sperimentato un rapido declino in primavera.

I grafici aggiornati mostrano che questo recente El Niño non si sta sviluppando in modo diverso. Mostrano un forte calo della temperatura all’inizio del 2024, suggerendo che La Niña è probabilmente dietro l’angolo e la regione diventerà negativa quest’estate.


Possiamo illustrare questi cambiamenti di temperatura.

Dall’inizio di gennaio all’inizio di maggio, l’intera regione ENSO si è raffreddata in modo significativo, con il raffreddamento più forte (4-6 °C al di sotto del normale) che si è verificato nelle regioni ENSO orientali:


Le autorità climatiche ufficiali e i calcoli dei modelli concordano: l’atmosfera si sta preparando per una rapida transizione da un evento ENSO all’altro.

Di seguito sono riportate le proiezioni a lungo termine di vari sistemi di modellazione globale, la maggior parte dei quali coincidono: La Niña si dispiega completamente nell’estate del 2024 (con vari gradi di intensità).


Poiché l’evento La Niña inizia tra la metà e la fine dell’estate, si prevede che i cambiamenti atmosferici inizieranno prima del prossimo inverno.

Il primo impatto potrebbe essere sulla prossima stagione degli uragani atlantici. I venti d’alta quota più deboli sulla principale regione di sviluppo si traducono in un minore wind shear sull’Atlantico tropicale, rendendo più facile la formazione di sistemi tropicali.


Il primo grande impatto meteorologico di La Niña è probabile che si verifichi durante i mesi invernali.
Anche se questo è ancora molto lontano, uno sguardo agli anni precedenti con un passaggio altrettanto rapido da El Niño a La Niña fornisce indizi. Spesso, i primi cambiamenti si verificano nella corrente a getto.

Di norma, nel Pacifico settentrionale si sviluppa un forte sistema di alta pressione “bloccante”, che devia la corrente a getto polare a sud e a nord degli Stati Uniti, dell’Europa e dell’Asia settentrionale, causando un abbassamento delle temperature.

Gli inverni di La Niña aiutano a trasportare la pressione e le temperature più basse dalle regioni polari alle latitudini più basse. Negli inverni di La Niña, le ondate di freddo sono più comuni. Inoltre, gli inverni sono generalmente più freddi.

Questo può essere visto nella mappa delle anomalie di temperatura di 2 m qui sotto, che riassume tutti gli inverni finora con una costellazione simile a quella prevista per il 2024-25:


[Laboratorio di Scienze Fisiche (PSL) NOAA]

In termini di nevicate, i dati precedenti mostrano che una corrente a getto in diminuzione associata a La Niña sta aumentando le nevicate in tutto l’emisfero settentrionale. L’aria più fredda è più facilmente disponibile negli Stati Uniti, ad esempio, il che aumenta il potenziale di nevicate.


Nonostante l’evidenza schiacciante che le influenze naturali determinano il clima, il partito AGW continua a promuovere le emissioni umane di CO₂ come l’essenza e la fine di tutto.

Hanno anche previsto che El Niño sarà il modello ENSO dominante in futuro.

Questi truffatori ignorano il sole, gli oceani e i vulcani, e invece accusano ogni vortice di vento anomalo, tempesta di pioggia, siccità e persino ogni centimetro di neve in più sulla prosperità umana – perché, sai, la scienza…

“Una volta raggiunto il vero Net-Zero… le temperature smetteranno di salire quasi immediatamente”, afferma l’indovino Al Gore. “E se rimaniamo a zero emissioni nette, la metà dell’inquinamento da gas serra causato dall’uomo scomparirà dall’atmosfera in soli 25-30 anni”.

Collegamento: https://electroverse.substack.com/p/heavy-may-snow-hits-the-sierra-nevada?utm_campaign=email-post&r=320l0n&utm_source=substack&utm_medium=email

Fonte : EIKE

Fonte: https://www.attivitasolare.com/raffreddamento-nel-pacifico-tropicale-imminente-la-nina/

 
 
 

APRILE 2024: ANCORA SCIOCCHEZZE SUL RISCALDAMENTO DEL PIANETA IN AUMENTO!

Post n°1824 pubblicato il 10 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

APRILE 2024 : CON 14,29 GRADI SI COLLOCA AL 7° POSTO TRA I CALDI

Del Col. Paolo Ernani meteorologo, ex Aeronautica Militare Italiana – Roma 5 maggio 2024

Aprile si è caratterizzato per una certa prevalenza di correnti calde umide da ovest-sud-ovest. Le precipitazioni, nel complesso sono state frequenti. Da evidenziare poi le ripetute nevicate più frequenti nei rilievi del nord Italia e anche sui rilievi del centro e più rare su quelli del sud. Il mese dal punto di vista termico si è concluso, segnando un valore di 14,29 gradi che, nella nostra classifica dei mesi caldi lo pone al 7° posto. A metà mese la temperatura segnava 15.34 gradi (era al 3° posto nella TOP FOUR) ma poi irruzioni di aria abbastanza fredda, dal 15 sino al 24/25 (vedere grafico), hanno ridimensionato tale valore.

Tuttavia quei 14,29 gradi (rispetto alla media 30ennale di 13,56 gradi centigradi segnano uno scarto positivo di un bel + 0,73°, cioè poco più di 7 decimi. Il giorno più caldo è stato il 14 con 18,22 gradi, il più freddo il 23 con 9,97 gradi.

Abbiamo anche calcolato le medie mensili delle TEMPERATURE MASSIME di questo aprile, con quello del 2007. La Temperatura max di aprile 2007, valore 21,06 gradi, mentre la Temperatura max di aprile 2024, 19,34 gradi. In definitiva la temperatura massima di aprile 2007 è risultata più calda, rispetto a quella del 2024, di un bel +1,72 gradi, valore notevole come differenza, non c’è dubbio. 
Non è stato quindi un mese record. Forse potrebbe non essere definito come il PIÙ CALDO di sempre. Vedremo

FONTE:

https://www.attivitasolare.com/aprile-2024-con-1429-gradi-si-colloca-al-7-posto-tra-i-caldi/

 
 
 

RAFFREDDAMENTO SUI GHIACCIAI HIMALAYANI!

Post n°1823 pubblicato il 10 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

In questo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, viene dimostrato come nei ghiacciai himalayani la temperatura sia diminuita negli ultimi 30 anni, contravvenendo al pensiero unico di “riscaldamento globale”. Lo studio, condotto da un nutrito numero di scienziati, afferma che: “Questo raffreddamento locale potrebbe aver parzialmente preservato i ghiacciai dallo scioglimento e potrebbe aiutare a proteggere l’ambiente periglaciale e che tendenze di raffreddamento (fino a −0,05 °C all’anno), tuttavia, sono evidenti in tutti i punti glaciali”. 
Per lo stesso motivo, gli scienziati affermano che: “L’evidenza di come l’effetto di raffreddamento del ghiacciaio influenzi la quantità di precipitazioni ad alta quota è mostrata in Fig. 3f. Osserviamo una maggiore quantità di precipitazioni diurne (9:00-17:00) a Pyramid, rispetto alle stazioni a quote più basse. Lo stesso modello di altitudine è stato riportato per il Monte Everest e la Valle di Langtang.

Inoltre gli scienziati affermano: “Il nostro studio ha fornito prove di un processo finora mancato nelle interazioni ghiacciaio-clima ad alta quota. Abbiamo descritto un effetto dei ghiacciai sul clima locale dell’Himalaya, associato al riscaldamento globale, che ha abbassato la temperatura diurna vicino alle masse glaciali. Potenzialmente, gli effetti dei ghiacciai sulla temperatura locale potrebbero verificarsi in altre catene montuose, dove i ghiacciai possono sviluppare venti catabatici in base al regime climatico locale, alle dimensioni del ghiacciaio, alla pendenza e alla copertura detritica.

Abstract
Comprendere la risposta dei ghiacciai himalayani al riscaldamento globale è fondamentale per il loro ruolo di fonte d’acqua per il subcontinente asiatico. Tuttavia, esistono ancora grandi incertezze sui fattori climatici che determinano i cambiamenti passati e presenti dei ghiacciai in tutte le scale. Qui analizziamo i dati delle stazioni climatiche orarie continue di un’altura glacializzata (stazione di Pyramid, Monte Everest) dal 1994, insieme ad altre osservazioni al suolo e a rianalisi climatiche. Dimostriamo che negli ultimi tre decenni a Pyramid si è verificata una diminuzione della temperatura massima dell’aria e delle precipitazioni in risposta al riscaldamento globale. I dati delle rianalisi suggeriscono che questo effetto si è verificato in modo più esteso nelle aree glacializzate dell’Himalaya. 
Si ipotizza che il raffreddamento controintuitivo sia causato da un maggiore scambio di calore sensibile e dall’aumento associato del vento catabatico dei ghiacciai, che richiama aria fredda verso il basso dalle quote più elevate. I venti catabatici più forti hanno anche abbassato l’altezza della convergenza locale dei venti, diminuendo così le precipitazioni nelle aree glaciali e influenzando negativamente il bilancio di massa dei ghiacciai. Questo raffreddamento locale potrebbe aver parzialmente preservato i ghiacciai dallo scioglimento e potrebbe contribuire a proteggere l’ambiente periglaciale.

Fonte : Nature

 
 
 

BIDEN: BOMBE USA DATE A ISRAELE HANNO UCCISO CIVILI.

Post n°1822 pubblicato il 09 Maggio 2024 da scricciolo68lbr

dal quotidiano l'indipendente.

 

Il presidente americano Joe Biden ha ammesso per la prima volta ieri, durante un’intervista alla CNN, che le bombe americane inviate a Israele hanno ucciso i civili palestinesi nella Striscia di Gaza: «I civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di quelle bombe e di altri modi in cui attaccano i centri abitati», ha detto. Per questa ragione e per la contrarietà degli USA all’invasione di Rafah, il capo della Casa Bianca ha minacciato pubblicamente di ritirare gli aiuti militari a Israele nel caso in cui l’esercito dello Stato ebraico effettuasse un’invasione su larga scala nel sud dell’enclave costiero palestinese: «Ho chiarito che se vanno a Rafah, non fornirò le armi» ha affermato. Da notare, tuttavia, che tali dichiarazioni arrivano poco meno di un mese dopo che il Congresso americano ha sbloccato un pacchetto di aiuti militari del valore di 26 miliardi di dollari per Israele – compreso nell’ambito di un più ampio pacchetto da 90 miliardi destinato a Ucraina, Israele e Taiwan – e, soprattutto, arrivano quasi a ridosso delle prossime elezioni presidenziali americane. Le dichiarazioni di Biden, dunque, paiono un tentativo tardivo di placare quell’ampia parte dell’opinione pubblica americana contraria all’appoggio a Israele e a quello che in molti definiscono un “genocidio” della popolazione palestinese, cercando così di recuperare o non perdere ulteriori consensi. Un recente sondaggio condotto da Data for Progress mostra, infatti, un crescente divario fra Biden e gli elettori democratici: il sondaggio in questione riporta che il 56% degli elettori “progressisti” ritiene che Israele stia commettendo un “genocidio” nel territorio palestinese assediato, mentre sette elettori su dieci – di cui l’83% democratici – sostengono un cessate il fuoco permanente a Gaza. I provvedimenti da parte del presidente americano arrivano però dopo che l’attacco a Rafah è già cominciato dando vita a un esodo di migliaia di persone che non farà altro che acuire il dramma umanitario della popolazione ormai allo stremo e dopo che più di 34.000 persone sono state uccise. Secondo le Nazioni Unite più della metà della popolazione soffre una fame catastrofica e i palestinesi – accampati nei campi profughi – stanno lottando contro la carenza di cibo, acqua e medicine.

Mercoledì 8 maggio, funzionari americani hanno confermato che la scorsa settimana Washington ha sospeso la consegna di un carico di 1.800 bombeda 2.000 libbre (907 kg) e 1.700 bombe da 500 libbre a Israele a causa del rischio per i civili a Gaza. Le spedizioni, ritardate di almeno due settimane, riguardavano munizioni congiunte di attacco diretto prodotte dalla Boeing, che convertono “bombe stupide” in bombe a guida di precisione, nonché bombe di piccolo diametro. La sospensione delle consegne era volta a fare pressione sul governo di Tel Aviv affinché non invadesse Rafah, ma non ha avuto successo. Gli Stati Uniti non hanno comunque messo in discussione il cosiddetto diritto di Israele a difendersi e Biden ha affermato che le armi statunitensi per la difesa di Israele, come il sistema antimissile Iron Dome, non sono in discussione. Il sostegno alla difesa di Israele è stato sottolineato anche dal segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, il quale ha confermato la sospensione dell’invio di armi, spiegando che si tratta di un carico di materiale militare separato dal pacchetto di aiuti approvati alla fine di aprile: «Siamo stati molto chiari fin dall’inizio sul fatto che Israele non dovrebbe lanciare un grande attacco a Rafah senza tenere conto e proteggere i civili che si trovano in quello spazio di battaglia», ha detto, aggiungendo che «Non abbiamo preso una decisione definitiva su come procedere con la spedizione [di armi]» e che «siamo assolutamente impegnati a continuare a sostenere il diritto di Israele a difendersi».

Secondo l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, la decisione degli Stati Uniti di sospendere le forniture belliche è stata «molto deludente»: «[Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden] non può dire di essere nostro partner nell’obiettivo di distruggere Hamas, mentre d’altra parte ritarda i mezzi destinati a distruggere Hamas» ha affermato. Allo stesso tempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che l’operazione a Rafah andrà avanti finché Hamas non sarà distrutto. Per quanto riguarda i negoziati in corso al Cairo, Izzat El-Reshiq, membro dell’ufficio politico di Hamas in Qatar, ha affermato che «Israele non è serio nel raggiungere un accordo e sta usando i negoziati come copertura per invadere Rafah e occupare il valico». L’affermazione arriva dopo che Hamas aveva accettato una proposta di cessate il fuoco lunedì, respinta, invece, da Israele.

Secondo alcuni analisti citati da al-Jazeera, come Mairav ​​Zonszein, analista senior per l’International Crisis Group (ICG), «Israele vuole riservarsi il diritto di continuare le operazioni a Gaza» e non è quindi interessato ai negoziati per un cessate il fuoco. In questo contesto, gli Stati Uniti hanno solo temporaneamente sospeso una spedizione di armi, per finalità di consenso interno, ma non ne hanno bloccato definitivamente l’invio. Se alla minaccia di bloccare gli aiuti non seguiranno fatti concreti, dunque, gli USA continueranno ad essere complici del massacro di civili a Gaza, poiché – come ha ammesso lo stesso Biden – sono proprio le bombe americane ad uccidere la popolazione palestinese, assediata da sette mesi e ormai allo stremo.

 
 
 
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Le parole, quante volte rimangono
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le parole ti cambiano
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